ora di religione cattolica obbligatoria

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wolfstenio
00sabato 6 settembre 2008 20:34
liberoblog.libero.it/attualita/bl8127.phtml

I tdg dovranno adattarsi!!! [SM=x570880] [SM=x570880]
predestinato74
00sabato 6 settembre 2008 20:43
mi sa che l'assessore che ha fatto questa proposta, non ci tiene molto alla propria carriera [SM=x570867]

per me presto o tardi lo silurano. oggi come oggi puoi proporre l'insegnamento del buddismo, della meditazione trascendentale, della Wicca...ma la religione cattolica!
è un peccato mortale solo il pensarlo. se lo sa la Comunità Europea!
giainuso
00sabato 6 settembre 2008 21:07
Re:
predestinato74, 06/09/2008 20.43:

mi sa che l'assessore che ha fatto questa proposta, non ci tiene molto alla propria carriera [SM=x570867]

per me presto o tardi lo silurano. oggi come oggi puoi proporre l'insegnamento del buddismo, della meditazione trascendentale, della Wicca...ma la religione cattolica!
è un peccato mortale solo il pensarlo. se lo sa la Comunità Europea!



No, scusami Predestinato74
la tizia sta parlando di ora di religione obbligatoria per tutti.
Il tuo paragone con il Buddismo, la Wicca e compagnia bella non è pertinente visto che nelle nostre scuole l'insegnamento di queste "discipiline" non è presente nemmeno in forma facoltativa.

Uno stato laico dovrebbe preoccuparusi che nella scuola pubblica si insegni la matematica, punto.

E non mi tirate fuori la storia per cui "la religione insegnata sui banchi non è basata sulla catechesi, ma sulla conoscenza dell'uomo. E' l'approccio di cui è intrisa la nostra esistenza".

Questa trovata è solo una provocazione distinata a far fare quattro chiacchiere al bar e ad attirare i consensi dei cattolici.

Ciao,
Bruno


predestinato74
00sabato 6 settembre 2008 21:20
mamma mia, era una battuta, chiedo scusa.
predestinato74
00sabato 6 settembre 2008 21:28
io sarei favorevole a rendere obbligatorio lo studio delle radici culturali dell'Occidente: cultura greco-romana, giudaismo e cristianesimo.

tanto per capire da dove esce la costituzione e tutto il diritto occidentale.
giainuso
00sabato 6 settembre 2008 21:31
Re:
predestinato74, 06/09/2008 21.28:

io sarei favorevole a rendere obbligatorio lo studio delle radici culturali dell'Occidente: cultura greco-romana, giudaismo e cristianesimo.

tanto per capire da dove esce la costituzione e tutto il diritto occidentale.



E perchè chiedermi scusa ?
Mica mi sono offeso [SM=g1537336]

Un abbraccio,
Bruno

wolfstenio
00sabato 6 settembre 2008 21:34
RE
LA domanda che proporrei io in parlamento e questa:
SE i tdg vogliono l'empatia da parte delle persone,e quindi predicare il loro messaggio;devono anche accettare il messaggio che danno le altre religioni,restando in classe durante la lezione di religione.
[SM=x570880] [SM=x570880] [SM=x570880] [SM=x570880]


SO che sembra una proposta da tirranno,ma non è giusto che pretendono dalle persone che il loro messaggio venga ascoltato,mentre loro non vogliono sentire parlare di religione cattolica.
[SM=g1543902] [SM=g1543902] [SM=g1537159]
giainuso
00sabato 6 settembre 2008 21:42
Re: RE
wolfstenio, 06/09/2008 21.34:


SO che sembra una proposta da tirranno,ma non è giusto che pretendono dalle persone che il loro messaggio venga ascoltato,mentre loro non vogliono sentire parlare di religione cattolica.
[SM=g1543902] [SM=g1543902] [SM=g1537159]



Ti basterebbe non parire la porta. [SM=g1537196]

Ciao,
Bruno


summer82
00sabato 6 settembre 2008 23:33
Non è cmq bella l'imposizione,sia da parte dei TG,sia che venga da altre religioni,se c'è chi è ateo,o chi è buddista,o anche Tg,perchè devono sorbirsi PER FORZA l'ora di religione cattolica??Facessero in quell'ora STORIA DELLE RELIGIONI sarebbe piu bello e pacifico per tutti!! Sum [SM=x570865]
Jon Konneri
00sabato 6 settembre 2008 23:35
Re:
summer82, 06/09/2008 23.33:

