Oggi volevo raccontarvi una storia,la mia storia,volevo dividere con voi un anno della mia vita,con voi che siete i miei amici,per liberarmi un po’.
La mia storia è poca cosa a confronto a chi è stato tdg …spero di non annoiarvi.
Vivevo la mia vita tranquilla ,fra le piccole fatiche quotidiane,i sogni e le speranze che ha ogni giovane,perché sia successo a me ancora non l’ho capito molto bene,ma quello che so di certo è che Dio è in grado di ricavare il bene dal male,in ogni circostanza e che è in grado di insegnare di correggere attraverso le esperienze della nostra vita.
Ancora oggi a distanza di un anno mi domando come mai certe persone riescono ad entrarti così in profondità nel cuore,tanto che non riesci a smettere di amarle,nonostante le ferite che ti hanno inferto.
Di Geova e dei testimoni ne avevo sentito parlare solo alla lontana,poi anche io li ho incontrati,anzi ne ho incontrato uno e tutta la sua famiglia.
La prima volta che i nostri sguardi si sono incrociati è stato come se ci conoscessimo da sempre…è stato un colpo di fulmine cosa alla quale non avevo mai creduto…c’è sempre una prima volta.
Piano piano persi l’uno negli occhi dell’altro ci siamo parlati e siamo entrati subito in sintonia,come sia successo non lo so…strano ,ma vero, e ci siamo innamorati.
Non sapevo fosse un testimone di Geova,me lo ha detto solo diversi mesi dopo la nostra conoscenza,ma solo perchè sono stata io a chiederglielo,dato che si era assentato per tre giorni ( Era andato all’assemblea).Ho dovuto tirarglielo fuori con le tenaglie,quasi che fosse qualcosa di cui vergognarsi.
Non avevo conosciuto una persona così dolce e intelligente,simpatica e gentile,nonostante questo nei suoi occhi leggevo un grande dolore,solo dopo ho scoperto che aveva una zia,anche lei testimone,che era malata di cancro e stava morendo,oltre a suoi problemi personali di cui non vi parlerò.
Preso dall’euforia del primo amore,mi voleva sposare…è l’unica persona che mi ha detto cose molto belle,una fra le quali è stata:”Nella mia vita ci siete solo tu e Dio””Lo so che sei la donna della mia vita,l’ho capito leggendo nei tuoi occhi,che sono una finestra sulla tua anima e sul tuo cuore”. Frasi ad effetto,direte voi,che ogni ragazza sogna di sentire,ma lo leggevo nei suoi occhi,era sincero,non mi stava mentendo.
Io gli dicevo sempre che neanche mi conosceva,che dovevamo conoscerci meglio.
E’ venuto anche a parlare a casa con mia madre…mi voleva sposare davvero.Mi ricorderò sempre quel giorno,ero così imbarazzata,poi se ne usci con una frase che mi umiliò profondamente:”Noi tdg non abbiamo rapporti prematrimoniali…ma…” Quel ma diceva tutto….mi sono sentita offesa,come se io andassi col primo che passa.
Poi ha parlato di me in Congregazione,c’era chi gli diceva che ero meravigliosa,dato che lo conoscevano e non potevo essere che così speciale e c’era chi gli diceva che era matto,tra i quali sua madre,per non parlare poi della sorella con lo sguardo che fulmina.L’unico a volermi un po’ di bene era il fratello più piccolo.
Così sono cominciati i dolori…ogni passo avanti che faceva per stare con me erano due indietro,gli chiedevo come mai,se fosse per il fatto che non ero tdg,ma lui mi rispondeva sempre di no.Ci siamo lasciati e ripresi tre volte,ognuna delle quali per lui era un pianto continuo,ma non per capriccio,ma una vera e propria sofferenza…leggevo nei suoi occhi il grande sentimento per me e la sua confusione.In tutto questa insicurezza aveva anche le sue crisi e stava molto male,ogni volta che le aveva ero sempre lì pronta a consolarlo e a dargli forza e fiducia,ho asciugato con il calore dell’amore le sue lacrime,l’ho tenuto tante di quelle volte stretto fra le mie braccia,mentre si lasciava andare ad un pianto liberatorio.Con me si sfogava,parlava,ero come un porto tranquillo dove rifugiarsi dalle tempeste della vita.
