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ong e tdg

Ultimo Aggiornamento: 15/01/2009 22:26
08/08/2008 18:22
 
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volevo sapere in che periodo era iscritta come ong la WTS ,chi mi sa dire l'inizio e la fine di questa iscrizione all'Onu come ong?
Grazie !
Grazia [SM=x570865]
08/08/2008 18:28
 
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08/08/2008 18:39
 
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08/08/2008 19:38
 
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re Achille
Quindi vuol dire che nessuna organizzazione dei tdg e stata registrata come ong dopo il 1991?
Non sò se quì si è trattato il tema sulla conferenza OSCE a Cordoba nel 2005,in cui era iscritta come ong l'Associazione europea dei tdg.
Qualcuno sà qualcosa?
Grazia [SM=x570865]
08/08/2008 19:56
 
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mancagraziella, 08/08/2008 19.38:

Quindi vuol dire che nessuna organizzazione dei tdg e stata registrata come ong dopo il 1991?
Non sò se quì si è trattato il tema sulla conferenza OSCE a Cordoba nel 2005,in cui era iscritta come ong l'Associazione europea dei tdg.
Qualcuno sà qualcosa?
Grazia [SM=x570865]

Ne abbiamo parlato qui:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7350347

Achille



09/08/2008 11:23
 
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re Achille
Veramente molto interessanti queste informazioni! L'incoerenza della WTS non si smentisce mai !
Grazie di cuore .Grazia [SM=x570865]
26/12/2008 21:51
 
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I Testimoni di Geova e l'ONU: Un esempio di Coerenza
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                            IL CASO


                                                Da :http://www.tdgonline.net


 

Nel Novembre del 2001 sul noto quotidiano The Guardian del 8 ottobre 2001 pubblicava l'articolo dal titolo: "Testimoni di Geova 'ipocriti' sciolgono il loro legame segreto con le NU". L'articolo fu in vario modo ripreso anche in Italia e in diversi siti internet di oppositori ed ex–Testimoni di Geova compaiono questi articoli di giornali e lunghe trattazioni volte a dimostrale come la Watch Tower Bible & Tract Society abbia fatto compromesso con l’ONU rispetto ai principi biblici di neutralità da lei sempre proclamati e sostenuti. Questa incoerenza, mostrata per ragioni di opportunità e vantaggio, sarebbe stata nascosta fraudolentemente ai singoli fedeli.

Si noti, ad esempio, il tenore dell'articolo del The Guardian:

Alle Nazioni Unite è stato chiesto di investigare perché hanno consentito lo status di associato ai testimoni di Geova, la setta cristiana americana fondamentalista degli Stati Uniti, che considera l'ONU la bestia scarlatta di cui si parla nel libro di Rivelazione.

Alcuni membri delusi di tale gruppo, che conta circa sei milioni di aderenti in tutto il mondo, e che ha 130.000 seguaci nel Regno Unito, hanno accusato gli anziani del Corpo Direttivo di ipocrisia per aver segretamente accettato di associarsi con un'organizzazione che essi continuamente denunciano in termini apocalittici.

Le stesse Nazioni Unite hanno riconosciuto ieri di essere sorprese che la setta, il cui nome ufficiale è Watch Tower Bible and Tract Society of New York, sia stata accettata nel loro elenco delle Organizzazioni non Governative da più di dieci anni.

Tutti sorpresi, per questo giornalista. Singoli fedeli e persino le Nazioni Unite. Tutti scandalizzati, tutti perplessi per questa ennesima accusa rivolta all'ente che rappresenta negli Stati Uniti la comunità religiosa nota come Testimoni di Geova.

Leggendo l'articolo apparso sul quotidiano The Guardian, come anche altri articoli simili sul web, il lettore attento avrà sicuramente notato che il tenore dell'articolo è volto a denigrare e non a raccontare semplicemente un fatto accaduto. Commentando la notizia apparsa sul The Guardian in un gruppo di discussione in lingua inglese, un ex-testimone di Geova scrive:

È la notizia più bella che io abbia mai sentito in vita mia. È uno scoop da prima pagina che aspettavo da anni.

Non è forse vero che il titolo apparso su The Guardian anch'esso è uno scoop volto a far colpo sulle persone che sono già prevenute nei nostri confronti? È la notizia più bella che oppositori e apostati potevano leggere. Inoltre, articoli come: "I Testimoni di Geova via dal Palazzo di Vetro", "L'Infallibile virtù della coerenza", "La Torre di Guardia e le Nazioni Unite: sei stata pesata e sei stata trovata mancante." ecc., dimostrano chiaramente che i redattori sono di parte avendo l'unico scopo di mettere in cattiva luce l'organizzazione dei testimoni di Geova e di seminare dubbi in chi non è in grado di esaminare effettivamente il caso.

Le accuse dei nostri oppositori vengono poste in questi termini:

  • La Watch Tower ha agito nell'ombra registrandosi segretamente come ONG.
  • La Watch Tower ha fatto compromesso politico con l'ONU.
  • La Watch Tower è stata incoerente con i suoi stessi insegnamenti: da una parte afferma che l'ONU è la bestia selvaggia descritta nel libro biblico di Rivelazione (Apocalisse) e dall'altra parte si è legata all'ONU.
  • La Watch Tower si serviva dello status di ONG come "Biglietto da visita" per entrare nei paesi dove l'opera non è riconosciuta.
  • La Watch Tower ha dovuto fare dei cambiamenti in alcuni insegnamenti per rispettare i criteri di trasparenza richiesti da una ONG.
  • La Watch Tower ha mentito a tutti i testimoni di Geova inviando una circolare a tutte le congregazioni. Gli oppositori asseriscono che:
    • La Watch Tower ha mentito quando scrisse che i Criteri di Associazione alle ONG sono stati cambiati mentre in realtà non c'era nessun cambiamento.
    • La Watch Tower ha mentito quando scrisse nella circolare che era necessario registrarsi come ONG per accedere alla Biblioteca delle NU.
  • Le pubblicazioni della società sostengono le attività dell'ONU.
  • In armonia con il principio che governa questo sito, quello di Atti 28: 22, è bene sentire direttamente dalle fonti la verità su questa vicenda e non lasciarsi andare a speculazioni non documentate. D’altra parte il serio ricercatore della verità non dovrebbe avere l’atteggiamento espresso in Atti 17: 11? A chi somigliano coloro che si lasciano andare a sensazionalismi, circonlocuzioni verbose, frasi volte a far nascere il dubbio o il sospetto?

    Procediamo perciò in armonia con i nostri scopi ed esaminiamo la questione Watch Tower e ONU.


 
Prima Parte
Adesione segreta?

Per il mondo dei mass media fa sicuramente più notizia dire che la Watch Tower ha agito in segreto che dire semplicemente che essa si è registrata come ONG. Il tutto certamente con la compiacente collaborazione di almeno una parte dei mass media sempre ben disposta verso ogni fonte di critica.

Chiediamoci: È vero che la Watch Tower voleva agire nell'ombra tenendo nascosta o segreta l'adesione di un nostro ente al DPI? La risposta è no. In realtà, non c’è nulla di sorprendente o di segreto in ciò che certi gruppi hanno reso pubblico, pensando di svelare chissà quali intrighi. L'accusa è completamente falsa perché l'elenco delle ONG che fanno capo al DPI è pubblico, ed è anzi consultabile persino via internet. Questo evidenzia una delle tante contraddizioni delle loro accuse.

Ciò che più stupisce, replicano gli oppositori, è che quasi nessun testimone di Geova sapeva del "legame segreto" che c'era tra la Watch Tower e le Nazioni Unite prima dell'articolo apparso sul quotidiano The Guardian.

È vera questa loro affermazione? Se chiedessimo a tutti i testimoni di Geova (americani, africani, asiatici, o di tanti altri paesi europei), se hanno mai sentito parlare dell'Associazione europea dei Testimoni di Geova per la tutela della libertà religiosa, diranno sicuramente di no. Il fatto che molti testimoni di Geova nel mondo non conoscono affatto questa associazione vuol dire che è stata tenuta segreta ai fedeli? Assolutamente no. Tra le altre cose, questa associazione ha scritto il famoso libro "bianco" (che i nostri oppositori conoscono molto bene) intitolato: "Intolleranza Religiosa alle soglie del Duemila". Questo libro è quasi del tutto sconosciuto alla gran parte dei testimoni non italiani. Da notare inoltre che non tutti i testimoni di Geova italiani lo conoscono e in particolar modo coloro che sono diventati testimoni dopo il 1990. È evidente, che il fatto che molti testimoni non conoscano questa associazione non la rende assolutamente segreta. Lo stesso si può dire dell'adesione di un nostro ente come ONG.

A questo punto alcuni potrebbero chiedersi: Se l'adesione non era segreta per quale motivo quasi nessun testimone di Geova lo sapeva? In parte non è assolutamente vero che quasi nessun testimone lo sapeva. Migliaia di testimoni lo sapevano ed alcuni addirittura facevano parte dei cosiddetti "comitati di soccorso". Molti sorveglianti viaggianti, nei loro discorsi pubblici citavano esperienze riguardanti gli aiuti umanitari usando proprio gli aerei messi a disposizione dalle Nazioni unite. Ad ogni modo, per rispondere a questa domanda torniamo di nuovo al caso dell'Associazione europea dei Testimoni di Geova. Per quale motivo molti testimoni di Geova non la conoscono? La risposta è semplice; questa Associazione fu istituita per dare un contributo contro la ghettizzazione dei testimoni di Geova in Italia sostenuta da parte delle cosiddette organizzazioni antisette. È una realtà tutta italiana, ecco perché molti testimoni del resto del mondo non la conoscono.

Lo stesso si può dire della registrazione di un nostro ente come una ONG. Lo dimostra un opuscolo francese stampato dalla Betel nel Regno Unito nel 1991 intitolato "Finanziamento del culto dei cristiani testimoni di Geova in Francia". Esso dice chiaramente che "I testimoni di Geova usano un’Organizzazione Non Governativa [una ONG] per aiutare in special modo i paesi africani". È comunque falsa la loro affermazione che la maggioranza non sapeva dell'esistenza di questo opuscolo. Tutti i testimoni di Geova del mondo avranno sicuramente letto l'Annuario del 1998 pp. 44-5. Il sottotitolo "Aiuti umanitari" dice:

Un modo in cui dimostriamo pubblicamente buona volontà verso il prossimo è impegnandoci attivamente a prestare soccorso in caso di disastri. Per esempio, per la popolazione della Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire) nel 1997 una squadra interamente composta di testimoni di Geova ha organizzato aiuti umanitari. Con l’assistenza di migliaia di testimoni di Geova di Belgio, Francia e Svizzera, sono state fornite ai profughi tonnellate di viveri, indumenti, prodotti vitaminici e medicinali, e anche 18.500 paia di scarpe e 1.000 coperte, il tutto aerotrasportato in Africa, per un valore complessivo di quasi un milione di dollari. Questi generi di prima necessità sono stati inviati in dono principalmente ai testimoni di Geova, ma sono stati condivisi anche con altri. — Gal. 6:10.

La filiale della Francia è stata aiutata a preparare un opuscolo che contiene particolari su questa attività. L’opuscolo è stato portato a funzionari del governo e giornalisti, per metterli al corrente di ciò che stavano facendo i testimoni di Geova per assistere in modo positivo e pratico i bisognosi. Diversi funzionari hanno espresso sincero apprezzamento per queste informazioni. Sono rimasti colpiti specialmente da ciò che veniva fatto per assicurarsi che i soccorsi pervenissero a chi ne aveva bisogno e fossero distribuiti in modo equo.

Anche la Torre di Guardia del 1° dicembre 1998 p. 11 dice:

Per esempio, durante la tragedia del Ruanda, nel 1994, Testimoni europei [a capo i testimoni di Geova francesi] si recarono come volontari in Africa per portare aiuti umanitari. Nell’ambito delle operazioni di soccorso furono subito allestiti campi ben organizzati e ospedali da campo. Per via aerea furono inviate ingenti quantità di viveri, capi di vestiario e coperte. I rifugiati che beneficiarono dei soccorsi erano oltre tre volte più numerosi dei Testimoni locali.

Alla Faccia della segretezza! Che razza di segreto è se è stato stampato? Con quale coraggio gli oppositori sostengono che l'opuscolo è quasi del tutto sconosciuto alla gran parte dei testimoni dal momento che è stato reso noto e annunciato sull'Annuario?  I nostri oppositori non sanno che la stampa di per se stessa esclude la segretezza?

L'opuscolo "Finanziamento del culto dei cristiani testimoni di Geova in Francia", come nel caso del libro Bianco stampato dall'Associazione Europea dei Testimoni di Geova, è una realtà Francese. Tutti i testimoni sanno che la cura degli gli aiuti umanitari  è spartita tra alcune Case Betel. La Francia per esempio, cura gli aiuti umanitari e l'opera di evangelizzazioni dei paesi africani. L'Italia cura gli aiuti umanitari e l'opera di evangelizzazioni di molti i paesi dell'Europa dell'Est. ecc. Tutto questo dimostra chiaramente che l'accusa dei nostri oppositori è completamente falsa e vuole creare clamore laddove non esiste.

Chiediamoci: Ora che molti testimoni di Geova sono venuti a conoscenza del fatto, ha forse cambiato qualcosa? Se la società avesse reso noto la sua adesione al DPI avrebbe cambiato qualcosa? Assolutamente no. Anche perché gli oppositori avrebbero comunque trovato da ridire sull'operato dell'organizzazione per cercare di metterla in cattiva luce. Quindi l'accusa della segretezza è irrilevante e tende a far colpo solo su persone che sono già prevenute nei nostri confronti, che amano le notizie sensazionalistiche e che desiderano di cuore che la segretezza sia effettivamente vera. È veritiero il famoso ritornello di una vecchia canzone di Antoine degli anni '60 che dice:

"se sei brutto ti tirano le pietre, se sei bello ti tirano le pietre! Dovunque tu andrai, qualsiasi cosa farai sempre pietre in faccia prenderai...". 


  
I Testimoni di Geova e le NU: Un Legame?

I Testimoni di Geova hanno stretto un legame con le Nazioni Unite? Prima di rispondere a questa domanda cerchiamo di chiarire in primo luogo i termini.

Cos’è una ONG?

La sigla ONG (che si trasforma in NGO in inglese) sta per "Organizzazione Non Governativa" e caratterizza le associazioni no-profit, diffuse in tutte il mondo, che avviano progetti di cooperazione con i paesi in via di sviluppo e che hanno come fine quello di migliorare le condizioni di vita di queste popolazioni. Una ONG quindi, è un’organizzazione nazionale o internazionale indipendente dal governo e non è tenuta affatto a far nessun riferimento a nessun governo o organizzazione politica. Da tener presente che non esistono solo le ONG affiliate alle Nazioni Unite, ci sono per esempio le ONG europee che non sono registrate presso l'ONU. 

L'espressione "legame", usata a sproposito da nostri oppositori per designare l'adesione di un nostro ente come ONG, è del tutto scorretta. Per amore di obiettività e conoscenza, una ONG non si lega alle Nazioni Unite, per cui per l'ONU un gruppo qualsiasi di volontari e senza fini di lucro può diventare una ONG, e questo lo dovrebbero sapere molto bene i nostri oppositori! È ovvio che a loro non interessa metterlo in evidenza per dare più peso ad una tesi completamente falsa.

Un aspetto della questione che merita di essere evidenziato, è il significato dell'adesione al DPI, che i nostri oppositori si ostinano a non capire (forse volontariamente), arrivando in tal modo ad una conclusione artefatta. Si continua infatti volutamente a generare confusione su questo fatto. Ma è improprio dire che la Watch Tower ha fatto parte dell'ONU: punto e basta! Chi lo afferma è palesemente bugiardo!

Che cos’è il DPI?

Basta fare una ricerca sul sito ONU (http://www.un.org/), per comprendere cos'è Il DPI e qual è il suo ruolo. In breve, il DPI, ossia il Dipartimento delle Pubbliche Informazioni, è uno dei tanti organismi che formano il sistema delle Nazioni unite. Come indica il nome stesso, provvede a divulgare le informazioni relative all’operato dell’ONU – come contropartita, diciamo così – che l'ONG afferente divulghi quel materiale di cui viene a conoscenza (cosa che la nostra organizzazione ha fatto presentando nelle pubblicazioni le fonti ONU: che lo abbia fatto in maniera critica o meno non ha importanza come si vedrà più avanti.

