Incompatibilità di carattere tra Russell e sua moglie:
per sua stessa ammissione nessuno riusciva ad adattarsi a lui, come viene attestato nella lettera che egli scrisse alla moglie datata 8 luglio 1896 e usata contro di lui nel processo per la separazione legale.
ZION'S WATCH TOWER 15 luglio 1906, p.3815
GLI ARCHIVI DELLA CORTE
Nella sua denuncia, la signora Russell ha ammesso che lei e suo marito non vivevano insieme ed il suo avvocato ha cercato di far passare questa situazione come privazione di uno dei maggiori piaceri della vita. La Corte non lo ha permesso, la verità è che la signora Russell aveva il controllo della situazione. Aveva capito che il marito preferiva vivere la propria vita da celibe ed acconsentì esprimendo lo stesso desiderio. Conosceva gli insegnamenti del marito sull'argomento, come sono ora espressi in Dawn, vol. V ... cap.12 - né il marito né la moglie possono "defraudare" l'altro dei diritti del matrimonio.
Nonostante ciò la signora Russell sul banco dei testi e attraverso il suo avvocato cercò di dare l'impressione che suo marito tendesse ad essere affettuoso "come una medusa che galleggia", "abbracciando tutti coloro che fossero disposti a ricambiarlo". "Disse che qualcuno le aveva detto queste cose tredici anni fa. La Corte non ammette testimonianze per sentito dire, ma ciò che la signora Russell voleva ottenere era che il pubblico classificasse suo marito come un "reprobo", così il suo avvocato riuscì a trasmettere quest'idea facendo giurare alla signora Russell di averlo detto a suo marito 10 anni fa.
Quando il giorno seguente il marito sedette al banco dei testimoni e giurò di non avere mai usato tale linguaggio (e di non averlo mai sentito) tutte le persone con un minimo di ragione, conclusero che soltanto un'idiota avrebbe fatto un'osservazione che complimentasse così poco la propria persona. Conclusero inoltre che anche una donna qualunque, in cerca di accuse contro il marito da tredici anni avrebbe potuto immaginare di tutto e creare diverse storie nella propria mente. Questo è l'aspetto più caritatevole di un tale giuramento. La Corte ordinò di cancellare la testimonianza dagli archivi.
La signora Russell accusò il marito di avere una certa intimità con "Rose" una ragazza che andò a vivere nella loro casa nel 1888. Il tentativo da parte della signora Russell e del suo avvocato di lasciare intendere che si trattasse di un'intimità "criminale" era così evidente che la Corte interruppe l'avvocato per domandare se si trattasse di intimità "criminale" e se così fosse perché non facesse parte dell'istanza e perché "Rose" non fosse stata coimputata nella denuncia. In seguito sia l'avvocato che la signora Russell smentirono ogni accusa di intimità "criminale" dicendo che intendessero dire che Rose si era seduta sulle ginocchia di Russell e che luì l'aveva baciata. La signora Russell inoltre giurò che una sera entrando in camera di Rose trovò il signor Russell seduto sul suo letto e che le teneva la mano. Il tentativo della signora Russell non era quello di dire "tutta la verità nient'altro che la verità", ma di dire una parte di verità in modo da creare le basi per supposizioni malefiche che avrebbero discreditato il marito agli occhi di coloro che lo conoscevano.
Il giorno seguente il signor Russell sul banco dei testi, spiegò che "Rose" e suo fratello "Charles" erano membri della famiglia e assistenti d'ufficio - l'ultimo sotto richiesta della signora Russell. Rose aveva un aspetto molto infantile, indossava abiti corti e al signor Russell dava l'impressione di avere 13 anni. Non sapeva la sua età, ma un'altra persona che la conosceva stimò che allora avesse solo 10 anni. Nel 1888 ne avrebbe potuto avere più di 13 anni, il fratello era più grande e morì poco dopo l'arrivo di Rose.
Fu solo alcuni mesi dopo la sua morte, che il signor Russell nell'ufficio della Watch Tower, sentendo singhiozzare, si girò e vide Rose che piangeva. Gli si avvicinò e si sedette sulle sue ginocchia dicendo che la signora Russell l'aveva fatta lavorare troppo prima che potesse andare in ufficio e che si sentiva debole e poco socievole. Il signor Russell le disse che si erano sicuramente fraintese, difese la signora Russell sostenendo che mai era stata poco gentile ed insensata intenzionalmente e disse a Rose di fare ciò che riusciva a fare in modo allegro e poi di spiegare la sua stanchezza, le disse inoltre che era sicuro che non le sarebbe stato chiesto nulla di insensato. All'improvviso, mentre le asciugava le lacrime, Rose lo baciò. Anche se sorpreso il signor Russell non si offese e non la rimproverò, al contrario, rimproverò se stesso per non essere stato più paterno prima. Quella stessa sera parlò alla moglie e le fece notare che sicuramente dalla morte del fratello si sentiva molto sola e che sarebbe stato loro dovere essere più attenti alle sue esigenze.
