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c'e' qualcuno qui che ha lavorato alla Betel?

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2008 18:43
04/07/2008 20:01
 
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[SM=x570870] [SM=x570870] [SM=x570870]

Dico:

a parte l'arte sopraffina di chiamarsi manodopera gratis...

ma cari tg... secondo voi...

chi paga le bollette di acqua, e luce, e telefoni nella tenuta della
betel di roma?

...le stamperie funzionano 24h24!!

E una villa, immaginiamone poi tante, per la gestione -manutenzione,
giardiniere, illuminazione, piscina...- costa tanti euro!!!

Le pagate VOI!!
Ora moltiplicate tutto ciò per tutte le betel del mondo...
Viene fuori una cifra allucinante!!


Ma non vi sentite come quelle "sette americane"
dove i pastori in delirio di onnipotenza dicono di avere parlato con gesù il quale gli fa sapere che bisogna di soldi?
Eppoi il pastore dopo avere illuso i suoi adepti si va a comprare
una bella macchina lussuosa, ma poi dirà ai suoi fedeli:
" Gesù ha voluto che la comprassi per me!"

...

se una società di beneficenza come la wts si definisce
-perchè secondo loro beneficenza è predicare la bibbia-
si vuole autofinanziare faccia pure, si accomodi...
Ma non dica che non ha i mezzi per aiutare i poveri, i bisognosi,
e i senzatetto!!

VERGOGNA
VERGONATEVI

[SM=x570884]

non dimenticate i valori degli appartamenti e degli edifici venduti a new york... e di ciò che racconta FRANZ nel suo libro...!!

[Modificato da julie O'Hara 04/07/2008 20:04]
ScarletRossella "domani è un'altro giorno..."
04/07/2008 21:07
 
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Re:


confermo tutto di quello già detto da Gabriele Traggiai... anche io in passato ho avuto modo di lavorare come lavoratore temporaneo "giornaliero" alla Betel, quindi non aver diritto a alloggio (abiti a Roma? no? allora cosa ti serve fermarti qui?!), e anche perchè chi poteva tornava a casa sua (anche potendo, io non sarei rimasto comunque)... anche se ciò voleva dire farsi due ore di viaggio (considerando il traffico caotico di Roma e del GRA per tornare, come diversi di noi in periferia o nell'interland pontino...) dopo diverse ore di lavoro. Fortuna vuole che non l'ho fatto molte volte... capii che non faceva per me...

Per quanto riguarda i contributi INPS, scordatevi tutto... Non esiste nessun contributo per i volontari di qualsiasi tipo, giornalieri , settimanali, mensili o a vita...
o meglio non esiste per i volontari, ma ho saputo , tramite uno dei miei contatti (ma magari qualcuno potrà meglio verificare), che di recente e' stata modificata una norma della legge che prevede i contributi per i ministri di culto riconosciuti dallo stato, per cui ora è possibile fare questo tipo di versamenti all'INPS se non erro...
Ovviamente sappiamo già per chi saranno questi versamenti:
i ministri di culto riconosciuti dallo stato e non i poveretti che sgobbano li tutto il giorno... e sappiamo anche chi sono questi ministri di culto... (ah domanda: i membri del comitato di filiale sono ministri di culto riconosciuti dallo stato? A me sono giunte voci discordanti, anche se tutto fa pensare di si')

Confermo anche la descrizione dei buildings fatta ( a me ovviamente non venne permesso di vedere la Villa, troppo Top Secret...), comunque dei posti meravigliosi che ora hanno un valore di mercato inestimabile (per chi conosce la zona ... non c'era neanche bisogno di Report).

Per chi volesse farsene una piccola/vaga idea puo' vedere tramite Google maps in modalita' satellite, inserendo l'indirizzo Via della Bufalotta 1281 - Roma, anche se bisogna considerare che google porta l'indicatore un poco piu' a Nord e bisogna scendere di 4-5 lotti sulla sinistra per trovare la sede 1 ... e poi di li si riparte come riferimento per trovare il resto...
04/07/2008 22:00
 
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Interessante Gabry!

