29/07/2008 23:02 |
|
|
Giusto per la precisione. Qui da noi la cresima si fa verso i 18 anni. Prima nessun parroco lo consente. Ma se pure fosse, uno che poi decidesse di non essere più cattolico non dovrebbe subire quello che dovrà subire questa bimba quando deciderà di non essere più TdG.
A 13 anni non si può sempre scegliere di fare ciò che "si ritiene" giusto, altrimenti si rischiano gravi ripercussioni. Sfido uno di 13 anni, ad esempio, a scegliere di andare a scuola e a scegliere una scuola impegnativa "da solo" senza condizionamenti di chicchessia. Tutte le scelte di bimbi così piccoli sono condizionate; nessuno ha una personalità tanto sviluppata da compiere scelte autonome. Vorrei vederlo proprio un tredicenne rinunciare alla partecipazione ad un compleanno se non a causa di pesanti condizionamenti derivanti dalla paura di dispiacere a Dio.
Di fronte a cose del genere non si può lasciare il campo alle persone sleali. Come diceva un forista prima, niente esclude che costoro cerchino in futuro di allontanare definitivamente la bambina dalla madre. Bisogna combattere, altro che lasciar loro campo libero. Non c'è nessun equilibrio emotivo da proteggere. L'equilibrio di questa bimba è già compromesso gravemente. Quindi rotto per rotto vale la pena di tentare.
E' ovvio che questo è il mio parere personale.
Penso che ora sia il caso di ascoltare altri pareri di altri foristi, tanto noi ci siamo capiti..... bye... |
|
|