Muscoril, 29/04/2009 22.40:
Carissima sabi48,
Interessante ed sintomativo quanto hai riportato. Complimenti anche per il tuo interessamento.
Una frase di quello che hai scritto mi ha colpito, in due parole sintetizza quello che si vive veramente da TdG:
"un altro mondo parallello".
Non ricordo di aver mai letto una descizione cosi' azzeccata, e te lo dice uno che in quel "mondo parallelo" vi ha vissuto molti anni.
Un caro saluto dal vecchio
Matisse
buondì
sono cresciuta in un paese dove il pensiero era prigioniero di se stesso, dove scegliere non era possibile, dove la facciata raccontava una storia di splendidi soli che illuminavano il giusto ma per mangiare un kg di carne al mese dovevi corrompere il macellaio così da poter avere non solo ossa....dove la foto del segretario del partito doveva essere in bella mostra in sala da pranzo altrimenti i segretari delle cellule di quartiere, che ogni settimana passavano a controllare libri, tv e quadri appesi, facevano rapporto e finivi nei guai per aggitazione propaganda...ma tu dovevi essere felice perchè così ti dicevano di essere.....SCEGLIERE cosa diventare e come fare per arrivarci non mi era possibile....e il "mondo parallello" non mi è mai piaciuto.... amo la libertà di pensiero, imparare a costruirlo nella purezza dell'anima e senza compromessi, guardare nel mio passato lontano e recente e e non vergognarmi, vivere gli errori e le loro conseguenze con la responsabilità di chi ha scelto....
il mio allievo tutto questo non l'ha avuto...e io non sapevo fino a poco tempo fa il completto perchè....una cara persona mi sta proietando le diapositive della sua vita e insieme a lui mi state apprendo gli occhi su una dimensione umana che con coraggio e superando molte difficoltà va avanti e finalmente fa delle scelte. questa è sopratutto una lezione di vita, di quelle importanti! grazie..............