Testimoni di Geova e "Stand By": iovvero: "partecipare senza appartenere". Possibile con i Testimoni di Geova?

Carissimi.

Ho una domanda da porvi.
Tempo fa, alla mia battuta c"Partecipare senza appartenere", mi veniva risposto che, con i TDG, non è facile mantenere una posizione di "Stand By", vale a dire partecipare senza per questo voler far parte della struttura.
Devo dire che ho conosciuto persone che frequentano da circa 10 anni e che non si sono mai battezzate.

Devo anche, però, dire che parecchi incontri sono esplicitamente pensati per coloro che sono Testimoni battezzati. Se non lo si è, in molti casi, non si possono nemmeno avere i libri, quali la "Scuola di Ministero Teocratico".
Inoltre, si nota che da parte del Gruppo non vi è pressione per entrare, ma tuttavia vi è una certa ventilata "speranza" che la persona entri.

Io ho messo in chiaro che non ho intenzione di entrare nel Gruppo, quantificando, a livello statistico in 1/1000 le probabilità che ciò accada.
Tuttavia, potrebbe essere difficile seguire e frequentare gli incontri dei Testimoni senza farne parte.
Soprattutto quando si partecipa con una certa frequenza (se si frequenta solo ogni tanto il problema non si pone).

Mi sembra, insomma, che ci si senta, in qualche modo, "portati" ad appartenere, sentendo la propria posizione incompatibile con lo stesso frequentare incontri che, spesso, come dicevo, sono specifici per coloro che fanno parte del Gruppo, e poco si addicono a coloro che ne sono esterni.
Se, ad esempio, la Riunione della Domenica, con il Discorso Pubblico, va bene per tutti, ed anche lo Studio Torre di Guardia, in tal senso, la Scuola di Ministero Teocratico ed ancor più l'Adunanza di Servizio sono molto specifiche per coloro che fanno parte del Gruppo.

Chi ne è esterno, insomma, si sente davvero "esterno" in tutti i sensi.
Frequentando con una certa assiduità, quindi, comincia a divenire difficile poter essere a questi incontri senza far parte del Gruppo.

Da parte del Gruppo non noto pressione per l'entrata, soprattutto quando si mette in chiaro che non si ha intenzione di entrare.
Ma sento che lo "stand by" potrebbe essere incompatibile con la stessa partecipazione agli incontri, fatti proprio per coloro che fanno attività con i TDG.

Quindi, il problema è più interiore che esteriore. Si fatica a tenere una posizione di "Stand By" proprio perché il Gruppo è fatto per chi vi partecipa in maniera attiva. Ed anche le stesse Adunanze sono di questo tipo.

E voi cosa ne pensate?

Un carissimo saluto a tutti voi, ed un augurio per un 2009 che vi possa regalare davvero quanto di più bello e vero possa essere in voi, evi porti a realizzare i veri obiettivi della vostra Anima.

Sergio.

Ciao Sergio.

Guarda lo stand by e ' fattibile in piu' versioni.

Ci sono figli di fratelli in fede che passando il tempo non si battezzano anche quando raggiungono un'eta abbastanza matura;vengono alle adunanze vanno qualche volta in servizio ma non sono Tdg attivi battezzati.

il secondo tipo di stand by e' il momento prima solito all'allontanamento definitivo dall'Organizzazione:si e' membri battezzati ma non si va piu' in servizio ne alle adunanze o se si fanno si fanno controvoglia ,senza il sorriso in viso.

Queol che mi domando è perchè.

Voglio dire, fino a che non si è del tutto convinti di quanto ci viene insegnato, posso capire che occorra un tempo più o meno lungo per arrivare al passo del battesimo.

Ma procrastinare all'infinito questo passo a che giova?

Sempre che la decisione di rimandare non dipenda da particolari situazioni familiari, s'intende.

Non è una domanda polemica, solo vorrei capire.

Gabriella Prosperi

Secondo me, potresti approfondire le loro dottrine e aiutarli ad uscire...

Carissima Gabriella.

Perché procrastinare? Solo perché si può seguire qualcosa semplicemente volendo conoscere, senza entrare nel Gruppo.
Si può andare ovunque, semplicemente stando ad osservare, imparando e prendendo ciò che di buono un Gruppo può donare.
Nel caso dei Testimoni di Geova, se si partecipa senza appartenere, si è liberi. Si può fare quello che si desidera, anche non partecipare per un po' di tempo. Quando si torna, si è sempre ben accetti.
Se invece si decide che si appartiene, che ci si battezza, allora si è sotto controllo, non si può non partecipare, si è legati. E se si esce si è emarginati.

Se, invece, non si entra, si può tornare quando si vuole, e si è sempre ben accetti.

Credo che sia importante essere liberi. Credo che sia importante decidere di essere al di sopra delle situazioni che ci legano ad un Gruppo. L'unico modo per essere sempre sé stessi.

Partecipare senza appartenere è ciò che permette alla persona di avere una visione globale, che non vincola, ma che rende liberi.