La signora Russell fu d'accordo e da allora in poi si decise che Rose sarebbe stata considerata e trattata come una figlia adottiva. Rose fu messa al corrente della situazione in presenza dei tre e fu invitata a trascorrere i suoi pomeriggi nel grande studio e nella sala di lettura con i Russell. Questo diventò un'abitudine e quando Rose si ritirava, di solito alle 21, la signora Russell le dava il bacio della buona notte e le diceva di passare il bacio al signor Russell; questa abitudine continuò per diversi anni, finché un giorno, il signor Russell disse a Rose: "Credo che sia meglio se smetta di baciarti, indossi abiti lunghi e assomigli sempre più ad una donna, la signora Russell potrebbe ingelosirsi, anche se non ha detto mai nulla in proposito non voglio darle nessun motivo per provare un tale sentimento". Il signor Russell dichiarò che un po' di tempo dopo aver smesso dì comportarsi da padre con Rose, la signora Russell (essendosi alienata, nel senso che non aveva tutta la libertà che desiderava nelle colonne della Watch Tower) si arrabbiò con lui per averla baciata, per quanto riguarda la dichiarazione della signora Russell di avere visto Russell nella camera di Rose,
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seduto nel suo letto, tenendole la mano, il signor Russell disse di non avere alcun ricordo dì quell'evento, ma dal momento che aveva una minima conoscenza medica, veniva chiamato da tutti i membri della famiglia in caso di malattia. La signora Russell, sua madre, sua sorella i figli di sua sorella si rivolgevano tutti a lui, che aveva una borsa medica e che in casi gravi li mandava da uno specialista. Il signor Russell disse che il caso in questione poteva essere una chiamata di emergenza e che probabilmente stesse controllando il polso di Rose. Il caso di Rose assunse un aspetto diverso quando fu accesa la luce della verità. La Corte escluse la testimonianza di Rose ed ordinò dì cancellarla dagli archivi.
Al banco dei testi, il signor Russell, il giorno dopo, spiegò l'intera situazione. Una mattina Emily stava male e fu chiamato per visitarla e prescriverle delle medicine. In camera di Emily c'era un lavabo e una pompa che veniva usata per l'acqua del secondo piano. Il rumore della pompa rendeva difficile sentire e il signor Russell girò la chiave della porta per evitare confusioni fin quando non riuscì a sentire ciò che Emily avesse da dire sulle sue condizioni: Sicuramente per meno di un minuto, probabilmente non per mezzo minuto. Emily adesso sposata, al banco dei testi giurò di non sapere che la porta fosse stata chiusa a chiave neanche per un minuto e che la condotta del signor Russell era stata esemplare allora e sempre.
Il signor Russell dichiarò di essere venuto a conoscenza del fatto che sua moglie si fosse accorta di questo particolare solo anni più tardi (quando nel tentativo di costringerlo a concedergli tutta la libertà che voleva nelle colonne della Watch Tower) gli disse che se raccontato non avrebbe dato una cattiva impressione. Anche allora comunque, il signor Russell non potè credere che sua moglie intendesse veramente ciò che aveva detto, o che sì sarebbe prestata ad una manipolazione della verità così diabolica e malvagia.
La signora Russell dichiarò di essere stata maltrattata da suo marito ma non fornì nessuna prova per sostenere tale accusa. Il solo crimine di suo marito fu che in un'occasione (in 18 anni di matrimonio) quando stava andando a Denver dimenticò di salutarla con un bacio.
II giorno seguente, al banco dei testimoni il signor Russell corresse quella testimonianza, dicendo che era diretto a New York e non a Denver e che aveva spiegato a sua moglie che la sua condotta ai tempi non giustificava nessuna particolare manifestazione di affetto e che non credeva nel fare delle carezze ipocrite.
La signora Russell dichiarò inoltre che suo marito le aveva aperto la posta, il signor Russell spiegò che con mutuo consenso era stato così per anni, la loro posta veniva trattata come proprietà comune, fino circa 6 mesi prima che la signora Russell lo abbandonasse,chiese di ricevere la posta indirizzata a lei non aperta.
