tosta questa discussione, davvero interessante, anche perchè affronta di petto cose che di tannto in tanto vengono a galla.
parlo non della discussione di cosa sia il vero ebraismo, ma sulla questione del dialogo.
spesso è stato scritto che chi ha delle idee (ideologia, religione o filosofia) molto forti, finisce col dare il destro alla mancanza di rispetto dell'altrui libertà.
Come se l'avere delle convinzioni (al contrario dei relativisti) porti necessariamente alla conflittualità.
Peccato, che come ben ha spiegato Polymetis, anche i relativisti hanno le loro forti convinzioni, anche loro hanno un attegiamento di superiorità nei confronti di chi non la pensa come loro, anche loro vorrebbero imporre la loro visione relativista a tutto il mondo (in questo sono missionari quanto i proselitisti di qualunque religione), convinti che la loro Verità, sia la garanzia della pace e del benessere dei popoli.
si continua ad affermare che chi crede di essere nella verità, finisca col voler imporre e venir meno al rispetto per gli altri.
Ma lo stesso fanno coloro che fanno tali affermazioni, convinti di essere nella verità (la verità del relativismo) e trattando come un "barbaro" coloro che hanno altre verità.
condivido ciò che dice l'allora Card. Ratzinger:
"La
parità, che è presupposto del dialogo, si riferisce alla pari dignità personale delle parti, non ai contenuti dottrinali né tanto meno a Gesù Cristo, che è Dio stesso fatto Uomo, in confronto con i fondatori delle altre religioni."
Dominus Jesus, 22
[Modificato da predestinato74 18/01/2009 16:27]
"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."
Ezechiele