Registrarsi come ONG associata al DPI vuol dire forse fare compromesso con il mondo politico? Assolutamente no, anche perché queste organizzazioni non hanno necessariamente finalità politiche. Ribadiamo che è comunque errato insinuare che un nostro ente è legato all’ONU: è più corretto affermare che ha instaurato un rapporto con un ufficio di quell’organizzazione. Ciò è sottolineato chiaramente dallo stesso DPI. Nel sito delle Nazioni Unite alla pagina http://www.un.org/dpi/ngosection/brochure.htm, all’atto della registrazione, le ONG vengono informate che l'affiliazione:

Association of NGOs with DPI does not constitute their incorporation into the United Nations system, nor does it entitle associated organizations or their staff to any kind of privileges, immunities or special status. Link

Traduzione:

Affiliazione delle ONG al DPI non significa che esse vengano incorporate nel sistema delle Nazioni Unite, né conferisce alle organizzazioni affiliate o al loro personale alcun genere di privilegio, immunità o status particolare” (Guidlines: Association between the United Nations and Non-Governmental Organizations [NGOs], p. 15. Il grassetto è nostro.

Lo status di ONG serviva come “biglietto da visita”?

La suddetta dichiarazione tratta dal sito dell'ONU, tra l’altro, dimostra chiaramente come siano assolutamente prive di fondamento le supposizioni secondo cui il nostro ente si sarebbe iscritto per avere una specie di “biglietto da visita” nei paesi in cui non siamo riconosciuti: che razza di “biglietto da visita” sarebbe se è esplicitamente detto che nessuna ONG fa parte delle Nazioni Unite, le quali non danno alcun riconoscimento formale in questi casi? Se un organizzazione desidera presentarsi come ONG non ha bisogno di aderire all’ONU: esistono tante ONG che non sono iscritte all’ONU e operano nel mondo in qualità di ONG senza dover millantare alcun rapporto particolare con le Nazioni Unite.

Da notare che i testimoni di Geova erano già presenti in 220 paesi al momento della loro iscrizione come ONG, per cui un "biglietto da visita" non serviva a niente in quanto il lavoro grosso era già compiuto. Nell'arco di 10 anni (cioè dal 1991 al 2001 quando la società ha ritirato la sua iscrizione) l'opera di evangelizzazione si è estesa ad oltre 15 paesi, la cui maggioranza sono di matrice islamica dove le Nazioni Unite non sono ben viste. Anzi, presentarsi come un'organizzazione in qualche modo legata alle N.U. poteva creare più svantaggiosi che benefici quindi un "biglietto da visita" del genere non conviene assolutamente. Per cui l’accusa secondo la quale il nostro ente si sarebbe iscritto per avere una specie di “biglietto da visita” nei paesi in cui non siamo riconosciuti, non trova nessun riscontro reale e logico, le argomentazioni dei nostri oppositori sono veramente ridicole buttate lì senza nessuna meditazione.

Motivi per cui un ente della Watch Tower si è registrato come ONG

La ragione per la quale nel 1991 un nostro ente si era iscritto come ONG presso il Dipartimento d’informazione pubblica (DPI) dell’ONU era la possibilità di accedere alle biblioteche dell’ONU per consultare il ricco materiale su temi quali salute, ecologia, sociologia, ecc. La nostra redazione se ne serviva già da anni, ma nel 1991 divenne necessario essere iscritti quale ONG per continuare ad accedervi. I documenti di registrazione compilati allora non contenevano nessuna dichiarazione incompatibile con le nostre credenze cristiane.

In questo fatto gli oppositori credono di vedere una contraddizione con il nostro intendimento della visione biblica dell’“immagine della bestia selvaggia” descritta nel libro di Rivelazione, soprattutto poiché i criteri di ammissione per le ONG, nella versione attuale, richiedono che le ONG ‘sostengano gli ideali dell’ONU’ Infatti, a novembre la Watchtower ha interrotto l’appartenenza alle ONG.

Inoltre, secondo i Testimoni, la Bibbia, con linguaggio simbolico, paragona vari governi e potentati a “bestie selvagge”. Non sono solo i Testimoni a ricavare dal linguaggio biblico questa conclusione. Anzi, è un fatto dato quasi per scontato dagli esegeti. In genere, infatti, i commentatori biblici riconoscono che le “bestie” di questo testo – al pari di quanto avviene in altri testi della tradizione biblica – hanno “rappresentato di solito uomini (principi e popoli) o realtà politiche umane (regni)” (L'Apocalisse di Giovanni). Questi simbolismi biblici non influiscono minimamente – così come non accadeva nel cristianesimo del I secolo – sul corretto atteggiamento che il singolo cristiano o la vera congregazione, o chiesa, nel suo insieme dovrebbe tenere verso i governi che operano al presente. Infatti, tutti i cristiani hanno ricevuto il comandamento di mostrare il dovuto rispetto a questi governi fintantoché esistono con il permesso di Dio. I testimoni di Geova vedono anche l’ONU sotto questa luce. In occasione del cinquantenario dell’ONU, “La Torre di Guardia” del 1 ° ottobre 1995, p. 7, al sottotitolo “Il punto di vista cristiano sulle nazioni unite”, ha riassunto bene il nostro punto di vista sulle Nazioni Unite:

“Nelle profezie bibliche i governi umani sono spesso simboleggiati da bestie selvagge. (Daniele 7:6, 12, 23; 8:20-22) Da molti decenni, quindi, la rivista “Torre di Guardia” identifica le bestie selvagge di Rivelazione (Apocalisse), capitoli 13 e 17, con i governi del mondo attuale. Fra questi ci sono le Nazioni Unite, descritte nel capitolo 17 di Rivelazione come una bestia selvaggia di colore scarlatto con sette teste e dieci corna.

Tuttavia questo intendimento scritturale non autorizza a mancare in alcun modo di rispetto ai governi o ai loro rappresentanti. La Bibbia dice chiaramente: “Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori, poiché non c’è autorità se non da Dio; le autorità esistenti sono poste nelle loro rispettive posizioni da Dio. Perciò chi si oppone all’autorità si mette contro la disposizione di Dio; quelli che si mettono contro di essa ne riceveranno giudizio”. — Romani 13:1, 2.

Per questo motivo i testimoni di Geova, che mantengono una rigorosa neutralità in campo politico, non interferiscono nelle attività dei governi umani. Non fomentano rivoluzioni né partecipano ad atti di disobbedienza civile. Riconoscono che qualche forma di governo è necessaria per garantire la legge e l’ordine nella società umana. — Romani 13:1-7; Tito 3:1.

I testimoni di Geova considerano le Nazioni Unite alla stregua degli altri organismi governativi del mondo. Riconoscono che le Nazioni Unite continuano a esistere col permesso di Dio. In armonia con la Bibbia, i testimoni di Geova rendono il dovuto rispetto a tutti i governi e ubbidiscono loro finché tale ubbidienza non richiede che trasgrediscano la legge di Dio. — Atti 5:29”.


  
Criteri di Associazione prima e dopo 1991

Nel 1991 la WTS si registrò alle Nazioni Unite come Organizzazione Non Governativa (ONG) con il solo proposito di avere accesso al Department Pubblic Informations (DPI) ottenendo quella che e' ormai nota come  «Library Card».

Attraverso questa Card, il nostro Writing Department ha potuto accedere ad innumerevoli informazioni (e altro che vedremo più avanti) che poi sono state utilizzate in molti articoli comparsi sulle nostre riviste.

Al tempo dell'iniziale registrazione come ONG, la procedura per aderire era molto semplice (anche troppo) infatti non era neppure richiesta la firma di un qualsivoglia rappresentante dell'organizzazione aspirante ONG.

Alcuni anni dopo la nostra registrazione come ONG, e all'insaputa del Corpo Direttivo, le Nazioni Unite (da ora NU) pubblicarono l'opuscolo «Criteria for Association» il quale decreta che le ONG avrebbero dovuto supportare gli ideali e le mete delle NU in maniera particolare. Appena il Corpo Direttivo (da ora CD) ne venne a conoscenza, la sottoscrizione venne annullata e la Card restituita. Punto e basta!

La WT ha sempre condannato l'identificazione delle NU con il «Regno di Dio sulla Terra».

Chiarito questo, i principi e le mete espresse nello statuto delle NU sono:

... mantenere la pace e la sicurezza internazionale, eliminare situazioni che minacciano la pace mondiale, incoraggiare relazioni amichevoli fra le singole nazioni, proteggere i fondamenti della libertà di tutti i popoli senza discriminazione basata su razza, sesso, lingua o religione, permettere la cooperazione internazionale per risolvere problemi economici, sociali, culturali, ecc.. ecc..

C'è forse qualcosa in queste affermazioni che potrebbe contrastare con le nostre credenze da Cristiani? Non sono forse le stesse cose che ogni singolo governo si prefigge di attuare all'interno dei propri territori?

Forse abbiamo problemi di sorta ad usufruire dei vantaggi che il nostro governo ci mette a disposizione? Perché avremmo dovuto avere problemi ad usufruire di vantaggi che le NU (stessi ideali dei singoli governi ma su scala mondiale) ci metteva a disposizione?

Tanto più che gli ideali in sé non sono assolutamente sbagliati. È interessante cosa un Testimone di Geova disse tempo fa su un forum di discussione:

Sì, la Società è [era] registrata presso le Nazioni Unite. Ma ciò non la rende un suo sostenitore, poiché è stato necessario che si registrasse per poter ottenere la tutela dei diritti umani sotto l'egida delle NU. Se le Nazioni Unite non avessero dato il loro riconoscimento alla Società, essa avrebbe potuto fare ben poco e ricevere ben poca protezione nei confronti delle potenze mondiali che cercano di distruggerla. Per esempio, a favore dei Testimoni che sono perseguitati in varie parti del mondo, la Società può appellarsi alle Nazioni Unite, ricorrendo al loro 'status' per ottenere il rispetto dei diritti umani dei Testimoni. Si tratta di un diritto fondamentale che è garantito dalla legislazione delle NU sui diritti umani.

È esattamente quello che accade quando la Società chiede di registrarsi come ente legale in vari paesi del mondo. Sostenere che ciò equivale a sostenere i governi dei vari paesi in cui essa opera non è corretto. La registrazione è obbligatoria per legge. Proprio come noi paghiamo le tasse perché così vuole la legge, obbediamo anche alle altre leggi dei vari paesi, quando ciò non è contrario alla legge di Dio. Mediante la registrazione il governo riconosce la nostra esistenza.

Alle parole di cui sopra un oppositore ha replicato:

Sarebbe interessante far rileggere a questo Testimone —per sentirne il commento— ciò che qualche anno fa la Società aveva stabilito in una materia simile, in merito all'associazione all'YMCA, e che apparve sulla Torre di Guardia del 15 giugno 1979 nella rubrica Domande dai lettori:

Chi si iscrive all'YMCA accetta o sottoscrive gli obiettivi e i principi generali dell'organizzazione. Non paga semplicemente per qualcosa che riceve, come quando compra qualcosa che è in vendita al pubblico in un negozio. (Confronta I Corinti 8:10; 10:25). Né l'iscrizione è semplicemente un lasciapassare, come quando si compra un biglietto del teatro. Con l'iscrizione si diventa parte integrale di questa organizzazione fondata con precisi obiettivi religiosi, inclusa l'intesa interconfessionale. Quindi, il testimone di Geova che diventa membro di una tale associazione cosiddetta "cristiana" commette apostasia.

A primo acchito potrebbe sembrare che la WT «predichi bene» ma «razzoli male», ma attenzione: la YMCA è una associazione religiosa e quindi fa parte di Babilonia la Grande. Iscriversi alla YMCA significa iscriversi ad una parte di Babilonia la Grande. Cosa che è sicuramente antiscritturale. Ma le NU non sono parte di nessuna religione. Ecco perché questo ragionamento della WT non può essere applicato alle NU.

Dio stesso si servirà delle NU per adempiere il suo proposito! Utilizzare i servizi che le NU hanno offerto non è minimamente equiparabile al presentarla come sostituto del Regno di Dio.

Certo, è diverso se il governo ci chiedesse di attivarci in prima persona per supportare suoi ideali in contrasto con la Bibbia, infatti è noto che la neutralità che ci caratterizza ci porta a supportare solo gli ideali conformi alla volontà del Cristo.

Quando le NU chiesero in modo ufficiale e inequivocabile di supportarli in maniera non scritturale, la WT annullò la registrazione come ONG.

Che dire del fatto che lo statuto delle NU prevede la possibilità di intraprendere azioni militari? Forse che i Testimoni di Geova non riconoscono ai singoli governi l'autorità «della spada» concessagli da Dio? (Rom. 13:4) Diverso sarebbe se avessimo supportato in modo attivo i Caschi Blu o le singole azioni militari.

La WT ha dichiarato:

Quando ci siamo registrati come ONG, non vi era nulla che contrastava con il nostro status di Cristiani.

Eppure un'altra accusa che ci viene rivolta è che non ci fu nessun cambiamento nei criteri di associazione come ONG e che la WT ha sempre saputo che avrebbe dovuto supportare in modo anti-scritturale le NU. Un opuscolo delle NU mostra invece che tale cambiamento ci fu; esso dice:

Una nuova relazione fra le NU e le ONG è stata creata, abbiamo visto maturare questo nuovo rapporto, le ONG assumeranno nuove importanti responsabilità.

Giustamente la WT ha scritto:

A seguito di questo «nuovo rapporto», i criteri di associazione vennero spiegati in un modo che non potevamo più condividere...

Anche nell'ultimo opuscolo sulle ONG possiamo vedere come in effetti ci fu un cambiamento nelle relazioni tra ONG e NU. www.un.org/MoreInfo/ngolink/brochure.htm

Dopo tre anni di negoziazione, ECOSOC rivide le disposizioni per i consulti con le ONG nel luglio 1996. Un primo provvedimento fu la Risoluzione 1996/31... Un secondo fu la Decisione 1996/297 nella quale si e' raccomandato che l'Assemblea Generale, alla sua 51° sessione, esaminasse LA QUESTIONE DELLA PARTECIPAZIONE DELLE ONG IN TUTTE LE AREE DI LAVORO DELLE NU... conseguentemente, nel gruppo di lavoro dell'Assemblea Generale che cercava un potenziamento del sistema delle NU, fu formato un sotto-gruppo sulle ONG...

alla pagina web: www.un.org/ga/president/55/speech/civilsociety1.htm#social possiamo leggere:

«The relationship between the DPI and NGOs was based on the General Assembly resolution 13 (I) and later on the resolutions 1296 and 1996/31»

Traduzione:

La relazione tra DPI e ONG fu basata sulla risoluzione 13 dell'Assemblea Generale e successivamente sulla risoluzione 1296 e 1996/31

Un'altra parte interessante riportata nell'opuscolo di cui sopra dice:

Please note: Association of NGOs with DPI does not constitute their incorporation into the United Nations system, nor does it entitle associated organizations or their staff to any kind of privileges, immunities or special status

Traduzione:

Attenzione: Associarsi come ONG al DPI non costituisce una annessione al sistema delle Nazioni Unite, né concede a tali associazioni o al loro staff privilegi alcuni, immunità o status speciali

Questo chiaro linguaggio conferma esattamente quello che la WT ha dichiarato, ovvero che dopo la nostra adesione alle ONG ci fu un cambiamento nella spiegazione dei "Criteri di Associazione". Di conseguenza la scelta della società di aver ritirato la sua adesione non ha niente a che vedere con l’accusa dei nostri oppositori secondo la quale la società ha corso al riparo.

Per di più, è del tutto normale che nel corso del tempo, possano intervenire determinati cambiamenti che portano a ripensare una propria posizione che tra le altre cose rientra nella cosiddetta “zona grigia”. Ciò di cui ci si è resi conto in un secondo momento (che sia tardivo non ha alcun significato perché si tratta di valutazioni abbastanza soggettive in fondo) non era l'opportunità o meno non di stare nell'ONU — come si continua erroneamente a ripetere — ma di essere o meno iscritti al DPI.


  

  

  
  

  

                                                             segue...

26/12/2008 22:05
 
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SECONDA PARTE
I TDG E LE ONG


 
Svegliatevi! del 8/9/1991

Veniamo ora all’obiezione secondo cui a seguito di questa “affiliazione” il contenuto delle riviste, in particolar modo Svegliatevi! del 8/9/1991,  sia cambiato e l’ONU viene descritta in un contesto più favorevole. Vediamo come viene citata la rivista dai  nostri oppositori:

"La Bibbia fa un chiaro quadro di come fra breve le Nazioni Unite saranno investite di potere e autorità. L’ONU farà allora alcune cose davvero sorprendenti che probabilmente vi sbalordiranno",

Secondo gli oppositori questa frase produce la netta e inequivocabile impressione che la posizione dell’Organizzazione dei testimoni di Geova sia nettamente cambiata rispetto al passato. E poi fanno il seguente ragionamento: 

L’espressione: “Questi fattori pongono le nazioni davanti a una scelta: o cercare la pace e la sicurezza sotto gli auspici delle Nazioni Unite o commettere un suicidio globale”, ha sicuramente il senso di un auspicio che la scelta fatta dai governanti del mondo sia la prima delle due opzioni e, pertanto, la ricerca della pace, sebbene con lo strumento imperfetto di una struttura umana. Parlando della crisi del Golfo, infatti, la rivista pone alcuni interrogativi: "Forse vi state chiedendo: ‘Il ruolo avuto dall’ONU nella crisi del Golfo è stato il primo passo in questa direzione? [aumento del rispetto per l’ONU]’. Potrebbe darsi"; e poi aggiunge, citando il segretario di Stato americano James Baker: "Ora che la guerra fredda è finita, abbiamo la possibilità di costruire il mondo sognato dai fondatori delle … Nazioni Unite. Abbiamo la possibilità di trasformare questo Consiglio di Sicurezza e queste Nazioni Unite in veri strumenti di pace e di giustizia per il mondo intero … Ora che la guerra fredda è finita dobbiamo realizzare il nostro comune ideale di un mondo giusto e pacifico".