La sua richiesta fu da allora esaudita ma a suo discapito, dal momento che molti lettori della Watch Tower scrivevano direttamente alla signora Russell pensando di risparmiare tempo all'editore, lettere che avevano domande destinate al signor Russell.
Un'altra delle lamentele della signora Russell, fu che le era stato chiesto di dare un resoconto sull'uso del denaro. Il signor Russell spiegò di non avere mai chiesto un resoconto o spiegazioni per 18 anni su tutto ciò che riguardava questioni di denaro, fino a circa sei mesi prima che la signora Russell lo lasciasse,quando le chiese cos'altro facesse con i soldi datele da lui oltre alle solite spese - si stava aprendo un conto in banca o cosa? Quando si rifiutò di dirglielo, lui le disse che in quel caso l'unica alternativa sarebbe stata di chiederle a cose le servivano i soldi quando glieli avrebbe chiesti.
Un'altra lamentela fu che il signor Russell aveva trattato la signora Russell in modo poco gentile durante una sua malattia nella primavera del 1897, e che le aveva crudelmente detto che stava soffrendo a causa di una punizione del Signore. Il signor Russell disse che considerata la sua malattia aveva sicuramente reagito così, ma conoscendo l'atteggiamento della signora Russell nei suoi confronti e verso tutto ciò che diceva, non glielo disse. Comunque, temendo che la signora Russell potesse perdere una benedizione della sua malattia, lo accennò alla sua carissima amica e confidente che l'assisteva. Per quanto riguarda il modo in cui trattò la moglie in quel periodo, il signor Russell assicurò la Corte che non sarebbe potuto essere più gentile e generoso. Spiegò che la Signora Russell aveva una malattia contagiosa che aveva coperto ogni centimetro del suo corpo, dalla testa ai piedi; questo richiedeva l'aiuto di un assistente durante il giorno (il quale fu contagiato); ma che la sera le sue condizioni peggioravano e siccome gli altri avevano paura, egli stesso effettuava la cura tre volte ogni sera. Dunque passava dalle quattro alle cinque ore ogni sera a curare sua moglie con estrema tenerezza, sperando di recuperare l'affetto che la sua ambizione aveva offuscato.
Un altro sbaglio di cui la signora Russell accusò suo marito fu che non le parlava per settimane intere, ma le scriveva lettere. Alcune di queste lettere furono mostrate alla Corte. Il signor Russell spiegò che la sua condotta fu completamente cambiata
- trattava sua moglie con la massima cortesia
- nessuna moglie al mondo sarebbe potuta essere trattata meglio. Spiegò che quando la signora Russell smise di riportare i suoi discorsi per la Watch Tower sembrò incline a ostacolarlo nel suo lavoro editoriale, e che avrebbe sprecato tutto il suo tempo a "discutere" le sue idee, ecc., se l'avesse permesso. Per proteggere il suo tempo era costretto a scrivere, i suoi discorsi erano completamente privi di senso ed interminabili. Abbiamo riportato qui sotto una di queste lettere scelta dalla signora Russell come la più forte contro suo marito.
LA LETTERA OBIETTABILE
Gli avvocati della signora Russell introdussero un numero di lettere a suo sfavore, dal momento che dimostrarono che il signor Russell aveva cercato in diversi modi, come dichiarato precedentemente, dì riportarla al suo vecchio buon modo di essere. La prima di queste lettere qui sotto riportata è una tra quelle di cui la signora Russell estrasse alcune frasi per l'opuscolo che spedì nel 1903.
La parte che quotò allora è qui scritta in italico in modo che si possa vedere come la parte scelta cambiasse il senso dell'intera lettera. Fu scritta senza pensare che sarebbe potuta essere riutilizzata.
Il signor Russell non ne conservò nessuna copia.
La seguente è una copia dell'originale messa tra le prove in Corte:
8 luglio, 1896
Mia cara moglie: - in risposta alla tua proposta per una ulteriore discussione sugli argomenti che ci hanno tanto allontanati ultimamente, rispondo: devo declinare una tale discussione per due motivi,
(1) ci condurrebbe soltanto ad un maggiore allontanamento e (2) come ti ho già detto non ho alcun desiderio di discutere di nuovi rancori con una persona la cui ragione dopo 17 anni di conoscenza è piena di mancanza di fiducia, e mi ha privato di amore e giustizia.
Negli ultimi tre anni mi hai gradualmente messo di fronte le prove che dimostrano che quando ci siamo sposati, abbiamo entrambi sbagliato in giudizio che non ci siamo adattati l'uno all'altra, non siamo stati in grado di renderci felici come avevamo acconsentito di fare e pensato di essere in grado di fare.