Non è cmq bella l'imposizione,sia da parte dei TG,sia che venga da altre religioni,se c'è chi è ateo,o chi è buddista,o anche Tg,perchè devono sorbirsi PER FORZA l'ora di religione cattolica??Facessero in quell'ora STORIA DELLE RELIGIONI sarebbe piu bello e pacifico per tutti!! Sum [SM=x570865]



Più che altro si tratta di educazione civica , tipo non rubare non commettere atti impuri cose che sono gradevoli anche hai tdg , poi si capisce ogni uno fa quel che vuole

edinz
00sabato 6 settembre 2008 23:52
[SM=x570923] la posizione di giainuso, sia in risposta a predestinato74 che a wolfstenio.
Credo corresse l'anno 1984 allorché il Presidente del Consiglio in carica Bettino Craxi, ci regalò, quantunque insufficiente per una completa laicità dello Stato, una revisione dei Patti Lateranensi, in ispecial modo per quanto concerne la questione della religione di Stato non più identificata con quella cattolica. L'ora di religione facoltativa fu una conseguenza logica di quella revisione del Concordato tra Chiesa e Stato italiano e penso che debba essere considerata una grande conquista di libertà e modernità sociale. Non vorrei si tornasse indietro, perché ritengo che imporre l'insegnamento di argomenti che riguardano esclusivamente la sfera spirituale, sia una violenza. Sarei però favorevole a un approccio storico dei movimenti religiosi tutti, con particolare attenzione, per ovvi motivi, a quelli guidaico e cristiano. Sono culture che hanno pesantemente influenzato la società italiana e europea in genere. Io, pur non essendo religioso, credo che capire le ragioni storiche che hanno portato a una diffusione della religione cattolica nel nostro Paese, sia fondamentale come studiare i vari Vittorio Emanuele che si sono succeduti, Cavour o Franceschiello.
Aggiungo, che oltre all'insegnamento della religione, anche l'eventuale diffusione della "cultura del lavoro" così come accennato nell'articolo, sia tipico della più becera sub-cultura borghese, i cui valori di riferimento sono: dio, lavoro, patria e famiglia. Vomitevole.

edinz
00domenica 7 settembre 2008 00:12
Re: Re:
Jon Konneri, 06/09/2008 23.35:



Più che altro si tratta di educazione civica , tipo non rubare non commettere atti impuri cose che sono gradevoli anche hai tdg , poi si capisce ogni uno fa quel che vuole




L'nvito a non avere rapporti sessuali la chiami educazione civica? Vogliamo regolamentare per legge quando, come, dove fare l'amore?
Io voglio commettere tanti atti impuri. Che mi si venga a dire che è peccato poco m'importa ma che lo si vada a dire a colei che gli atti impuri dovrebbe gentilmente consumarli con me mi disturba eccome, perché potrebbe credere che quel bellimbusto lassù si sta a preoccupare dei suoi comportamenti sessuali e allora il giochino s'interromperebbe e io andrei in bianco.
Scusa la provocazione, ho cercato di dire in maniera un po' colorita che il controllo della popolazione avviene anche attraverso questi mezzi meschini di condizionamento psicologico tentando di interferire nella sfera intima, molto evidenti nella WT come sappiamo, ma di cui tutti i centri di potere si avvalgono. La Chiesa è un enorme centro di potere.



Jon Konneri
00domenica 7 settembre 2008 00:25
Re: Re: Re:
edinz, 07/09/2008 0.12:



L'nvito a non avere rapporti sessuali la chiami educazione civica? Vogliamo regolamentare per legge quando, come, dove fare l'amore?
Io voglio commettere tanti atti impuri. Che mi si venga a dire che è peccato poco m'importa ma che lo si vada a dire a colei che gli atti impuri dovrebbe gentilmente consumarli con me mi disturba eccome, perché potrebbe credere che quel bellimbusto lassù si sta a preoccupare dei suoi comportamenti sessuali e allora il giochino s'interromperebbe e io andrei in bianco.
Scusa la provocazione, ho cercato di dire in maniera un po' colorita che il controllo della popolazione avviene anche attraverso questi mezzi meschini di condizionamento psicologico tentando di interferire nella sfera intima, molto evidenti nella WT come sappiamo, ma di cui tutti i centri di potere si avvalgono. La Chiesa è un enorme centro di potere.







