Io non la prenderei in questa maniera. Nel senso che, visto che quì la maggior parte hanno negato quella religione settarica, non ne vedo valori spirituali. Per me uno che si è battezzato con i TdG è uno che è entrato in una piscina. Niente altro.
Si può sempre tornare indietro. Non è una cosa definitiva. Magari, presto o tardi, la ragazza potrà avere dei ripesamenti, soprattutto con l'esperienza che qcuisirà col tempo. Magari ora no. Forse con l'aiuto della madre...
Il fatto che molti qui considerino il battesimo come un tuffo in una piscina, non significa che quella ragazzina lo consideri tale.
Certamente può non essere una scelta definitiva, ma oggi quella ragazzina si sente ed è tdG a tutti gli effetti, e sentirà fortemente il peso e la responsabilità della sua "scelta".
Anche se ha solo 13 anni, se decidesse di tornare sui suoi passi, andrebbe comunque incontro alla disassociazione, subendo lo stesso trattamento che subisce un adulto.
E' in questo senso, che consigliavo alla madre di guardare avanti.
Per quanto riguarda il rivolgersi ad un giudice, per far rilevare che è stato compiuta una scelta arbitraria da parte di un minore con la complicità di un solo genitore contro la volontà dell'altro, (ammesso sia possibile) è un qualcosa che non farei.
Il rischio è quello di creare fratture difficilmente rimarginabili, e a pagarne le spese sarebbe soprattutto la ragazzina.