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Polymetis scrive:
___________Penso che quei due vogliano tirare su un bel po' di grana, e l'argomento "Dio sì, Dio no" assicura delle vendite. _______
_____________Si, penso anch'io che il tema dopo l'uscita del Codice da Vinci si sia rivelato di sicuro successo e, cavalcarne l'onda per far quattrini dev'essere un richiamo straordinario.___________
Fantastico, una recensione di alto spessore culturale.
Mi sembrate il Benigni quando con Arbore, si atteggiava a critico cinematografico e recensiva un film senza averlo visto.
"Quei due", cercando di screditarne l'immagine, cercano grana, afferma Polymetis.
Ma anche il cardinale Carlo Maria Martini con Umberto Eco scrissero su "In cosa crede chi non crede"?
Anche "Quei due" sempre per grana?
Oppure l'arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, e il filosofo Giulio Giorello hanno scritto assieme "Dove fede e ragione si incontrano?"
Anche "Quei due" sempre per grana?
Venendo a pubblicazioni più recenti "Inchiesta su Gesù" con Corrado Augias e il docente Mauro Pesce, storico del cristianesimo.
Anche "Quei due" sempre per grana?
Sempre con Augias e Remo Cacitti, insegnante di Letteratura cristiana antica e Storia del cristianesimo antico, c'è "Inchiesta sul cristianesimo"
Anche "Quei due" sempre per grana?
Stesso argomento in "la variabile di DIO" nel confronto tra il cattolico George Coyne gesuita e ex astronomo della "Specola vaticana" e il laico Arno Penzias, premio Nobel per la fisica.
Anche "Quei due" sempre per grana?
Ora, che speculazioni letterarie su temi religiosi ci siano per fare grana, ci sono, basta vedere la "roba" che sforna il buon Messori, ma almeno se deve esssere criticata, venga fatta nel merito senza essere prevenuti.
Cara gentile "Vecchia Marziana", nulla di personale ma, l'accostamento tra un mediocre mastro di inglese come Dan Brown famoso per le baggianate thriller del Codice da Vinci, e le mode che avrebbero portato, ad esempio, Vito Mancuso, docente di Teologia moderna e contemporanea presso la facoltà di Filosofia all'Università San Raffaele di Milano, a scrivere in favore di una teologia laica che ponga la fede e la presenza di Dio, nel prospetto scientifico e filosofico; permettimi l'ardire, è quanto meno "singolare" considerando che dimostri di non conoscere di chi si sta parlando.
Saluti
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