Teodoro ha scritto:
Non così la chiesa papista: Dio ha santificato quella unione (riconosciuto cioè una vocazione matrimoniale per quelle due persone) e quindi non si cambia. Poi succede che il giorno dopo una pianta l'altra e allora chi viene piantato DEVE condurre tutta la vita in castità. Et voilà! Ciò che prima Dio aveva proclamato vocazione matrimoniale, ora lo stesso Dio proclama vocazione monastica!
Il grassetto è mio.
E Luteranamanier ha commentato:
Alla faccia della coerenza.
Ma non l'aveva nominato qualcuno qualche post prima?
A questo punto mi permetto di far notare che incoerente non è quel Dio che riconosce la vocazione matrimoniale di due determinate persone, santificandola fino alla morte, ma un Dio che prima riconosce la vocazione matrimoniale tra due persone e poi permetta alle medesime di lasciarsi per riconoscere una vocazione matrimoniale delle stesse con altre persone. Già, perché, appunto, la vocazione matrimoniale non è come quella al sacerdozio, la quale coinvolge il singolo, ma una vocazione che nasce nella coppia e coinvolge la coppia in quanto coppia e che, una volta santificata da Dio (proprio come il sacramento dell'ordine che santifica la vocazione al sacerdozio ministeriale) rimane legata a quella specifica coppia in cui è sorta.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)