Tania mia ha inviato oggi via e-mail questa sua testimonianza:
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Ciao Achille, mi chiamo Tania, ho 27 anni e da quasi un anno ho inviato alla mia ex congregazione la lettara per dissociarmi dopo 10 anni passati nell'organizzazione. Accingersi a raccontare la propria storia non è semplice, anche perchè in questo momento provo quasi vergogna per essere stata ingannata così a lungo senza rendermene conto...
Sono venuta in contatto con la "religione" geovista tramite mia sorella (che al periodo studiava con i tdg)all'età di circa 14-15 anni, ma naturalmente per la mia giovane età mia sorella, visto l'opposizione dei miei genitori, non poteva più di tanto spiegarmi tutto. Decisi quindi, all'eta di 16 anni, di intraprendere uno studio biblico con una sorella di vicenza, città dove frequentavo le scuole superiori, per far fronte alla mia immensa curiosità e alla mia voglia di trovare finalmente quel Dio amorevole che fino ad allora conoscevo solo per sentito dire..
Naturalmente di nascosto dai miei genitori e con la complicità di mia cugina che copriva tutti i miei spostamenti con il solito "zia, Tania sta con me", conducevo un regolare e progressivo studio biblico.. Tutto procedeva bene, frequentavo abbastanza regolarmente le adunanze, mi preparavo regolarmente e rispondevo ormai con consuetudine. Arrivò poi la maggiore età e quindi l'onere di dichiararsi con i genitori. La mia preoccupazione maggiore era mia madre che proveniva da una famiglia cattolicissima, devota alla madonna e che vedeva i tdg come un abominio..
Un pomeriggio presi il coraggio a due mani e mi dichiarai a mia madre dopo una fervente preghiera.. non successe nulla si alzò con calma e mi disse "fai quel che vuoi", non dico il mio stupore!! La mattina dopo mi ritrovai in una situazione totalmente diversa: urla, pianti, minacce di trovarmi per strada già dalla sera (per fortuna mai messe in atto), mentre mio padre non faceva opposizione alle mie scelte..
Potei quindi iniziare a frequentare le adunanze alla sala del regno del territorio di pertinenza, ma da li ebbero inizio i primi grandi problemi.. Tutti mi trattavano con aria di diffidenza, non venivamo mai invitate a cene nè io nè mia sorella, erano avidi e attaccati ai soldi, il gruppo giovani mi evitava accuratamente, si invitavano tra loro i fratelli davanti a me per poi salutarmi come niente fosse...in quel periodo mi fu fatto "amorevolmente" notare che andare allo stadio non era da buon cristiano, nemmeno se ero nei distinti(anche se sono poi venuta a sapere che loro andavano a vedere la moto cross estrema che sappiamo benissimo contraria all'etica dei tdg in quanto mette a repentaglio delle vite), che i poster in camera erano idolatria e che "le cattive compagnie corrompono le utili abitudini". Prontamente dissi a casa che non sarei più andata allo stadio (avevo l'abbonamento dall'età di 14 anni),e per me fu motivo di forte dolore, ma "doveva" essere fatto, tolsi tutti i poster dalla camera e dissi ai miei amici di capirmi, ma non sarei più potuta uscire con loro,se non sporadicamente come mi era stato detto e in luoghi consoni a un cristiano. Nonostante tutto mi vidi rifiutare l'iscrizione alla scuola di ministero perchè non ero abbastanza separata dal mondo.. E il comportamento della congregazione non cambiava, sinceramente non riuscivo a capirne il motivo, poi lo capii . Uno dei motivi era perchè non ero nata nella "verità", poi ero troppo solare ed espansiva,e oltretutto non tutti vedevano di buon occhio mia sorella, madre di una splendida bambina, ma separata da suo marito non per sua colpa, nè per sua volontà. Come faccio a sapere che era così? Non è facile crederci, ma la mia conduttrice di studio mi disse i 'difetti' del mio carattere e oltretutto, colei che doveva essermi d'esempio come amore e comportamento cristiano, moglie di un servitore di ministero e futuro anziano durante lo studio mi parlò male di mia sorella facendo illazioni sul suo conto, permettendosi di fare ipotesi su fatti che nemmeno conosceva e dandole colpe che, vi giuro, non aveva..venni anche a sapere dall'unica ragazza che provava ad essermi un po amica lì dentro che la conduttrice diceva a tutti che tanto io ero una causa persa, e che non sarei mai diventata una brava sorella.