Secondo costoro l'articolo presenta l’ONU in una luce tutto sommato favorevole, non parla mai del Regno di Dio e alla fine lascia intendere che l’ONU porterà qualcosa di meglio.

Sono fondate queste affermazioni? L’articolo voleva veramente sostenere che la pace è possibile grazie all’ONU e non più grazie al Regno di Dio come argomentano i nostri oppositori? Ovviamente no e per dimostrarlo ne riportiamo tutto il contesto e non frasi isolate come fanno i nostri oppositori:

"Le Nazioni Unite: Qualcosa di meglio?

L'ONU ha raggiunto questi fini? Ha convinto le nazioni a unire le loro forze per mantenere la pace e la sicurezza? No, finora no, sebbene abbia cercato in tutta sincerità di essere qualcosa di molto meglio della Lega o Società delle Nazioni. Il grassetto è nostro.

L'articolo è fin troppo chiaro dice espressamente che l’ONU non è stato in grado finora di portare “Pace e sicurezza”. 

Tuttavia, la generazione che ne vide la fondazione nel 1945 è stata successivamente afflitta da guerre, rivoluzioni, invasioni, colpi di stato e aggressioni in molte parti della terra. E questa violenza ha interessato molte delle nazioni che avevano preso la risoluzione ;di mantenere la pace e la sicurezza internazionale; Non si sono dimostrate qualcosa di meglio. Ma forse coloro che criticano le Nazioni Unite perché non sono riuscite a impedire queste calamità dimenticano un fatto importante: la forza dell'organizzazione dipende dai poteri che il suo statuto le conferisce e dall'impegno delle parti costituenti di tener fede agli obblighi che lo statuto impone loro. Anzitutto, in base al loro Statuto le Nazioni Unite non sono un governo mondiale con poteri assoluti su tutte le nazioni membri. Il grassetto è nostro.

Cosa dice esattamente la rivista riguardo l'ONU dalla sua fondazione fino ad oggi? "Non si sono dimostrate qualcosa di meglio" [della Lega delle Nazioni]. Sempre Svegliatevi dell’8 settembre 1991 a pagina 4, parlando dell’ONU e il loro ruolo di portare pace e sicurezza scrive:

Avete cominciato a pensare che la pace e la sicurezza sono finalmente all’orizzonte e che le Nazioni Unite giocheranno un ruolo chiave nel raggiungimento di questi obiettivi? Sulla base di quanto è accaduto, è comprensibile che alcuni siano ottimisti. Tuttavia, il buon senso e la storia impongono di non farsi illusioni a questo proposito.

L’articolo mette in guardia tutti i lettore di non farsi illusioni al riguardo. In poche parole l’articolo sta dicendo chiaramente che la pace non può venire da parte dell’ONU. L'articolo continua:

I testimoni di Geova sono fermamente convinti che le Nazioni Unite avranno un ruolo chiave negli avvenimenti mondiali dell'imminente futuro. Non c'è dubbio che si tratterà di sviluppi emozionanti. E i risultati avranno effetti di vasta portata sulla vostra vita. Vi esortiamo a chiedere ai testimoni di Geova della vostra zona ulteriori particolari sull'argomento. La Bibbia fa un chiaro quadro di come fra breve le Nazioni Unite saranno investite di potere e autorità. L'ONU farà allora alcune cose davvero sorprendenti che probabilmente vi sbalordiranno. E vi farà piacere sapere che c'è qualcosa di meglio alle porte, qualcosa che sicuramente porterà pace e sicurezza eterne!"

Secondo i nostri oppositori (non secondo l'articolo e il pensiero della Watch Tower), queste parole dimostrano che l'organizzazione abbia ammorbidito il suo linguaggio nei confronti dell'’ONU. L'ONU viene presentato come un'organizzazione che farà cose sbalorditive. E poi insinuano che l'articolo di Svegliatevi dell'8 settembre vuole rendere ambigua la posizione della Watch Tower. Non sapendo come giustificare il fatto che altri articoli della Watch Tower mostrano che l'insegnamento non è stato per niente cambiato citano la Torre di Guardia del 1° maggio 1999, pp. 14–20, che dice:

“Quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione... stabilita in un luogo santo..., allora quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti”. … Gesù fornì anche un indizio che avrebbe aiutato i suoi discepoli a capire che la fine era vicina: una ‘cosa disgustante stabilita in un luogo santo’. (Matteo 24:15) … I particolari forniti dalla profezia ci aiutano a identificare questa bestia simbolica: è un’organizzazione per la pace che venne all’esistenza nel 1919 come Lega, o Società, delle Nazioni (una “cosa disgustante”) e che oggi è chiamata Nazioni Unite.

L'ingegnosa conclusione degli oppositori è la seguente:

La Torre di Guardia del 1° maggio 1999, pp. 14–20, dà un senso diverso ad alcuni degli atteggiamenti che, stranamente, l’Organizzazione ha assunto negli ultimi anni. Nessun testimone di Geova attento all’evoluzione degli insegnamenti dell’organizzazione avrà mancato di notare, per esempio, che vi è stato un ammorbidimento nei severi giudizi espressi sul ruolo dell’ONU nelle vicende mondiali.

Stando a quanto dicono i nostri accusatori, sembra proprio che l'organizzazione vuole rendere ambigua la sua posizione. Da una parte mostra che essa è a favore dell'ONU e dall'altra no. In poche parole vuole fare una bella figura con l'ONU senza perdere i suoi fedeli. La conclusione dei nostri oppositori è che l'articolo di Svegliatevi dell'8 settembre 1991, come molti altri, era destinato ad un pubblico che per più di due terzi non era composto da fedeli Testimoni.

L'articolo era veramente destinato ad un pubblico non Testimone di Geova? La risposta è No. Lo dimostra il fatto che la Watch Tower non ha fatto nessuna campagna speciale per la divulgazione della rivista come è solita fare. Interessante notare cosa dice il Ministero del Regno di Gennaio 1991. A pagina 8 troviamo il seguente articolo: Prepariamoci per la campagna di abbonamenti alla “Torre di Guardia”. L’articolo dice:

In previsione di un’eccezionale campagna di abbonamenti alla Torre di Guardia in aprile e maggio, la Società sta preparando numeri particolarmente interessanti sia della Torre di Guardia che di Svegliatevi! Gli articoli di copertina tratteranno diversi soggetti di grande attualità.

Quali sono questo soggetti interessanti di grande attualità? L'articolo di Svegliatevi! del 8/9/1991? Il Ministero del Regno c'è lo dice:

La Torre di Guardia tratterà i seguenti argomenti: “È più tardi di quanto pensiate?” (1° aprile), “Quando trionferà veramente la pace?” (15 aprile), “Il problema della delinquenza in un mondo caotico” (1° maggio) e “Mettete Dio al primo posto nella vostra famiglia!” (15 maggio). Gli articoli di Svegliatevi! tratteranno i seguenti soggetti: “Quando l’uomo vivrà in pace con gli animali” (8 aprile), “Aiutare i figli di genitori divorziati” (22 aprile), “Lotterie: Chi vince? Chi perde?” (8 maggio) e “Televisione: Come una scatola ha cambiato il mondo” (22 maggio).

Tutti i proclamatori, specie i pionieri, dovrebbero valutare le proprie necessità visto che si offriranno più abbonamenti e si distribuiranno più copie delle riviste. Assicuratevi di ordinare in tempo le riviste in più che vi occorrono in modo da averne a sufficienza sin dall’inizio della campagna Torre di Guardia.

Nessun accenno al numero del 8 Settembre. Evidentemente, la Watch Tower non lo considerava così importante come lo considerano i nostri oppositori. Per di più, la campagna riguardava soltanto i mesi di aprile e maggio e non il mese di settembre. Va precisato che la maggioranza dei lettori di Svegliatevi, sono lettori abituali che leggono più di un numero della rivista. Lo dimostra proprio la campagna stessa che parla di abbonamenti e non di un singolo numero. Inoltre, i nostri lettori vengono sempre invitati alle adunanze dove è possibile ascoltare discorsi pubblici ed assistere allo studio della Torre di Guardia e di conseguenza avranno avuto modo di ascoltare il punto di vista della Watch Tower sull'ONU. Quindi, l’affermazione “l'articolo era destinato ad un pubblico che per più di due terzi non era composto di fedeli Testimoni” è completamente falsa.

Il lettore di Svegliatevi dell'8 settembre 1991 aveva la possibilità di capire veramente qual è la vera posizione dei Testimoni di Geova al riguardo? La Watch Tower voleva veramente nascondere ai lettori il suo insegnamento? Se ciò che dicono gli oppositori corrisponde al vero per quale ragione alla fine dell'articolo, si invita il lettore a chiedere ai testimoni di Geova ulteriori particolari sull'argomento? Se la Watch Tower aveva l'intenzione di nascondere la sua posizione non doveva rivolgere quel invito non vi pare? Questo dimostra chiaramente che l'articolo voleva, in un'altra sede, far conoscere a tutti i lettori la risposta a quelle domande rimaste in sospeso. Pensate che il lettore non avrebbe chiesto maggiori informazioni? Anche se non lo avesse fatto, l'avrebbero fatto comunque i testimoni di Geova che gli avevano lasciato la rivista. Anche perché la Watch Tower stessa invita tutti i proclamatori a rivisitare le stesse persone che hanno ricevuto una rivista. E cosa spiegherà un qualsiasi testimone di Geova alla visita ulteriore? Che crede che il Regno di Dio prenderà il posto degli attuali governi umani. (Daniele 2: 44) Vi spiegherà pure che l'ONU prenderà una particolare autorità per distruggere Babilonia la Grande. (Apocalisse 17:16,17) Invita a sperare in qualcosa di meglio dell'ONU, si nel Regno di Dio. (Matteo 6:10) Che si dissenta o meno da questo intendimento scritturale è chiaro che l'articolo non allude a nessun “inciucio” con l'ONU né dice verità sconvolgenti. I nostri oppositori dovrebbero sapere come è organizzata la nostra opera, visto che stanno così attenti a tutto! Una dimenticanza o c'era sotto qualcos'altro?

La verità è che l’articolo, invece di considerare in maniera positiva l’ONU, valuta realisticamente le sue possibilità (non è un governo mondiale), i risultati della sua azione (non ha portato pace e sicurezza) e il suo ruolo futuro nell’adempimento delle profezie bibliche (distruggerà la falsa religione). Chiunque voglia esaminare le pubblicazioni precedenti a questa noterà gli stessi insegnamenti. Nessuna variazione di tenore né insegnamenti non conformi aggiunti sommessamente. Vogliamo fare un paragone?

Nell’articolo dal titolo “L'ONU: Ha unito le nazioni? “(Svegliatevi! Del 22/10/1985) a pag. 6 si leggono queste dichiarazioni:

L'ONU: ha unito le nazioni?

La risposta data dai funzionari dell’ONU è che l’organizzazione è efficace solo nella misura consentita dai suoi membri…

L’ONU può dunque essere soltanto una forza di persuasione, non una forza di polizia dotata della facoltà di effettuare arresti. È in sostanza un foro mondiale, un’arena dove le nazioni possono presentare e discutere le loro lagnanze, se lo desiderano.

La rivista del 1991, accusata di annacquare il messaggio sull’ONU, non contiene gli stessi concetti? Rileggiamoli:

la forza dell'organizzazione dipende dai poteri che il suo statuto le conferisce e dall'impegno delle parti costituenti di tener fede agli obblighi che lo statuto impone loro.

Il paragone è presto fatto. Limiti dell’ONU venivano riconosciuti prima del 1991 e limiti dell’ONU vengono riconosciuti dopo il 1991.

E che dire delle parole di comprensione per il lavoro svolto dall’ONU? Notate questa dichiarazione:

I corrispondenti di Svegliatevi! sanno per aver parlato personalmente con loro che molte persone sincere e devote si danno da fare per promuovere gli obiettivi dell’ONU. Queste persone sincere vedono anche le carenze dell’organizzazione, ma come Kurt Waldheim e altri, credono che sia la sola speranza di pace e sicurezza durature che l’uomo abbia. Non conoscono una soluzione migliore. Eppure c’è un’alternativa di cui forse non hanno tenuto conto: il dominio del Regno di Dio. — Rivelazione 11:15.

Queste non sono parole che compaiono su una rivista pubblicata dopo il 1991 ma prima, infatti risalgono al 1985. Quindi lo stesso equilibrio e la stessa considerazione per il lavoro compiuto da molte persone oneste e sincere. Non è cambiato nulla!

Ma adesso leggete questa dichiarazione:

In effetti le Nazioni Unite non sono mai riuscite nemmeno in una circostanza a portare pace e sicurezza. L’impresa è stata semplicemente troppo ardua. I commenti del segretario generale ci ricordano le parole del profeta Geremia: “Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo”. (Geremia 10:23) Gli uomini, che dispongono di sapienza e capacità limitate, non riusciranno mai a risolvere il problema di portare pace e sicurezza per tutti.

Pensate siano state pubblicate dopo il 1991? No. Anche questo articolo comparve nel 1985, nella Torre di Guardia del 1/10/1985.

La verità è che i nostri, oppositori accecati dalla voglia di mettere in cattiva luce l'organizzazione, non riescono a distinguere la differenza tra un articolo e un'altro e lo scopo per cui viene scritto. L'articolo dell'8 settembre 1991 è stato pubblicato nella testata Svegliatevi e non nella Torre di Guardia. Già questa scelta dovrebbe aiutare i lettori attenti a capire lo scopo per cui fu scritto. Ebbene, chiediamoci che scopo aveva l'articolo "Le Nazioni Unite: Qualcosa di meglio?" La risposta sta proprio nel titolo stesso. In poche parole l'articolo aveva lo scopo di illustrare se le Nazioni Unite sono qualcosa di meglio della Lega delle Nazioni. Punto e basta!

Non è raro trovare articoli generici pubblicati su Svegliatevi non strettamente a sfondo biblico. Prendiamo ad esempio l'articolo "Polizia: Perché ne abbiamo bisogno?" del 8 Luglio 2002. Ebbene, leggendo l'intero articolo non troviamo nessun accenno al fatto che per un cristiano non è saggio portare la divisa o un arma. Eppure l'articolo ha un linguaggio molto favorevole. Un cambiamento di insegnamento? Assolutamente no. L'articolo non ha lo scopo di parlare se è lecito per un cristiano portare le armi o no, si tratta di un articolo informativo sulla Polizia. Punto e basta! I lettori desiderosi di conoscere il punto di vista dei testimoni di Geova su questo articolo chiederanno loro più informazioni, e il singolo testimone sa che dovrebbe fare delle ricerche su altri articoli.

Che dire dell'articolo "Il segreto delle bollicine" apparso sul Svegliatevi del 8 Gennaio 2002 a pp. 13-14? Ebbene, leggendo l'intero articolo non troviamo nessun accenno sul fatto che è sbagliato eccedere nel bere. Eppure l'articolo parlava favorevolmente dello Champagne e lo descrive come una bevanda deliziosa! Qualche cambiamento nell'insegnamento dei testimoni di Geova? Assolutamente no! I lettori diligenti sanno benissimo qual è il punto di vista della Watch Tower anche se in questo articolo non è stato specificato.

Prendiamo ad esempio l'articolo "Cascate del Niagara" apparso su Svegliatevi del 8 Luglio 2001. L'articolo dice letteralmente: "L'erosione incide in modo notevole sulle cascate. Si calcola che in 12,000 anni le cascate siano arretrate di circa 11 chilometri raggiungendo la posizione attuale." I 12,000 anni in realtà non collimerebbero con il racconto biblico di un diluvio universale. Qualche cambiamento di intendimento sul diluvio universale? Assolutamente No. La Watch Tower ha risposto ad un lettore quanto segue: "Abbiamo solo indicato i calcoli attuali dei geologi senza commentarne l'esattezza. Naturalmente in questo calcoli non si tiene conto del diluvio noetico, che chiaramente avvenne meno di 5.000 anni fa." È chiaro che l'articolo non pretendeva di presentare un resoconto accurato sul diluvio, sta semplicemente parlando delle "Cascate del Niagara" proprio come dice il titolo. Anche in questo caso, i lettori desiderosi di più informazioni possono leggere altri articoli dedicati sul diluvio.