L'ultimo mese ha rafforzato questa convinzione nonostante abbia cercato di combatterla. Sono sicuro che in generale, i nostri problemi continuino ad aumentare - è un grandissimo errore per uomini e donne con un carattere forte sposarsi. Se dovessero farlo, dovrebbero sposare qualcuno che non sia molto intellettuale e che non abbia una grande personalità, dal momento che nel naturale percorso delle cose non potrà mai esserci pace, dato che nelle presenti condizioni i due hanno gli stessi diritti. Questo mi convince ancora dì più sulla saggezza del Libro di Dio.
Le convinzioni che mi sono state imposte durante questo ultimo mese, sono state una durissima prova per me, dal momento che sono abbastanza uomo da desiderare la simpatia e l'amore di una vera donna, che in molti modi tu rappresenti, ma per grazia di Dio mi sento incoraggiato a continuare la "buona lotta della fede" sostenuta dalla sua sufficienza.
Non devi temere per il trasferimento del mio cuore ad un'altra donna! Come ti ho spesso detto, non ho mai conosciuto qualcuno che si avvicinasse al mio ideale come te, e non penso neanche di conoscerla mai.
Ne concludo che non sono adatto a nessuno e nessuno è adatto a me, tranne il Signore! Sono grato che io e Lui ci capiamo e che ci fidiamo l'uno dell'altro.
Questa lettera non intende essere crudele, se qualcosa contenuta in questa lettera ti sembra tale ti prego di perdonarmi dal momento che non era nelle mie intenzioni. Con il tempo impareremo a conoscerei meglio. Speriamo che riveli meno e non più cicatrici che adesso ci contrariano. Con un bel ricordo per ogni gentilezza e con i migliori auguri per il tuo futuro momentaneo ed eterno rimango
Sinceramente tuo,
C.T.Russell.
segue, sempre da pag. 3816
Un'altra accusa fatta dalla signora Russell contro suo marito, era che l'aveva isolata dalle sue sorelle ed amiche e gli aveva spedito lettere in cui la umiliava. Il signor Russell spiegò che questa proibizione fu fatta nell'interesse di sua moglie quando diventò sua nemica attiva in cooperazione con loro, in effetti lui sperava di poterla correggere dal tragitto sbagliato che aveva intrapreso. Spedì queste lettere in due occasioni: le prime in settembre furono neutralizzate dalla riconciliazione, le altre archiviate da sua moglie come facenti parte delle prove della Corte.
ALLEGHENY, Pa., 9 novembre 1897
Mia cara moglie: ritengo dovere nei tuoi confronti darti una copia della lettera spedita (ieri) a quattro tuoi amici che mostrano chiaramente di essere miei nemici. Nessuno è a
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conoscenza di questo tranne il fratello Bohnet che lo è in modo confidenziale dato che ha battuto la lettera a macchina.
Dal momento che ho proibito a queste persone di avere rapporti con te, devo e lo faccio, proibirti di avere rapporti di qualunque tipo con queste persone.
La mia speranza cara è che liberata da queste cattive influenze, tu possa tornare ad essere te stessa e guardare le cose in modo giusto e sensibile. Forse il Signore potrà benedirci di nuovo con la felicità di cui godevamo un tempo insieme nella nostra vita in casa, nella nostra vita cristiana e cooperazione al servizio di Dio. Mi da grande dispiacere privarti dell'unica cosa che sembra darti piacere, ma la mia speranza è che tu possa essere svezzata dall'amore di coloro che mi odiano; e che non soltanto a mio comodo ma al tuo presente ed eterno benessere. Se questi dovessero mostrare un cambiamento sarò molto lieto di restaurare passati rapporti tutto in torno ma fino a quel momento non può che essere dannoso e non lo posso permettere. Ho valutato questa situazione per un mese e credo che la mia decisione sia la giusta, in conformità con il volere e la parola del Signore, come ti dimostrerò se lo desidererai.
Permettimi di aggiungere in tuo conforto che la tua condotta ieri sera e questa mattina è molto più gentile che precedentemente, e se questo fosse iniziato prima avrei aspettato di più prima di scrivere ai tuoi amici - miei nemici.
Con sincero amore e simpatia,
tuo marito C. T. Russell
CAUSA DIVORZIO DI RUSSELL E SUA MOGLIE
Watch Tower 15 luglio 1906, p. 3817
Accuse della Corte - Verdetto della Giuria
II giudice e gli ascoltatori presenti in corte, avvocati ecc., videro con chiarezza che le accuse della signora Russell furono manipolate, che non aveva subito alcuna umiliazione ingiustizia da parte mia; il giudice era in mio favore.
