da Achille:
Per "Cesare" (lo Stato), che non segue le regole della "teocrazia", gli elementi probanti la colpevolezza di questa persona sono schiaccianti, e questo individuo è stato quindi condannato dalla Suprema Corte di Cassazione a scontare una pena di sette anni di carcere.
Però per la congregazione la giustizia di "Cesare" non conta.
Quello che conta è la "giustizia teocratica".
Qui siamo alla pura follìa, oltre ad uno schifo totale!
Il CD & C. per motivare il pagamento delle tasse al Governo (più di alcune molto discutibili) sfoderano il versetto biblico che bisogna "Dare a Cesare le cose di Cesare".
Ma in questo caso di nefandezza si sottraggono a quanto sopra sostituendosi a Cesare per non sporcare l'immagine della WTS!!
Che luridume