Nella continuazione ci racconti anche come avvengono i pranzi tra i beteliti?

Perchè anni fa andando a Cameri come volontaria notai dei rituali farciti di una solennità che definirei, usando un eufemismo, grotteschi. Difatti alla Sala delle Assemblee di Cameri i rituali ricalcavano volutamente quelli della Betel.

[SM=g1543902]









Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
05/07/2008 13:29
 
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Re:
Ancientofdays, 04/07/2008 16.42:


L'enfasi sulle benedizioni che si avranno rendendo servizio alla Bethel ; le suggestioni evocate dal servire l'organizzazione di Dio vivendo un un anticipo di come sarà il nuovo mondo.


La verità è che hanno trovato il modo di ottenere manodopera volontaria a costo zero giocando sulle motivazioni dei ragazzi.

Una delle forme di schiavismo più sofisticate dei nostri giorni.
Geniale.



Si, "anticipo di come sarà il nuovo mondo", allora preferisco la distuzione ad Armaghedon!
Comunque sono in buone mani, se geova non è riuscito nemmeno ad aiutarmi a trovare un lavoro [SM=x570881] , figuratevi se riuscirà a distruggere l'umanità! [SM=x570867]

Ciao a tutti! [SM=g1537336]
06/07/2008 14:23
 
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Straordinario quello che ci stai raccontando Gabriele....avevo sentito storie più o meno simili ma erano solo dicerie...la tua testimonianza diretta è incredibile....
Ho conosciuto fratelli che dopo essere stati alla betel a lavorare quando sono tornati erano diventati persone completamente diverse quasi avessero visto il diavolo in persona...solo che avevano paura a parlarne e adesso capisco perchè....

Sulla storia delle ville ho un episodio da raccontare.
Ero a un'assemblea di distretto a Treviso (penso all'ultima assemblea che ho presenziato 4 anni fa).
L'oratore in visita (betelita) comincia a raccontare di come le ville di via della Bufalotta venivano spesso visitate dai ladri.
E molti proprietari avevano molta paura tant'è vero che non ci abitavano più e allora la società aveva bisogno di alloggi e ne approfittò per comprare a prezzo "stracciato" alcune di queste ville.
L'oratore fede una battuta dicendo che i ladri si sarebbero guardati bene da entrare in una villa presidiata ormai da una quarantina di fratelli....e all'assemblea tutti ad applaudire!!!!
Tutti ad applaudire ma nessuno che pensava con che soldi erano state comprate queste ville...
06/07/2008 20:22
 
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Io tanti anni fa entrai in una di queste famose vlle che Gabriele ha menzionato, non so se ricordo male, sono passati 15 anni e lo chiedo a lui per capire se la memoria non mi vacilla....

Ma in una di queste ville non c'è un mosaico originale romano, in stile di quelli che sono a Pompei?

Correggetemi se sbaglio.....

Comunque si sono molto lussuose, e non vi dico come e perche ci sono andato.....segreti dell'intelligence service
06/07/2008 20:33
 
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Ma in una di queste ville non c'è un mosaico originale romano, in stile di quelli che sono a Pompei?

Si è vero e si trova presso la "villa 1" quella con la piscina.
06/07/2008 21:00
 
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E a che gli servono i mosaici romani e le colonne romane originali?

Ma il mondo non dovrebbe finire?

Non bisognerebbe cercare le ricchezze celesti anzichè il lusso terreno?

