il mio allievo tdg

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sabi48
00mercoledì 29 aprile 2009 20:58
ciao a tutti
nella mia presentazione non ho scritto che da qualche anno insegno principalmente a ragazzi 14-18/20 anni. un po' di tempo fa' ho avuto per 3 anni un allievo che si è subito dichiarato come tdg. i ragazzi, si sa che possono e spesso vogliono essere cattivi e sin dal primo anno lo prendevano in giro in tutti i modi possibili e oltre ancora. lui non ha mai reagito, MAI....diceva che reagire, diffendersi era opera del demonio. inutili i miei tentativi di far capire che non doveva diffendersi con aggrassività e cattiveria, ma semplicemente far valere quello in cui lui credeva, rendere operativo gli insegnamenti....

rispetto tutte le forme di credo personale anche se non condivido molte di loro.

pensavo di conoscere i tdg, ma leggendo le vostre storie, mi rendo conto che la mia conoscenza era molto supperficiale.

tornando al mio allievo, insegnando anche materie sociali, spesso si parlava e si discutteva di sogni, paure, modi di affrontare la vita e SCELTE. davide, lo chiamerò così, non parlava mai, ed io pensavo fosse timidezza la sua. quindi ho usato molto il disegno e il tema così che anche lui potesse esprimere i suoi sogni, paure, scelte e quant'altro. in 3 anni ho notato un crescendo di rabbia e desideri pesonali profondamente repressi che lo spingevano a sognare cose stile Columbine - USA (entrare a scuola armato e far fuori tutti!!!!) o a fare gesti, normali per ragazzi della sua età ma imperdonabili per lui...e il senso di colpa aumentava. ovviamente ho chiesto il supporto dello psicologo ma mi rendevo conto che il problema non era lì. il ragazzo era represso!!!! aveva un dono...il disegno...ma rasentava il macabro!!!! purtroppo, e lo dico ora, ho fatto l'errore di informare la famiglia, anzì, il padre, anche se non di tutto, ma cercando la loro collaborazione nell'aiutare il figlio...ed ho paura di non averlo aiutato affatto.....dietro le brochures,riviste, giacche grigge e cravata a vole blu, borsello di fina pelle nera, gonne lunghe, camicie bianche e insistenza nel bussare alla porta, c'è un mondo di persone che credono veramente in ciò che fanno..e un altro mondo parallello che cancella il libero arbitrio, una delle basi del cristianesimo........e che fa pensare ....

sabina
MoltoDelusa
00mercoledì 29 aprile 2009 21:56
Ciao Sabi

intanto benvenuta e vorrei anche subito dirti: COMPLIMENTI. Non sono tantissimi gli insegnanti che si preoccupano in questo modo dei proprio allievi.

Anche io sono stata TDG (non battezzata) durante il periodo che andavo a scuola. Devo dire che per fortuna i miei compagni di scuola mi hanno comunque sempre trattato bene. Conservo ancora delle amicizie con loro anche se sono pochi.

Spero che in qualche modo riuscirai ad aiutare questo ragazzo ma non saprei proprio dirti come. Non e' una situazione facile.

Mi hai fatto ricordare che quando andavo a scuola, e anche dopo, finche' sono rimasta TDG attiva, io mi immaginavo una seconda vita. Immaginavo tante cose che avrei voluto fare ma non potevo. Sognavo ad occhi aperti, in qualsiasi momento.

Mi capitava anche quando ero in sala e ogni volta mi sentivo in colpa perche' piuttosto che ascoltare fantasticavo. E mi sentivo in colpa perche' magari immaginavo di uscire con i miei compagni di scuola.

