07/10/2008 11:27 |
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Luteranamanier, 07/10/2008 10.52:
Già per te è cosi...
non è per me, ma per un semplice fatto di logica, una volta stabilite determinate premesse. E' ovvio che se non condividiamo le premesse anche le conseguenze non saranno condivise.
ma per me significa anche negare la natura se vado contro la natura della donna cioè forzarla di fare l'amore proprio in quei giorni in quali il suo desiderio è al minimo.
Se per voi è naturale cosa vi devo dire
a parte il fatto che per la Chiesa il concetto di natura non è la somma dell'esistente poi astratto e concettualizzato, quasi ipostatizzato, bensì l'ordo creationis nel suo significato teleologico, qui non si costringe nessuno. La Chiesa indica una via alla santificazione della propria vita anche nella sessualità (coniugale), poi ognuno è libero se aderire o meno. Ma essere cattolici significare condividere determinate premesse, tra le quali vi è una specifica antropologia, e cercare di avere un comportamento coerente con tali premesse. Poi ovviamente siamo tutti deboli, ci distraiamo, abbiamo dei dubbi, delle cose che non comprendiamo ecc., ma questo fa parte della natura umana.
contenti voi contenti tutti.
Speriamo che siano contenti anche soprattutto le vostre mogli tanto sono loro che devono compiere il maggior sacrificio.
noi seguiamo uno che ha detto "prendete la vostra croce e seguitemi" e non "mettetevi in tiro che andiamo ad un party"
Che la sequela Christi sia diffile (molto più che rinunciare a qualche tr.. con tua moglie o con la prima che incontri per strada) lo sappiamo già in partenza, altrimenti non saremmo neppure cristiani.
Ogni bene
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"Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono col combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa" (G.K. Chesterton) |
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