L'articolo "Posso adorare Dio a modo mio?" del 22 aprile 2002, parlando del declino delle religioni tradizionali, non ha mai menzionato neanche una sola volta l'espressione "Babilonia la grande". Questo vuol dire che la Watch Tower ha ammorbidito i sui giudizi nei confronti delle religioni tradizionali? Assolutamente no. L'articolo non aveva lo scopo di identificare "Babilonia la grande" ma bensì se è giusto adorare Dio a modo proprio. Punto e basta!

La lista potrebbe continuare ma questi esempi bastano per aiutare i lettori disattenti a dimostrare che l'accusa secondo la quale alcuni articoli di Svegliatevi hanno un linguaggio ambiguo è completamente infondata. I nostri oppositori dovrebbero imparare meglio a leggere con più che la solita attenzione.

Che dire dell'altra accusa secondo cui l'articolo non ha menzionato neanche una sola volta il regno di Dio? Come detto poc'anzi il fatto che una particolare espressione non venga menzionata non vuol dire necessariamente che si tratta di un cambiamento o di un linguaggio ambiguo. Per illustrare, la seconda lettera di Paolo ai corinti non menziona affatto il Regno di Dio. Stando alle parole dei nostri oppositori, dobbiamo concludere che Paolo non credeva più che il Regno di Dio fosse l'unica speranza per l'umanità. Anche Filippesi, la prima lettera a Timoteo, Tito, 1 Pietro, le tre lettere di Giovanni e Giuda non menzionano affatto il Regno di Dio. Cosa dobbiamo dire al riguardo? Anche per loro il Regno non conta più?

Pertanto l’affermazione secondo cui dopo l’iscrizione all’ONU come ONG la Watch Tower Society abbia ammorbidito e modificato il contenuto delle pubblicazioni che parlavano dell’ONU è completamente falsa.


                                                          segue...
[Modificato da Cielys 26/12/2008 22:13]
26/12/2008 22:09
 
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TERZA PARTE
 I TDG E LE ONG

 
Il servizio civile sostitutivo

I nostri oppositori sostengono inoltre che la Watch Tower ha apportato degli aggiustamenti significativi al suo statuto al fine di rispettare i criteri di trasparenza richiesti da una ONG. Uno di questi cambiamenti è l’accettazione del servizio civile sostitutivo dal 1996 e in poi. 

Per dimostrare la loro tesi, gli oppositori chiesero al competente ufficio delle N.U. cosa accadrebbe ad una ONG se questa disassociasse un membro nel caso accettasse di prestare il servizio militare alternativo. Isolda Oca, funzionaria dell’ufficio ONG, gli rispose in questi termini:

Se alcuna delle ONG intraprendesse un’azione punitiva contro qualcuno che desiderasse prestare servizio militare alternativo (perché non desidera servire nelle forze armate di un paese membro delle Nazioni Unite), ciò costituirebbe una violazione dell’accordo fra le Nazioni Unite e la ONG.

La conclusione degli oppositori è che la Watch Tower dovette aggiustare il suo statuto per poter rimanere una ONG. Gli oppositori approfittarono della conversazione con la funzionaria per mettere i testimoni di Geova in cattiva luce presso l’ONU. Le fecero anche notare che i testimoni di Geova hanno sempre punito con la disassociazione chi voleva prestare il servizio civile alternativo oltre ad insinuare che la disassociazione di coloro che volevano prestare tale servizio, creò conseguenze disastrose. Tutto questo per polemizzare ed insinuare che i Testimoni di Geova sono contro lo stato e l’ONU stesso e di conseguenza non meriterebbero di essere una ONG.

Isolda Oca ha giustamente risposto che se questi comportamenti fossero dovutamente documentati in una lettera, spedita con i dovuti allegati alle Nazioni Unite, esse inizierebbero immediatamente una procedura di dissociazione nei confronti della Watch Tower.

È vero che la Watch Tower ha apportato degli aggiustamenti al servizio civile al fine di rispettare i criteri di trasparenza richiesti da una ONG? Come stanno realmente le cose?

Ebbene, è doveroso sottolineare che gli oppositori non compresero pienamente ciò che intendesse la Watch Tower con l’accettazione del servizio militare sostitutivo. La verità è che i Testimoni di Geova non apportarono nessun cambiamento riguardo la questione della neutralità cristiana (come vedremo più avanti). Infatti, molti Testimoni di Geova in vari parti del mondo, rifiutano tutt’ora anche il servizio civile sostitutivo. Alcuni testimoni di Geova vengono ancora condannati per questa loro scelta. La Città, quotidiano di Salerno e provincia del giovedì 13 marzo 2003, riporta le seguente notizia:

Testimone di Geova rifiuta di indossare la divisa. Condannato a quattro mesi. La storia un caso di coscienza.

La sua colpa era quella di aver rifiutato, “per motivi religiosi”, il servizio militare... A condannarlo è stato il tribunale di Nocera Inferiore. Il giovane non si era presentato per prestar servizio alla caserma di via Solimena a Nocera Inferiore: la sua fede glielo impediva. …Il giovane, come la maggior parte dei Testimoni di Geova rifiutava non soltanto di svolgere il servizio militare ma anche di diventare “obiettore di coscienza”, prestando il servizio civile. Alcuni sostengono, infatti, che il servizio civile smilitarizzato è comunque un compromesso”. … La servitù civile, dunque, in sostituzione del servizio militare sarebbe altrettanto biasimevole per il cristiano. Secondo i principi della sua fede, dunque, egli diverrebbe con ciò parte del mondo... Ogni anno erano migliaia i ragazzi che venivano condannati dai giudici per la loro scelta di opporsi al servizio civile. Ora invece ogni giovane può scegliere secondo la propria coscienza. Inoltre l'attuale concezione di “servizio smilitarizzato” si presta più volentieri alle idee del movimento religioso. Il grassetto è nostro.

Di Marilena Peluso

Questo caso, come molti altri, dimostra chiaramente che il servizio civile sostitutivo, benché tollerato dalla Watch Tower, non è obbligatorio. Se effettivamente la Watch Tower aveva l’intenzione di apportare degli aggiustamenti al servizio civile al fine di rispettare i criteri di trasparenza richiesti da una ONG, come asseriscono i nostri oppositori, per quale ragione non ha obbligato tutti i testimoni di Geova a prestare il servizio civile per rispettare i criteri di trasparenza richiesti da una ONG in maniera più piena? È evidente che l'accusa è contraddittoria, paradossale e completamente assurda avente l'unico scopo di mettere in cattiva luce l'organizzazione.

Così com’è stata presentata la questione del servizio militare a Isolda Oca, funzionaria dell’ufficio ONG, la sua risposta è più che corretta e non poteva essere altrimenti. Forse gli oppositori, di proposito hanno ignorato il punto che gli voleva trasmettere, Infatti, essa gli fece capire chiaramente che “il comportamento delle N.U. sia generalmente improntato ad una "buona dose di tolleranza", ed in casi del genere nei confronti di una ONG che trasgredisse le regole, si agirebbe con cautela e dopo il vaglio di numerosi comitati.

Facciamo un'altra riflessione: Se le Nazione Unite hanno una buona dose di tolleranza nei confronti delle ONG, a cosa serviva apportare dei cambiamenti che riguardano il servizio militare? Tanto, come disse schiettamente la funzionaria “in casi del genere nei confronti di una ONG che trasgredisse le regole, si agirebbe con cautela e dopo il vaglio di numerosi comitati.”

Dalla conversazione intercorsa tra la funzionaria e i nostri oppositori sembra proprio che l’ONU fosse all’oscuro di tutto e non conoscesse affatto il credo dei Testimoni di Geova per quanto riguarda il loro rifiuto del servizio militare. È veramente così? Le NU, sapevano che i giovani TdG non prestano servizio militare? La verità è che gli oppositori hanno presentato i fatti in una luce completamente distorta.

Le N.U. sanno benissimo che i Testimoni di Geova non prestano servizio militare o civile. Lo si può capire chiaramente leggendo qualche rapporti sulla libertà religiosa presentato dalla Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite. Talvolta si legge che anche i Testimoni di Geova, nei paesi dove prevalgono le discriminazioni religiose verso le minoranze, vengono discriminati proprio a causa del loro rifiuto del servizio militare e civile, e la Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite è più volte intervenuta e cercato di imporre ai governanti di essere tolleranti con una minoranza religiosa come i testimoni di Geova, nel rispetto delle leggi internazionali contenute nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani adottate dall’ONU. Di conseguenza, l’ONU stesso non può andare contro i suo stessi principi negli Articoli 1 e 18 in questione di libertà religiosa.

Questo dimostra chiaramente come sia l’ONU, che la funzionaria, sanno benissimo che i Testimoni di Geova non prestano servizio militare e civile. Nonostante ciò, la Watch Tower è diventata una ONG. È quindi ragionevole concludere che la questione sollevata dai nostri oppositori è irrilevante, in quanto, il rifiuto del servizio militare e del servizio sostitutivo rientra nelle “libere scelte” dei singoli, come sottolinea il Consiglio di Stato di molti paesi (compresa l’Italia). Affermare che le N.U. non lo sapevano è una bugia bella e buona. Ecco perché la funzionaria, gli disse schiettamente che essi hanno una buona dose di tolleranza nei confronti di una ONG che trasgredisse le regole. Evidentemente i nostri oppositori non hanno colto bene le sue parole, anzi, possiamo dire con certezza che essi volontariamente non vorrebbero coglierle.

Non ci è dato di sapere se gli oppositori abbiano mai inviato alla funzionaria la “dovuta documentazione”. Come mai non è stata spedita se, come asseriscono gli oppositori, il comportamento dei Testimoni di Geova costituisce un violazione grave dell’accordo fra le Nazioni Unite e la ONG?

C'è stato qualche cambiamento?

Possiamo dire con assoluta certezza che i nostri oppositori fraintendono intenzionalmente le motivazioni che hanno indotto la Watch Tower a cambiare punto di vista. L'accettazione del servizio civile da parte dei Testimoni di Geova dal 1996 in poi non ha niente a che vedere con la loro registrazione come ONG. Da notare che il cambiamento è avvenuto nel 1996, cioè 6 anni dopo la loro iscrizione. Se, come dicono gli oppositori, corrisponde al vero, l’ONU non avrebbe dovuto accettare la Watch Tower come ONG. È evidente che il rifiuto del servizio militare da parte dei giovani testimoni di Geova non è e non era una condizione vincolante per registrarsi come ONG. Lo si capisce dal fatto che sono stati accettati senza problemi anche se qualcuno all’interno dell’ONU poteva personalmente non essere d’accordo.

Per quale motivo allora fu modificato? Il motivo principale per cui fu fatto questo cambiamento è perché negli ultimi anni il servizio civile non è più necessariamente legato al servizio militare. Nel suo impianto originale, il servizio civile discendeva sempre e strettamente dall’obbligo del compimento di un servizio militare. (Confronta R. Venditti, L’obiezione di coscienza al servizio militare, 2° edizione, Milano 1994, pp. 219-22) A partire dal 1995 la corte costituzionale ha ribadito che la difesa della Patria si concretizza prestando anche impegni sociali non necessariamente legati al servizio militare come il volontariato ed aiuti sociali di vario genere. Di conseguenza il servizio civile sostitutivo si è sganciato dall’obbligo del servizio militare. (Confronta R. Venditti, L’obiezione di coscienza al servizio militare, 2° edizione, Milano 1994, pp. 172, 173)

La verità è che il punto di vista della Watch Tower non è stato cambiato, ma è il punto di vista di molti stati che è cambiato nei confronti del cosiddetto servizio civile sostitutivo. Ecco perché, tutt’ora ci sono alcuni Testimoni di Geova che rifiutano il servizio civile. È evidente che le affermazione fantasiose dei nostri oppositori, secondo le quali i Testimoni di Geova hanno apportato degli aggiustamenti significativi al loro statuto permettendo il servizio civile sostitutivo per rispettare i criteri di trasparenza richiesti da una ONG, sono prive di coerenza e logicità e di conseguenza sono completamente infondate.

C’è da chiedersi per quale ragione gli oppositori non chiesero alla funzionaria, visto che ne avevano l’opportunità, se i Testimoni di Geova avrebbero dovuto fare dei cambiamenti nel loro statuto per rimanere una ONG. Una dimenticanza? Difficilmente, visto che la loro unica intenzione è quella per mettere in cattiva luce i Testimoni di Geova presso l’ONU. Agli oppositori non interessava presentare i fatti come sono realmente. Nota

Per di più, se le affermazioni degli oppositori sono veritiere, è cioè, i Testimoni di Geova hanno dovuto aggiustare il loro statuto riguardo il servizio civile sostitutivo al fine di rispettare i criteri di trasparenza richiesti da una ONG, avrebbero dovuto fare diversi cambiamenti su altre questioni come il saluto della bandiera e il voto. Non è forse vero che anche questi insegnamenti sono in contrasto con i principi di molti stati al pare del servizio militare sostitutivo? Eppure la Watch Tower non ha apportato nessuna modifica al riguardo. Anche questi particolari dimostrano chiaramente che il cambiamento e l’accettazione del servizio civile sostitutivo da parte dei singoli Testimoni di Geova non aveva niente a che vedere con la loro registrazione come ONG.

Contrariamente a quanto affermano i nostri oppositori, l’ONU, e molti governi (inclusa l’Italia), sanno benissimo che “l’obiezione di coscienza” da parte dei giovani Testimoni di Geova non è rivoluzionaria e non ha di mira la ribellione. L'obiezione di coscienza da parte testimoni si limita a portare avanti —disubbidendo a certi leggi ritenute ingiuste— un indiretta ma dura esortazione al buon uso del potere. Non è forse vero che molti cittadini (forse anche voi) vanno contro la decisione del loro stato (come in caso della guerra) facendo dimostrazioni e talvolta creando disordine sociale per contestare la guerra? Perché allora i nostri oppositori non preparano articoli contro i pacifisti che vanno contro il loro stesso governo? Perché a certe persone è permesso obiettare e ad altri no? È coerente questo modo di valutare il comportamento altrui?

 
                                                 SEGUE...
26/12/2008 22:15
 
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QUARTA PARTE
 I TDG E LE ONG


Intervista a Oleg Dzioubinski funzionario del DPI delle N.U.

Oltre alla conversazione con Isolda Oca, gli oppositori intervistarono telefonicamente, Oleg Dzioubinski, un altro funzionario del Dipartimento dell’Informazione Pubblica (DPI) delle NU. Questa intervista, dicono gli oppositori, dimostra chiaramente che i Testimoni di Geova hanno fatto un compromesso politico con l’ONU. Ecco l’intervista come la troviamo su alcuni siti:

Domanda: La Watchtower appartiene alle ONG?
Risposta: Si

Domanda: Esiste un numero particolare per identificare tale associazioni?
Risposta: No, ne esistono più di 1.500

Domanda: Da quanto tempo la Watchtower fa parte delle ONG?
Risposta: Sin dal 1991

Domanda: Cosa si deve fare per aderire alle ONG?
Risposta: Diverse cose, incluso rivestire lo status di Ente non lucrativo, e produrre una dichiarazione della propria situazione finanziaria, oltre che l’impegno ad aderire e a promuovere le attività delle NU

Domanda: Cos’è una ONG, e che tipo di rapporti intrattiene con le Nazioni Unite?
Risposta: Le ONG non hanno alcuno status particolare e non fanno parte delle Nazioni Unite. La loro attività consiste nella produzione di opuscoli che promuovono le Nazioni Unite nel mondo, attraverso il Dipartimento dell’Informazione Pubblica. Ci si attende che esse usino tale materiale propagandistico per informare la gente di ciò che fanno le Nazioni Unite.

Domanda: Alcune persone ritengono che la Watchtower non sia troppo tenera nei confronti delle Nazioni Unite. Questo rappresenta un problema?
Risposta: Si possono criticare le Nazioni Unite. Ma non è permesso usare la loro egida per raccogliere fondi o spacciarsi per una loro organizzazione quando in effetti non lo si è.

Domanda: La Watchtower ha mai ricevuto denaro dalle Nazioni Unite?
Risposta: Non che io sappia

Domanda: E allora perché la Watchtower si è associata alle Nazioni Unite?
Risposta: Per promuoverne le attività ed aiutarle nelle sue iniziative in certe aree.

