16/09/2008 11:39 |
|
| | | Post: 223
| Registrato il: 30/09/2006
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
Re: A bungatunga che ha scritto... berescitte, 16/09/2008 8.55:
"Sto valutando con preghiere e con un po di sofferenza ,di nascosto ma se non hanno ragione loro, allora spero di dissociarmi prima io prima che mi scoprano e lo facciano loro."
Che non siano loro ad avere ragione lo scoprirai meglio su questo sito-forum che confrontandoti con i cattolici.
Che poi la ragione sia dalla parte dei cattolici è onere dei cattolici dimostrartelo. Ma la strada non è quella di andare a vedere le celebrazioni ove oltretutto un profano non sa distinguere quello che è il rito della Messa dalla coreografia o sacra rappresentazione che, in certe date e luoghi, alcuni pastori ritengono utile di contornarla.
L'analisi va condotta sulle ragioni di credibilità. Solo così si può pervenire a quella che la Chiesa Cattolica chiama "Fides et Ratio", una fede supportata da ragione. Il che è quanto dire semplicemente "umana" giacché ove la ragione è assente e viene sostituita da altri motivi non abbiamo un atto umano, un atto di quelli che il Padre cerca giacché cerca "adoratori in spirito e verità". L'emozione, il sentimento, possono supportare tranquillamente anche errori e non solo la verità.
PS
Quanto al problema del conciliare la violenza (uccisione, guerra) con la fede, basta considerare il suo necessario collegamento con la cattiveria di chi vuole fare ingiustizia e quindi con il dovere di difendere l'innocenza. Nella Bibbia abbiamo S. Giovanni Battista che non ha imposto ai militari che gli chiedevano "cosa dobbiamo fare?" di deporre le armi; abbiamo S. Pietro che ha battezzato Cornelio pur sapendo che avrebbe continuato a fare il centurione, e San Paolo che ha elogiato i governanti "laici" come strumento di Dio per il loro servizio alla giustizia, comprendente l'uso della spada. E perciò la Chiesa Cattolica ha anche dei santi militari.
Non è a caso che la Chiesa quando spiega il comandamento "non uccidere", illuminata dalla Bibbia, sottintende sempre la qualifica di "innocente" della persona che si vuole uccidere.
OPS
era Re: A bungatunga che ha scritto...
pardon e quoto |
|
|