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Per ... 'par condicio'

Ultimo Aggiornamento: 02/04/2009 12:49
02/04/2009 12:49
 
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it.wikipedia.org/wiki/Marcial_Maciel_Degollado


Marcial Maciel Degollado nacque il 10 marzo 1920 a Cotija de la Paz (Michoacan, Messico) da una famiglia di proprietari terrieri.

Negli anni '20 il Messico visse una grave crisi sociale e persecuzione religiosa che culminò con la Guerra Cristera. Nel 1927 la guerra cristera scoppiò anche nel Michoacan e la famiglia Maciel si trasferì nel Jalisco. Nel 1929 i Maciel fecero ritorno a Cotija de la Paz.

Nel 1936 Maciel entrò nel seminario di Jalapa che risiedeva clandestinamente a Città del Messico ed era diretto dallo zio Rafael Guizar y Valencia vescovo di Veracruz poi canonizzato. Alla morte dello zio ma su sua disposizione nel 1938 fu dimesso dal seminario. Entrò allora in quello della diocesi di Chihuahua dove era vescovo un altro suo zio Antonio Guizar y Valencia. Come seminarista della diocesi di Chihuahua fu ammesso al seminario interdiocesano dei Gesuiti di Montezuma (New Mexico, USA).

Nel 1939 Maciel fu espulso anche dal seminario della diocesi di Chihuahua. Si rivolse ad un altro zio Francisco Gonzalez Arias vescovo di Cuernavaca. Potè così continuare gli studi a Montezuma come seminarista della diocesi di Cuernavaca ma nel 1940 fu espulso definitivamente dal seminario di Montezuma dagli stessi Gesuiti. Continuò la preparazione al sacerdozio sotto la supervisione dello zio Francesco Gonzalez Arias.

Nel 1941 Maciel fondò la Congregazione dei Missionari del Sacro Cuore e della Vergine Addolorata. Nessuno dei seminaristi originari resterà nella congregazione. Ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1944 nella basilica di Nostra Signora di Guadalupe a Città del Messico dallo stesso zio Gonzalez Arias.

Nel 1946 Maciel fu ricevuto in udienza da papa Pio XII che benedisse la nuova congregazione. Nello stesso anno il rettore della Pontificia Università dei Gesuiti di Comillas (Spagna) fece un viaggio in America Latina per offrire borse di studio. Grazie all'amicizia col Ministro degli Esteri del regime franchista Martin Artajo, Maciel riuscì a portare in Spagna il primo gruppo di giovani seminaristi. Nel 1948 per ragioni ancora non chiarite i Gesuiti allontanarono Maciel e i suoi seminaristi da Comillas. Una quindicina di seminaristi di Comillas decisero di seguire Maciel. Negli anni saranno il vertice della congregazione.

Maciel ottenne nel 1948 dal vescovo di Cuernavaca Alfonso Espino y Silva la erezione canonica come congregazione di diritto diocesano. Maciel era a conoscenza dell'invio da parte della Santa Sede di una comunicazione che ne disponeva il rinvio "sine die" ed ottenne dal vescovo di anticipare la cerimonia di due settimane. La comunicazione della Santa Sede giunse così quando ormai era troppo tardi.

Nel 1949 la congregazione fondata da Maciel cambiò nome in Legionari di Cristo su suggerimento di Pio XII. Nel 1950 inaugurò il Collegio Maggiore a Roma.

Nel 1958 fu consacrata a Roma la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe eretta parrocchia nel 1960. Nel 1959 Maciel fondò il movimento laico d'apostolato Regnum Christi.

Col Decretum laudis di papa Paolo VI nel 1965 la congregazione dei Legionari di Cristo diventò di diritto pontificio e si diffuse rapidamente con numerosi collegi ed università in Argentina, Austria, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Italia, Irlanda, Messico, Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Venezuela.

Nel 1970 Paolo VI affidò ai Legionari di Cristo la Prelatura di Quintana Roo nella penisola dello Yucatán e le missioni tra le popolazioni maya. Secondo alcuni ex legionari da allora Maciel inviò a Quintana Roo i religiosi che voleva punire.

Nel 1987 Maciel fu operato a Houston (Texas) per un'emorragia cerebrale. Nel 1979, 1990 e 1993 Maciel accompagnò papa Giovanni Paolo II nelle sue visite in Messico.

I Legionari di Cristo e i membri del Regnum Christi fondarono nel 1991 il Collegio Maria Mater Ecclesiae di Roma e nel 1993 l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum destinati a preparare i religiosi e i sacerdoti diocesani.

Maciel fu nominato membro dell'Assemblea Ordinaria del Sinodo dei vescovi per la formazione dei candidati al sacerdozio (1990), membro della IV Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano (1992), consulente permanente della Congregazione per il Clero (1994), membro dell'Assemblea Speciale per l'America del Sinodo dei vescovi e membro del Sinodo dei vescovi sulla vita consacrata e la sua missione nella Chiesa (1997).

Nel 2004 la Santa Sede approvò gli Statuti del Movimento Regnum Christi.

L'opera educativa, culturale e sociale di Maciel ha sempre avuto come obiettivo la promozione della persona umana. L'impulso apostolico di Maciel è sfociato anche nella creazione di un'ampia gamma di centri destinati alla formazione di operai e contadini, centri di specializzazione professionale per imprenditori ed intellettuali, istituti destinati alla diffusione dei valori umani, culturali e religiosi, centri di consulenza familiare.

