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Gesù o l'arcangelo Michele?

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2009 13:58
30/03/2009 13:03
 
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Carissima Mancagraziella

L'identificazione del Verbo di Dio con un Angelo creato (o con l'Arcangelo Michele) è estranea alla tradizione cristiana ed alla cultura giudaica ma trae origine dalle speculazioni di alcune scuole filosofiche pagane (come i neo-platonici e gli gnostici) e di alcune ramificazioni di sette giudaico-cristiane (come gli ebioniti ed i nazarei) sorte nei primi secoli dell'era volgare. A tal proposito vedansi, ad esempio:



Tertulliano, La Carne di Cristo, XIV;
Ireneo, Contro le Eresie, I, 22, 1;
Novaziano, La Trinità, XX.


Oggi solo gli avventisti, i testimoni di Geova ed un limitato numero di teologi cristiani identificano Gesù Cristo con l'Arcangelo Michele. Gli avventisti ritengono, infatti, che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, prima di incarnarsi fosse l'Arcangelo Michele di cui parla la Scrittura, ma nello stesso tempo sono convinti che Michele non sia un essere creato. Secondo gli avventisti il termine Michael (= Chi è come Dio?) altro non sarebbe che uno dei molti titoli applicati alla seconda persona della Trinità. I testimoni di Geova, invece, sono convinti che Cristo sia stata la prima creatura di Dio, conosciuta come Michele Arcangelo già prima di venire sulla terra. Le posizioni d’alcuni teologi (peraltro ai margini dell'ortodossia cattolica ed evangelica) sono, infine, alquanto articolate, anche se le argomentazioni a favore dell'identificazione dell'Arcangelo Michele con la Parola di Dio e con l'angelo di Jahvé risultano piuttosto fragili

In pratica, si parte da una prima presunzione non dimostrata, secondo cui l’Angelo di Jahvé e la Parola di Dio sarebbero sempre la stessa persona, e la si valorizza come certa.

Si esamina poi una seconda presunzione, ragionevole ma non facilmente dimostrabile, secondo cui l’Angelo di Jahvé e l’Arcangelo Michele sarebbero sempre la stessa persona (confrontando alcuni passi come Daniele 10,13, Daniele 10,21 e Daniele 12,1 con Esodo 23,20 e Giosuè 5,14 oppure Zaccaria 3,1-2 con Giuda 9 ed Apocalisse 12,7-12) e la si accoglie come sicura.

Dalla combinazione di queste due presunzioni si conclude, con eccessiva sicurezza e dubbia autorità, l’equivalenza tra il Logos giovanneo e l’Arcangelo Michele.


Ci troviamo pertanto di fronte ad una vera e propria doppia “praesumptio de praesumpto” con tanto di sillogismo finale. Di fatto, le presunzioni sono conseguenze che la scienza, la legge o i giudici traggono da un fatto noto per risalire ad un fatto ignoto. Le presunzioni semplici sono lasciate alla prudenza del giudice o del ricercatore, il quale può ammettere solo presunzioni gravi, precise e concordanti. Gli elementi presuntivi devono però considerarsi inutilizzabili per derivare da essi altre presunzioni. Nel diritto e nella logica esiste, infatti, il divieto della cosiddetta praesumptio de praesumpto, non potendosi valorizzare una presunzione (o addirittura due) come fatto noto, per derivare da essa un’altra presunzione o, peggio ancora, per dedurre da essa (o da esse) un fatto come certo.


In sintesi

Se Angelo di YHWH = Logos

Se Angelo di YHWH = Michele

Allora Michele = Logos


Nella Settanta l’Angelo di Jahvé è chiamato Angelo del Signore (αγγελος κμριου). Nel discorso del diacono Stefano emerge poi che l’ Angelo apparso nel roveto ardente (Atti 7,30-38) è l'Angelo di Jahvé ed è chiaramente distinto da Jahvé stesso (Atti 7,35). Nel Nuovo Testamento, però, l'identificazione dell'Angelo del Signore con l'Angelo di Jahvé non è sempre possibile: αγγελος κμριου è infatti quasi sempre usato senza articolo e, per essere precisi, tale espressione andrebbe tradotta in senso indeterminato con "[un] Angelo del Signore". Prova ne è il fatto che, nelle Scritture Greche Cristiane, un Angelo del Signore apparso a Zaccaria (Luca 1,11) si qualificò con il nome di Gabriele (Luca 1,19), mentre in molti altri punti l'espressione rimase generica (Matteo 1,20; Matteo 2,13; Matteo 28,2; Luca 2,9; Atti 5,19; Atti 8,22; Atti 12,7; Atti 12,23).





[Modificato da domingo7 30/03/2009 13:08]
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