Esperienze Spirituali e con i Testimoni di Geova

Carissimi.
Ho già postato questo intervento nella sezione "Presentiamoci".
Su invito del Moderatore, posto il messaggio per aprire una possibile discussione.
Navigando tra le Sezioni del Sito, questa mi pareva la più indicata.


Mi chiamo Sergio, e vivo tra Milano (dove sono comunque residente) e la zona di Lecco.
Ho diverse esperienze spirituali al mio attivo, dal Mondo Sikh a quello Buddhista (Zen Vietnamita nella Tradizione di Thich Nhat Hanh - www.esserepace.org - e Tibetano). Sino alle Nuove Scuole Spirituali tra cui la Teosofia (vedi www.teosofica.org, Società Teosofica alla quale sono iscritto dal 2006) e anche il Movimento Metafisico (www.metafisicaitalica.it). Frequento anche l'interessante Associazione Saras (www.associazionesaras.it) impegnata a 360° nel Campo del Miglioramento Personale e dell'esplorazione di quell'"Oltre" che fa dell'Uomo qualcosa di meraviglioso, e mi interesso di Medicina Olistica, della quale, in passato, ho anche scritto per la Rivista "News", diretta da Andrea Monti (Rivista ora purtroppo chiusa!), per la quale scrivevo anche di Spiritualità, soprattutto nel Settore Orientale (ma anche Occidentale).
Personalmente, oggi, sto cercando, dopo aver "attraversato" l'Oriente, almeno metaforicamente (ma non solo: nel 2006 ho anche effettuato un Viaggio in Tibet, aggregandomi ad un centro di Cultura Tibetana nella zona di Bergamo, che allora frequentavo, facendo anche parte del Comitato Direttivo), sto cercando di scoprire quanto di bello offre, dal punto di vista Spirituale, l'Occidente.
In fondo, lo stesso Thich Nhat Nanh, di cui parlavo, invita ad approfondire le proprie radici culturali. Cosa che io vivo non come sequela a quanto la Chiesa Cattolica o le Chiese Cristiane propongono, ma come possibilità di andare alle radici del Cristianesimo, quelle radici non ancora "adombrate" da manipolazioni dovute ai vari Concili, in particolare quello di Nicea del 325 d.C. ma anche il Secondo di Costantinopoli del 533 d.C., in cui la Reincarnazione, prima regolarmente accettata, venne resa "Eretica".
Avevo anche scritto sulla Reincarnazione nel Cristianesimo. Mostrando come questa venisse regolarmente accettata prima di allora.

