16/08/2008 20:51 |
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3. parte. (per Polymetis)
“In questa espressione (Giov. 20:17) notiamo che Gesù aveva un Dio. Chiaramente, significa che non poteva nello stesso tempo essere quel Dio.”
Per la teologia trinitaria ciascuna persona divina è Dio tutto intero quanto alla natura, esattamente come ciascuno di noi è “uomo” interamente per ciascun altro membro della specie divina. Quando dico che ciascuna delle persone divine è Dio tutto intero non intendo dire che ciascuna delle persone è anche le altre due persone, ma che ogni singola persona è interamente Dio quanto all’essenza. Motivo per cui ciascuna delle persone divine è Dio rispetto alle altre, per un banale e mutuo riconoscimento di natura.
Io non sono per la teologia trinitaria. Il ragionamento non lo trovo banale ma contorto. In questo caso non hai compreso il mio punto di vista, che è quello dei testimoni di Geova. La nostra obiezione ha a che fare col fatto che Gesù aveva un Dio che chiaramente, non poteva nello stesso tempo essere quel Dio. Quello che presenti è un ragionamento fantasma. La tua idea trinitaria che Gesù sia distinto dal Padre come “persona” e non come Dio è implicita nella tua elaborata risposta. Tu e Mario non capite che il Padre è Dio di Gesù, quindi non possono essere lo stesso Dio. La questione dell’essere “ persone” diverse è irrilevante da un punto di vista biblico, poiché la Bibbia non fa nessuna precisazione di questo tipo a ciò che viene detto del Padre come Dio di Gesù.
Voi trinitari dovete inserire quest’idea delle “persone distinte” definendola in modo da evitare il risultato che esse in qualche modo comportino due esseri distinti. Questo vi porta al condizionamento, accusando chi la pensa in modo diverso, di non comprendere pienamente ciò in cui credete. Voi ridefinite tutto, forzosamente, alla luce dell’idea trinitaria. |
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