21/09/2008 18:36 |
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Torre di Guardia del 15/07/2008 (ad uso interno)
Studio del 21/09/08
Paragrafo 9
La fedelta’ del seminatore non si misura dai risultati che ottiene. Paolo si riferiva a questo quando disse: “Ciascuno ricevera’ la propria ricompensa secondo la propria fatica”. (1 Cor. 3:8)
La ricompensa e’ data in base alla fatica, non in base ai risultati. Anche Gesu’ mise in risalto questo punto quando i discepoli tornarono da un giro di predicazione. Erano gioiosi perche’ i demoni erano loro sottoposti “con l’uso del nome di Gesu’”.
Benche’ questo fosse entusiasmante, Gesu’ disse loro: “Non rallegratevi di questo, che gli spiriti vi siano sottoposti, ma rallegratevi perche’ i vostri nomi sono stati scritti nei cieli”. (Luca 10:17-20). Anche se un seminatore non vede una grande crescita in seguito alle sue fatiche, cio’ non significa necessariamente che sia stato meno diligente o fedele di altri. I risultati dipendono in larga misura dalla condizione di cuore di chi ascolta.
Ma in ultima analisi e’ Dio che fa crescere.
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Secondo questo paragrafo (o perlomeno a quanto ho capito io) anche se il proclamatore non ottiene succesi (vedi studi biblici a domicilio) o trova apatia non deve sentirsi in colpa.
La sua ricompensa sara’ in base alla sua fatica (ore di predicazione). Cosi’ sapendo questo il proclamatore non si stanchera’ anzi mettera’ piu’ zelo nell’andare in servizio, tanto se non c’e’ crescita non e’ colpa sua ma delle persone che non ascoltano, e se andando di piu’ in servizio riesce a dare qualche rivista o qualche libro in piu’ (che probabilmente nessuno leggera’) per la WTS e’ tutto trovato in barba ai sacrifici dei proclamatori .
Io l’ho capito cosi’ voi che ne pensate ?
Otello44
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21/09/2008 18:55 |
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| | | Post: 335
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Solo al contabile della sede centrale tdg interessa il CONTO delle ore e dei risultati
Un vero CRISTIANO non si pone questo problema!!!
Non arriva a casa si toglie la giacchetta e la cravatta ed ha un'altra personalità al di la del "servizio"
Dio legge i cuori non i rapportini delle ore
CMQ
penso che l'organizza vuole a modo suo incoraggiare ciao |
21/09/2008 20:54 |
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| | | Post: 352
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A me par chiaro l'obbietivo della WTS. Giustificare la scarsa resa in termini qualitativi dei proclamatori, spostando l'attenzione sulla quantità delle ore, scongiura l'eventuale scoramento che può colpire chi ci mette impegno ma non ottiene risultati evidenti. Secondo aspetto è quello del calcolo delle probabilità di raccogliere adepti che, si capisce, aumenta, anche se non è detto proporzionalmente, con l'aumento delle ore dedicate al servizio di campo. L'altro aspetto, il più meschino dal mio punto di vista, è il tentativo di togliere tempo libero ai fratelli, quel tempo così pericoloso perché permetterebbe loro di pensare e riflettere.