Leggendo attentamente sia le domande che le risposte, questa intervista non aggiunge nessun elemento nuovo e utile a quello che si sapeva già. La loro sembra la classica intervista di giornalisti imbranati, trovandosi di fronte ad un’opportunità interessante di intervistare qualcuno, la fanno sfuggire facendo delle domande inconsistenti.

Se foste voi a dover dimostrare le accuse dei nostri oppositori, che tipo di domande avreste dovuto fare al funzionario del Dipartimento dell’Informazione Pubblica (DPI) delle NU per incastrare la Watch Tower? Ecco alcuni domande che secondo noi dovevano essere fatte al fine di dimostrare il presunto compromesso politico di cui parlano i nostri oppositori:

Quale ruolo politico ebbero i Testimoni di Geova presso l’ONU?

Le ONG, e in particolar modo l’adesione dei Testimoni di Geova come una ONG, fa di loro un organizzazione politica legata all'ONU?

Può un’organizzazione, che desidera essere neutrale nelle questioni politiche, iscriversi come una ONG?

L’ONU e il Dipartimento dell’Informazione Pubblica (DPI) delle NU, aveva esaminato lo statuto, il credo e l’opera dei Testimoni di Geova prima di accettare la loro registrazione come ONG?

Il Dipartimento dell’Informazione Pubblica (DPI) delle NU aveva chiesto ai Testimoni di Geova di fare qualche cambiamento del loro statuto per poter aderire alle ONG? Se si, Quali sono stati i cambiamenti nella struttura e nei statuti dei Testimoni di Geova secondo i criteri di trasparenza nell’assunzione delle loro decisioni, elezioni dei loro funzionari e dei membri dei Consigli Direttivi?

Qual è stato l’impegno dei Testimoni di Geova nel diffondere e sostenere le attività delle Nazioni Unite mediante la pubblicazione di newsletters, bollettini, e opuscoli; organizzare conferenze, seminari e tavole rotonde; o richiamare l’attenzione dei mezzi di informazione su tali attività?

Qual è stato il risultato dell’attività dei Testimoni di Geova come ONG nel promuovere gli interessi delle Nazioni Unite?

Quante persone hanno accettato L’ONU come una speranza per l’umanità dal materiale informativo che i Testimoni di Geova hanno diffuso mediante la pubblicazione di newsletters, bollettini, e opuscoli; organizzare conferenze, seminari e tavole rotonde; o richiamare l’attenzione dei mezzi di informazione su tali attività?

Immaginiamo di intervistare nuovamente il funzionario Oleg Dzioubinski. Come avrebbe risposto Oleg Dzioubinski, ad alcune di quelle domande?

Domanda: Quale ruolo politico ebbero i Testimoni di Geova presso l’ONU?
Risposta: Nessuno. Come avevo detto ai vostri oppositori, le ONG non hanno alcuno status particolare e non fanno parte delle Nazioni Uniti.

Domanda:  Le ONG, e in particolar modo l’adesione dei Testimoni di Geova come una ONG, fa di loro un organizzazione politica nel vero senso della parola?
Risposta: Ripeto ciò che ho appena detto. Le ONG non hanno alcuno status particolare e non fanno parte delle Nazioni Uniti. In parole povere, una ONG è un’organizzazione nazionale o internazionale che non è legata e non è tenuta affatto a far nessun riferimento a qualche governo o organizzazione politica e non dipende da accordi fra più stati.

Domanda: Qual è stato l’impegno dei Testimoni di Geova nel diffondere e sostenere le attività delle Nazioni Unite mediante la pubblicazione di newsletters, bollettini, e opuscoli ecc?
Risposta:  Teoricamente, le attività delle ONG consistono nella produzione di opuscoli che promuovono le Nazioni Unite nel mondo, attraverso il Dipartimento dell’Informazione Pubblica. Come avevo detto ai vostri oppositori, Ci si attende che esse usino tale materiale propagandistico per informare la gente di ciò che fanno le Nazioni Unite.”

Riflessione: Per quale motivo Oleg Dzioubinski, usò l’espressione: Ci si attende? Questo evidenzia che egli non aveva dati precisi per rispondere alla loro domanda e in quale maniera e misura i Testimoni di Geova avrebbero sostenuto le attività delle N.U.

Domanda: Quante persone hanno accettato L’ONU come una speranza per l’umanità dal materiale informativo che i Testimoni di Geova hanno diffuso mediante la pubblicazione di newsletters, bollettini, e opuscoli; organizzare conferenze, seminari e tavole rotonde; o richiamare l’attenzione dei mezzi di informazione su tali attività?
Risposta
: Visto che nella risposta precedente ho detto letteralmente: "Ci si attende che usino tale materiale propagandistico per informare la gente di ciò che fanno le Nazioni Unite” questo vuol dire che non ho dati precisi al riguardo.

In effetti, anche i nostri oppositori non hanno mai dimostrato se esistono persone che hanno accettato L’ONU come una speranza per l’umanità leggendo il materiale informativo che i Testimoni di Geova hanno diffuso nelle loro pubblicazioni! Vedi più avanti.

Fine dell’intervista.

Chiediamoci: Per quale ragione i nostri oppositori non hanno fatto domande più dirette? La risposta è ovvia. Perché sapevano già quali risposte avrebbe dato il funzionario. Può anche darsi che essi abbiamo fatto domande simili ma non abbiano riportato le risposte per motivi chiaramente comprensibili a tutti i lettori.


Vale la pena esaminare criticamente la seguente domanda che i nostri oppositori fecero al funzionario:

Alcune persone ritengono che la Watch Tower non sia troppo tenera nei confronti delle Nazioni Unite. Questo rappresenta un problema?

La formulazione di questa domanda è ambigua oltre ad essere contraddittoria. Con l’espressione “Alcune persone ritengono” lasciano intendere che non sono loro ad affermare ciò ma bensì altre persone! (Un modo per lavarsi le mani? Per fare una bella figura?), ma poi si contraddicono quando asseriscono che articoli di Svegliatevi! dimostrano come la Watch Tower abbia cambiato atteggiamento e sia diventata più tenere nei confronti dell’ONU. 

A questa domanda Oleg Dzioubinski rispose loro: "Si possono criticare le Nazioni Unite?..." Cosa intende il funzionario con l'espressione: "Si possono criticare le Nazioni Unite?..." Per illustrare, un cittadino, può legittimamente ritenere il suo governo corrotto e malvagio ma finché rispetta le leggi dello Stato non può essere perseguitato e neppure discriminato per il suo pensiero. Sicuramente questo è ciò che intende il funzionario quando disse che si possono criticare le N.U.

Sarebbe veramente grave se l’ONU pretendesse un'adesione ideologica ai suo principi, in questo modo rischierebbe di trasformarsi in un regime dittatoriale andando contro i suoi stessi statuti. Certamente non è questo l’ONU che vorrebbero i nostri oppositori! A dimostrazione di quanto detto, la Dichiarazione Dei Diritti Umani adottata dall’ONU, Art. 18 dice espressamente:

Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti. Il grassetto è nostro.

Tenendo presente l’articolo 18 della Dichiarazione dei Diritti Umani, né l’ONU e nessun stato membro o governo può sindacare sul contenuto di fede dei testimoni di Geova o/e di qualsiasi altra fede religiosa. Lo dice anche Finocchiaro:

Lo Stato, come non può valutare i principi accolti dalla Chiesa cattolica, così non può sindacare quelli di altre confessioni.

Sicuramente questo è ciò che intese Oleg Dzioubinski quando disse espressamente che si possono criticare le Nazioni Unite.

Pertanto, non c’è niente di così scandaloso nel criticare e definire un governo "satanico" come hanno fatto i Testimoni di Geova e come continuano a fare se esso non rispetta le leggi di Divine o/e i suoi stessi statuti. È curioso ciò che hanno detto tutti i giornali riguardo le parole di Papa, nell’Angelus domenicale di Lunedì, 10 Marzo 2003. Il papa riferendosi al clima di guerra, disse letteralmente quanto segue:

«Nell’attuale contesto internazionale si avverte più forte l’esigenza di purificare la coscienza e convertire il cuore alla pace vera. Quanto mai eloquente è l’icona di Cristo che smaschera e vince le menzogne di Satana con la forza della verità contenuta nella Parola di Dio. Nell’intimo di ogni persona risuonano la voce di Dio e quella insidiosa del Maligno». Il grassetto è nostro.

Il Gazzettino On Line del Lunedì, 10 Marzo 2003, commenta così le parole del Papa:

Papa Wojtyla, nell'Angelus domenicale, ha esortato i cristiani a scegliere tra il Bene e il Male... Giovanni Paolo Il ... non rinuncia a sottolineare che «la guerra è una tentazione di Satana»: un messaggio ben diverso da quello proposto continuamente dal presidente Bush che parla invece dell'imminente guerra come di una lotta tra il Bene (l'America) e il Male (l'Iraq). Il grassetto è nostro.

Sotto quale influenza, secondo Wojtyla, si trovano i governi che incitano alla guerra se non nella morsa di Satana?  Non è forse vero che perfino molte correnti politiche hanno definito i loro stessi governi che sono a favore della guerra come governi guerrafondai e malvagi. Cosa c'è di così scandaloso nelle affermazioni dei testimoni di Geova? Perché ad alcuni è permesso criticare, anche aspramente, e ad altri no? Per quale ragione criticare i Testimoni di Geova per aver detto, tra le altre cose, ciò che la Bibbia stessa dice, cioè che "tutto il mondo giace nel potere del malvagio"?

Da tener presente che il fatto che i Testimoni ritengano che il mondo giace nel potere del malvagio e aspettino il futuro intervento di Dio sulla terra, non ha implicazioni sull'osservanza delle leggi dell’ONU e di nessun altro Stato. Non fanno nessuna mobilitazione politica creando scontri e oddio tra chi la pensa diversamente. Si tratta di pensieri e speranze che non spettano alla valutazione degli organi governativi.

Tra le altre cose questi pensieri e queste speranze non hanno come prodotto una violazione delle Leggi dell’ONU o di nessun Stato, al contrario, nel caso dei Testimoni di Geova, i loro insegnamenti producono cittadini esemplari e obbedienti. Lo possono confermare gli stessi N.U. Perciò, invitiamo i nostri oppositori a chiedere conferma all’ONU.

In certi casi il comportamento pacifico e neutrale dei Testimoni di Geova fa molto comodo anche all’ONU stesso. Lo ammette la Isolda Oca, funzionaria dell’ufficio ONG quando ha detto ai nostri oppositori quanto segue:

Non è insolito che un’organizzazione in disaccordo con le Nazioni Unite divenga una loro ONG. Perché in alcuni casi un organismo del genere può servire da tramite fra gruppi in conflitto l’uno con l’altro, ed esso sarebbe benvenuto se desiderasse associarsi con le Nazioni Unite. Il grassetto è nostro.

Non è forse vero che persone che accettano il credo dei Testimoni di Geova diventano persone pacifiche e rispettose delle leggi dello stato in cui vivono? Non è forse vero che i testimoni di Geova sono un gruppo religioso che non ha partecipato militarmente a nessuna guerra? Prendiamo il caso del genocidio in Ruanda. Contrariamente a quanto hanno fatto tutsi hutu di religione cattolica e protestante, durante il genocidio dei tutsi e degli hutu in Ruanda, ci sono stati testimoni di Geova hutu che hanno rischiato la vita per proteggere tutsi, e testimoni di Geova tutsi che hanno protetto hutu. Alcuni sono stati uccisi da estremisti per aver protetto i loro compagni di fede.

Dove l’ONU, con la sua celebre Dichiarazione Dei Diritti Umani di portare mantenere la pace e la sicurezza, ha fallito, i Testimoni di Geova sono riusciti a portare pace e amore tra le persone anche a costo della loro stessa vita. Ecco perché la funzionaria diceva che una ONG che non è d’accordo con l’ONU “può servire da tramite fra gruppi in conflitto l’uno con l’altro”.

Non a caso, tempo fa il “Il Corriere di Trieste” parlando dei testimoni di Geova riferì:

“debbono essere ammirati per la loro fermezza e coerenza ideale, per la loro unità che si rifiuta, a differenza delle altre religioni, di pregare lo stesso Dio nel nome dello stesso Cristo, per benedire le due parti contendenti, di portare la politica nella religione e servire interessi terreni e Capi di Stato e Partiti, ed infine per la loro fedeltà sino al martirio, al requisito fondamentale che Dio esige dall’uomo per la sua salvezza: il comandamento NON UCCIDERE!”

 
  
Crisi del Golfo

Molto bizzarra l'accusa secondo la quale le pubblicazioni dei testimoni di Geova rimasero insolitamente in silenzio durante la prima "Crisi del Golfo". Questo silenzio, secondo i nostri oppositori, dimostra chiaramente che la Watch Tower stava sostenendo indirettamente e ipocritamente le attività dell’ONU.

A primo acchito, la loro argomentazione sembra logica ma in realtà è contraddittoria. Da una parte asseriscono che le pubblicazioni dei testimoni di Geova hanno ammorbidito il loro linguaggio nei confronti dell'’ONU e dall'altra fanno notare ai funzionari di quest'ultimo che la Watch Tower è critica verso l'ONU. Come stanno realmente le cose?

Leggendo tutte le pubblicazioni che vanno dal 1991 al 2000, non troviamo neanche un articolo specifico che parla della “Crisi del Golfo” e tanto meno riguardo l’intervento dell’ONU. Tuttavia, questa loro argomentazione presuppone che nelle pubblicazioni dei testimoni di Geova, ovviamente prima del 1991, si debbano trovare articoli che commentano tutti, o per lo meno, i più importanti interventi dell’ONU della storia moderna. Le pubblicazioni della Watch Tower parlano di questi interventi?

Consideriamo alcuni degli interventi più significativi dell’ONU:

Nel 1956 L’ONU intervenne a garanzia del “cessate il fuoco” nella zona del canale Suez. Usando le espressioni dei nostri detrattori, le pubblicazione dei Testimoni di Geova rimasero in silenzio. Possiamo dire che la “Crisi del Suez” del 1956 era paragonata alla “Crisi del Golfo” del 1990. Chi conosce bene la storia sa benissimo che il traffico dei petrolieri nel Canale di Suez fu arrestato creando un disaggio economico internazionale non indifferente. Vi furono affondate diverse navi, che ostacolarono la navigazione. Sotto la superficie erano seminate mine esplosive, bombe e altri detriti bellici. Non a caso, la Crisi del Canale del Suez fu chiamata anche “Guerra di logoramento”. A parte l’articolo di Svegliatevi del 22, marzo 1975 p. 16-19, intitolato “Qual è il futuro del Canale di Suez?”, e qualche accenno in altri articoli, non troviamo neanche una sola parola riguardo l’intervento stesso dell’ONU.

Le pubblicazione dei Testimoni di Geova rimasero in silenzio quando nel 1966, su proposta britannica, l’ONU adottò sanzioni economici (come nel caso dell’Iraq) contro il governo razzista della Rhodesia. Le pubblicazioni dei Testimoni di Geova rimasero in silenzio e non commentarono l’intervento dell’ONU.

Durante la Crisi nei territori occupati palestinesi, (tutt’ora in corso) le pubblicazione dei Testimoni di Geova rimasero in silenzio quando nel 1967 l’ONU intervenne nella questione della “Guerra dei sei giorni”. Gli unici commenti che troviamo nelle pubblicazione hanno lo scopo di evidenziare che la Gerusalemme che oggi gli ebrei occupano e che fu presa con la forza delle armi con la guerra, non adempie le profezie bibliche riguardo la restaurazione di Gerusalemme spirituale. Punto e basta! Neppure una sola parola sull’intervento dell’ONU.

Sempre in quell’anno, nel 1967, l’ONU ordina Israele di ritirarsi dai territori occupati nella guerra dei sei giorni ed invita gli arabi a riconoscere lo stato d’Israele e a negoziare un trattato di pace. Anche in questo caso le pubblicazioni rimasero in silenzio, non parlarono dell’intervento dell’ONU se non per rimarcare il fatto che questa guerra non ha niente ha che vedere con le profezie bibliche. Neppure una sola parola sull’intervento dell’ONU.

Quando nel 1971 l’ONU intervenne per il “cessate il fuoco” tra Pakistan e India a causa della disputa per il confine del Kashmir. A quel tempo, l’URSS appoggiava l’India e la Cina appoggiava la Pakistan, era quindi un’altra crisi internazionale molto pericolosa. Ancora una volta i Testimoni di Geova rimasero in silenzio.

Le pubblicazione dei Testimoni di Geova rimasero in silenzio anche quando nel 1973 l’ONU interviene per imporre una tregua tra gli arabi e gli israeliani durante la famosa Guerra del Kippur.

Le pubblicazione dei Testimoni di Geova rimasero in silenzio anche quando nel 1974 l’ONU con il suo intervento ha evitato una guerra tra Grecia e la Turchia quando le truppe di quest’ultima sbarcarono nell’isola di Cipro conquistandone la parte settentrionale. Le pubblicazioni dei Testimoni di Geova non dissero neanche una sola parola sull’intervento dell’ONU.