Tutto sommato per me non e' stato un periodo difficilissimo eppure mi cercavo una via di fuga... immmagina questo povero ragazzo....

d.gilmour
00mercoledì 29 aprile 2009 22:20
Non voglio aumentare i tuoi sensi di colpa, ma se era così represso e hai avvisato il padre...
E' ovvio che questo ragazzo stava crescendo in una famiglia piuttosto rigida.
La cosa che mi ha sempre colpito, anche nei tanti anni in cui ero profondamente convinto che i tdg fossero l'unico popolo approvato da Dio, è stato l'atteggiamento dei ragazzi, troppo spesso ai limiti (e a volte anche oltre)della normalità. In altre parole molti mi sembravano dei disadattati, infantili e esagerati nello svago e nelle relazioni sociali al di fuori dell'immagine giacca e cravatta delle adunanze e del servizio.
Per questo motivo, pur nel ferreo rispetto di quelli che credevo fossero i principi del cristianesimo, ho cercato di crescere i figli in maniera diversa abituandoli a pensare con la loro testa e permettendo loro una vita sociale più ampia che includesse anche le famigerate attività extrascolastiche comprese le temutissime gite. Ho sempre pensato che non avesse senso crescerli dentro una campana di vetro se comunque prima o poi avrebbero dovuto confrontarsi con il mondo del lavoro, e che quella della competizione vista quasi come un peccato fosse una favola per ignoranti, visto che la stessa vita lavorativa è fondata sulla competizione, giusta o sbagliata che sia.
Non a caso i miei figli, pensando con la loro testa, sono arrivati alla conclusione che il mondo dei tdg non faceva per loro molto prima di me. :-)
bigotta
00mercoledì 29 aprile 2009 22:29
Sono proprio daccordo con te gilmour ,so di figli di tdg che hanno dei gravi problemi proprio perche' repressi.

Infatti sia io che mio marito facciamo fare una vita normale a mio figlio.I bambini devono vivere da bambini .Io non sopporto ad esempio i bambini vestiti da adulti con giacca e cravatta.Mi sembra una cosa molto innaturale ,anzi direi che e' proprio una forzatura.

Anche questo serve per condizionare le piccole menti ad adeguarsi e accettare passivamente un certo modo di vivere.

Io non accetto assolutamente alcun condizionamento che possano fare a mio figlio.

Muscoril
00mercoledì 29 aprile 2009 22:40
Carissima sabi48,

Interessante ed sintomativo quanto hai riportato. Complimenti anche per il tuo interessamento.

Una frase di quello che hai scritto mi ha colpito, in due parole sintetizza quello che si vive veramente da TdG:

"un altro mondo parallello".

Non ricordo di aver mai letto una descizione cosi' azzeccata, e te lo dice uno che in quel "mondo parallelo" vi ha vissuto molti anni.

Un caro saluto dal vecchio
Matisse
sabi48
00giovedì 30 aprile 2009 08:30
Re:
Muscoril, 29/04/2009 22.40:

Carissima sabi48,

Interessante ed sintomativo quanto hai riportato. Complimenti anche per il tuo interessamento.

Una frase di quello che hai scritto mi ha colpito, in due parole sintetizza quello che si vive veramente da TdG:

"un altro mondo parallello".

Non ricordo di aver mai letto una descizione cosi' azzeccata, e te lo dice uno che in quel "mondo parallelo" vi ha vissuto molti anni.

Un caro saluto dal vecchio
Matisse



buondì
sono cresciuta in un paese dove il pensiero era prigioniero di se stesso, dove scegliere non era possibile, dove la facciata raccontava una storia di splendidi soli che illuminavano il giusto ma per mangiare un kg di carne al mese dovevi corrompere il macellaio così da poter avere non solo ossa....dove la foto del segretario del partito doveva essere in bella mostra in sala da pranzo altrimenti i segretari delle cellule di quartiere, che ogni settimana passavano a controllare libri, tv e quadri appesi, facevano rapporto e finivi nei guai per aggitazione propaganda...ma tu dovevi essere felice perchè così ti dicevano di essere.....SCEGLIERE cosa diventare e come fare per arrivarci non mi era possibile....e il "mondo parallello" non mi è mai piaciuto.... amo la libertà di pensiero, imparare a costruirlo nella purezza dell'anima e senza compromessi, guardare nel mio passato lontano e recente e e non vergognarmi, vivere gli errori e le loro conseguenze con la responsabilità di chi ha scelto....

il mio allievo tutto questo non l'ha avuto...e io non sapevo fino a poco tempo fa il completto perchè....una cara persona mi sta proietando le diapositive della sua vita e insieme a lui mi state apprendo gli occhi su una dimensione umana che con coraggio e superando molte difficoltà va avanti e finalmente fa delle scelte. questa è sopratutto una lezione di vita, di quelle importanti! grazie..............