Per questo fatto sono molto interessato ai Vangeli Apocrifi (Tommaso, Filippo, Maria Maddalena, Verità, Giuda, Protovangelo di Giacomo...). Infatti, questi, essendo stati ritenuti appunto non "Canonici", non sono stati manipolati dalla Chiesa, ed in essi si vede ancora il messaggio "Originale" del Cristo.
Compreso il loro linguaggio a tratti oscuro. La cosa rende impossibile, in tal senso, il cadere in errori interpretativi dovuti ad un'interpretazione "letterale". La quale sarebbe priva di significato. Come dal Vangelo di Filippo: "La Verità non è venuta nuda in questo Mondo, ma in simboli e in immagini. Non la si può afferrare in altro modo".
E qui inizia il discorso relativo ai Testimoni di Geova. Mi piace iniziarlo con questa frase del Vangelo di Filippo, perché viene posto l'accento su un dato importante: i Testi Sacri vanno letti in maniera simbolica, e non letterale. Solo così si penetra il significato "Oltre le Righe".
In tal senso, la Caduta dal Paradiso può assumere diversi significati. Non da ultimo quello di Osho (www.osho.com ; www.oshoamici.it), il quale afferma che la Caduta del Paradiso deriva dall'acquisizione di consapevolezza da parte dell'Uomo. Uomo che è "beato" in uno Stato di totale inconsapevolezza o in uno Stato di Supercoscienza. La via di mezzo gegera infelicità. Una volta che il cammino di consapevolezza è iniziato (il frutto è stato mangiato) non si torna indietro. E Osho ci ricorda: "Una volta mangiato il frutto, mangia l'intero albero, non lasciarne nemmeno una foglia". Solo così si raggiungerà la Supercoscienza che permetterà di tornare nel Paradiso, ma con una maggior consapevolezza acquisita.
Tutto ciò ha un forte significato "Escatologico", ma ben diverso dalla "Favola" raccontata dai Testimoni di Geova.
Sono venuti a predicare da me, circa un anno fa. Una signora, dalla voce gentile, mi suona al citofono e mi dice: "Ma cosa ne pensa del Mondo in cui viviamo?". Alla domanda mia su chi fosse, la risposta è stata: "Sono una Testimone di Geova". Io obiettai: "M;a io sono Buddhista". Mi rispose che la cosa non la interessava, che loro si confrontano con tutti.
Poi è venuto da me, insieme a questa signora, un distinto signore, piuttosto gentile, da me ricevuto e con il quale mi sono intrattenuto in discussioni. Ci siamo scambiati i numeri di telefono.
Lui sapeva che frequentavo un Mondo Spirituale piuttosto differente dal suo, ma non per questo chiudeva il confronto.
Poi è venuto altre volte, ed abbiamo fissato un giorno settimanale per vederci e parlare.
Una delle cose che più mi colpiva era il fatto che, per ogni mia obiezione, avesse sempre una risposta pronta, un versetto della Bibbia da sottopormi, per dire che i Testimoni avevano ragione.
Io argomentavo in altro modo. Forte, in tal senso, di diversi Studi Spirituali affrontati, da diverse letture spirituali, che abbracciano dal Mondo Buddhista a quello Sufi (Mistica Islamica), sino alle nuove correnti Spirituali.
Difficile, quindi, che potessi accettare la "favoletta" del Mondo perfetto in cui si vive in eterno.
Mi ha colpito molto, di questa persona (che regolarmente si presentava con qualcuno, che cambiava di volta in volta, ma con delle "ricorrenze")l'entusiasmo quasi "infantile" nell'esprimere la gioia per il destino che Geova prometteva a chi lo seguiva.
Aveva cominciato a mostrarmi dei video della loro Congregazione: sul tema del Sangue, sulla Bibbia e la Storia dei Testimoni, sulle persecuzioni che hanno subito in Dittature quali il Nazismo e così via.
Vedendo una scena relativa alla Vita che verrà, questo signore aveva detto: "Non è meraviglioso?". Io ho commentato che piuttosto era noioso (ma te la immagini una Vita Eterna sempre uguale; senza nulla o quasi di interessante da fare?). Lui non ha risposto.
Anche sul tema delle Trasfusioni, nonostante io gli facessi presente, ad esempio, che introdurre Eritropoietina (sostanza responsabile della produzione dei globuli rossi, detta anche "eritropoiesi", essendo i Globuli Rossi detti anche "Eritrociti") non avrebbe dato effetto immediato, come una trasfusione, aveva commentato: "Ma se Dio ha proibito le trasfusioni, ci sarà un motivo!".
Insomma, fermo nelle sue posizioni, sino al paradosso!
Ma avevo notato una cosa: per ogni mia obiezione, pareva che vi fosse una risposta pronta, quasi preconfezionata. Un versetto della Bibbia che spiegava il tutto. Tuttavia, quando la domanda era al di fuori degli schemi previsti, un Testimone di Geova non sa cosa rispondere.
E la mia esperienza e la voglia di ricerca nel Mondo Spirituale faceva sì che ponessi domande che tentavano sincretismi e confronti tra Culture Spirituali. Su queste, non rispondeva, o rimaneva quasi interdetto. E cercava di citare un versetto della Bibbia. Ma io trovavo spesso un'interpretazione che poteva spiazzare. E allora non giungeva, di fatto, risposta.
La sensazione è quella di un qualcosa che va "a schemi fissi", dove questi Predicatori imparano delle possibili risposte a domande. Ma queste domande sono sovente circoscritte a cose tutto sommato "semplici". Quando arriva chi obietta su livelli differenti, allora qui l'"input" inserito nel Computer con cui il Predicatore è programmato (il "chip" sono le varie "Scuole di Ministero Teocratico" che il Predicatore frequenta con assiduità) non fornisce alcuna risposta, se non un segnale "dubbio". Allora il Predicatore "fa quello che può", e cerca una risposta secondo i suoi schemi. Ma ad un'ulteriore argomentazione, a questo punto, non sa cosa dire o fare.
Una volta ricordo che mi ha detto: "Sergio, ma io voglio salvarti!". All'obiezione che ci saremmo salvati tutti e due, mi ha detto: "Ma no!". Ovviamente la cosa suona con un moto di sorriso. Di una persona comunque convinta, che faceva quasi una sorta di tenerezza.