Un giorno stringendomi fra le braccia e piangendo mi ha detto “Questa cosa è più grande di me,io non so che fare,sto male al pensiero che un giorno non sarai mia”,non sapevo che dirgli,perché in fondo al cuore sapevo che era la verità. Mi diceva sempre commuovendosi “Bella sei bella,talmente bella …hai quella luce negli occhi,stando con me non saresti mai felice,nel tuo futuro con me vedo solo sofferenza,spegnerei quella luce che hai”.
Problemi a non finire…anche quando aveva voglia di darmi un tenero e semplice bacio,che scene…entrava in paranoia e scappava via come un matto…che tristezza!Però mi baciava…
La più grande paura,quella di finire nella camera da letto…era una ossessione,io rimanevo allibita,era una cosa alla quale non pensavo minimamente,ma per lui era davvero un problema.
Non era in grado di gestirsi e di gestire la situazione.Provavo a rassicurarlo,ma non ci riuscivo.
Ma che pensate… che chi non è tdg fa solo un’arte?
La mia unica colpa…essere una del mondo! Che rabbia che mi fa questa parola,come se fossi spazzatura,una lebbrosa da tenere lontano…domando a voi tdg zelanti che leggete, e non voglio una risposta,ma vorrei che in tutta coscienza rispondeste a questa domanda se io fossi stata al suo posto mi avreste amata così?.Senza propinarmi sotto il naso una rivista o Geova?
Noi del mondo come ci chiamate,non siamo persone cattive.
Non ha mai voluto portarmi in Sala…si emozionava a vedermi lì mentre leggeva,una volta glielo ho chiesto,ci volevo andare,ma solo perché volevo che la madre smettesse di chiamare all’una di notte sul telefono fisso per far tornare a casa il figlio…La signora lo sapeva bene che mia nonna abita con me,è indice di amore cristiano e di buona educazione chiamare in quell’orario?Con quel suo tono imperativo:”Fai tornare a casa mio figlio!” e io sempre molto gentilmente “Signora buonasera,sta tornando a casa fra 5 minuti è lì”.Ah ovviamente il mio numero di casa e quello del cellulare lo avevano preso dal suo telefono senza dirgli niente.
Quel giorno che sono andata nella sala del Regno,la madre a mala pena mi ha dato la mano e la sorella mi ha totalmente ignorata.Durante il discorso dal podio mi sono sentita male,ho cominciato a singhiozzare e non riuscivo a smettere di piangere,sembrava che mi stessero aspettando per farmi il discorsetto.Quanto sono belle buone e brave le donne di Geova…etc etc ma queste cose le conoscete già.Lui era molto imbarazzato e tentava di consolarmi,mi teneva per mano,cosa che non faceva mai per strada,ma a quanto pare in sala poteva, dicendo che queste cose non le condivideva,allora gli ho chiesto come mai stesse lì ad ascoltarle,ma come da copione non ho ricevuto risposta. Ero molto scossa,tornando a casa mi disse che se qualcuno ha qualcosa di bello lo divide con chi ama e io gli ho risposto :”E quello che hai sentito in sala lo trovi bello? Io non sono niente,sono brave solo le testimoni,io non sono una persona cattiva.” Silenzio.
Mi ricordo ancora il giorno in cui ho scoperto il sito di Achille,non potete immaginare quanto ho pianto.Giorno dopo giorno per mesi e mesi me lo sono letto tutto…di giorno,ma soprattutto di notte,quando mi svegliavo con una fitta al petto e non riuscivo più a dormire.Ora lo so quasi a memoria!
Mi sentivo male,non dormivo la notte,avevo scoperto un grande inganno e non sapevo che fare,la mia coscienza mi diceva che dovevo dire la verità su tutto quello che avevo trovato,anche se era difficile che l’altra parte mi avrebbe ascoltato volentieri…non mi importava.
Inoltre stava male era distrutto da diverse situazioni,come potevo infierire? Non me la sono sentita,così ho tergiversato per un po’,ma forse ho sbagliato,sapete quel detto il medico pietoso fa la piaga puzzolente…ho pensato che lo avrei destabilizzato ancora di più e non ce l’ho fatta.
Una volta scoperta la verità non si può tacere,mi piace pensare di essere una persona onesta e quindi mi comporto con le persone di conseguenza…tante volte lanciavo qualche pulce nell’orecchio,ma forse non era molto ad effetto. Lui mi ascoltava,mi diceva che avevo ragione,ma bastava un attimo e nel suo sguardo leggevo un reset completo.