La WTS di roma è vittima delle circostanze edili di quella zona che le motivano certe spese lussuose per non degradare il territorio circostante, oppure stanno facendo ville in stile romano cosi che quando saranno resuscitati gli antichi romani si trovino.....come si dice.....A CASA LORO??????' [SM=g1537154] [SM=g1537154] [SM=g1537154] [SM=g27825]
07/07/2008 01:21
 
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Re:
Deliverance1979, 06/07/2008 21.00:

E a che gli servono i mosaici romani e le colonne romane originali? Ma il mondo non dovrebbe finire? Non bisognerebbe cercare le ricchezze celesti anzichè il lusso terreno? La WTS di roma è vittima delle circostanze edili di quella zona che le motivano certe spese lussuose per non degradare il territorio circostante, oppure stanno facendo ville in stile romano cosi che quando saranno resuscitati gli antichi romani si trovino.....come si dice.....A CASA LORO??????' [SM=g1537154] [SM=g1537154] [SM=g1537154] [SM=g27825]

No, si tratta semplicemente di amore verso il loro unico dio, il dio denaro!
07/07/2008 07:27
 
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Re:
carlomagno1955, 06/07/2008 20.33:

Ma in una di queste ville non c'è un mosaico originale romano, in stile di quelli che sono a Pompei?

Si è vero e si trova presso la "villa 1" quella con la piscina.



E chi alloggia in questa villa?


07/07/2008 08:17
 
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Ragazzi, io sono stato in tutti i posti che racconta Gabriele, compresa villa col mosaico e poderi.

Non parliamo di lusso sfrenato e cose simili. Il lusso è ben altro. Sono bei posti, curati benissimo, in una zona molto bella. Ma non esageriamo.

So che la villa romana gli è stata donata, non ricordo bene la storia, ma comunque non l'hanno comprata. Poi, considerate che la manutenzione continua e i lavori che ci fanno a loro costano praticamente zero.

Ripeto, bei posti ma niente lusso. Uno dei "capi" vive in un mini-appartamento di 35-40 mq.

08/07/2008 01:07
 
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Confermo quanto detto da Carlomagno, ossia il mosaico si trova a Villa Uno. Invece:

Ragazzi, io sono stato in tutti i posti che racconta Gabriele, compresa villa col mosaico e poderi.

Non parliamo di lusso sfrenato e cose simili. Il lusso è ben altro. Sono bei posti, curati benissimo, in una zona molto bella. Ma non esageriamo.

So che la villa romana gli è stata donata, non ricordo bene la storia, ma comunque non l'hanno comprata. Poi, considerate che la manutenzione continua e i lavori che ci fanno a loro costano praticamente zero.



Nessuno ha mai parlato di lusso sfrenato, che comunque a NY non manca! Villa Uno, da che sò io è stata acquistata ad un "prezzo di favore" e non donata e comunque affermare che il mantenimento di simili strutture è a costo zero è semplicemente assurdo. Chi mantiene i giardinieri e gli operai che lavorano tutti i giorni a Villa Uno. Chi paga i vestiti e le auto di coloro che devono mantenere una simile struttura? I beteliti non dovrebbero servire per assolvere i compiti strettamente necessari alla produzione di pubblicazioni?

Comunque, tornando alla nostra storia......


La sveglia della mattina suonava, nel corridoio, alle 6,30 (sig!). La prima mattina mi svegliai di soprassalto credendo di essere in carcere, a Peschiera del Garda, dove scontai il mio rifiuto militare. Odiavo quella campanella che suonava in carcere ed ora la ritrovavo alla Betel! La campanella suonava nuovamente alle 6,55, avvisava che mancavano 5 minuti alla colazione, che era programmata dalle ore 7,00 alle ore 7,30. Vi chiederete perché la campanella doveva suonare 5 minuti prima delle 7. Avvisa i beteliti che mancano 5 minuti e che bisogna essere puntuali, entro le 7, in sala pranzo. La mezz'ora della colazione non è un lasso di tempo entro il quale è possibile fare colazione, come per esempio negli alberghi, ma una specie di piccola adunanza nella quale si fa (anche) il primo pasto della giornata.