Io appartengo a qualche Gruppo, come ho detto. Ma si tratta di Gruppi che non pongono vincoli, che lasciano libertà, che non controllano, che non impongono regole e schemi.
Dove, invece, almeno in apparenza compaiono schemi bloccanti, credo convenga sempre non appartenere. A meno che non si sia molto sicuri della cosa. Al 100%. Già il 95% non basta.

Grazie per le vostre risposte, ed un carissimo saluto a tutti voi.

Sergio.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6844356

mi sentivo attratta da loro ma allo stesso tempo capivo che c'era qualcosa che non andava.
Oggi sono una donna libera anche perchè ho capito che quelle che credevo amiche all'interno del gruppo si sono rivelate essere solo interessate a portarmi nelle loro fila. A loro interessa fare gli interessi della WTS anche li hanno convinti che fanno quelli di Dio.

Carissima.

Grazie per la tua esperienza.
Per quanto mi riguarda ho messo subito in chiaro le cose: la mia probabilità di diventare un testimone di Geova è di 1/1000.
Poi, sanno della mia simpatia (in passato frequentazione attivo) per ilo Mondo Buddhista.
Quindi, è difficile che mi propongano quello che non possono propormi.
Nonostante questo, un Anziano della Congregazione mi ha detto, durante un incontro, quasi ironicamente: "Un giorno vedrò (intendendo sulla Nuova Terra) le tue ossa. Anche perché Dio, con Armagheddon, distrugge tutto. E guarda che è vicino!". Insomma, secondo un mio amico, Praticante Buddhista, è come se mi avesse detto "Che tu sia dannato".

Per la cronaca, con alcune persone del Centro Buddhista Tibetano dove, sino a meno di due anni fa, ero nel Comitato Direttivo, sono ancora piuttosto amico, mi invitano alle loro serate e così via.
Molto differente la cosa rispetto ai Testimoni.

Ma la differenza è molto semplice: per un Buddhista Tibetano quella è "Una delle Vie" che conduce alla Consapevolezza. Ma ce ne sono altre.
Chi esce da quella Via è solo perché non vi trova più corrispondenza per la propria vita. Ma è solo uno che cerca qualcosa.
Per il Testimoni di Geova la loro è "la Via" che conduce alla Salvezza, e al di fuori c'è solo il Mondo di Satana.
Quindi, chi esce torna a questo Mondo, e quindi è un reietto, un apostata.
Credo che questa differenza sia fondamentale. Anche quando si sceglie un Gruppo.

Grazie a te per quanto ci hai offerto, ed a tutti voi per essere qui. Un augurio di Consapevolezza e voglia di ricerca della Verità.

Sergio.

Mi trovo in linea con il primo post. Da parte dei TdG c'è sempre la speranza che una "persona interessata" inizi il suo cammino che lo porti al battesimo. Comprensibile se si ritiene, nel loro caso, che tutti gli altri schiatteranno il giorno del giudizio.

Vero anche che alcune adunanze sono più "tecniche". Quella del giovedì (o venerdì, dipende dalle zone) è maggiormente dedicata alla predicazione, cosa che una persona interessata difficilmente compie.

Quella della domenica invece è più "aperta" trattando spesso anche di argomenti generali e viene detta "pubblica" proprio per il suo essere indirizzata ad un uditorio più ampio. Anche lo studio della Torre di Guardia si pone in tal senso.

Ovviamente nessuno mai vi sbatterà fuori il giovedì, ma è del tutto normale che vi sentiate dei pesci fuor d'acqua, ma solo per il tipo di argomento trattato, non per volontà dei TdG di escludere.

E' come dire, io sono ingegnere. Se vado alla facoltà di lingue è comprensibile che mi senta escluso ad una lezione di latino e maggiormente partecipe ad una di storia.

Il target è più ampio.

Carissimo.

Direi che ciò che scrivi è vero.
Comunque tutti i Gruppi hanno la speranza che chi giunge da loro poi vi partecipi sempre di più. E', credo, normale lo sperare che, se una cosa piace alla persona che la vive, questa persona voglia coinvolgere altri nel suo cammino. E' umano, direi!

Il problema dei Testimoni è che pensano che la loro sia "L'unica Via che conduce a Salvezza", e non "Una delle Vie che conduce a Salvezza", come credo io.
Quindi, chi non fa parte di quel Gruppo, è destinato alla non salvezza.
Lo sperare che una persona entri nel Sodalizio, quindi, non è solo umana speranza, ma speranza che la persona possa salvarsi.

Comunque, alla base vi è la buona fede di coloro che davvero ci credono.

Per quanto riguarda le adunanze del Giovedì o Venerdì, credo che queste siano specifiche per chi "lavora" all'interno del Gruppo. Un esterno può sentirsi spiazzato: Tuttavia questo non è di certo voluto dalla struttura: è normale avere riunioni più specifiche per chi partecipa.

Grazie ancora delle risposte ed un augurio a tutti per un cammino davvero ricco di frutti.

Sergio.