Nel frattempo, comunque, con questa persona nasceva di certo un'amicizia, che voglio ritenere tale. Nonostante la differenza di vedute, parlavamo volentieri e con piacere.
Sono stato anche a cena a casa sua. I figli vivevano per conto loro, sposati. Tutti Testimoni di Geova. Il mio amico (lo voglio chiamare così, perché così lo sento!) viveva con la moglie, anch'essa Predicatrice. Una serata piacevole, dove si è parlato di Spiritualità, ma anche di altro.
Mi aveva nel frattempo dato il libretto "Cosa insegna realmente la Bibbia", e in seguito: "L'Uomo alla ricerca di Dio". In quest'ultimo caso aveva commentato: "Vedi che anche noi cerchiamo di conoscere le altre Religioni?".
Questo come per rispondere alle mie considerazioni, più volte ripetute, in base alle quali la proposta dei Testimoni è "inconsistente" (parola da me più usata), "debole", talvolta l'ho definita "banale", altre volte, in senso un po' ironico, "bucolica".
Poi, una volta decido di fargli avere i miei commenti.
Circa sette pagine, dove però cercavo di dimostrare da una parte l'"Inconsistenza" della loro proposta, cosa ripetuta in diversi casi, ma anche, e questo è importante, il fatto che la loro proposta non si discostasse molto da quella di altre Culture Spirituali.
Infatti, dietro alla loro immagine "Bucolica", che vedevo some un simbolo, vedevo uno Stato di "Supercoscienza" (quello di cui parlavo all'inizio!), e nello stesso tempo anche il "Parasamgate" Buddhista (vuol dire: "Andati oltre il Dualismo, letteralmente Andati al di là del di là, quindi uno Stato in cui anche l'immagine di dualismo è superata).
Quindi, in pratica, affermavo che sia io che loro dicevamo la stessa cosa con parole differenti.
Concludevo confermando la mia disponibilità ad accogliere i Testimoni, che vedevo come "Amici", ma nello stesso tempo concludevo dicendo che ogni tentativo di coinvolgermi nella loro organizzazione avrebbe da parte mia portato alla chiusura di ogni rapporto con loro.
Diedi al mio amico questo scritto.