Daniela47
00giovedì 30 aprile 2009 12:25
Ciao Sabi


Sono convinta che il tuo apporto in questo forum sarà
interessante soprattutto nel campo dell'infanzia e adolescenza.

Si può notare da ciò che hai rilevato, che sei una conoscitrice
molto attenta delle persone.

Un'altra persona valida che ascolteremo molto volentieri.

Sono veramente ammirata di quanti utenti di questo forum abbiano delle grandi qualità e grande umanità che arricchisce ogni giorno di più il cammino dell'informazione.



domingo7
00giovedì 30 aprile 2009 13:39
Carissimi
faccio anch'io l'insegnante

non è una vita che insegno
ma ho insegnato sia agli adolescenti
che agli adulti ....da più di un quarto di secolo

se devo essere onesto devo dire di non aver incontrato
tantissimi testimoni di Geova, ma le caratteristiche del
piccolo campione incontrato non mi sembra si discostino molto
dalla media degli altri giovani

qualcuno molto serio e studioso
qualcuno con problemi di insofferenza alla scuola ed alla disciplina (come del resto tutti gli adolescenti di questo mondo)
qualcuno molto intelligente, qualcuno più lento nell'apprendimento
qualcuno molto riservato, qualcuno estroso ed estroverso...

in particolare,

ricordo con simpatia uno studente che mi parlava con entusiasmo della sua fede e che oggi -dopo quasi vent'anni- rivedo per strada a predicare e che saluto con un sorriso perché è stato mio studente e perché in fondo non ha mai rinnegato "Cristo venuto nella carne" ed

una studentessa adulta con la quale -quasi dieci anni fa- facevamo delle belle litigate e tanta polemica, che non ho più rivista ma che mi gridava con furia e con coraggio insulti e minacce come un'invasata e con un coraggio da tigre .....(virtù rara negli studenti che o fanno stupidamente casino o cercano di arruffianarsi goffamente gli insegnanti) ....ma che poi mi faceva chiaramente capire di non avere nulla con me ....ma di dover -caspita- difendere la sua fede e la sua causa quando si sentiva attaccata e minacciata....

Insomma un mondo giovane, fatto di astucci colorati, di scambio di cassette musicali e CD, di libri e di compiti in classe, di simpatie e di antipatie, di battute (e di risposte argute), di compagni bulli e strafottenti (che ora è? ....quando viene la fine del mondo?...ma tu sei di Genova?) e di compagni accoglienti (è una brava persona....creda in po' in cosa vuole...)

Un mondo un po' a parte ....e un po' neanche troppo.....


d.gilmour
00giovedì 30 aprile 2009 14:14
ciao, Domingo,

è ovvio che ci sono casi e casi.
Ricordo che i miei ragazzi, per esempio, non hanno mai avuto problemi, erano sempre accettati e rispettati e spesso si sono trovati ad argomentare delle loro convinzioni con insegnanti e compagni di classe. Non toccavano un dolce ai compleanni nemmeno a minacciarli (poveri figli miei!), eppure avevano rispetto e considerazione e per il resto erano perfettamente integrati. Hanno partecipato a gite e settimane bianche e talvolta resistito senza problemi ad avances (storica questa uscita di una compagna di classe con mio figlio maggiore: "io te la darei pure, ma tanto so che non la vuoi...").
Dei loro coetanei invece, figli di anziani simil-talebani, erano considerati degli zimbelli e oggetto di scherzi spesso pesanti.
Questo è stato uno dei tanti motivi dell'accanimento nei miei confronti: i simil-talebani credevano che i miei figli facessero chissà quali compromessi e magari vivessero chissà quale doppia vita, non potevano capire che la differenza era che i miei si sforzavano di vivere il cristianesimo mentre loro inculcavano ai figli i rigidi dettami della wts, in primis l'assoluta mancanza di rapporti con i figli del diavolo.
Racconto ciò non per farmi dire bravo (anche perché sono convinto che genitori che hanno agito come me ce ne siano tanti, e qualcuno lo conosco pure) ma per evidenziare che molto dipende da come cresci i ragazzi, e questo vale per tutte le religioni e convinzioni.
Per esempio ho conosciuto un comunista di ferro che ha solo una decina d'anni più di me e alla figlia, da bambina, non faceva bere Coca Cola e non comprava le Barbie perché erano prodotte da una multinazionale...
Daniela47
00giovedì 30 aprile 2009 17:00
Caro Gilmour.