Tra le opere di Maciel va sottolineata La formazione integrale del sacerdote cattolico che raccoglie tutta l'esperienza dell'autore nella formazione dei seminaristi. Secondo alcuni ex legionari il testo sarebbe invece opera di un altro religioso Gonzalo Miranda. Anche altri scritti di Maciel non sarebbero in realtà suoi.

Maciel morì il 30 gennaio 2008 a Miami (Florida), dove era da tempo ricoverato. E' sepolto a Cotija de la Paz.

Accuse [modifica]

Nel 1956 papa Pio XII rimosse Maciel dal suo incarico di superiore generale incaricando l'allora Prosegretario del Sant'Uffizio cardinale Alfredo Ottaviani di disporre un'indagine su accuse di abusi sessuali e di una dipendenza dalla morfina. Il visitatore apostolico nominato da Ottaviani non trovò riscontri alle accuse ma scoprì numerose irregolarità canoniche e abusi amministrativi consigliando la sostituzione definitiva di Maciel[1]. Nel 1958 Pio XII morì e anche grazie all'amicizia con il cardinale Clemente Micara Maciel riprese il suo incarico di superiore generale[2].

Giovanni Paolo II approvò nel 1983 le Costituzioni dei Legionari di Cristo. Secondo alcuni ex legionari la versione delle Costituzioni approvata della Santa Sede non corrisponderebbe a quella in uso nella congregazione. La segretezza delle Costituzioni non consente di verificare l'accusa.

Nel 1997 otto ex-seminaristi e sacerdoti legionari usciti dalla congregazione con una lettera indirizzata a papa Giovanni Paolo II accusarono Maciel di aver abusato sessualmente di loro quando erano minorenni e di aver assolto alcuni di loro in confessione, violando il canone 977 del codice di diritto canonico[3][4]. Nel 2002 Maciel negò categoricamente le accuse. Verso la fine del 2004 Giovanni Paolo II autorizzò l'allora cardinale e Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede Joseph Ratzinger a riaprire il caso Maciel. Ratzinger incaricò delle indagini il promotore di giustizia Charles Scicluna.

Nel gennaio del 2005 Maciel lasciò la carica di Direttore Generale dei Legionari di Cristo. Fu l'unico cambiamento al vertice della congregazione scelto da Maciel.

Nel maggio dello stesso anno i Legionari di Cristo resero pubblico un fax della Segreteria di Stato della Santa Sede allora guidata dal cardinale Angelo Sodano molto vicino a Maciel. La Segreteria di Stato informava che non era in corso nè era previsto nessun processo canonico contro Maciel. In realtà l'indagine dipendeva dalla Congregazione per la dottrina della fede e non dalla Segreteria di Stato ed era regolarmente in corso.

L'indagine di Scicluna durò poco più di un anno. Nel frattempo Ratzinger successe a Giovanni Paolo II con il nome di Benedetto XVI. Il 19 maggio 2006 il successore di Ratzinger alla guida della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale William Joseph Levada, sulla base della relazione di Scicluna, tenendo conto sia dell'età avanzata di Maciel, sia della sua salute cagionevole, decise di rinunciare al processo canonico e di invitarlo ad una vita riservata di preghiera e di penitenza e alla rinuncia ad ogni ministero pubblico. Il comunicato della Santa Sede non specificava se l’indagine di Scicluna avesse accertato l’autenticità delle accuse, ma faceva intendere che erano state ritenute credibili e dichiarava che la decisione era stata personalmente approvata da Benedetto XVI. Si trattava di fatto di una sospensione a divinis[5]. Il comunicato terminava ringraziando i Legionari di Cristo e il Regnum Christi per il loro benemerito apostolato, indipendentemente dalla persona di Maciel[6].

Maciel reagì al comunicato della Santa Sede ribadendo la sua innocenza e affermando di accettarne le disposizioni "con fede, con totale serenità e con tranquillità di coscienza, sapendo che si tratta di una nuova croce che Dio, il Padre della Misericordia, ha permesso che soffra e dalla quale otterrà molte grazie per la Legione di Cristo e per il Movimento Regnum Christi"[7].

Sempre nel 2006 Benedetto XVI annullò il voto segreto o privato di discrezione o carità. Questo voto (che si aggiungeva ai tre canonici di povertà, obbedienza e castità) vietava ai religiosi legionari di criticare l'operato o la persona del superiore e li obbligava ad avvertire il superiore nel caso un confratello lo avesse fatto. L'indagine di Scicluna aveva rivelato che il voto era stato formalizzato da Maciel nel 1956 poco prima della sua rimozione e dell'arrivo del visitatore apostolico. Secondo gli accusatori avrebbe contribuito a vanificarne l'indagine, garantendo per anni a Maciel il controllo dei religiosi e del dissenso interno e la segretezza sulla sua condotta.

Nonostante il divieto della Santa Sede, Maciel conservò il controllo della congregazione fino alla morte. Continuò a visitare varie case dei Legionari di Cristo finché le condizioni di salute non lo costrinsero a risiedere a Miami.

Nel febbraio 2009 i Legionari di Cristo hanno reso noto che Maciel ha avuto una relazione con una donna, da cui nel 1988 è nata una figlia[8]. La ragazza nel 2008 si era iscritta in una delle università della congregazione.

Sempre nel 2009 sono nate nuove accuse contro Maciel per l'uso a fini personali che avrebbe fatto dei beni della congregazione, in parte probabilmente per le necessità della sua famiglia clandestina[9].

Nel marzo del 2009 la Segreteria di Stato della Santa Sede ha annunciato l'invio una Visita Apostolica ai Legionari di Cristo.



A polyme' e quanno ce vo' pe' processà nu prete? [SM=x570872]

Agabo.

Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
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