"Cinque cliché da sfatare per ripensare il cattolicesimo"

"Ok ci sono più di 1 miliardo di cattolici
mà secondo tè quanti vivono e si comportano realmente da cristiani?"

Non ne ho idea, come ripeto non so cosa passa per la mente di qualcuno.

"mà nel frattempo i fatti cosa dimostrano ?"

Dimostrano che hai passato troppo tempo a leggere i bollettini catastrofistici della WTS, o a guardare i telegiornali. Ti do una dritta, a te e a chiunque altro pensi che il nostro Occidente sia intrinsecamente egoista e malvagio: il bene non fa notizia. La maggior parte della gente che conosco sono brave persone, e non ho motivo di dubitare che nel resto del mondo la percentuale sia medesima, il problema è che per fare il male e danneggiare molte persone bastano pochi scellarrati che abbiano il potere. Ergo il male presente non è una prova che sia malavagia la maggior parte della popolazione.
Bisogna poi capire il modo di esprimersi dei semiti, perché come è noto il greco di Paolo risente molto di semitismi di pensiero che non permettono comparazioni e sfumature. Quando si dice "chi pecca non ha conosciuto Cristo" l'apostolo dà un'ideale regolativo, perché lui stesso è consapevole che siamo tutti peccatori e abbiamo bisogno della grazia per essere salvati. Quando pecchiamo, tradiamo Cristo, ma non vuol dire che nel resto della nostra giornata o della nostra vita cessiamo di essere cristiani. Un noto adagio ebraico diceva che anche l'uomo più giusto pecca almeno sette volte al giorno...

Per Eretikus

"dove la scienza, la cultura, la scolarizzazione sono al 90% è un enorme metro che misura dove questo culto religioso può attingere nuovi adepti. "

Per me è solo la prova che hanno ben altri sentimenti rispetto al consumismo imperante in Occidente. L'istruzione non c'entra nulla, se hai l'edonismo nelle vene e vuoi far sesso quando hai 14 anni, che il cattolicesimo sia razionale o meno è per te del tutto irrilevante, lo scarti perché ti dice cose spiacevoli per la tua libido addestrata da cattiva maestra televisione.

Ad maiora