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15 marzo 2009
La Russia avvia indagini a livello nazionale con lo scopo di mettere al bando l’attività dei Testimoni di Geova
Per l’immediata diffusione
11 marzo 2009
STRASBURGO, Francia - Il Procuratore Generale russo ha ordinato ai procuratori locali in tutta la Russia di indagare sulle attività e sulle convinzioni religiose dei Testimoni di Geova. Dal febbraio 2009 sono state avviate oltre 500 indagini. Lo scopo evidente è quello di raccogliere elementi di prova perinterrompere l’attività legalmente riconosciuta dei Testimoni.
I Testimoni di Geova hanno presentato ricorso presso i tribunali russi per porre fine alla raffica di esasperanti indagini e per correggere le ingiustizie, ma gli appelli sono stati respinti. Dopo aver esaurito tutti gli strumenti legali interni, il 9 marzo 2009 i Testimoni hanno presentato alla Corte Europea dei Diritti Umani (ECHR) l’istanza Avilkina e altri contro Russia.
I Giudici per le Indagini Preliminari [GIP] hanno insistito con questo procedimento in corso, anche se non è stata riscontrata alcuna violazione delle leggi locali che giustifichi la messa al bando delle attività dei Testimoni di Geova. I GIP hanno ordinato in modo aggressivo indagini parallele illegali e intromettenti nelle attività e nelle abitudini dei Testimoni di Geova da parte di diverse agenzie di Stato. Contrariamente alle leggi interne e violando la libertà religiosa dei Testimoni, il Procuratore Generale continua ad accogliere e indagare su frivole, vessatorie, e infondate denunce da parte dei soliti individui o organismi.
Nella loro ricerca di prove contro i Testimoni di Geova, i GIP hanno scritto alla Commissione della Salute Pubblica del Governo di San Pietroburgo esigendo informazioni mediche su pazienti Testimoni. Di conseguenza tre Testimoni che al momento erano ricoverati in ospedale, senza esserne informati e senza il loro consenso, hanno visto la loro cartella clinica - contenente informazioni mediche private, sensibili e riservate - divulgata dai medici alle autorità pubbliche. A uno dei pazienti è stato successivamente rifiutato il trattamento medico ed è stato dimesso dall’ospedale pubblico dove doveva essere sottoposto a un intervento chirurgico.
La comunità religiosa dei Testimoni di Geova di Mosca è stata messa al bando nel 2004. Sin da allora nel corso degli anni, il Centro Amministrativo dei Testimoni di Geova in Russia, situato a Solnechnoye vicino San Pietroburgo, è stato sottoposto a ripetute indagini invadenti da parte dei procuratori e di numerose altre autorità statali, con l’evidente intento di chiudere illegalmente le sue attività religiose. Il Centro Amministrativo è stato riconosciuto per la prima volta come ente legale nel 1991. Attualmente serve come punto di riferimento per oltre 400 comunità religiose locali legalmente riconosciute di Testimoni di Geova in tutta la Russia e rappresenta gli interessi di circa 280.000 cittadini russi.
Nell’ex Unione Sovietica, i Testimoni di Geova sono stati sottoposti a gravi persecuzioni, ma nella Russia democratica sono stati pienamente scagionati e riabilitati come vittime della repressione politica. Molte delle comunità attualmente perseguitate esistono pacificamente in Russia da decenni.
I Testimoni di Geova sono una religione cristiana riconosciuta a livello internazionale che è presente in Russia da oltre 100 anni. Essi fanno appello alle autorità russe affinché pongano fine alle molestie infondate nei confronti di cittadini pacifici e rispettosi della legge, aspetto per il quale i Testimoni di Geova sono noti in tutto il mondo.