Articolo apparso sul giornale tedesco online www.Bild.de

Ciao a tutti,

questa mattina ho letto sul sito www.bild.de questo articolo e l'ho tradotto. E' una serie di 6 brevi articoli tutti collegati alla stessa storia, tranne l'ultimo che parla dei TDG in germania.

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Mamma, perchè?

Fino all’ultimo il medico ha tentato di salvare la vita di Marina. Però lei e’ rimasta ostinata.
Una piccolo bambina piange per sua madre. Marina J. (29) proveniente da Wetzlar è morta, perché in ospedale ha rifiutato una trasfusione di sangue che l’avrebbe salvata.

Perche’ la madre preferiva morire, piuttosto che rimanere sulla terra con sua figlia?
Marina era una testimone di Geova – l’organizzazione considera trasfusioni di sangue come peccato. In BILD parlano il marito, la madre e il medico curante, che hanno dovuto vederla morire senza poter far nulla.
E’ la notte del 5 luglio 2008. Marina J. si trova in ospedale a Lich. Nel quarto mese di gravidanza la ventinovenne casalinga perde il suo secondo figlio. Gia da ore sta sanguinando.
I medici decidono di farle una trasfusione di sengue, però Marina J. rifiuta. Ha il documento per il rifiuto del sangue: nessuna trasfusione!
Niente puo’ distogliere la testimone di Geova dalla convinzione che questo sarebbe un peccato.
Anche la consapevolezza che la sua figlia di sei anni Nadja deve crescere senza madre e che il suo marito Andrej (31) rimane vedovo non riescono a farle cambiare idea.
Rimane fedele al suo credo, fino alla morte. Alle 4.04 di sabato mattina Marina J. muore.
Indietro rimane una piccola bambina che con le mani unite sta in piedi davanti all’urna della madre deceduta e si chiede: “Mamma, perché?”



Marina J. con in braccio la figlia


La figlia piange la madre

Articolo 1

La madre di Marina racconta “In ginocchio ho implorato per sangue”

“Venerdi sera ha suonato il telefono. Il mio genero Andrej mi disse: ‘Marina non sta bene! Devi venire di corsa per favore.’”

Lilia J. (60)
Poco dopo sono arrivati due testimoni di Geova che mi hanno portato in ospedale. Andrej mi ha portato nella stanza di mia figlia. Era attaccata a diversi tubi ed era gialla in viso. Quando l’ho vista sdraiata li’ cosi’ sono solo riuscita a gridare. Andrej poi mi ha mandato fuori nella sala d’aspetto. Li’ c’erano dei testimoni di Geova, erano di sicuro dieci persone. Non riuscivo a smettere di piangere. Continuavo a implorare: Date a mia figlia finalmente il sangue! Li ho implorati in ginocchio pero’ nessuna ha reagito. Non mi hanno nemmeno piu’ fatto avvicinare al letto di mia figlia.
A mezzanotte mi hanno portato a casa. Verso le cinque e’ arrivata la telefonata, che Marina era deceduta. Da allora provo soltanto dolore. I testimoni di Geova si sono occupati della cremazione di Marina, solo poco prima sono venuta a sapere dove e quando ci sarebbe stato il rito funebre.
Questo anche se sono sua madre! Però da quando Marina a 16 anni e’ diventata testimone di Geova, era cambiata tantissimo. Io credo, che i testimoni di Geova hanno sempre esercitato pressione su di lei. Denuncerò il mio genero, l’ospedale e i testimoni di Geova per omicidio colposo. Perché Marina sarebbe potuta essere ancora in vita!



La madre di marina

Articolo 2

Il vedovo racconta “A un certo punto ho smesso di persuaderla ad accettare”
“Avrei voluto attaccarle le sacche di sangue! Ho tentato di convincerla ripetendo: Ti do il mio sangue!”

Ma lei si e’ rifiutata. Io non sono testimone di Geova. Spesso a casa abbiamo discusso di trasfusioni di sangue. Io sono infermiere, per me il sangue e’ un medicinale come gli antibiotici. Per questo non ho mai capito, perché Marina vedeva le donazioni di sangue come peccato. Mia moglie era la persona migliore che io abbia mai conosciuto, amorevole e sempre disposta ad aiutar altri, non parlava mai male di altri.
Aveva preso per se la scelta di servire Dio con una vita giusta. Per questo a un certo punto ho smesso di persuaderla, e ho accettato il suo volere, l’ho rispettata.
Non volevo deluderla, facendo qualcosa che lei non voleva. Soprattutto perché lei non si sarebbe potuta difendere. Per me adesso e’ grave, perché vengo attaccato in pubblico. Per questo in un forum ho descritto la mia opinione. Mia moglie e’ morta, la casa e’ vuota. Volevamo un altro figlio e volevamo invecchiare insieme. La mia vita e’ a pezzi, però devo cercare di “funzionare”. Per nostra figlia. Lei e’ tutto ciò che mi rimane.


