Achille Lorenzi, 13/03/2009 18.19:
Interessante questa scelta. Evidentemente a Brooklyn si rendono conto che in questo passo (ma non solo) la loro traduzione è tuttaltro che "moderna e comprensibile".
Achille
Infatti, il dilemma da risolvere era: ci troviamo di fronte a un altro caso di “pudore” dei traduttori geovisti italiani (per altri esempi di tale “ritegno” si legga la pagina seguente:
www.geocities.com/Athens/Oracle/6685/pagina4.htm ),
oppure, come acutamente osserva Achille, evidentemente a Brooklyn si rendono conto che in questo passo (Salmo 6,6) la loro traduzione è tutt'altro che "moderna e comprensibile"?
Cordialmente
geovologo
Non è vero che chi non parla non ha nulla da dire: il silenzio è ricco di significati che spesso perdiamo perché prigionieri di una specie di ebbrezza della parola.