Le pubblicazione dei Testimoni di Geova rimasero in silenzio anche quando nel 1984 l’ONU interviene, dietro le richieste di sei paesi del Golfo per garantire la navigazione nel golfo, dove la guerra tra Iran e Iraq provocava continui incidenti alle petroliere in transito. Per l’ennesima volta le pubblicazioni dei Testimoni di Geova rimasero in silenzio e non commentarono l’intervento dell’ONU.

La lista potrebbe continuare ma crediamo che questi pochi esempi bastino per dimostrare l’infondatezza delle affermazioni fantasiose dei nostri oppositori. Come possiamo notare, le pubblicazioni dei Testimoni di Geova non hanno commentato gli interventi dell’ONU prima del 1991 e non vediamo perché lo dovevano fare proprio con la prima “Crisi del Golfo”, cioè, da quando si sono iscritti come ONG. Il comportamento della Watch Tower è stato coerente con i suoi stessi principi.

Forse i nostri oppositori dimenticano, intenzionalmente, che le pubblicazioni dei Testimoni di Geova non si intromettono nelle decisioni politiche, né dell’ONU e nemmeno dei singoli paesi. Le loro pubblicazioni hanno lo scopo di evidenziare che “Pace e Sicurezza” non verranno da parte di nessuna organizzazione politica inclusa l’ONU. Ha sempre sostenuto questo punto di vista biblico e continua a farlo.


  
Conclusione

Certo i nemici dei Testimoni hanno una peculiare capacità di “vedere il diavolo anche nell’acqua santa”. Citare è un’arte ma citare al di fuori del contesto è una frode. Un’attività a cui i nostri detrattori si stanno specializzando sempre più. In tutto questo c’è un curioso paradosso. Costoro accusano la Watch Tower di citare il pensiero dalle fonti stravolgendone il significato. Leggendo i documenti riportati non vi sembra che critici e detrattori commettano lo stesso errore per cui accusano la Watch Tower? Non si applicherà a loro l’adagio che dice: "Il lupo di cattiva coscienza … ?" I nostri oppositori dovrebbero imparare a leggere con più attenzione prima di giudicare. Ma forse hanno dimenticato cosa dice Proverbi 18:13:

Quando qualcuno risponde a una questione prima di averla udita, questo da parte sua è stoltezza e umiliazione. Il grassetto è nostro.

Nel considerare le suddette accuse non si sa se provare ilarità, pena o indignazione per questa, per quanto sconsiderata, mirata falsificazione dei dati. Le loro accuse sono volte a far colpo su chi non conosce i Testimoni di Geova e non di certo sui funzionari dell’ONU o sui Testimoni di Geova ben informati. Non siete d'accordo con noi che la Watch Tower ha fatto veramente bene a sconsigliare a tutti i suoi membri di leggere materiale preparato dagli apostati?

26/12/2008 23:10
 
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Sulle pagine del sito di Liberamente in merito all'ONU, già postate da Achille, ho trovato dei precisi riferimenti che riportano elementi informativi su cui il sito di apologia fatto dagli anonimi Tdg non mi pare tenga molta considerazione. Mi riferisco sia all'obbligatorietà per legge dell'adesione alla ONG, sia alla motivazione ufficiale a tale adesione per poter accedere alle biblioteche.



"La registrazione è obbligatoria per legge".

Questa dichiarazione, che suona come una campana a morto per la Watch Tower Society, ci riporta alla mente un atroce episodio, la cui eco è ancora viva nella memoria di molti Testimoni. Si tratta di ciò che avvenne negli anni '60 - '70 nello stato africano del Malawi. La lettura delle riviste del tempo, ed anche delle cronache giornalistiche, ci informa che, sotto la dittatura del presidente Kamuzu anda, fu chiesto a tutti i cittadini di quella nazione, di acquistare la tessera del partito unico del Malawi. Fu un obbligo di legge imposto a tutti, a prescindere dal colore politico (o dalla mancanza di colore), in quanto i proventi di tale "tesseramento", che ammontava a poche centinaia di lire, avrebbero dovuto servire ad un progetto di riordino irriguo del paese. Corrispondeva, tanto per fare un esempio, alla obbligatorietà che negli Stati Uniti sussiste per tutti i cittadini, di munirsi della tessera della Social Security. La Società Torre di Guardia, a quel tempo, ed in aperto contrasto con ciò che allora consentiva ai Testimoni del Messico, proibì l'acquisto di tale tessera, scatenando così un'atroce campagna di persecuzione nei confronti degli inermi e illetterati Testimoni dell'ex Niassa, ai quali venne fatto credere che l'acquisto di quel documento avrebbe comportato la disapprovazione di Geova e la perdita della vita eterna, in quanto avrebbe rappresentato un compromesso politico con il regime. Innumerevoli furono le sofferenze e i lutti che tale direttiva comportò, i quali, se certamente non possono essere condonati alle sanguinarie milizie di Banda, ricadono tutti, dal punto di vista morale, sugli uomini del Corpo Direttivo che, ben sapendo come stavano le cose, ciò nonostante, non ebbero la minima esitazione nel mandare al macello i loro conservi innocenti e incolpevoli. Chi volesse approfondire l'intera vicenda, può consultare il libro di Aveta e Pollina intitolato I testimoni di Geova tra mito e realtà: vittime o martiri dell'intolleranza religiosa? - Foggia, 1991.

Ma, al di fuori di anonimi forum di conversazione, cominciarono a pervenire lettere formali di richiesta alla sede centrale ed alle filiali della società. Segue il testo, tradotto dall'inglese, di una di queste lettere in cui sono stati omessi alcuni dati per ragioni di riservatezza:


Watchtower Bible & Tract Society of New York
25 Columbia Heights
Brooklyn, NY 11201 - 2483
Cari fratelli,
Sono un testimone di Geova associato alla congregazione di ***. Sono battezzato sin dal 19**. Sono "cresciuto" nella Verità. Sono allarmato per certe notizie diffuse da un sito di informazione che mi hanno profondamente turbato, sia fisicamente che spiritualmente. Il sito in questione è indicato di seguito con estratti delle "notizie" abbinati ai link cui si riferiscono.
Sul sito delle Nazioni Unite (www.un.org) la Watchtower Bible and Tract Society era ed ancora risulta (almeno alla data in cui scrivo) elencata come Organizzazione Non Governativa (ONG) affiliata al Dipartimento di Informazione Pubblica (DPI).
A prima vista mi è sembrato che questa associazione della Watchtower Bible and Tract Society con le Nazioni Unite potesse essere ragionevole e logica. Tuttavia, ripensandoci, ho rimuginato su quanto ci è stato insegnato per anni . Siate "separati dal mondo". (Giovanni 17:14)
In diverse pubblicazioni della Torre di Guardia compaiono citazioni relative alla "bestia selvaggia", di Rivelazione. Questa "bestia selvaggia", per quanto ne sappia, è sempre stata identificata, in queste pubblicazioni, con la Lega delle Nazioni" ed il suo successore: le Nazioni Unite.
La Torre di Guardia del 1° ottobre 1986, pag. 20, § 20: «Nella parola di Dio, il comportamento della Lega delle Nazioni e delle successive Nazioni Unite viene paragonato a quello di "una bestia selvaggia di colore scarlatto" che ha sette teste (che simboleggiano le potenze mondiali dalle quali trae origine) e dieci corna (che rappresentano i governi che le danno sostegno ora). La Bibbia indica che si tratta di una "bestia" politica, un po' come si parla del "leone" britannico o dell'"orso" russo. Essa viene cavalcata da una donna, "Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra". (Rivelazione 17:3-8) Questo fa vedere molto bene qual è il punto di vista di Geova sulla falsa religione, che non rappresenta lui e il suo giusto regno. La falsa religione commette adulterio spirituale ingerendosi nella politica. Ne è un esempio la stretta connessione tra religione e ONU nella campagna mondiale a favore della pace e della sicurezza. Essa vorrebbe anche avere pace e sicurezza rispetto al messaggio del giudizio di Dio che viene proclamato dai testimoni di Geova. A questo scopo ha premuto su alcuni governi perché proscrivessero l'attività cristiana dei Testimoni. - Salmo 2:1-3».
La Torre di Guardia del 1° settembre 1987, pag. 20, § 13: «Le Nazioni Unite sono in realtà un'alleanza mondana contro Geova Dio e i suoi dedicati Testimoni sulla terra.. Sono in effetti una cospirazione, in quanto le nazioni del mondo tramano fra loro contro la visibile organizzazione di Geova Dio sulla terra. Le Nazioni Unite furono prefigurate, nel loro ruolo in questo "termine del sistema di cose", dalla cospirazione di cui si parla in Isaia 8:12. - Matteo 24:3»
Di seguito elenco "alcuni" dei requisiti il cui possesso da parte di un'organizzazione le consente di aspirare allo status di ONG/DPI. "Quali sono i requisiti perché le ONG possano associarsi al DPI?"
Le organizzazioni che possono aspirare ad associarsi con il DPI sono quelle che:
- Condividono gli ideali dello Statuto delle Nazioni Unite;
- Operano esclusivamente su base non lucrativa;
- Hanno un documentato interesse nelle attività delle Nazioni Unite e una particolare capacità nel raggiungere vasti e specializzati uditori, come educatori, politici ed esponenti del mondo della finanza;
- Hanno volontà e mezzi per condurre efficaci programmi di informazione circa le attività delle Nazioni Unite mediante la pubblicazione di notiziari, bollettini e opuscoli, l'organizzazione di conferenze, seminari, tavole rotonde, il coinvolgimento dei media.
Nel 1968, il Consiglio Economico e Sociale, con la Risoluzione n. 1297 (XLIV) del 27 maggio, incaricò il DPI di associare le ONG, sulla scorta del dettato e dello spirito della propria risoluzione n. 1296 (XLIV) del 23 maggio 1968, la quale stabiliva che una ONG ". dovrà impegnarsi a sostenere l'operato delle Nazioni Unite e a promuovere la conoscenza dei suoi principi e delle sue attività, in conformità ai propri scopi e finalità oltre che alla natura delle competenze e altre attività".
Queste dichiarazioni mi turbano. La notizia sta ricevendo anche ampio spazio sulla stampa. Ciò che sostengono i mezzi di informazione NON è gradevole e mi turba profondamente. Per esempio, una fonte presente su di un sito Internet cita quanto segue:
"Alle Nazioni Unite è stato chiesto di investigare sulle ragioni per cui hanno concesso lo status di associato ai testimoni di Geova, la setta cristiana fondamentalista di origine americana, la quale considera l'ONU come la bestia scarlatta predetta nel libro di Rivelazione".
Inoltre, poco dopo nello stesso mese compariva questa notizia dalla stessa fonte: "I testimoni si sono affrettati a dissociarsi dalle Nazioni Unite pochi giorni dopo la pubblicazione sul Guardian delle accuse di ipocrisia mosse alla setta da alcuni affiliati per aver sostenuto un'Organizzazione che essa ha ripetutamente condannato privatamente".
Apprezzerò di cuore se vorrete rispondere ad alcuni miei interrogativi.
È attendibile l'informazione diffusa? È vera?
Se l'informazione è VERA, per quale ragione la Watchtower Bible and Tract Society si è associata alle Nazioni Unite in qualità di ONG/DPI?
Se l'informazione è VERA, potete confermarmi l'autenticità delle notizie contenute nell'allegata lettera di Paul Hoeffel, Dirigente della Sezione Organizzazioni non Governative del Dipartimento dell'Informazione Pubblica delle Nazioni Unite?
Se l'informazione è VERA, perché nell'ottobre 2001 la Società ha interrotto il suo rapporto quasi decennale con le Nazioni Unite, evidentemente dopo la divulgazione pubblica di questa notizia?
Se l'informazione è VERA, in qualità di rappresentanti della Watchtower Bible and Tract Società e di testimoni di Geova, come spiegheremo ai nuovi interessati la natura di questo rapporto e il suo obiettivo nell'ottica della Società del Nuovo Mondo?
Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che mi offrirete nel chiarire questa informazione che mi ha profondamente turbato. Sono convinto che la vostra risposta sarà, come di consueto, precisa, diretta e utile a dissipare ogni dubbio.
Vostro conservo nel servizio reso a Geova.



La risposta della Società a questa sincera richiesta di aiuto è contenuta nella lettera che è riprodotta qui sotto nell'originale e di cui diamo la traduzione:


Congregazione Cristiana dei
Testimoni di Geova
2821 Route 22, Patterson, NY 12363-2237 Phone (343) 386-3308
Caro fratello ***
Siamo lieti di rispondere alla tua lettera che abbiamo ricevuto il *** 2001, nella quale chiedi di sapere notizie sulla precedente registrazione della Società Torre di Guardia con le Nazioni Unite in qualità di ONG (organizzazione non governativa) e con il Dipartimento di Pubbliche Informazioni delle NU (DPI).
Il motivo per cui nel 1991 ci siamo registrati presso il Dipartimento per l'Informazione Pubblica come Organizzazione Non Governativa (ONG) fu quello di poter accedere a materiale di ricerca su argomenti quali la salute, l'ecologia e problemi sociali, disponibile presso le biblioteche delle Nazioni Unite. Avevamo usato quelle biblioteche già da molti anni prima del 1991, ma in quell'anno divenne necessario registrarsi per potere continuare ad usufruirne. Il modulo di registrazione giacente alle Nazioni Unite di cui noi abbiamo copia in archivio non contiene nessuna dichiarazione in conflitto con le nostre credenze cristiane. Inoltre, le ONG vengono informate dalle Nazioni Unite che "l'associazione delle ONG con il DPI non le incorpora nel sistema delle Nazioni Unite, né conferisce alle organizzazioni associate o ai loro staff alcuna sorta di privilegio, di immunità o di speciale status". Dobbiamo però precisare che i Criteri di Associazione delle ONG, perlomeno nella loro ultima versione, contengono un linguaggio che non possiamo condividere. Quando ce ne siamo resi conto abbiamo immediatamente cancellato la nostra registrazione. Ci fa piacere che questa questione sia stata sottoposta alla nostra attenzione.
Siamo lieti di averti fornito i commenti di cui sopra in risposta alla tua domanda.
Tuoi fratelli nel servizio di Geova
Congregazione Cristiana dei
Testimoni di Geova



Lo scandalo internazionale che ha fatto seguito alla diffusione di questa notizia ha costretto i responsabili dell'organizzazione a cercare di correre ai ripari, di cui questa lettera è un primo esempio. Ma, come vedremo appresso, i rimedi sono stati certamente peggiori del male, in quanto, colti alla sprovvista, hanno operato inizialmente senza il necessario coordinamento per cercare di rendere credibile la loro incredibile risposta. Cominciamo con ciò che il responsabile della filiale di Lisbona, Pedro Candeias, portavoce della AJE (Associazione dei Testimoni di Geova del Portogallo) replicò al giornale portoghese Pùblico, che aveva anch'esso scritto un lungo articolo sullo scottante argomento.
Ecco le sue parole di "spiegazione", così come le ha pubblicate quel quotidiano lusitano:

«La registrazione tra le ONG è stata fatta al solo scopo di provvedere aiuto umanitario e di difendere i diritti umani in diversi paesi del mondo .Il nostro gruppo riveste un ruolo importante nell'assistenza alle popolazioni di paesi come l'Angola, la Bosnia, la Georgia, il Ruanda ed altri paesi sia africani che latino americani. Raggiungerli è spesso difficile e, per questa ragione, è stato necessario registrare la WTBTS presso le Nazioni Unite. Ma tale registrazione non rappresenta assolutamente alcun compromesso dei testimoni di Geova con alcun movimento politico, né con l'ONU. Non si tratta di una manovra politica, perché senza il sostegno dell'ONU non sarebbe stato possibile distribuire aiuti umanitari. Né la nostra registrazione ha violato le regole del nostro statuto, per cui tutte le critiche che ci sono state mosse non hanno alcun fondamento».
Questa corrispondenza è del 20 ottobre. Qualche giorno prima, la medesima filiale aveva risposto pressappoco negli stessi termini ad una lettera che, questa volta, le era stata scritta da un testimone di Geova locale. E, prima ancora che la sede mondiale trasmettesse le sue "veline" a tutte le filiali del globo, queste furono le argomentazioni usate dai responsabili
Associazione dei
Testimoni di Geova