Decidemmo quindi, sia io che mia sorella, di spostarci in una congregazione poco più in là dove pensavamo le cose potessero essere un pò diverse.. ma era un'illusione..
Anche lì i fratelli erano divisi in fratelli di serie A (anziani con mogli, relative famiglie ed amici delle famiglie) e fratelli di serie B (tutti gli altri comprese noi), perfino i bambini venivano trattati diversamente a seconda di chi erano figli,e i soldi la facevano da padrone. Ma quando esponevo i miei dubbi mi veniva risposto che sarebbe stato geova a mettere tutto in ordine, di aspettare perchè questo era certo il popolo di Dio, infondo anche Israele lo era, ma non era perfetto!
Decisi di andare avanti per la mia strada, per mia fortuna in quella congregazione almeno mi feci degli amici, che rendevano tutto un po meno duro. Arrivai anche al Battesimo all'età di 22 anni. Ma subito dopo iniziarono i problemi più grandi.
Da poco prima del battesimo avevo conosciuto un ragazzo, Mario, che però era solo un amico, ma circa 3 mesi dopo del mio battesimo me ne scoprii innamorata. Lui ricambiava i miei sentimenti a tal punto di provare a studiare a sua volta. Ma la reazione degli anziani di congregazione fu apocalittica: finii davanti al comitato giudiziario, mi chiesero tutto quello che facevamo, compreso nei momenti intimi,tutto quello che dicevamo, che pensavo perfino.. Mi dissero che geova non voleva che un membro del suo popolo frequentasse un pagano del mondo, che era sbagliato e assurdo, e anche quando dissi che lui voleva studiare la solfa non cambiò.
Sconsolata andai da Mario che decise di parlare a sua volta con gli anziani perchè non voleva rinunciare a me. Quel povero ragazzo e io dovemmo sopportare di tutto: ci imposero di non vederci se non solo e soltanto alle adunanze, di non sentirci e di non scriverci al cellulare, di non frequentarci più nemmeno a casa mia sotto gli occhi di mia sorella, per nessuna ragione. Ma il nostro amore era tale da non permetterci di stare separati. C'é da pensare che Mario aveva appena 18 anni e io non avevo ancora la patente anche se ne avevo quasi 23... Ci iscrivemmo alla stesa scuola guida, lui veniva tre volte la settimana a trovarmi di nascosto con un "ciao" vecchissimo, 30 km con il sole e la pioggia, vento o neve che ci fosse, e intanto continuava a studiare con un anziano. Poi una sera non lo vidi all'adunanza, chiesi all'anziano che gli conduceva lo studio e che andava a prenderlo per le adunanze il motivo di questa assenza e lui mi disse che Mario non si era presentato all'appuntamento, lo trovavo strano. Chiesi conferma a Mario che mi disse che non solo l'anziano quella sera non lo era venuto a prendere ma erano 2 volte che non passava a prenderlo nemmeno per lo studio.. avevano deciso che dovevano liberarsi di lui. Ma arrivarono ad un punto bassissimo.
Una sera sono stata convocata ancora dagli anziani che mi dissero che Mario mi aveva accusato di essere quella che lo provocava, che lui non sapeva niente della mia religione e che se dovevano prendersela con qualcuno dovevano farlo con me... Mi crollò il mondo addosso, ma quando andai da Mario per lasciarlo mi disse quello che in realtà aveva detto, non colpevolizzando me, ma al contrario prendendosi le colpe... Avevano mentito spudoratamente pur di arrivare ai loro sporchi fini, infine riuscendoci perchè nè Mario nè io potevamo resistere a una situazione così, infine chiudemmo la storia con gran dolore da parte di entrambi, tenendoci sempre nel cuore..
