Per Agabo
"Ho fatto una premessa e una riflessione. Incoerente per chi?"
Con te stesso. Non ha senso dire che si vuole parlare anche di Chiesa Cattolica adducendo la scusa della "par condicio", perché di tutto può esser detto tranne che questi scandali in casa cattolica non godano già di visibilità. Tutto quello che ho chiesto è: che senso ha introdurre questo tema con la scusa della par condicio?
Non è forse vero che come in casa WTS anche in casa Vaticano i rei di pedofilia e di abusi sessuali non vengono consegnati al "braccio secolare"?
Giacché reo vuol dire in italiano colpevole, e qui non c'è alcun colpevole, per il banalissimo motivo che un processo era infattibile, tanto in sede laica quanto in sede canonica, quello che affermi è errato. Se poi ci eleviamo da questo singolo caso, quello che dici è errato sia per i cattolici sia per i TdG. Non esiste nessuna prova di una volontà sistematica di occultamento in nessuna delle due confessioni. Degli occultamenti ci sono stati, ma non sono dipesi da direttive della gerarchia, bensì da decisioni di singoli vescovi, ergo non sono imputabili alla totalità della Chiesa Cattolica o al "Vaticano", se tu con questo nome intendi il magistero.
Non ho parlato di "Babilonia" che, tanto per informarti, non penso affatto che detto simbolismo da te evocato possa identificare la sola chiesa cattolica.
Il retroterra del tuo post è il seguente: mostriamo al mondo quanto sia peccaminosa la Chiesa Cattolica, Babilonia la Grande. Il che è ovviamente un discorso senza senso, da cima a fondo, perché la responsabilità penale è personale.
L'articolo di M. Introvigne, da te riportato, quello sì che è, come dire?, il frutto di un incubo da bigotto coi paraocchi.
Spero vorrai dirci perché. Sapiens nihil adfirmat quod non probat.
Ad maiora
[Modificato da Polymetis 01/04/2009 12:34]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)