Alle 7,00 tutte le sedi distaccate, ossia Betel Due, le ville, i poderi, ect, sono collegate con la sala da pranzo principale, situata al "1281", dalla quale in genere viene presieduta la mezz'ora della colazione. Si legge la scrittura del giorno e sono preposti un paio di commenti, da fratelli scelti anticipatamente, che solitamente durano quanto un “piccolo discorsetto”. Dopo la scrittura del giorno si procede alla lettura dell’annuario o eccezionalmente alla narrazione di qualche esperienza (era compito di fratelli preposti, ai quali era stata assegnata anticipatamente “la parte”, un po’ come per i discorsi della scuola di ministero teocratico). Nel frattempo tutti gli altri consumano la colazione che è sempre abbondante: latte, cereali, caffè, tè, miele, marmellata, burro, biscotti, pane tostato, formaggio, uova, ect… Era divertente osservare i “pastrugni” di cibo che alcuni facevano. Ovviamente la maggior parte dei fratelli, e delle sorelle, si trascinavano e si vedevano più musi allungati dal sonno che altro.

Durante la mia permanenza alla Betel, che durava al massimo due settimane per volta, notai che la colazione era solitamente una mezza sofferenza. Gente che si alzava dal letto all’ultimo secondo, gente che correva per arrivare in tempo, gente che mangiava ma che pensava al “cuscino”, ect. Non che fosse chissà cosa, ma tutte le mattine alle 7, tranne la domenica, senza mai sgarrare, non deve essere una situazione semplice da gestire. E se sgrarravi? Se l’episodio era sporadico niente di che, ma se la cosa era ripetuta o avveniva più che raramente, “il responsabile” di turno faceva rapporto. Un giovane che non si presentava a colazione indicava che la sera precedente aveva fatto tardi, e di conseguenza avrebbe reso poco nella giornata lavorativa. Tutti erano osservati, da questo punto di vista, e la presenza a colazione o meno contribuiva a valutare un fratello per assegnare eventuali privilegi. In poche parole, un fratello che non manca mai a colazione è spirituale, chi la salta spesso………bè, a “buon intenditor poche parole!”(anche perchè, il mancare a colazione, è considerato come se si mancasse ad un'adunanza!)

Dopo la colazione si ha qualche minuto prima di iniziare la giornata lavorativa che generalmente inizia alle 8,00. (non ricordo più se era differente l’orario estivo da quello invernale) Sembra di essere in una grande fabbrica. Tante formiche che corrono al loro posto di lavoro. Nelle stamperie si lavora alacremente, anche perché bisogna stare al passo con le macchine da stampa e di rilegatura. In molti altri reparti, invece, sembra di essere in un’azienda statale dove si fa di tutto per lavorare il meno possibile, o perlomeno con tutta la calma necessaria.

Tornando allo spirito che anima i Beteliti, rimasi sorpreso del clima che si respirava all’interno di questa realtà, che solitamente è dipinta come l’applicazione odierna del paradiso in terra! Alcuni “anziani di Betel”(un’ulteriore incarico che hanno gli anziani alla betel, ossia i più qualificati vengono nominati “anziani di Betel”) non persero tempo nel mettermi in guardia. Nessuno sembrava avere parole buone per la dirigenza, la maggioranza dei quali erano additati come dittatori ed arroganti. Mi viene in mente un’ episodio dove l’ argomento di conversazione era “il dentista” della Betel. Ovviamente tutti i beteliti, per risparmiare denaro si avvalgono di questo servizio. Il problema è che le attese sono lunghissime, addirittura diversi mesi. Ebbene, un’ anziano mi disse: “Se noi poveri mortali abbiamo bisogno del dentista dobbiamo aspettare anche quattro mesi, mentre invece Xxxxx Xxxxxx (uno dei Boss), se vuole fare la pulizia dei denti tutte le settimane, la fa!”

Gelosie ed invidie sembravano essere all’ordine del giorno per svariati motivi. Per l’assegnazione di un certo alloggio, per aver ricevuto un’ incarico o una certa mansione, per essere stato assegnato ad una congregazione vicina o meno (tutti i beteliti, tranne coloro che sono assegnati alla congregazione interna, sono assegnati alle varie congregazioni di Roma), ect. Tutti, dico tutti, ambiscono a fare carriera all’interno della struttura, come avviene in qualsiasi azienda. I novelli vengono messi a svolgere i compiti più umili o quelli che fanno storcere il naso e man mano che si sale di anzianità (e spiritualità!!) si possono ottenere mansioni più ambite.