Nel frattempo io sono stata riaccolta come la pecorella smarrita, ma non solo non potevo più sentirlo, non potevo parlarne con nessuno nè tenere una sua foto "perchè" parole testuali di uno degli anziani "se io avessi tradito mia mogie pentendomi ma girassi con la foto della mia amante nel portafogli, mia moglie potrebbe forse perdonarmi? Ecco, così anche geova...". Fui punita severamente "per rafforzarmi nello spirito" dissero: non potevo alzare la mano nelle adunanze, niente discorsi con le sorelle sul podio, niente neanche pulizie nella sala del regno, potevo solo andare in predicazione (certo, un inattivo sarebbe stato duro da spiegare al sorvegliante viaggiante!!), non potei nemmeno fare da testimone alla mia allora più cara amica al matrimonio per queste ragioni.. Cominciò una forte crisi spirituale dalla quale non mi alzai più..
Chiesi più volte aiuto agli anziani che ripetutamente ignoravano le mie richieste, chiedevo un pò di assistenza spirituale, un pò di amore fraterno, ma non ricevetti niente da loro. Intanto con mia sorella iniziavamo a parlare dei dubbi che ci attanagliavano, cosa inaudita per i tdg, perchè se hai dubbi non sei spirituale.. Decisi di fare un ultimo disperato tentativo e con un scusa plausibile cambiai congregazione nuovamente, ma la musica era la stessa... un anno dico uno e solo un invito a cena poi ritirato, gli anziani nemmeno si sono presi la briga di venire a parlarmi per conoscermi. Iniziavo a maturare la scelta di dissociarmi, ma mi bloccava il mio amore per Dio, il timore di abbandonare il suo popolo sulla terra.
Ma ecco che entri in scena tu Achille, beh..non in persona certo,ma in un certo senso... Mia sorella viene a conoscenza da un suo amico appena dissociato del tuo sito e mi fa avere delle fotocopie. Io sconvolta ho voluto dare la possibilità agli anziani di replicare, ma le uniche risposte che ho avuto sono state "non guardiamo materiale apostata" e "il popolo di Dio non è perfetto, tutti possono sbagliare"(anche se questo sbaglietto umano ha fatto morire centinaia e centinaia di tdg innocenti e illusi di fare la volontà di Dio!!). Dopo l'ennesima offerta di uno studio fortificatore, da me prontamente rifiutato, salii in macchina e presi la mia decisione...Sia io che mia sorella ci siamo dissociate..
Ad oggi io sono tornata assieme a Mario, ma è dura tornare a vivere normalmente, il lavoro psicologico di questa setta a controllo mentale è allucinante...e poi mi hanno fatto creare il vuoto intorno, ho pochissimi amici che saggiamente ho tenuto cari anche se erano "nel mondo"(e anche per questo ero stata etichettata in congregazione come spirito ribelle), mi mancano gli amici che avevo in congregazione e che se anche mi vogliono ancora bene non mi possono più salutare..ma non potevo più sopportare di essere presa in giro..
Scusami se mi sono dilungata nel raccontare la mia storia, ma, se vorrai pubblicarla come esperienza, cosa di cui sarei felice, vorrei fosse chiaro il lavoro psicologico macchiavellico dei tdg, il dolore che possono procurare, ci terrei che magari quelle persone che hanno passato le mie stesse cose sapessero che non sono le sole, e a chi le sta passando ora vorrei dare la forza di ribellarsi e di alzare la testa. Ti ringrazio ancora per questo sito che mi ha aperto gli occhi su tante cose e mi ha liberato da un grosso fardello: so che quella che ho abbandonato NON E' LA VERITA'...
Con affetto e gratitudine
Tania
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Ho invitato Tania ad iscriversi al forum e probabilmente presto parteciperà anche lei alle discussioni di questa comunità.
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 05/05/2009 19:45]