di partenza vero è che la violenza non porta da nessuna parte...quel marito e padre che è entrato nella congregazionesia disperato o meno non avrebbe mai dovuto usare violenza...puo essere tutto :sia che abbia subito intromissioni nel matrimonio da parte dei TdG,o che gia dapprima fosse stato diciamo, non proprio una personcima calma.La comprensione ci sta ma non è accettabile comunque l atteggiamento secondo me.Anche xchè così passa dalla parte del torto.Per il 2ndo articolo riportato beh:se non son matti non li vogliamo!!!!
ci siamo riconquistati la libertà ed ora guardiamo la vita a testa alta !