ciò che mi sfugge, è come il considerare la diversità una ricchezza in sé da tutelare, non porti conseguenzialmente al relativismo.
tu adori Jhwh? io adoro l'uomo Gesù!
chi è relativista non avrebbe difficoltà ad accogliere queste due affermazioni di fede, visto che la diversità è un valore in sé.
ma di fatto, chi adora Dio secondo un rigido monoteismo (tdg, ebrei credenti, musulmani), considererà come idolatra il cristiano che adora un uomo, Gesù di Nazareth, considerato un Dio.
alla fin fine, chi dichiara che il dialogo deve consistere semplicemente nella mutua conoscenza e non nel cercare di convincere l'altro del proprio sbaglio, non è un relativista?
per Topsy:
in che senso per l'ebraismo, adorare JHWH o adorare Gesù (tanto per fare un esempio), è comunque una ricchezza da tutelare?
[Modificato da predestinato74 17/01/2009 18:57]
"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."
Ezechiele