Ma di certo intendo che ci vuole pur un buon senso non credi? non mi sembra giusto andar a disturbare le mogli degli altri , oppur far quel che vuole con qualunque minorenne che ti plagi per portartela a letto , ci vuole il buon senso , altrimenti non sei neanche degno di vivere in questa società un minimo di buon senso ci vuole senza creare troppi danni al prossimo , la religione insegna anche questo pure che siano tdg .
Che la chiesa sia un enorme potere non te ne frega niente , sei un cittadino libero e come tale devi vivere la tua vita rispettando il tuo prossimo.
giainuso
00domenica 7 settembre 2008 05:13
Re: Re: Re: Re:
Jon Konneri, 07/09/2008 0.25:




Ma di certo intendo che ci vuole pur un buon senso non credi? non mi sembra giusto andar a disturbare le mogli degli altri , oppur far quel che vuole con qualunque minorenne che ti plagi per portartela a letto , ci vuole il buon senso , altrimenti non sei neanche degno di vivere in questa società un minimo di buon senso ci vuole senza creare troppi danni al prossimo , la religione insegna anche questo pure che siano tdg .
Che la chiesa sia un enorme potere non te ne frega niente , sei un cittadino libero e come tale devi vivere la tua vita rispettando il tuo prossimo.



Certo che ci vuole !
Che siano la familgia e l'oratorio ad indirizzare la morale dei giovani.
Lo stato si deve preoccupare che i giovani non commettano reati, mentre la definizione di cosa è o non è peccato non può essere demandata alla scuola pubblica.
E' tutto molto semplice.

Notte,
Bruno
aramisdherblay
00domenica 7 settembre 2008 09:05
Re: Re: Re: Re: Re:
giainuso, 07/09/2008 5.13:



Certo che ci vuole !
Che siano la familgia e l'oratorio ad indirizzare la morale dei giovani.
Lo stato si deve preoccupare che i giovani non commettano reati, mentre la definizione di cosa è o non è peccato non può essere demandata alla scuola pubblica.
E' tutto molto semplice.

Notte,
Bruno




Sinceramente che la morale sia riservata esclusivamente all'aspetto religioso della vita di ognuno mi sembra limitante.
Un uomo è un uomo, sempre e dovunque, e i suoi valori morali devono accompagnarlo sempre e dovunque.
Io sono un insegnante che si occupa di argomenti tecnici, ma non rinuncio mai a discutere con i miei allievi anche di questioni morali, se è il caso.
I ragazzi hanno bisogno di punti di riferimento nelle persone che stimano e sentire che il loro professore per un suo inquadramento morale non va a letto con le colleghe anche se ne avrebbe la possibilità non credo che sia una cosa negativa, anche se poi loro sono assolutamente liberi di comportarsi come credono e nessuno li giudicherà mai per questo (in ambito scolastico, ovviamente).


P.S. ovviamente ho fatto l'esempio dei rapporti sessuali per rimanere nel vostro tema, ma è morale anche non rubare, rispettare la natura eccetera eccetera eccetera....
wolfstenio
00domenica 7 settembre 2008 11:25
RE


L'nvito a non avere rapporti sessuali la chiami educazione civica? Vogliamo regolamentare per legge quando, come, dove fare l'amore?
Io voglio commettere tanti atti impuri. Che mi si venga a dire che è peccato poco m'importa ma che lo si vada a dire a colei che gli atti impuri dovrebbe gentilmente consumarli con me mi disturba eccome, perché potrebbe credere che quel bellimbusto lassù si sta a preoccupare dei suoi comportamenti sessuali e allora il giochino s'interromperebbe e io andrei in bianco.
Scusa la provocazione, ho cercato di dire in maniera un po' colorita che il controllo della popolazione avviene anche attraverso questi mezzi meschini di condizionamento psicologico tentando di interferire nella sfera intima, molto evidenti nella WT come sappiamo, ma di cui tutti i centri di potere si avvalgono. La Chiesa è un enorme centro di potere.

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QUI non si tratta di avere rapporti sessuali ho no.SEI libera di avere i tuo rapporti quando vuoi.

IO credo sia giusto insegnare ai regazzi,sia maschi che femmine, a rispettare il prossomo,sia a livello sessuale,culturale,che religioso, e' questo non significa che il professore ti debba dire con chi devi ho non devi fare ssso, ho a quale religione credere.

DATO che e' un'ora di studio lo studente deve rimanere a studiare,altrimenti il religioso potrebbe dire: IO CREDO IN DIO, QUINDI ALL'ORA DI SCENZE MI ALZO ED ESCO FUORI DALL'AULA,PERCHE' NON CREDO ALLA TEORIA DELL'EVOLUZIONE.

IL punto e questo: ci sono delle regole da rispettare. queste regole ci permettono di vivere in un paese civile ma allo stesso tempo sie' liberi. [SM=g1543902] [SM=g1543902] [SM=g1543902] [SM=g1537159]



Trianello
00domenica 7 settembre 2008 14:59
Come moderatore ho spostato questa discussione in una cartella più adatta.