La giuria restò fuori per circa due ore e ritornò con un verdetto che accordava il divorzio - a grande sorpresa di tutti i presenti.
In spiegazione al verdetto alcuni dei giurati dissero: "Abbiamo concluso che non ci sarebbe alcuna speranza per una riconciliazione e che faremmo un favore ad entrambi le parti decidendo in favore del divorzio".
II mio avvocato ha fatto una mozione davanti alla Corte, che il verdetto della giuria venga messo da parte essendo opposto alla legge e alle prove presentate in Corte. Mi è stato detto che la Corte potrebbe non prendere una decisione a riguardo per mesi, ache allora, sappiamo tutti che a un giudice non piace avere a che fare con il verdetto di una giuria in modo così arbitrario, anche se la legge gli concede tale diritto in simili casi.
Non sono contrario a cedere il divorzio a mia moglie, ma mi sono opposto perché l'istanza era falsa e dannosa.
RUSSELL INVIA UNA LETTERA AD UNA SIGNORA
(Watch Tower, 15 luglio 1906, p.3817)
Allegheny, Pa., 8 Novembre 1897
Signora, _______: Qualche tempo fa l'ho appellata riguardo la sua influenza su mia moglie. Da allora ho avuto la speranza che sia lei che mia moglie foste arrivate a vedere le cose sotto una luce diversa e che vi foste pentite della vostra cospirazione di danneggiarmi e l'aveste abbandonata, così agendo in buona fede non mi sono più opposto alla vostra amicizia.
Comunque è passato un mese e mi trovo costretto a concludere che la grande avversità sta portando la vostra piccola combriccola a prendere un'altra linea di discordia - sperando in un successo migliore dell'ultima volta. Ho pregato per tutti voi intensamente, che il Signore possa aprirvi gli occhi di fronte all'enormità del corso da voi intrapreso; ma adesso sono arrivato alla conclusione che è mio dovere nei confronti di mia moglie isolarla dalla vostra malefica influenza e così sia, se ne siete a conoscenza o no, e spero e mi appresto a credere che in questa situazione siete soltanto accecati. Perché non ci sia spazio per malintesi, che questo avvertimento sia in tutti i sensi un avvertimento legale, userò un linguaggio semplice e vi dirò che la sua influenza in qualunque modo essa vada intesa, è una influenza malefica, dato che ha una influenza malefica su mia moglie. Dunque lontano dall'essere un "pacifista" come dovrebbero essere tutti coloro che portano il nome di Cristo, lei è una portatrice di discordie - disturba la pace. Mi ha già allontanato l'affetto della mia compagna, che credo mi sia stata data dal Signore, in modo che adesso non assomiglia in alcun modo al suo precedente essere affettuoso e generoso. Ha incoraggiato o aiutato ad incoraggiare in lei il male, una disposizione egoista, in opposizione alla definizione dello spirito dell'amore e il carattere del nostro Signore, secondo le Scritture, dal momento che questo è contrario al suo precedente bellissimo carattere sotto l'influenza della grazia Divina. Le leggi del nostro Stato per non menzionare le leggi superiori di Dio, scongiurano tale condotta e perniciosa influenza che cerca di alienare e separare mariti e mogli. - "Non permettere che nessun uomo (o donna) separi ciò che Dio ha unito" - sia in modo concreto che in spirito di mente.
Con molta riluttanza, dunque, l'avviso di non continuare questa velenosa influenza; ed a questo d'ora innanzi si asterrà da qualunque tipo di rapporto con la mia cara moglie - personale o di altro tipo - non dovrà riceverla in casa sua, né visitarla in casa mia, né in altro luogo, né corrispondere con lei in modo diretto o tramite altri.
E' con dolore e riluttanza che le scrivo e solo come ultima risorsa per difendere la mia casa con la speranza che sotto la benedizione Divina la mia cara moglie, libera da tali false simpatie e malefici incoraggiamenti, possa riacquistare "lo spirito di una mente sana" - lo spirito santo dell'amore, dunque sarò molto lieto di richiamare le restrizioni qui fattele in riferimento a mia moglie. Niente dovrà essere visto come revoca di questa avvertenza tranne se messo per iscritto con la mia firma.
Mancanza da parte sua di adempiere, assolutamente, la renderà soggetta per le penalità previste dalla Corte della Contea di Allegheny.
Con rammarico suo,
C.T.Russell.
Le pagine originali
ZION'S WATCH TOWER 15 luglio 1906
p. 3815
p. 3816
p. 3817
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