giainuso, 07/09/2008 15.43:
Illuminami Trianello....
Se intendi dire che l'assessore Elena Donazzan "nun la dice si nunè grossa", allora mi trovi daccordo.
Ciao,
Bruno
La questione è abbastanza semplice, a mio avviso. Se vogliamo intendere l'insegnamento della religione a scuola come un'illustrazione della storia e delle dottrine del Cristianesimo al fine di dare a tutti gli alunni la possibilità di comprendere questa religione e la forte influenza che questa ha avuto ed ha sulla nostra cultura, allora, sì, anche io sono dell’idea che questa materia dovrebbe essere obbligatoria per tutti, proprio come lo è la Letteratura Italiana, a prescindere dal fatto che gli alunni siano o meno di origine italiana. Solo che bisognerebbe dare, ovviamente, a questo insegnamento la stessa impostazione che si dà a quello della letteratura e della storia, focalizzandosi su quella relativa al nostro Paese, ma con più o meno ampi excursus anche su ciò che non riguarda il nostro Paese in maniera diretta. In questo senso, quindi, ci si dovrebbe concentrare sul Cristianesimo, ma si dovrebbe parlare anche delle altre religioni (in particolare dell’Islam), al fine di far comprendere ai nostri ragazzi meglio i motivi per cui costoro sono ciò che sono a differenza dei ragazzi pachistani, cinesi o indiani. Mi rendo conto, però, che sto parlando di una sorta di utopia.
Per ciò che riguarda invece le parole dell’assessora… beh… io direi che si tratta di una sparata propagandistica come se ne sentono tante.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)