la legge

sonia_77, 06/08/2008 10.23:

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art 13. LA LIBERTA' PERSONALE E' INVIOLABILE......NON E' AMMESSA ALCUNA FORMA DI RESTRIZIONE DELLA LIBERTA' PERSONALE........
l'organizzazione dei tdg ha il suo bel da fare nell'impedire la libertà ai propri adepti....ogni testimone deve soddisfare a vari impegni tra cui:
-adunanza pubblica
-adunanza di servizio
-studio personale
-studio del libro di congregazione
-predicazione
-visite supplementari
se a questi impegni si aggiungono i doveri della vita quotidiana:
-lavori domestici
-attività professionale
al testimone non rimane più tempo per pensare a se stesso e ad altro che non sia la sua religione. L'organizzazione si impadronisce della vita dell'individuo in tutti i suoi aspetti
una mossa astuta per evitare che il testimone abbia tempo per pensare, perchè quando si inizia a pensare, iniziano i guai per l'organizzazione...è una mossa così subdola per il fatto che induce la persona a fare ciò volontariamente, ma sapendo tutte le strategie usate da questa organizzazione penso si possa parlare solo di manipolazione mentale che porta a una restrizione della libertà

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sonia_77, 06/08/2008 10.23:

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art 13. COSTITUZIONE - LA LIBERTA' PERSONALE E' INVIOLABILE (...) NON E' AMMESSA ALCUNA FORMA DI RESTRIZIONE DELLA LIBERTA' PERSONALE (...)

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bruce_61, 06/08/2008 12.22:

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Sonia ha ragione. Qui nessuno punta una pistola alla tempia di qualcun altro per impedirgli o costringerlo a fare o non fare qualcosa, MA il risultato è lo stesso. Anzi, molto più grave e profondo per l'aspetto psicofisico della persona. Ormai c'è un'ampia letteratura in merito e i danni alle relazioni sociali personali, familiari e pubbliche sono indiscutibili. Le restrizioni alla libertà personale ci sono, eccome. E sono gravissime perché vengono sviluppate e accresciute all'INTERNO DELLA PERSONA STESSA!!!

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ferrettifrancesco, 06/08/2008 13.18:

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caro aramis fare una denuncia alla wts e del tutto inutile!

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aramisdherblay, 06/08/2008 14.26:

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Precisiamo una cosa.

Io sono convinto del fatto che la religione dei TdG non sia la vera religione e sono convinto del fatto che in essa esista un mare di contraddizioni.

Rispetto profondamente le sofferenze di chi è stato TdG e soffre in un modo o nell'altro per questo fatto.

Rispetto profondamente chi è ancora TdG ma vorrebbe non esserlo più e non può uscire per paura di perdere familiari, amici e quant'altro.

Sono con voi.

Però rispetto anche chi è TdG, felice di esserlo, e rispetto il suo diritto di esserlo.

Sono contrario ad ogni azione che privi un individuo del diritto di scegliere cosa fare della sua vita, purché questo dritto non infici il diritto altrui.

Pertanto ogni volta che qualcuno dovesse proporre di ricorrere alla legge per vietare ai TdG il loro diritto di culto, io sarò contrario.

Ciò non toglie che ritengo un nostro dovere informare quanto più possibile e con ogni mezzo possibile tutte le persone riguardo a ciò che riteniamo sbagliato di questa religione. Come ritengo un nostro dovere civico tutelare i minori quando la religione dei TdG fosse un pericolo per la loro vita emotiva o per la loro salute.

In questo modo le persone, adeguatamente informate, saranno in grado di compiere la loro scelta nella piena consapevolezza. Ma anche nella piena autonomia. Se, dopo tutte le nostre informazioni una persona dovesse ugualmente scegliere di essere TdG, per me ha tutto il diritto di farlo e le auguro ogni bene.



Saluti.

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summer82, 06/08/2008 15.47:

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(...)il libero arbitrio non esiste davvero lì,,e manco l'uso della prorpia facoltà di ragionare son bene acetti!!(...)

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