Ah rieccoli.... (morte cerebrale)

Mettono i cavilli anche sulla morte... Ormai per essere morto ti vogliono vedere coi vermi, sennò non sono contenti.


www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/vaticano-morte-celebrale/vaticano-morte-celebrale/vaticano-morte-celebr...

CITTA' DEL VATICANO - La dichiarazione di "morte cerebrale" non può sancire più la fine di una vita e va rivista in nome delle nuove ricerche scientifiche: è quanto scrive l'Osservatore Romano, in un editoriale in prima pagina dedicato ai quarant'anni del cosidetto "Rapporto di Harvard" che modificò la definizione di morte, da allora non più basata sull'arresto cardiocircolatorio ma sull'encefalogramma piatto.

Anche la Chiesa cattolica, ricorda il giornale del Papa, accettò quella definizione, proclamandosi favorevole al prelievo degli organi da pazienti cerebralmente morti. Successivamente è stato dimostrato però - spiega il quotidiano - che "la morte cerebrale non è la morte dell'essere umano".

Anche la Chiesa si trova ora in una situazione delicata perché l'assunto di "morte cerebrale" - si legge nell'articolo - "entra in contraddizione con il concetto di persona secondo la dottrina cattolica, e quindi con le direttive della Chiesa nei confronti dei casi di coma persistenti".

Ferma la replica del mondo scientifico, nelle parole di Alessandro Nanni Costa, direttore del Cnt, il Centro nazionale trapianti: "Il criterio di morte cerebrale per sancire la morte di un individuo è l'unico scientificamente valido". Inoltre, "la comunità scientifica mondiale approva i criteri stabiliti dal rapporto di Harvard e le critiche, che arrivano da frange minoritarie, sono basate essenzialmente su considerazioni non scientifiche". Conclude lo scienziato: "In tutti i paesi scientificamente evoluti i criteri sono stati recepiti come norma". In Italia nel 1978 sono diventati legge, poi riconfermati da una legge successiva, nel 1993.

Anche Vincenzo Carpino, presidente dell'Associazione anestesisti-rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi), conferma la posizione di fatto della comunità scientifica: la morte cerebrale "resta al momento l'unico criterio valido, in mancanza di nuove evidenze scientifiche, per definire il decesso di un individuo". E aggiunge: "Quando in rianimazione i medici rilevano un accertamento di encefalogramma piatto, trasmettono la notizia alla direzione sanitaria, che a sua volta istituisce un collegio di tre medici (un anestesista-rianimatore, un medico legale e un neurofisiologo) che, a prescindere dalla fascia di età del paziente, effettua un periodo di 6 ore di osservazione con un protocollo preciso". "La morte cerebrale, conclude Carpino, "è la morte dell'individuo".

Quello della definizione precisa del momento della morte è un argomento molto dibattuto in ambito medico. Sono i medici che oggi ritengono che i principi comunemente accettati per definirlo non sono più adeguati. Ora, siccome la Chiesa si batte per il rispetto della vita umana nella sua integrità, è logico che dei cattolici si chiedano se non sia il caso di ridiscutere a livello scientifico e legislativo che cosa dobbiamo intendere per morte di un individuo.
Tra le altre cose, la questione non è stata sollevata dal Magistero cattolico, ma semplicemente da un giornale cattolico (anche se molto autorevole). Il dibattito è aperto tra i medici cattolici così come lo è tra i medici in generale.

PS

Mi sono interessato un po' al problema concernente la definizione scientifica della morte di un individuo quando, occupandomi del Vodou Haitiano, mi imbattei in un famoso caso di zombificazione (su cui sono stati scritti diversi volumi in lingua inglese) in cui un uomo "scientificamente" dichiarato morto da un medico ricomparve "misteriosamente" una ventina di anni dopo nel suo villaggio natale.

L'Osservatore Romano è l'organo della Santa Sede... mica un giornale simpatizzante.

Vabbè... Comunque. Trianello auguri per il tuo matrimonio. Ciao

Dario.from.CS, 02/09/2008 20.33:

---

La natura, per come l'ha creata Dio provvede alla morte fisica dopo quella cerebrale...la Chiesa la deve finire di voler mutare le regole naturali chiedendo l'ausilio di macchinari per prolungare le agonie!

---

omega

"L'Osservatore Romano è l'organo della Santa Sede... mica un giornale simpatizzante. "

Non avete ancora capito come funziona il magistero cattolico. E' stato proprio Padre Lombardo, direttore della Sala Stampa Vaticana, a specificare che l'Osservatore Romano non è un organo di magistero.

Polymetis, 03/09/2008 13.34:

---

"L'Osservatore Romano è l'organo della Santa Sede... mica un giornale simpatizzante. "

Non avete ancora capito come funziona il magistero cattolico. E' stato proprio Padre Lombardo, direttore della Sala Stampa Vaticana, a specificare che l'Osservatore Romano non è un organo di magistero.

---

Ma che guarda caso precede sempre le castronerie antiscientifiche di un certo magistero. Bleah!!!

omega