Da quello che ho potuto capire dal tuo racconto, dai l'impressione di una persona che abbia mantenuto la sua individualità pur essendo all'interno del gruppo.

Certamente gli effetti per i tuoi figli devono essere stati salutari
e per fortuna non hanno subito i danni che purtroppo hanno provocato in tanta gioventù nata NELLA VERITA'.

Di questo potrai essere fiero, sembra di intravedere che lo spettro del fanatismo di cui sono in possesso molti tuoi confratelli, lo hai lasciato un pò fuori della porta.
Certo immagino che come tutti quelli che non si sono lasciati schiacciare dalle ferree regole e dallo strapotere di quelli più alti in carica, non ti avrà reso troppo simpatico alle alte sfere.

In compenso hai reso la vita più vivibile in famiglia, e questo credimi è quanto di meglio possa essere gradito a Dio.




testone.
00giovedì 30 aprile 2009 18:50
Re:
Daniela47, 30/04/2009 12.25:

Ciao Sabi


Sono convinta che il tuo apporto in questo forum sarà
interessante soprattutto nel campo dell'infanzia e adolescenza.

Si può notare da ciò che hai rilevato, che sei una conoscitrice
molto attenta delle persone.

Un'altra persona valida che ascolteremo molto volentieri.

Sono veramente ammirata di quanti utenti di questo forum abbiano delle grandi qualità e grande umanità che arricchisce ogni giorno di più il cammino dell'informazione.





[SM=x570923] [SM=g1558696] [SM=g1558696] Test

testone.
00giovedì 30 aprile 2009 18:52
Re: Re:
testone., 30/04/2009 18.50:


[SM=x570923] [SM=x570923] [SM=x570923] Avevo sbagliato, scusate, Test




testone.
00giovedì 30 aprile 2009 18:57
Re:
d.gilmour, 30/04/2009 14.14:

ciao, Domingo,

Racconto ciò non per farmi dire bravo




----------------------------------------------------------

Ma io bravo te lo dico lo stesso!Eri un poco fuori dalle righe, per loro (tdg), ma io ti apprezzo.

Da un tdg. Test
testone.
00giovedì 30 aprile 2009 18:59
Re:
Daniela47, 30/04/2009 17.00:

Caro Gilmour.
------------------------------------------------------------------





Daniela sei grande!

[SM=x570923] Test
deep-blue-sea
00giovedì 30 aprile 2009 20:00
Ciao Sabi48

Son felice di leggere che vi sono insegnanti che 'osservano' i loro alunni, specialmente in un periodo dove gli insegnanti fanno il meno possibile visto il menefreghismo e la poca attenzione accordatagli dai giovani studenti.

I miei figli allevati da genitori TG, han cercato di non 'distinguersi' troppo apertamente daglia ltri, cosa che dava fastidio anche a me quel dover essere differenti. Andavo all'inizio dell'anno a spiegare la nostra posizione ai maestri di turno , ma poi lasciavo i figli liberi di comportarsi come pensavano.

Non hanno mai mancato gite scolastiche e perfino escursioni all'estero con le loro classi. Hanno anche seguito i corsi di educazione sessuale (dopo esserci informati di cio che veniva insegnato).

