"Ma al di là del fatto che sia stato giusto togliere questa scomunica, come è possibile che un vescovo possa negare una tragedia storicamente provata come l'Olocausto?"
E' un problema di quel vescovo. La scomunica è stata tolta perché evidentemente sono giunti ad una mediazione con la Santa Sede sui problemi dottrinali che erano alla base della scomunica, e dunque essa è stata rimossa. Quanto ai pareri storici, essi non sono passibili di scomunica, e dunque non c'entrano nulla con la possibilità che qualcuno rimanga scomunicato. Non esiste una scomunica per opinioni storiche. (A meno che ovviamente quelle opinioni storiche non c'entrino con i dogmi di fede: non si può ad esempio pretendere di essere cattolico e al contempo non credere alla resurrezione di Cristo.)
"E se si sapeva ancora prima che questo vescovo aveva tali idee, meglio avrebbero fatto a lasciarlo scomunicato"
Non vedo perché, visto che le cause della scomunica sono risolte e quest'opinione non comporta affatto la scomunica. Il parere di una persona sull'olocausto, non ha nulla a che fare con la sua ortodossia. Anche Napoleone ha ucciso milioni di persone, ma perché dovrei essere scomunicato se domani mi alzo e dico che per me Napoleone non è mai esistito? Cosa c'entra questo fatto nel mio rapporto di singolo con la Chiesa?
avrebbero fatto scandalizzare di meno un sacco di persone..
A mio avviso non c'è nulla di che scandalizzarsi, il papa ha semplicemente agito in base a quella che era la cosa giusta da fare. Non è possibile evitare di fare la cosa giusta, il tuo dovere verso un terzo, solo perché non devi scandalizzare della gente che non sa usare la logica e separare i problemi.
Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)