E per un po' non lo vidi né lo sentii. Pensai proprio che questo mi scritto lo avesse, per così dire, "raggelato" o quasi.
Invece, mesi dopo, lo rividi, perché suonò alla mia porta.
Io attraversavo un periodo di relativa delusione spirituale. Dopo alcuni passaggi in strutture di tipo "New Age", dove tutti ricevevano chissà cosa da chissà dove, dove troppi ricevevano messaggi da questo o quell'Arcangelo o da questa o quella Divinità, avevo anche ricominciato a frequentare qualcosa di Buddhismo, ma senza molta convinzione. Avevo partecipato a qualche Manifestazione Pro Tibet, e questo mi aveva dato un po' di voglia di ricominciare nel Mondo Buddhista.
Ma così non è stato.
In questo periodo giunse la visita del mio amico. Al quale confidai la mia delusione, almeno parziale, per il Mondo Spirituale da me frequentato.
Lui ha subito colto la palla al balzo, dicendomi che forse era il momento buono per conoscere meglio i Testimoni di Geova. Mi ha detto anche: "Saresti un ottimo Predicatore!".
Aveva messo così le basi di una mia possibile entrata nel loro Movimento, visto che ero in una fase interlocutoria della mia Via Spirituale.
Ma devo dire che L'Estate mi aveva riportato verso altri Mondi di Conoscenza. Avevo ripreso a frequentare l'Ambiente Musicale (cosa che amo e che pratico, anche se a livello amatoriale, ma, a detta di alcuni, non a livello così basso!)e ad approfondire il Mondo della Medicina Olistica. Cosa che facevo già da un po'. Ma stavolta più a livello scientifico che Spirituale, rifuggendo discorsi che mi erano parsi troppo fumosi.
Ho anche aperto un Gruppo su Yahoo sull'argomento, e partecipo a diversi Gruppi su queste tematiche.
L'Autunno mi ha permesso di rivedere il mio amico, che durante l'Estate non si è praticamente visto.
Stavolta è giunto in compagnia anche di giovani donne, ion diversi casi carine e spigliate.
Una in particolare aveva una parlantina davvero convincente e mostrava una certa apertura, soprattutto verso Mondi quali il Cinema, di cui mi ero in passato anche occupato (ora meno, anche se talvolta mi capita di presentare qualche film per le Scuole).
Sono stato invitato alle adunate in diverse occasioni. ma non ero mai andato. Se non mi avevano fermato altri impegni, mi aveva fermato qualcosa dentro.
Ma, di recente, mi sono deciso a partecipare. Proprio molto di recente. Una domenica di fine settembre, ancora tiepida. In quel pomeriggio non avevo nulla di particolare da fare, quindi mi sono detto: "Ma sì, perché no?".
L'ambiente appariva pulito, lindo, dai colori tendenti al giallo. Vengo accolto con un sorriso. Il mio amico appare contento. Anche altri che avevo avuto modo di conoscere durante le predicazioni appaiono contenti.
Il mio amico mi "assegna" un posto: evidentemente non ci si poteva sedere dove si voleva. Ma la cosa non mi pesò.
Il pomeriggio prevedeva un discorso tenuto da un Membro della Congregazione (scusate, la "deformazione" Buddhista mi portava a chiamarlo: "Discorso di Dharma"), al quale è seguito uno "Studio Torre di Guardia".
Mi aspettavo, devo dire, che il "dibattito" fosse più "libero", mentre sentivo solo interventi apparentemente "prestabiliti".
Ma la giornata è andata bene. Niente di eclatante: di sicuro non mi avevano aperto la strada a nuove percezioni, ma comunque un qualcosa di gradevole.
Tutti si sono presentati, in modo gioioso, e con un aperto sorriso.
Avevano anche notato che cantavo senza problemi. Infatti, leggo la musica scritta praticamente a prima vista. Ed ho, in passato, anche cantato in diversi Gruppi, sino a livello Semiprofessionista.
Mi hanno subito detto che avevano bisogno di qualcuno che dirigesse il Coro, che sarei stato di certo utile in quel senso! Anche perché, a detta loro, pochi intonavano bene i canti.
Non ho preso la cosa come un modo per "tirarmi dentro", ma piuttosto come un modo gentile di porsi, apprezzando qualcosa di me.
Comunque, come dicevo, il Pomeriggio è andato piuttosto bene.
Il giorno dopo, previa telefonata, si presenta a casa mia il mio Amico, con una ragazza che era la prima volta che veniva da me, ma che avevo conosciuto il giorno prima.
Parliamo anche dell'incontro del giorno prima, ma devo dire che ho percepito il Pomeriggio più come un incontro tra Amici che come una visita di "Predicazione". Questa persona, da me venuta con il mio amico, era simpatica e apparentemente tranquilla e solare, anche se non parlava molto. Ma devo dire che quello che diceva era bello.
Ed il tempo da me passato con loro è stato piacevole e sereno.
E così, alcuni giorni dopo, ho deciso di tornare per l'incontro serale.
Il tema era la "Scuola di Ministero Teocratico". Qui rivedo ancora altra gente che la Domenica non era presente. Vengo ancora invitato a sedermi nel posto assegnatomi, e poi la serata inizia.
Lo stile era piacevole: si simulavano, come in una "recita", delle situazioni possibili che il Testimone si sarebbe trovato ad affrontare durante la sua predicazione. Tra queste rappresentazione, anche la simulazione di una persona che voleva interrompere lo Studio Biblico.
Ho capito allora come funzionava: i Testimoni sono addestrati a fronteggiare situazioni abbastanza "Standard". Ma non particolari e complesse, o ad affrontare obiezioni un po' più "sottili". In tal caso, non credo che la preparazione che la Scuola gli permette di avere sia sufficiente.
Tutto, in effetti, appare previsto. Quando c'è una situazione di un certo tipo, allora si affronta in un certo modo, citando il tal passo della Bibbia. Ma quando si esce da questi schemi prefissati, allora si è persi, come succede ad una persona che si trova in mare aperto, ed il cui canotto si fora. Se non nuota bene, sarà difficile per lui guadagnare la riva, o essere tratto in salvo da qualche imbarcazione.
L'esempio è forse un po' "forzato", ma fa capire che, in fondo, se ai Testimoni si toglie il "Salvagente" non sanno rispondere.
Serata piacevole, comunque, ed accoglienza ancora festosa.
Ritrovo la ragazza spigliata di cui parlavo, stavolta presente all'incontro con marito e figli. Dopo un'accoglienza festosa, la ragazza mi dice: "E un bello studio Biblico no, eh?". Insomma, un invito ad intraprendere uno Studio Biblico con i Testimoni di Geova.
Io tergiverso. Ho già fatto, in passato, diversi Studi di Testi Spirituali, e dico che in questo momento un altro studio sarebbe troppo. Ma lei insiste un pochino, senza però eccedere. Io prendo tempo.
Il mio amico mi invita ad altri incontri (uno anche di Sabato). Ma io dovevo partire per qualche giorno, direzione Germania. Occasione piacevole di ritornare in luoghi che mi piacciono molto, di ritrovare luoghi e persone, e di assistere a qualche Concerto, in quanto un mio amico era in Germania per dei Concerti.
Questo mi ha impedito di seguire altri incontri dei Testimoni.
Ma lo ammetto, pensavo a loro. Strano, mi chiedevo, non condivido le loro idee, non condivido le loro modalità. Ma qualcosa di loro mi attraeva. Anche se non capivo, in effetti, cosa. Ma qualcosa mi attraeva, e mi spingeva a tornare.
Comunque, per un paio di settimane, nulla. In Germania ritrovo la passione per quei luoghi, per la Musica, per un ambiente che di certo mi è congeniale, mi sento "abbracciare" dal calore di volti amici, e da luoghi che di certo ho nel Cuore.
E così svanisce un po' l'immagine dei Testimoni. Il mio pensiero è la Musica e la Cultura, è ben altro, quindi, in questo momento!
Con il mio amico si fanno spesso discorsi che coinvolgono la sfera dello Spirituale. Abbracciando tutto in questo Tema.
E questo mi riporta a vecchi amori spirituali, ma con una luce diversa. Mi riporta alla ricerca spirituale a largo respiro, che di certo i Testimoni non potrebbero darmi.
Tornato, nonostante tutto, penso di andare all'Adunata serale. Mi telefona però un'amica, che non vedo da oltre un anno, e mi propone una serata in compagnia dalle sue parti.
Come giorno propone proprio il giorno dell'Adunata. In un primo tempo tentenno per alcuni secondi, ma poi acconsento. Penso che forse è il Destino a decidere per me. Mi dico che, tanto, c'è l'adunata domenicale.
Ma domenica un impegno legato ad un Concerto di Amici mi distoglie ancora dalle Adunate. E il dovermi allontanare mi distoglie ancora.
Così non sono più andato, almeno per ora. Ma sono tornato ad abbracciare il discorso spirituale a largo respiro.
Ho inviato al mio amico alcune osservazioni sui Testimoni, sui divieti e sulle modalità usate all'interno. Precisando che comunque io lo sentivo come un Amico, e non come un Predicatore.
Mi chiama, e dice che anche per lui è lo stesso. E che vorrebbe parlarne.
Sempre disponibile a farlo.