Però é vero che nella vita normale, non gli era concesso più di quel tanto di associarsi a non TG. Non potevano andare a concerti, né a partite, né in locali o discoteche....
Malgrado ciò, in congregazione, hanno lo stesso 'rotto'...perché ns figlio sposato era stato ad un concerto, e questo ricadeva sul padre anziano!!!!!!!

Così, quel mondo parallelo, non é altro che 'un mondo a parte' come il titolo e come spiega bene il film danese. Un mondo fatto di divieti impossibili e inutili che reprimono il naturale flusso o sfogo dei giovani. Così si ritrovano in ritardo rispetto al mondo circostante.
Restano i desideri propri della giovinezza, non si cancellano.

Così ci troviamo con un figlio, uomo di 38 anni, che fà quel che non ha potuto fare da ragazzo: discoteca, ragazzate, giri con gli amici ecc. ecc.
domingo7
00venerdì 1 maggio 2009 14:47
Ciao d.gilmour
tu dici

storica questa uscita di una compagna di classe con mio figlio maggiore: "io te la darei pure, ma tanto so che non la vuoi...

mah...insegno contabilità e sono convinto che la vita sia un dare ed un avere, c'è chi vuole essere sempre in pareggio, c'è chi vuole dare troppo e c'è chi vuole avere troppo...e così spesso i conti non tornano.....

nella vita, comunque, al di là della contabilità, ci sono persone che si sentono bellissime ed irresistibili (e le troviamo tanto negli atei che nei cattolici e nei tdG)

quando scoprono che qualcuno non è particolarmente interessato al loro fascino fisico o spirituale, viene fuori un pochino di veleno.....e allora a chi tocca, tocca (cattolici, atei o tdG)

Bisogna aver pazienza e carità.....

E' una piccola miseria umana....e c'è di peggio....



enrico


nevio63
00venerdì 1 maggio 2009 15:20
Cara sabi48, depende..., il mio di allievo TDG, analizzato dai suoi 16 ai 18 anni (poi si e' diplomato) si difendeva (ma neanche lo attaccavano) benissimo, muscoloso com'era e pieno di adrenalina e testosterone, figlio di anziano, si confidava con me relativamente alla frequentazione di rave party e concerti "al limite". Non ho mai temuto per il suo futuro e oggi, a 26 anni e' un TDG sparato. nevio63
d.gilmour
00venerdì 1 maggio 2009 15:35
Re: Ciao d.gilmour
domingo7, 01/05/2009 14.47:

tu dici

storica questa uscita di una compagna di classe con mio figlio maggiore: "io te la darei pure, ma tanto so che non la vuoi...

mah...insegno contabilità e sono convinto che la vita sia un dare ed un avere, c'è chi vuole essere sempre in pareggio, c'è chi vuole dare troppo e c'è chi vuole avere troppo...e così spesso i conti non tornano.....

nella vita, comunque, al di là della contabilità, ci sono persone che si sentono bellissime ed irresistibili (e le troviamo tanto negli atei che nei cattolici e nei tdG)

quando scoprono che qualcuno non è particolarmente interessato al loro fascino fisico o spirituale, viene fuori un pochino di veleno.....e allora a chi tocca, tocca (cattolici, atei o tdG)

Bisogna aver pazienza e carità.....

E' una piccola miseria umana....e c'è di peggio....



enrico





perdonami, ma non ho capito...


domingo7
00venerdì 1 maggio 2009 16:49
Caro Gilmour.


non volevo dire niente di originale

intendevo solo dire che spesso non è un problema solo dei tdG
quello di trovare compagne di scuola che si sentono miss universo
e che si indignano quando non trovano tutti i maschietti
pronti a sbavare ai loro piedi.....

nell'adolescenza alcuni maschi farebbero cose eccezionali per andare a letto con una compagna di classe, altri invece preferiscono prendere l'iniziativa e non subirla....e a volte hanno più palle di quanto non sembri....


enrico
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