Una sera mi squilla il cellulare,era sua madre in lacrime che piangeva,pensavo che lui avesse avuto un incidente,ho tentato di capire cosa mi stesse dicendo fra le lacrime…”una lite fra fratelli,mio figlio vuole venire a vivere da te,ti prego fallo tornare a casa e non dire che ti ho chiamata” e io “Signora,la prego non pianga,non si preoccupi,ci penso io.” Sono tornata a casa di corsa,mi tremavano le gambe,era lì con mia nonna che mi aspettava.
Ci siamo parlati e subito mi ha detto che aveva litigato con la sorella,ma non a causa mia…io non ci ho creduto,perché quella sera stessa,come un fulmine a ciel sereno,dopo promesse di amore eterno mi ha lasciata,senza una spiegazione logica.Avevo voglia di buttarlo fuori da casa mia,ma era notte inoltrata,non me la sono sentita,non aveva dove andare a quell’ora,così l’ho fatto rimanere.
Abbiamo dormito l’uno accanto all’altro, abbracciati teneramente,sono riuscita a convincerlo a tornare a casa e a riappacificarsi con sua sorella…la madre neanche mi ha ringraziata,ma non me lo aspettavo minimamente e neanche lo pretendevo.
Mi ricordo che quella sera mi disse che per me aveva rinunciato a tutti i suoi privilegi (lettura della bibbia in pubblico e pulizia della sala),e che non potevo dire che non mi amava , mi ha citato la lettera di Giacomo. Mi veniva da piangere,il massimo dell’amore per me era in un versetto.” Ma ciascuno è provato essendo attirato e adescato dal proprio desiderio” (Gc 1,14 TNM)…del suo desiderio,che gli impediva di avere con me un rapporto sereno voleva farmene una colpa. Era colpa mia se lui provava desiderio!
E’ andato via da casa mia con le lacrime che gli rigavano il viso,mi ha dato un tenero bacio e mi ha abbracciata. Ancora oggi non so se abbia agito su consiglio degli anziani,che poi è un vero e proprio comando,ma me lo diceva il suo sguardo.
Una sera mi è venuto a trovare gli ho fatto vedere il sito di Achille,non so se lo leggerà,ma è la mia speranza…abbiamo un po’ parlato, e io che ero il suo sole,la ragione per la quale si alzava al mattino e provava un po’ di gioia, sono diventata Satana che se ne va in giro vestito da angelo di luce…ancora oggi a distanza di un anno si sta domandando se io lo sia veramente.
Mi ha detto che si sposerà,forse un giorno, con una ( tdg ovviamente) con la quale c’è una base comune di affetto e che poi l’amore verrà col tempo…che pubblicazione vi ricorda?
Questo mi ha fatto male,molto male,non voglio che sia infelice,saperlo così mi ucciderebbe. Ma d’altronde io non posso farci niente…ognuno è padrone della propria vita.
Non sono riuscita a fare con lui un bel discorso biblico,aspetto,forse invano che, come mi ha promesso,venga a parlare con me. Mi ha anche detto che parlando con me e guardandomi negli occhi crederebbe a tutto quello che gli dico.( Non sapevo di avere questo potere!
)
Non mi vuole vedere…sono ancora la sua piccolina e ogni volta che mi vede mi tiene stretta per ore tra le sue braccia e non mi lascia,mi guarda ,quando ci riesce e non evita il mio sguardo,negli occhi accarezzandomi il viso e subito i suoi occhi diventano rossi.
Ancora oggi la mia coscienza non mi lascia dormire tranquilla,ogni tanto il mio pensiero va a lui e al fatto che non sono riuscita a parlargli.
Questa è la mia storia,la storia di una persona semplice che ha amato sinceramente nell’unico modo che conosceva,senza pregiudizi, e tutto quello che ha fatto l’ha fatto col cuore e gratuitamente.Gli ho dato tutto quello che avevo,senza riserve.
Vorrei dirvi che sono felice con un nuovo amore,ma non ce l’ho…ho il mio Amore di sempre,che, pur con tutti i miei limiti, amo con tutto il cuore e con tutta la mia mente, e questo mi basta.
Ciao
Aurora