Non so se tornerò a queste Adunate, e cosa mi abbia attratto, a discapito di discordanza davvero grandi con le vedute dei Testimoni.

Io sono stato accolto bene, e non posso parlare male di chi mi accoglie con il sorriso e con apertura.
Tuttavia, è un Gruppo con molti limiti, e con la pretesa di avere la Verità.

Purtroppo, però, sono in buona compagnia. Ho notato che molti Gruppi, comprese Scuole di Interpretazione Musicale, sono "Chiese", con dogmi e precetti. Che escludono dogmi di altre Chiese. Ognuna di queste Chiese è convinta di avere la Verità. Se una persona, ad esempio, cambia insegnante di uno Strumento Musicale, e questo segue un'altra Scuola di Tecnica, spesso lo farà ricominciare daccapo, negando valore a tutto ciò che l'allievo ha fatto sinora.
Quindi, purtroppo, ogni Gruppo ha queste caratteristiche di Chiesa. E come diceva un mio amico, "Chiesa" e "Chiusa" sono sinonimi.

Le situazioni dei Testimoni sono paradossali. Tuttavia, in diversi Gruppi, dopo che ne fuoriesci, spesso non ricevi più il calore e l'amicizia di prima. Alcuni ti guardano male.
A me è capitato diverse volte in passato, e molto spesso ho notato che, lasciato un Gruppo, le persone di quel Gruppo prima o poi le si perde. Salvo rari casi, fortunatamente presenti!
Naturalmente, cose così "eclatanti" sono uniche.
Tuttavia, in diversi Gruppi le espulsioni avvengono spesso senza vera motivazione, e magari per decisione di questo o di quel Guru, il cui giudizio è insindacabile e categorico, almeno in alcuni casi.

Il caso Testimoni è un caso estremo. Ma casi di questo tipo non sono poi così impossibili da verificarsi, anche se, fortunatamente, non così frequenti.

Tutto sommato, quello che diceva un mio amico ha un suo fondamento: "Partecipare senza appartenere". Credo che sia questa la strada da percorrere, almeno se non si è così sicuri.
In tal modo si può "passare" ovunque, prendendo il buono da tutti, senza dover sottostare a regole e divieti. Ma passando a testa alta e rivolgendo il vero "Sorriso del Cuore" a tutti coloro che sono aperti al dialogo e alla ricerca della Verità.

Un saluto a tutti, con una ventata di consapevolezza che porti sempre discernimento, allontanando preconcetti e dogmatismi.

Sergio.