07/10/2008 10:35 |
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Luteranamanier, 06/10/2008 17.30:
Vedi io non stavo parlando né del coito interrotto e né del profilattico.
Perché ho capito che in quel caso viene impedita la copula.
Tu poi fai una strana analogia tra profilattico e pillola mi sembra assurda in più hai sorvolato completamente il senso del mio post e ripeto
"Perciò mi chiedo che fino a che punto il metodo Billings può essere considerato un metodo che lascia spazio a ricevere la vita.
Se io faccio sesso solamente nel peridio in cui io so di non essere fertile fino a che punto sono aperto alla vita e come è possibile che la chiesa permette certe cose e altre no appunto la pillola che ha lo stesso margine do possibilità di ricevere la vita."
come detto da Trianello la questione non sono le probabilità, e non solo il portare a termine la copula, ma la natura e la coerenza dell'atto che si pone in essere. Se uso la pillola commetto un atto intrinsecamente contraddittorio, perchè nego la natura, il senso e il fine dell'atto stesso che compio, di quel preciso atto che sto compiendo in quel determinato momento (come se, per fare un esempio stupido, con la destra faccio la carità a un poveretto e con la sinistra gli sfilo i soldi che aveva racimolato). Con il metodo Billings invece l'atto rimane identico a se stesso come se non usassi tale metodo (che differenza c'è infatti a fare sesso in tali giorni se uso o non uso tale metodo? Ovviamente nessuna). Il problema infatti si sposta dall'atto sessuale (che pertanto rimane del tutto lecito) all'astinenza e alle sue motivazioni. Per questo ci sono anche dei limiti nell'utilizzo dei metodi "naturali".
Ogni bene e... scusa per l'intrusione
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"Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono col combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa" (G.K. Chesterton) |
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