SCC 8 ottobre 2001
Caro fratello,
Alcuni giorni fa abbiamo ricevuto una lettera nella quale ti dici preoccupato per qualcosa che hai letto on line su un opuscolo delle Nazioni Unite, relativamente alla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di New York. Siamo lieti di poterti provvedere alcune informazioni sulla questione.
Premettiamo che siamo lieti di farti sapere che apprezziamo i tuoi sentimenti in merito a quest'argomento e che è tuo desiderio vedere far sì che il nome di Geova e della sua organizzazione terrena siano sempre mantenuti puri e santi.
Nel rispondere alle tue domande ci fa anche piacere citare qualcosa che è stato detto nell'opuscolo in merito a ciò che vuol dire l'appartenenza ad una ONG. Nell'opuscolo possiamo leggere le seguenti espressioni
"Cos'è una ONG? Una Organizzazione non Governativa (ONG) è un gruppo di volontari, senza fini di lucro, organizzato a livello locale, nazionale o internazionale . le ONG svolgono diversi servizi e azioni umanitarie, rendendo noti ai governi i bisogni delle persone . Alcune sono organizzate per occuparsi di determinati settori, come quello dei diritti umani, dell'ambiente e della salute. Le loro relazioni con gli uffici e le agenzie del sistema delle Nazioni Unite differiscono in dipendenza dei loro obiettivi, dei luoghi dove operano e del loro mandato".
Come abbiamo già detto, gli obiettivi delle ONG registrate presso il DPI differiscono. Alcune di loro sono registrate come Organizzazioni per i Diritti Umani, come è il caso della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di New York. (Puoi vedere tu stesso che la società è elencata fra le ONG che difendono i diritti umani). Comunque, ciò non vuol dire che essa [la Società] abbia alcun legame di natura non biblica con le Nazioni Unite. Abbiamo già detto che la sorta di relazioni che le ONG intrattengono con i vari uffici e le agenzie delle Nazioni Unite differiscono l'una dall'altra, a seconda dei loro obiettivi.
Così, per aiutarti meglio a comprendere, nel caso specifico la società desidera difendere i diritti dei nostri fratelli in paesi dove i loro diritti umani sono violati,, provvedendo loro cure mediche, cibo ed altra assistenza (come è avvenuto in Ruanda ed in molti altri paesi e più di recente in Georgia, dove i nostri fratelli sono stati privati dei più elementari diritti umani). Per questo è necessario che la Società sia registrata presso le Nazioni Unite come Organizzazione per i Diritti Umani. Questo è l'unico modo che abbiamo per aiutare i nostri fratelli; molte volte lo facciamo chiedendo di incontrarci con membri del governo in posizioni di responsabilità, con ambasciatori e così via. Ciò non vuol dire, però, che la Società sia in alcun modo coinvolta politicamente con le Nazioni Unite o che sostenga le sue decisioni politiche. No! Il popolo di Geova continua a mantenersi politicamente neutrale. Facciamo semplicemente uso di un diritto che ci è stato concesso al solo scopo, come disse Paolo, di "continuare una vita calma e questo con piena santa devozione e serietà" - I Tim. 2:1, 2.
Nei tempi biblici l'apostolo Paolo usò la sua cittadinanza (un diritto che gli era stato conferito dallo Stato senza che gli fosse chiesta alcuna partecipazione politica agli affari dello Stato medesimo) a sua difesa nelle più alte corti di giustizia del paese, e ciò gli consentì di dare una buona testimonianza. (Atti 25:11) Allo stesso modo la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di New York fa uso di una posizione che le Nazioni Unite conferiscono a diverse organizzazioni non governative senza per questo venir meno alla sua neutralità cristiana. In tal modo l'Organizzazione è in grado di 'difendere e stabilire legalmente la buona notizia'. - Fil. 1:7.
Una cosa simile avviene, per esempio, con i sindacati. Un cristiano potrebbe, se lo volesse, associarsi ad un sindacato per essere tutelato nei suoi diritti di lavoratore, ed egli pagherebbe la sua quota di iscrizione e tale organizzazione ricevendone benefici nei casi in cui l'unione dovesse difendere i suoi diritti eventualmente violati. Comunque, anche se il cristiano dovesse ricevere alcuni benefici dalla sua iscrizione al sindacato, non vorrebbe certo prendere parte alle attività di quest'ultimo, né accetterebbe alcun incarico in esso né si farebbe coinvolgere in alcuna attività politica che dovesse violare la sua coscienza bene addestrata. I fratelli stanno semplicemente facendo uso di un diritto che è stato loro dato dalle Nazioni Unite quando si registrarono come ONG per la difesa dei diritti umani. In tal modo possono garantire meglio i diritti dei nostri fratelli e far sì che la loro voce sia ascoltata ai più alti livelli governativi (come fece Paolo) senza che siano mai stati coinvolti né aver dato mai il loro sostegno alla "bestia" di Rivelazione.
Ti confermiamo che la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di New York continua a mantenere la sua stretta neutralità nelle questioni politiche, non essendo in alcun modo coinvolta in alcuna cosa che sia non biblica, né che possa essere di sostegno alla "bestia".
Speriamo che queste informazioni ti siano utili, e che quanto ti abbiamo detto abbia chiarito sufficientemente i problemi che ti preoccupano. Ritenendo di non avere altro da aggiungere, chiudiamo questa lettera ed usiamo questa opportunità per mandarti i nostri saluti cristiani. Tuoi fratelli
Associazione dei Testimoni di Geova



Questa lettera, non lo si dimentichi, proviene da una delle filiali dei testimoni di Geova; si tratta pertanto di una dichiarazione ufficiale pienamente approvata dal Corpo Direttivo. In essa, come è facile rendersi conto, non si fa alcun accenno ad altri motivi per l'associazione alle Nazioni Unite che non siano quelli della difesa dei diritti umani e dell'assistenza ai fratelli in difficoltà. Anzi, in essa è detto che "Questo è l'unico modo per aiutare i nostri fratelli"; sembra che la filiale sconosca la faccenda dell'accesso alla biblioteca. Dalle sue parole sembra che l'adesione alle ONG sia irrinunciabile per continuare a operare nei paese "difficili" come la Georgia e altri. Ma, pochi giorni dopo, sempre nel mese di ottobre (tutto si svolge sul filo dei giorni o delle ore) un'altra filiale europea dovette rispondere ad una richiesta simile. Si trattava della filiale tedesca che, ad una lettera inviatale il 24 ottobre da un Testimone locale, diede la seguente risposta:


Testimoni di Geova
AM STEINFELS, 65618 SELTERS OT NIEDERSELTERS
TELEFON: 0 64 83/41-0
POSTANSCHRIFT, 68617 SELTERS INFORMATIONSBÜRO
Caro fratello ***
Abbiamo ricevuto la tua lettera del 24 ottobre, riguardante la registrazione della Società Torre di Guardia fra le Organizzazioni non Governative.
Le notizie che sono state diffuse hanno ovviamente frainteso (e crediamo intenzionalmente) i fatti, e sono state usate per gettare discredito sui testimoni di Geova. Possiamo assicurarti che i testimoni di Geova e le corporazioni legali di cui si servono non hanno mai fatto parte delle Nazioni Unite. La sede centrale di Brooklyn ha così risposto ad una domanda relativa al suo status di Organizzazione non Governativa (ONG):
"Il motivo per cui nel 1991 ci siamo registrati presso il Dipartimento per l'Informazione Pubblica come Organizzazione non governativa (ONG) fu quello di poter accedere a materiale di ricerca su argomenti quali la salute, l'ecologia e problemi sociali, disponibile presso le biblioteche delle Nazioni Unite. Avevamo usato quelle biblioteche già da molti anni prima del 1991, ma in quell'anno divenne necessario registrarsi come ONG per potere continuare ad usufruirne. L modulo di registrazione giacente alle Nazioni Unite di cui noi abbiamo copia in archivio non contiene nessuna dichiarazione in conflitto con le nostre credenze cristiane. Inoltre le ONG vengono informate dalle Nazioni Unite che "l'associazione delle ONG con il DPI non le incorpora nel sistema delle Nazioni Unite, né conferisce alle organizzazioni associate o ai loro staff alcuna sorta di privilegio, di immunità o di speciale status". Dobbiamo però precisare che i Criteri di Associazione alle ONG, perlomeno nella loro ultima versione, contengono un linguaggio che non possiamo condividere. Quando ce ne siano resi conto abbiamo immediatamente cancellato la nostra registrazione. Siamo lieti che questa questione sia stata portata alla nostra attenzione".
Possiamo aggiungere che quando inizialmente ci registrammo non fu nemmeno necessario firmare il modulo di adesione, il che sta a dimostrare quanta poca importanza fosse allora annessa a tale fatto.
Caro fratello ***, ciò che non può fare a meno di amareggiarci è il fatto che sembra che alcuni dei nostri fratelli ripongano maggiore fiducia nei mezzi di comunicazione e nelle notizie diffuse dai nostri oppositori che nelle dichiarazioni dell'organizzazione dalla quale hanno imparato la verità. Noi ci aspettiamo naturalmente d'essere biasimati, diffamati e che ogni occasione, per quanto insignificante, venga usata per metterci in cattiva luce. Noi ce lo aspettiamo e ne siamo felici perché sopportiamo tutto questo per Geova e per suo figlio (Matteo 5:11; 1 Pietro 4:14). Ma ci sentiamo feriti quando alcuni dei nostri fratelli accettano acriticamente quanto viene loro riferito, opponendosi all'organizzazione di Geova, o perfino prestandosi a divenirne essi stessi portavoce. Certamente, nessuno di noi desidera far parte di quelli menzionati in Matteo 24:49 e 3 Giovanni 10. Naturalmente Satana sarebbe felice se potesse indurci in ciò.
I nostri oppositori cercano sempre di far credere che operiamo nell'ombra, tenendo nell'ignoranza i proclamatori. Queste accuse sono vecchie quanto il cristianesimo, con la differenza che oggi per diffonderle si fa ricorso ai moderni mezzi di comunicazione. Ciò non vuol dire che noi li condanniamo tutti, e ciò si comprende dal fatto che sia la sede centrale che alcune filiali gestiscono un loro sito web. Ma gli avvertimenti che lanciamo non sono infondati, perché tramite Internet si può facilmente entrare in contatto con i pensieri degli apostati contro i quali la Bibbia ci mette chiaramente in guardia (2 Giovanni 8-11).
Specialmente nei circoli intellettuali della società è considerato "chic" dubitare per principio di ogni cosa, e insinuare che chiunque abbia dei motivi errati. Quanto sarebbe disastroso se questo distruttivo spirito di critica facesse il suo ingresso di fra il popolo di Dio. Paolo disse che l'amore "crede ogni cosa" (1 Corinti 13:7). Ciò non significa essere creduloni, ma piuttosto nutrire una positiva fiducia in Geova, nella sua parola e nella sua organizzazione. Naturalmente, l'organizzazione di Geova non è perfetta. Non lo era nel primo secolo e nemmeno ai tempi dei Giudici e dei re d'Israele.
Ciò non di meno, coloro che riponevano la loro fiducia nella direttiva degli uomini nominati da Dio erano benedetti.
Un esempio appropriato è la ribellione di Assalonne. Egli biasimò il re Davide, l'unto di Dio, quando diceva a coloro che si presentavano al re con un caso legale: "Vedi le tue cose sono buone e rette, ma dal re non c'è nessuno che ti dia ascolto". (2 Samuele 15:3)
Può darsi che in quella circostanza egli presentasse esempi di persone che apparentemente erano state trattate ingiustamente. Ma Geova non benedisse quelli che cedettero ad Assalonne, ma, piuttosto, quelli che rimasero fedeli a Geova. Noi vogliamo certamente seguire l'esempio di Ittai che rimase saldamente fedele all'unto di Geova (2 Samuele 15:21).
Speriamo che quanto detto ti sia d'aiuto. Con fiducia che Geova dia a tutti noi la forza di perseverare, ti mandiamo saluti cristiani. Tuoi fratelli.
Comunità religiosa dei Testimoni di Geova



Anche il lettore superficiale avrà notato la notevole differenza tra le due risposte.In quella della filiale tedesca (che aveva già ricevuto gli ordini di scuderia da Brooklyn) non vi è il minimo accenno alle motivazioni presentate in quella portoghese, che invece sono di rilevante importanza e molto più plausibili, in quanto invece di trincerarsi dietro l'indifendibile scusa dell'accesso alla biblioteca, oppongono motivazioni molto più serie. Come mai queste eclatanti differenze? L'elemento tempo ci aiuterà a fare chiarezza.

Questa seconda lettera fu redatta dopo il primo novembre, data nella quale, tramite internet la sede centrale dei testimoni di Geova fece pervenire a tutte le sue filiali una precisa direttiva sulla "politica" da adottare per affrontare un caso che ormai stava per sfuggirle di mano. La circolare che pubblichiamo sotto è datata 1° novembre 2001, e impartiva le seguenti, precise disposizioni:


SEDE CENTRALE DEI TESTIMONI DI GEOVA
25 Columbia Heights, Brooklyn NY 11201-2483 - Tel. 718 560-5000
1 novembre 2001, N***
Via CompuServe
Comitato di Filiale
Cari Fratelli,
A motivo degli allegati che sono stati pubblicati da oppositori secondo i quali avremmo dei legami con le Nazioni Unite, diverse filiali ci hanno posto delle domande alle quali rispondiamo. Questa circolare sostituisce qualsiasi altra risposta che abbiamo dato in precedenza e viene trasmessa a tutte le filiali. A chiunque nel territorio di competenza della vostra filiale ponga delle domande, potrete rispondere in armonia con ciò che è sotto indicato:
Il motivo per cui nel 1991 ci siamo registrati presso il Dipartimento per l'Informazione Pubblica come Organizzazione non Governativa (ONG) fu quello di poter accedere a materiale di ricerca su argomenti quali la salute, l'ecologia e problemi sociali, disponibile presso le biblioteche delle Nazioni Unite. Avevamo usato quelle biblioteche già da molti anni prima del 1991, ma in quell'anno divenne necessario registrarsi come ONG per potere continuare ad usufruirne. Il modulo di registrazione giacente alle Nazioni Unite di cui abbiamo copia in archivio non contiene nessuna dichiarazione in conflitto con le nostre credenze cristiane. Inoltre, le ONG vengono informate dalle nazioni Unite che "l'associazione delle ONG con il DPI non le incorpora nel sistema delle Nazioni Unite, né conferisce alle organizzazioni associate o ai loro staff alcuna sorta di privilegio, di immunità o di speciale status". Dobbiamo però precisare che i Criteri di Associazione delle ONG, perlomeno nella loro ultima versione, contengono un linguaggio che non possiamo condividere. Quando ce ne siamo resi conto abbiamo immediatamente cancellato la nostra registrazione.
Siamo lieti che la questione sia stata sottoposta alla nostra attenzione".
Confidiamo che quanto sopra sia utile nel contrastare i tentativi degli oppositori di screditarci.
Vi preghiamo di accettare il nostro caloroso amore cristiano ed i nostri migliori saluti.
Vostri fratelli
Comitato del Presidente
c: Uffici Amministrativi
Dipartimento legale
Ufficio delle Pubbliche Informazioni



Un commento del genere, del tutto insufficiente, non può non suscitare alcune riflessioni, che ci sembra opportuno menzionare.
La prima è che la Società americana ammette di aver fatto circolare in precedenza risposte differenti. Essa dice infatti: «Questa circolare sostituisce qualsiasi altra risposta che abbiamo dato in precedenza». Ci piacerebbe conoscere il tenore delle altre "risposte" che, senza dubbio, avevano contenuto i riferimenti all'attività di difesa dei diritti umani, altrimenti non si comprende perché la filiale portoghese li usasse nel rispondere sia al quotidiano Pùblico che al proclamatore. Adesso fa marcia indietro e annulla quanto incautamente aveva detto nella prima ora.