Articolo 3

Il primario dell’ospedale racconta “La sua volontà era contro il nostro dovere”
“Per tanti anni viene insegnato ai medici di aiutare le persone. Quello che e’ successo in questa notte, va contro questo insegnamento”.

La morte della paziente ha portato a discussioni molto emotive nel nostro ospedale. Alla fine la tragica storia si riduce a due persone: la paziente e il medico. Il volere della paziente era contro il dovere del medico di salvarle la vita. Finché e’ rimasta cosciente, ha continuato a ribadire la sua volontà di non voler accettae sangue.
La signora J. portava una collana con un ciondolo che riportava al suo documento sanitario. In quel documento veniva assolutamente esclusa una trasfusione di sangue. Abbiamo anche tentato di ottenere un provvedimento giudiziario. Però eravamo impotenti: quel documento era inoppugnabile, era fatto in maniera perfetta. Se il medico avesse ignorato questo documento, avrebbe disprezzato il suo diritto di decidere sulla propria vita, e sarebbe andato contro la legge.
Alla fine in questa tragica storia ci sono solo persone che hanno perso: una bambina, che ora e’ orfana di madre, un vedovo come anche una madre con un profondo dolore, perche’ ha perso sua figlia. Nei restanti c’e’ a mio avviso anche il medico. Per lui e’ molto difficile aver dovuto far morire una giovane donna.


Axel Werntges (40), primario dell’ospedale a Linch


Articolo 4

Il testimone di Geova racconta “Non tutte le sciagure possono essere impedite”
“Proviamo profondo dolore e compassione per la perdita della nostra sorella. Nonostante la migliore assistenza medica non ogni sciagura può essere impedita”.

Noi siamo convinti che l’amorevole assistenza della congregazione locale aiuterà ad alleviare il dolore del marito.
I testimoni di Geova accettano quasi tutte le possibili terapie, tranne la trasfusione di sangue intero e dei suoi componenti principali.
Questo rifiuto, basato sulla bibbia è una decisione coscienziosa e basata su un comando legante, cioè quello di astenersi dal sangue. Visto che agli occhi di Dio il sangue sta per la vita e per questo e’ sacro.



Werner Rudtke, portavoce dei testimoni di Geova in Germania


Articolo 5

165000 tedeschi vivono secondo le regole dei Testimoni di Geova

Secondo I propri dati in Germania ci sono 165000 membri attivi.
I testimoni di Geova si finanziano attraverso I propri membri. Rifiutano trasfusioni di sangue, rifiutano di partecipare al servizio militare, non festeggiano natale e compleanni.
“Pretendono di avere l’unico vero insegnamento religioso. Ogni influenza dalla società esterna viene considerato il male, diretto da Satana. Punizioni fisiche come metodo di educazione sono leggibili nei loro scritti”, dice Ursula Caberta (58), delegato delle associazioni per sette di Amburgo.
Questi personaggi famosi (SEMBRA) sono stati testimoni di Geova: i cantanti Prince, Michael Jackson e Cliff Richard, il moderatore Oliver Pocher, le giocatrici di tennis Venus e Serena Williams.



Charles Taze Russell ha costituito I testimoni di Geova negli USA alla fine del diciannovesimo secolo


Articolo 6

Cosa vale di più agli occhi di Dio? Una persona che si prende cura dell famiglia: marito e figli e che vive una vita da buona cristiana o una persona morta?

La semplice logica dà la risposta!!! Possibile che Dio sia così illogico, insensibile e freddo?

La colpa di questa morte ricade sui dirigenti di Brooklyn.
Dio abbia pietà di loro.

Achille

La colpa di questa morte ricade sui dirigenti di Brooklyn.
Dio abbia pietà di loro.
Achille
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tu sei buono Achille, io no.
Io vorrei che Dio non avesse pietà di loro, perchè hanno troppe vite sulla coscienza.
Hanno permesso, in nome di Dio, la morte fisica di tante brave persone e la morte psicologica di tutti i loro seguaci.

Quando si troveranno al cospetto di Dio che cosa gli diranno?
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......ma mi faccia il piacere ,mi faccia.....

MoltoDelusa, 14/09/2008 15.59:

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Il testimone di Geova racconta “Non tutte le sciagure possono essere impedite”
“Proviamo profondo dolore e compassione per la perdita della nostra sorella. Nonostante la migliore assistenza medica non ogni sciagura può essere impedita”.

Noi siamo convinti che l’amorevole assistenza della congregazione locale aiuterà ad alleviare il dolore del marito.
I testimoni di Geova accettano quasi tutte le possibili terapie, tranne la trasfusione di sangue intero e dei suoi componenti principali.
Questo rifiuto, basato sulla bibbia è una decisione coscienziosa e basata su un comando legante, cioè quello di astenersi dal sangue. Visto che agli occhi di Dio il sangue sta per la vita e per questo e’ sacro.



Werner Rudtke, portavoce dei testimoni di Geova in Germania


Articolo 5

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Quanto vittime ci devono essere ancora prima di correggere questa falsa interpretazione biblica ,lo stato dovremme mettere la legge che se un familiare non dona il sangue viene arrestato per tantato omicidio.