In tutte le cose io credo che sia necessario essere equilibrati. Penso sia stato sbagliato rinunciare del tutto al nucleare 30 anni fa (….Voi pensate che se succedesse o fosse successo qualcosa in una centrale della Francia noi non avremo avuto conseguenze?!) e sia sbagliato puntare solo a quello adesso.
A mio avviso è mancato, e continua a mancare, la discussione e l’informazione sui mezzi di stampa sui pro e contro l’utilizzo e l’applicazione di nuove tecnologie e sui cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo (leggi omg, biologico, cambiamenti climatici, perturbatori endocrini ecc…) e tutto viene lasciato agli “spot” ed alla “propaganda” di singoli o di gruppi più o meno politicizzati con propri interessi privati nelle faccende...che controllano il pensiero dell’80% della popolazione, come avviene nelle sette dove non c’è l’approfondimento degli argomenti.
L’utilizzo di internet permette a chi ne ha voglia e tempo di “indagare” personalmente, ma alla fine se non si lavora nel settore o se non si sono fatti degli studi approfonditi in materia è difficile venirne a capo….
Un’ultima cosa prima di esprimere il mio parere sull’argomento: ci sono stati in passato altri referendum che dopo qualche anno i governi hanno ignorato.
Esempio: l’abolizione del finanziamento ai partiti, l’abolizione del ministero dell’agricoltura ecc. quindi non mi stupisco se oggi il governo ignora la volontà popolare!
L’Italia per essere uno dei stati più industrializzati è rimasta un po’ indietro rispetto a tanti altri paesi (vedi Spagna….e corre il rischio che altri la superino) per non aver saputo sfruttare le tecnologie e i cervelli che ci sono nel bel paese.
Recuperare il terreno perduto non è facile e conviene puntare sullo sviluppo delle “nuove”energie alternative, ma a tutt’oggi penso che lo sviluppo non si ancora giunto ad un’applicabilità delle stesse a costi contenuti, quindi sono d’accordo con il governo nel cercare di raggiungere il più possibile l’indipendenza energetica anche attraverso la creazione di qualche centrale nucleari (meglio di 4° generazione ma piuttosto di niente anche di 3° va bene). Il rischio che si corre è che quando siano realizzate siano già vecchie…con i tempi di realizzazione delle opere pubbliche in Italia!!!
Solo un ultimo punto: io non ho mai votato per Berlusconi.