Un saluto a tutti, TDG e non. |
22/09/2008 08:06 |
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| | | Post: 197
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"Ciascuno ricevera’ la propria ricompensa secondo la propria fatica”. (1 Cor. 3:8)
**********************************************************************é una arma a doppio talgio,perchè da una parte viene usata per incoraggiare i fratelli a non abbattersi,a non sentirsi in colpa(di cosa poi,per non aver obbligato qualcuno a credere,ad ascoltare e ad accettare pubblicazioni?ognuno ha la facoltà di valutazione e decisione,,,,ma vabbè,è un altro discorso qsto).Appare come una forma di empatia,ma dall altra parte,se le cose non vanno bene è perchè non c'è abb sacrificio.Quindi se dai di piu nella predicazione Dio con il suo spirito santo ti è vicino e ti protegge,in caso contrario il suo spirito,sta lontano e accade che le influenze dell'oppositore fan breccia. **********************************************************************Gira che ti rigira son sempre le solite cose servite diversamente,,Che pelotas!! volessero ci stanno pure altre scritture che evidenziano il discorso in maniera piu completa,e chiariscono nella mente di un cristiano che"Dio Ama il donatore allegro",e che quindi,non importa neanche quante ore dedichi alla predicazione,basta che sia fatta di cuore e volentieri con giuste ragioni.Un poema ci sarebbe da scrivere qui ,,,, Sum |
05/11/2008 12:56 |
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Guardate che è sempre stato così..agli occhi di Dio conta l'impegno, non i risultati, dopotutto "io piantai , Apollo innaffiò ma Dio faceva crescere". La contabilità delle ore serve alle congregazioni centrali, non al singolo proclamatore. Si potrebbe discutere dell'uso distorto che si fa dei rapporti di servizio come unico termometro per misurare la spiritualità dell'individuo, ma questo è un altro discorso... cerchiamo di portare avanti discorsi seri se abbiamo motivo per lamentarci, ma non attacchiamoci pure alle banalità come pretesto per polemizzare. |
05/11/2008 15:24 |
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| | | Post: 452
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attibo, 05/11/2008 12.56:
Guardate che è sempre stato così..agli occhi di Dio conta l'impegno, non i risultati, dopotutto "io piantai , Apollo innaffiò ma Dio faceva crescere". La contabilità delle ore serve alle congregazioni centrali, non al singolo proclamatore. Si potrebbe discutere dell'uso distorto che si fa dei rapporti di servizio come unico termometro per misurare la spiritualità dell'individuo, ma questo è un altro discorso... cerchiamo di portare avanti discorsi seri se abbiamo motivo per lamentarci, ma non attacchiamoci pure alle banalità come pretesto per polemizzare.
Forse per te è una banalità
ma per coloro che la vivono ancora dentro e si sentono criticare e discriminare in base al loro operato perchè non è all'altezza dei canoni che lo schiavo mette,e i fratelli controllano,
non è affatto una banalità,
e non lo è neanche per coloro che han i propri cari ancora dentro
che subiscono tali atteggiamnti
e non han il coraggio di ribellarsi
o vengono messi da parte perchè non seguon la schiera di coloro che vivon per le apparenze
mettendo in tasca a Dio che è lui che lo richiede!!
Mikela
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05/11/2008 17:50 |
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| | | Post: 625
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bhe ci credo che basta che escono fuori per predicare e non importano piu i risultati,ormai andare in predicazione significa farsi le passeggiate! proprio nel tornare a casa c'erano due "sorelle"in predicazione che chiaccheravano e ridevano sono andata a casa poi sono riscesa per andare alla posta poi sono tornata a casa e loro stavano ancora a ridere e chiaccherare!in un arco di tempo di una mezz'orae piu!! --------------------------------------------------
AVER PAURA DEL DIAVOLO E' UNO DEI MODI DI DUBITARE DI DIO ... |
05/11/2008 18:39 |
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| | | Post: 452
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attibo, 05/11/2008 12.56:
Guardate che è sempre stato così..agli occhi di Dio conta l'impegno, non i risultati, dopotutto "io piantai , Apollo innaffiò ma Dio faceva crescere". La contabilità delle ore serve alle congregazioni centrali, non al singolo proclamatore. Si potrebbe discutere dell'uso distorto che si fa dei rapporti di servizio come unico termometro per misurare la spiritualità dell'individuo, ma questo è un altro discorso... cerchiamo di portare avanti discorsi seri se abbiamo motivo per lamentarci, ma non attacchiamoci pure alle banalità come pretesto per polemizzare.
Concordo con Summer, non è una banalità. Tutto ciò che toglie tempo e spazio mentale non è ininfluente nella vita di una persona, anche se, a quanto mi dite, ormai è ridotto a un rito o poco più.
[Modificato da edinz 05/11/2008 18:39] Un saluto a tutti, TDG e non. |
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