Come utente del Forum dico, invece, che si sta facendo, tanto per cambiare, molto rumore per nulla.
giainuso
00domenica 7 settembre 2008 15:37
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
aramisdherblay, 07/09/2008 9.05:




Sinceramente che la morale sia riservata esclusivamente all'aspetto religioso della vita di ognuno mi sembra limitante.
Un uomo è un uomo, sempre e dovunque, e i suoi valori morali devono accompagnarlo sempre e dovunque.
Io sono un insegnante che si occupa di argomenti tecnici, ma non rinuncio mai a discutere con i miei allievi anche di questioni morali, se è il caso.
I ragazzi hanno bisogno di punti di riferimento nelle persone che stimano e sentire che il loro professore per un suo inquadramento morale non va a letto con le colleghe anche se ne avrebbe la possibilità non credo che sia una cosa negativa, anche se poi loro sono assolutamente liberi di comportarsi come credono e nessuno li giudicherà mai per questo (in ambito scolastico, ovviamente).


P.S. ovviamente ho fatto l'esempio dei rapporti sessuali per rimanere nel vostro tema, ma è morale anche non rubare, rispettare la natura eccetera eccetera eccetera....



Non è quello che intendevo.
Che siano i benvenuti quei professori che non si fermano al "programma", cosa c'entrino però con l'obbligo di ascoltare delle lezioni che parlano del Dio cattolico e di ciò che questo Dio ritiene peccato, anche quando la famiglia del ragazzo non è minimamente in linea con questi insegnamenti, lo ignoro.

Inoltre è solo una chimera credere che durante le lezioni di religione si insegni "solo" a non rubare, a rispettare se stessi, la natura ecc....Si fa catechesi.

Ciao,
Bruno

giainuso
00domenica 7 settembre 2008 15:43
Re:
Trianello, 07/09/2008 14.59:


Come utente del Forum dico, invece, che si sta facendo, tanto per cambiare, molto rumore per nulla.



Illuminami Trianello.... [SM=x570867]
Se intendi dire che l'assessore Elena Donazzan "nun la dice si nunè grossa", allora mi trovi daccordo.

Ciao,
Bruno
Trianello
00domenica 7 settembre 2008 16:11
Re: Re:
giainuso, 07/09/2008 15.43:



Illuminami Trianello.... [SM=x570867]
Se intendi dire che l'assessore Elena Donazzan "nun la dice si nunè grossa", allora mi trovi daccordo.

Ciao,
Bruno



La questione è abbastanza semplice, a mio avviso. Se vogliamo intendere l'insegnamento della religione a scuola come un'illustrazione della storia e delle dottrine del Cristianesimo al fine di dare a tutti gli alunni la possibilità di comprendere questa religione e la forte influenza che questa ha avuto ed ha sulla nostra cultura, allora, sì, anche io sono dell’idea che questa materia dovrebbe essere obbligatoria per tutti, proprio come lo è la Letteratura Italiana, a prescindere dal fatto che gli alunni siano o meno di origine italiana. Solo che bisognerebbe dare, ovviamente, a questo insegnamento la stessa impostazione che si dà a quello della letteratura e della storia, focalizzandosi su quella relativa al nostro Paese, ma con più o meno ampi excursus anche su ciò che non riguarda il nostro Paese in maniera diretta. In questo senso, quindi, ci si dovrebbe concentrare sul Cristianesimo, ma si dovrebbe parlare anche delle altre religioni (in particolare dell’Islam), al fine di far comprendere ai nostri ragazzi meglio i motivi per cui costoro sono ciò che sono a differenza dei ragazzi pachistani, cinesi o indiani. Mi rendo conto, però, che sto parlando di una sorta di utopia.
Per ciò che riguarda invece le parole dell’assessora… beh… io direi che si tratta di una sparata propagandistica come se ne sentono tante.
wolfstenio
00domenica 7 settembre 2008 16:40
RE


La questione è abbastanza semplice, a mio avviso. Se vogliamo intendere l'insegnamento della religione a scuola come un'illustrazione della storia e delle dottrine del Cristianesimo al fine di dare a tutti gli alunni la possibilità di comprendere questa religione e la forte influenza che questa ha avuto ed ha sulla nostra cultura, allora, sì, anche io sono dell’idea che questa materia dovrebbe essere obbligatoria per tutti, proprio come lo è la Letteratura Italiana, a prescindere dal fatto che gli alunni siano o meno di origine italiana.
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QUI non si sta parlado di un'illustrazione,ma di un'istruzione scolastica. PERCHE' mai io che sono cristiano, dovrei ascoltare l'insegnante di scienze,se non credo alla teoria dell'evoluzione? ANCHE io allora ho diritto di alzarmi e andarmene,non vi pare?