Si noti, poi, la frase con cui comincia la risposta ufficiale: «A motivo degli allegati che sono stati pubblicati da oppositori secondo i quali avremmo dei legami con le Nazioni Unite .». È del tutto evidente l'assoluta spregiudicatezza e la mancanza totale di una seppur minima assunzione di responsabilità da parte della Società Torre di Guardia per il suo ruolo ambiguo nell'intera vicenda; ambiguità che aveva solo poche righe prima confermato dicendo che questa versione "ufficiale" sostituiva le precedenti. Essa sapeva, infatti, che con la registrazione si era impegnata a sostenere i principi delle Nazioni Unite, e lo dimostreremo nuovamente più avanti. Gli "oppositori" non hanno niente a che vedere con questo, in quanto era stata una sua libera scelta! E non vi è alcun dubbio che i membri dell'Ufficio del Presidente sapevano ciò che facevano. Ed è questo il motivo per cui sin dal 1991, periodicamente, hanno continuato a pubblicare sulle loro riviste degli articoli a sostegno delle Nazioni Unite. Più avanti citeremo alcuni documentati esempi di questo.
Nella lettera non si nota nemmeno un velato accenno di rammarico per l'intera vicenda, e vi è, piuttosto, il solito rito accusatorio nei confronti dei cosiddetti "oppositori", il cui unico demerito sta nell'avere messo a nudo la loro ipocrisia portando alla luce fatti che, se fosse dipeso unicamente da loro, non sarebbero mai diventati di pubblico dominio e avrebbero, anzi, consentito loro di continuare indefinitamente la loro associazione alle ONG, dati gli indubbi vantaggi che ne derivano. Non si sarebbero "accorti" dei nuovi "criteri di associazione", né del loro essere in conflitto (ma quando, poi?) con i principi biblici. Ci sarebbe anche atteso che si assumessero la piena responsabilità per avere chiesto di essere registrati alle ONG/DPI con la conseguente volontaria adesione agli ideali delle NU (sembra di ricordare la famosa (o famigerata) Dichiarazione dei fatti del 1934 con la quale allora si sostennero gli ideali del partito Nazionalsocialista) senza che nessuno, tanto meno gli "oppositori" li avesse costretti a farlo. Ci si sarebbe atteso che mostrassero un certo dispiacere per aver sostenuto e propagandato - anche se sommessamente - per almeno 10 anni le idee e gli ideali della "cosa disgustante". Invece di un sincero atteggiamento di rammarico, la reazione - consueta, peraltro - è stata quella di scaricare su altri ogni responsabilità e piangere lagrime di coccodrillo per il solito "discredito" di cui sarebbero perennemente oggetto. Non solo non si sono sognati di ammettere di avere, anche involontariamente, sbagliato ma hanno continuato con la debole e risibile scusa che "non sapevamo che i moduli di adesione fossero stati modificati. Noi volevamo avere solo la possibilità di accedere alla biblioteca per potere acquisire materiale utile per informare i nostri fratelli di ciò che accade nel mondo!".
A questo punto ci piacerebbe solo ricordare agli epigoni del geovismo solo alcune delle loro stesse dichiarazioni, che in questo particolare momento ci sembrano veramente pertinenti. Le preleviamo così come sono da alcune delle loro stesse pubblicazioni.

«Quante volte sentite qualcuno dire "Chiedo scusa. È stata colpa mia. Mi assumo ogni responsabilità!"? È raro sentire ancora dichiarazioni così oneste. Anzi, spesso anche chi ammette di avere fatto qualcosa che non andava fa di tutto per dare la colpa a qualcun altro o a circostanze esterne su cui, a sua detta, non aveva alcun controllo» - Svegliatevi! del 22 settembre 1996, pag. 3.

«DI CHI È LA COLPA? Quando sorgono problemi, date subito la colpa ad altri? O analizzate la situazione per vedere di chi è realmente la colpa? Nella vita quotidiana è molto facile cadere nella trappola di incolpare gli altri dei nostri errori e dire: "Non è colpa mia!" .... Quando nella nostra vita qualcosa va storto, non vorremmo subito imitare i nostri antenati Adamo ed Eva e dire: "Non è colpa mia!" Ci chiederemo invece: 'Cosa avrei potuto fare diversamente per evitare questo spiacevole risultato? Ho usato giudizio e ho chiesto consigli a una fonte saggia? Ho dato all'altra persona (o persone) il beneficio del dubbio, rispettando la sua (o la loro) dignità?'» - La Torre di Guardia del 1° febbraio 1995, pagg. 26, 29.

«Dobbiamo capire che benché Dio riconosce che il Diavolo può influenzare le nostre azioni ed è in larga misura responsabile della condizione peccaminosa del genere umano, questo non ci esime dalle nostre responsabilità. Infatti Romani 14:12 dice: "Ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio". Tuttavia, se 'aborriamo ciò che è malvagio' e 'aderiamo a ciò che è buono', possiamo riportare la vittoria sul male. (Romani 12:9, 21) La prima donna, Eva non lo fece e fu punita per la sua disubbidienza; avrebbe potuto resistere e ubbidire a Dio. (Genesi 3:16) Dio però non ignorò il ruolo che ebbe il Diavolo ingannandola. Il Diavolo fu maledetto e condannato alla fine all'annientamento. (Genesi 3:14, 15; Romani 16:20; Ebrei 2:14) Ben presto non dovremo più lottare contro la sua influenza malefica. - Rivelazione 20:1-3, 10». - Svegliatevi! dell'8 settembre 1998, pag. 27.

A questo punto non ci resta che tirare le somme.
Cosa emerge da tutto il polverone che è stato sollevato? La risposta monocorde parte di tutti i testimoni di Geova - anche in seguito agli ordini di scuderia che sono stati impartiti dalla sede mondiale - è che ci si trovi di fronte all'ennesima strumentalizzazione fraudolenta operata dai consueti detrattori dei testimoni di Geova. Nei vari interventi, dai più qualificati (sede centrale e filiali), ai più modesti (semplici proclamatori che scrivono senza sapere nulla dei retroscena), vi è il comune denominatore del tentativo di nascondere la pochezza dei sistemi religiosi (ma che c'entrano, poi?) e di gettare il discredito su un'organizzazione assolutamente pura e santa.

Riassumendo i vari tentativi di giustificazione di ciò che è accaduto, ne emerge che i veri responsabili sono (oltre ai noti apostati) anche i funzionari delle Nazioni Unite, rei di avere fraudolentemente ingannato gli ingenui e fiduciosi responsabili della sede centrale di Brooklyn, ai quali è stato celato a che cosa andavano incontro chiedendo una semplice e innocente tessera di accesso ad una biblioteca! Ecco le principali accuse:
1.La Società, nella sua circolare asserisce che "anni dopo, all'insaputa dei testimoni di Geova, le Nazioni Unite hanno pubblicato i "Criteri di Associazione", che devono essere sottoscritti da chi fa parte delle ONG, dove è richiesto di sostenere gli obiettivi delle Nazioni Unite. Le Nazioni Unite, invece, non hanno informato la Società Torre di Guardia che le regole per entrare a far parte delle Organizzazioni non Governative erano state modificate dopo il 1991, quando Lloyd Barry ed altri chiesero (sottoscrivendo la richiesta) di ottenere l'accesso alla biblioteca. Vedi modulo sottostante.
2.Le Nazioni Unite sono le responsabili di questa omessa informazione, ed hanno fatto incorrere la Torre di Guardia in "errore", facendole credere che fosse necessario registrarsi alle ONG per potere avere accesso alla biblioteca dell'ONU. Essa infatti scrive: "Nel 1991 una delle nostre corporazioni legali si è registrata presso le Nazioni Unite come ONG (Organizzazione non Governativa) al solo scopo di potere accedere alle vaste biblioteche delle Nazioni Unite.
3.Le Nazioni Unite sono così superficiali da consentire di "registrarsi" presso le ONG senza nemmeno chiedere di firmare alcun documento. Così essi infatti scrivono: "Al tempo della nostra prima registrazione non ci fu richiesto nemmeno di firmare il modulo di adesione". (Vediamo qui all'opera ancora una volta la "strategia teocratica" di quest'organizzazione, che omette di dire che alla prima registrazione ne seguirono altre nove, in quanto era obbligatorio rinnovarla ogni anno. Per tutti e nove le altre volte firmarono senza sapere ciò che sottoscrivevano?).
4.Infine, non vi è niente di segreto nella loro associazione alle Nazioni Unite (ma se è così, perché nessuno ne ha saputo niente per dieci anni?); l'unico responsabile dei fraintendimenti che si sono verificati è proprio quest'organismo internazionale che ha mancato di chiarezza nell'informare i suoi membri circa le regole di adesione.

Cosa si può rispondere a queste argomentazioni? Sebbene ne abbiamo già diffusamente parlato nelle pagine precedenti di questo studio, riassumiamo qui, con altri particolari e riferimenti per la ricerca, le cose già dette. Il cuore del problema sta tutto nell'asserzione che i requisiti per l'associazione fossero differenti nel 1992, quando la Watchtower Society fece il suo ingresso nelle ONG, e che quando la Società ne è venuta a conoscenza si è affrettata a ritirare la sua associazione. Ebbene, questa giustificazione è semplicemente FALSA! Infatti con un comunicato stampa del 14 febbraio 1992 (NGO/208 PI/775) i competenti uffici dell'ONU precisavano che per assicurarsi lo status di associato al DPI (Dipartimento dell'Informazione Pubblica), le NGO dovevano sostenere lo Statuto delle Nazioni Unite; inoltre, ancora il 7 agosto 1992 (NGO/211 PI/770) un altro comunicato stampa ribadiva lo stesso concetto. (Per verificare l'autenticità delle fonti appena citate il lettore è invitato a contattare la Biblioteca delle Nazioni Unite [dhl www@un.org]).

Per chi avesse difficoltà a farlo o volesse ancora una volta ignorare l'evidenza, provvediamo di seguito alcune informazioni.
Quando nel 1991/1992 l'ente esponenziale dei testimoni di Geova a livello mondiale fece richiesta di adesione alle ONG dell'ONU, i criteri per l'accreditamento delle ONG erano ufficialmente elencati nella Risoluzione approvata nel 1968 dall'ECOSOC (Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite). Per maggiore chiarezza si precisa che l'articolo 71 dello Statuto delle Nazioni Unite stabilisce che il comitato ECOSOC è responsabile delle ONG. La risoluzione n. 1297 del 27 maggio 1968 dell'ECOSOC autorizzò la formale associazione delle ONG con il DPI (Se si volesse verificare, il collegamento con l'URL è il seguente:
www.un.org/partners/civil_society/docs/ngo1297.htm#assoc...
Si noti il paragrafo 6 della Risoluzione: «Si raccomanda che il Segretario Generale tenga ben presente la lettere e lo spirito della risoluzione 1296 (XLIV) del Consiglio quando si consente l'associazione di organizzazioni nazionali o internazionali non governative con l'Ufficio delle Informazioni Pubbliche (=Dipartimento delle Informazioni Pubbliche)». Il che vuol dire che chi desidera associarsi con il DPI deve condividere "la lettera e lo spirito della Risoluzione 1296 (XLIV) che presiedono allo status consultivo". Ci chiediamo, a questo punto, cosa dice la risoluzione n. 1296 (XLIV)? Si tratta di una risoluzione molto ampia che occupa diverse pagine. Per brevità forniamo qui l'URL, mediante il quale si può leggere per intero, e ne diamo una sintesi:
www.globalpolicy.org/ngos/ngo-un/info/res-1296.htm.
Risoluzione 1297 (XLIV). Organizzazioni Non Governative.
Il Consiglio Economico e Sociale,
Richiamando ulteriormente la sua risoluzione 1296 (XLIV) del 23 maggio 1968, e particolarmente i paragrafi 9 e 17,
Riconoscendo il contributo delle organizzazioni non governative nazionali ed internazionali ai fini della diffusione delle informazioni sulle Nazioni Unite,
Raccomanda che il Segretario Generale incoraggi l'aumento del numero delle organizzazioni non governative da parte di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite associati con l'Ufficio delle Informazioni Pubbliche, in particolare quelle che rappresentano gruppi razziali a motivo delle diversità delle esperienze che esse hanno sia nel campo dei diritti umani che in quello degli affari economici e sociali; a questo riguardo, dovrebbero essere fatti speciali sforzi per incoraggiare l'associazione con l'Ufficio delle Informazioni Pubbliche di organizzazioni che rappresentano i popoli di origine africana,
Raccomanda che il Segretario Generale tenga ben presente la lettera e lo spirito della risoluzione 1296 (XLIV) del Consiglio quando si consente l'associazione di organizzazioni non governative nazionali e internazionali con l'Ufficio delle Informazioni Pubbliche.
A beneficio di chi desiderasse toccare con mano la FALSITÀ della Società Torre di Guardia, aggiungiamo ancora alcune informazioni.
Si confronti il 3° paragrafo della lettera ufficiale della sede centrale del 1° novembre 2001 con i criteri che sono esposti nell'opuscolo del 1994 del DPI delle ONG su chi desidera associarsi. La pagina 9 (l'ultima pagina) dell'opuscolo, contiene gli estremi di identificazione, e cioè: DPI/1438-02997, aprile 1994 - 7M. Può essere richiesta una copia di tale documento alla biblioteca delle Nazioni Unite chiamando il numero [ST[DPI/1438. Esiste un documento simile del 1997, numerato al [ST]PI/1438/Rev.2.
Sotto, accludiamo copia della copertina dell'opuscolo delle Nazioni Unite in questione ed il contenuto di una delle pagine più significative delle quali forniamo anche la traduzione
Nelle pagine interne di tale opuscolo erano chiaramente indicati gli obblighi delle ONG nei confronti dell'ONU, uno dei quali, contenuto nella pagina sopra riportata, stabiliva senza equivoci che "Le Organizzazioni idonee per divenire ONG associate con il DPI sono quelle che:
• condividono gli ideali dello Statuto delle Nazioni Unite;
• operano esclusivamente su base non lucrativa;
• hanno dimostrato interesse nelle attività delle Nazioni Unite e sono in grado di raggiungere vaste masse di persone, come educatori, rappresentanti di mezzi di comunicazione, autorità politiche ed il mondo degli affari;
• hanno sia la volontà che i mezzi per condurre efficaci programmi di informazione sui programmi delle NU mediante la pubblicazione di circolari, bollettini e opuscoli; organizzando conferenze, seminari e tavole rotonde; e stabilendo contatti con i mezzi di informazione.
Crediamo, giunti a questo punto, che non vi sia più niente da dire su questo argomento. Abbiamo ascoltato sia l'accusa che la difesa e, per dirla con le parole di Daniele 5:27, la Società Torre di Guardia, ancora una volta "è stata pesata ed è stata trovata mancante". La difesa è, in sostanza, consistita in una serie di pietose bugie dalle gambe cortissime, smascherate con estrema facilità dall'enorme peso della documentazione e delle testimonianze disponibili, ed anche in velate minacce a quanti fra i suoi adepti osino permettersi di dubitare dell'organizzazione "dalla quale hanno conosciuto la verità". Essa ha cercato di impietosire la giuria ripetendo ossessivamente il vecchio ritornello della persecuzione e del complotto degli apostati; tutte cose che ormai sanno di stantio. Se fosse stata coerente con le parole che abbiamo tratto dalle sue stesse pubblicazioni, avrebbe fatto molto meglio ad ammettere i fatti e a chiedere scusa. Ma questo non fa parte della sua storia. Il "canale di comunicazione di Dio" non chiede scusa nemmeno quando i suoi errori (e sono innumerevoli!) sono causa di sofferenze e morte per i suoi stessi seguaci.

Ci auguriamo con queste informazioni di avere contribuito a chiarire i fatti e a provvedere ai testimoni di Geova sinceri di cui sono certamente piene le congregazioni di tutto il mondo, degli elementi per una serena e matura riflessione.

Tratto da:

www.infotdgeova.it/onu.php
www.infotdgeova.it/onu2.php

Mio commento:

buona ricerca e buona riflessione a tutti.





[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 26/12/2008 23:24]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
27/12/2008 08:15
 
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Vorrei ricordare comunque che nel forum non è il caso di copia/incollare intere pagine web. Come si legge nel regolamento (che ogni tanto sarebbe bene rileggere): «Sono sconsigliati i copia/incolla di interi testi o pagine web. Vanno eventualmente riportati nel forum solo quei punti che si intendono discutere od analizzare».

Le "argomentazioni" degli anonimi TdG internettiani (che fra l'altro non rappresentano la WTS, essendo siti non ufficiali e non autorizzati) sono state più volte discusse e confutate in questo stesso forum.
Le pagine presenti nel sito Infotdgeova dimostrano la posizione ipocrita ed incoerente assunta dalla WTS quando si è associata al DPI dell'ONU quale ONG, dissociandosi precipitosamente quando un giornale rivelò pubblicamente appunto tale associazione. Le giustificazioni addotte ("...ma noi non lo sapevamo che iscrivendoci sostenevamo l'ONU...") suonano davvero patetiche e incredibili. Un qualsiasi "anziano", se si fosse comportato nello stesso modo dei dirigenti della WTS, sarebbe stato come minimo rimosso dall'incarico. I dirigenti invece, anche ammettendo che si fossero registrati per errore, rimangono ai loro posti, pur avendo fatto "inciampare" migliaia di TdG ed essersi dimostrati, a voler essere buoni, superficiali e "poco assennati".
Due pesi e due misure.

Si vedano sull'argomento anche queste discussioni:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=4591272
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=4592878

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 27/12/2008 08:24]
15/01/2009 22:26
 
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LA VERITA'
Pur volendo ipotizzare la malafede del C.D. dei TdG, in questo caso, vorreste allora spiegarmi quale, secondo voi, è il vero motivo per cui la WTS si iscrisse come ONG alle N.U.?
E, sopratutto, secondo voi, quali sono le ricadute o conseguenze di questo "peccato" sull'intera Religione dei TdG?
Grazie
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