SE il ministro delle istruzioni DOVREBBE INSERIRE nel programma scolastico,l'ora obligatoria di religione (di tutte le religioni),non vedo peche' il tdg,il musulmano,il vangelista,il cattolico,ho l'ateo,debbano alzarsi e uscire dall'aula. [SM=x570882] [SM=x570882] [SM=x570882]

TUTTI noi arrivati a questo punto abbiamo diritto di seguire ho no una materia. DOVE andremo a finire? che tutti non frequentano piu' la scuola.



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Per ciò che riguarda invece le parole dell’assessora… beh… io direi che si tratta di una sparata propagandistica come se ne sentono tante.
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IO di politica ne capisco meno degl'altri,ma chi sei tu di giudicare l'operato di un assessore alle istruzioni? [SM=g1543902] [SM=g1543902]
Trianello
00domenica 7 settembre 2008 16:46

QUI non si sta parlado di un'illustrazione,ma di un'istruzione scolastica



E che cos'è l'istruzione scolastica se non l'illustrazione da parte degli insegnanti, con il supporto di determinati testi, di alcune tematiche? Le interrogazioni ed i voti servono solo a determinare quanto gli studenti hanno capito e ricordano di quello che gli insegnanti hanno tentato loro di "illustrare".



IO di politica ne capisco meno degl'altri,ma chi sei tu di giudicare l'operato di un assessore alle istruzioni?



Beh... diciamo che, a differenza tua, ho fatto politica sin da quando ero poco più che un adolescente e che ho imparato che qualsiasi assessore, prima di essere tale, è un esponente di un ben determinato partito politico, il quale, a sua volta, è espressione di una ben determinata fetta del popolo italiano, alla quale piace ascolatare determinate cose.
wolfstenio
00domenica 7 settembre 2008 17:11
RE

E che cos'è l'istruzione scolastica se non l'illustrazione da parte degli insegnanti, con il supporto di determinati testi, di alcune tematiche? Le interrogazioni ed i voti servono solo a determinare quanto gli studenti hanno capito e ricordano di quello che gli insegnanti hanno tentato loro di "illustrare".
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AI ragione esiste sia l'illustrazione che l'istruzione.
ma l'illustrazione senza l'istruzione non serve a niente. ORA se per un illustrazione l'insegnate ti da dei voti, significa che ai imparato,ho meno qualcosa. E chi impara qualcosa significa che qualcuno lo ha istruito o illustrato.
[SM=x570880] [SM=x570880] [SM=x570880]

MA restiamo sul tema politico. ORA e vero che il politico prima di fere politica, appartiene a un determinato partito, è per quando mi riquarda,la maggiorpare pensa ai suoi interessi. E su questo sono daccordo con te.

MA pensa se non ci fosse qualcuno che ci governa, esisterebbe l'anarchia totale,il caos.

PER me resto del parere che l'ora di religione debba essere obligatoria come tutte le altre facolta'. [SM=g1543902]
giainuso
00domenica 7 settembre 2008 19:03
X Trianello
Ti quoto al 100%.
Pur nella diversità di vedute raramente mi deludi.

Ciao,
Bruno
edinz
00domenica 7 settembre 2008 20:21
Anch'io quoto Trianello al 100%.

Per Konneri
Non pensavo fosse necessario specificare che le fanciulle oggetto di mie eventuali avances dovrebbero essere maggiorenni. Dirò di più, maggiorenni e in possesso di tutte quelle facoltà mentali che permettano di comprendere quel che accade loro.
Poi, per quanto riguarda le mogli o compagne degli altri, direi che è un falso problema, almeno per come la penso io. Una donna, prima di essere moglie o fidanzata o qualsiasi altra cosa, è una persona e come tale la considero. S'ella ritiene opportuno cedere alle mie lusinghe, sarà lei, eventualmente, a fare i conti con la propria coscienza: del becco non posso e non voglio occuparmene. So, però, che altri la pensano diversamente su quest'argomento.

Per wolfstenio
Parli di rispetto e non posso che essere d'accordo con te. Forse, quello che divide il nostro pensiero è cosa rispettivamente intendiamo per rispetto. Sarebbe lungo entrare qui e ora in quest'argomento e probabilmente usciremmo dal topic.

[SM=x570864]

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