Continua…..

Gabry
[Modificato da gabriele traggiai 08/07/2008 15:44]
08/07/2008 07:26
 
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Vai Gabry che vai forte! [SM=x570864]
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08/07/2008 10:13
 
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Scusa elghorn, ma già di per se una villa posta in una zona bella è una cosa di per se lussuosa, per non parlare di come sono arredate e per non parlare di mosaico romano e colonne romane e piscina.....

Cioè se non definisci lusso una cosa del genere, una casa popolare come la consideri una porcilaia.......

Non prendiamoci in giro, questo è lusso..... se ora vogliamo disquisire che le proprietà americane siano più lussuose (cosa che ho visto di persona e fotografato) questa è un'altra cosa

Ma ricordiamo anche che ci sono TDG che vivono in appartamenti di 50 metri quadri in tre persone o che vivono in case di campagna che non brillano per comodità e comfort....(sempre in Italia parlo)

Quindi dire che una villa di per se già considerata come casa di lusso, per di più con piscina e con mosaici romani e colonne romane non è lusso....

Bè allora spiegatemi che significa la parola lusso......

Per me è una presa per il C... per tuti quei tdg che hanno rinunciato
ad una carriera redditizia o lavoro non appropriato e la villa se la sono giocata......ed in più contribuiscono per mandare avanti tuto l'apparato........ [SM=g1537154] [SM=g1537154] [SM=g1537154] [SM=g1537334]
08/07/2008 12:28
 
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Il lusso è San Pietro. Il lusso è San Giovanni in Laterano. Il lusso è piazza dei Miracoli. Il lusso è quello (peraltro tutte cose costruite e arredate in tempi di fame vera).

Non mi scandalizza anche perchè qualsiasi azienda del mondo, e anche qualsiasi confessione religiosa, possiede un quartier generale un po' sopra alla media. Questione di rappresentanza, no?

Poi, ovviamente, d'accordo quando mi si dice: "Intanto tanti fratelli hanno rinunciato a fare una carriera...". Verissimo. Ma è un altro discorso.
08/07/2008 16:35
 
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E' molto interessante il tuo racconto Gabriele....


[SM=x570901]

sara
-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-

La Zampa sul Cuore - Terapia Attività Educazione Assistita da Animali
09/07/2008 12:17
 
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Si elgohorn mc'è un prbolema....

Le aziende di questo mondo non ti dicono che la fine è vicina e che bisogna accumulare tesori in cielo.......

Della piscina, del campo da calcio e soprattutto dei mosaici la WTS ne può benissimo fare a meno, quando consiglia ad altr di decicarsi al regno e non alle cose materiali....

Coerenza, ci vuole coerenza.......

Io non dico che debbano abitare nelle capanne di legno, ma tra capanna, casa normale e villetta con piscina e mosaici romani ce ne passano di cose.......

Vogliamo parlare del vaticano???????

Loro se lo possono permettere, hanno sempre detto di fare gli interessi qui sulla terra, di appoggiare un sistema politico e quant'altro (la storia lo dimostra).....

No la WTS no.........Non faccamo parte del mondo, la fine è vicina, il mondo passa.......
Mentre tu che stai al basso della piramide lo devi fare, loro no.......

Ma come, i primi cristiani si radunavano in case comuni, mica avevano ville, filiali betel, o altre opere monumentali che li contraddistingueva........(la bibbia non mi sembra che dica che avevano una filiale centrale) C'era un corpo direttivo a Gerusalemme sembra, ma non riporta in che luogo o zona si radunassero espressamente, forse prendevano decisioni alla luce di un focolare dentro un'umile casa e non al 20° piano di un grattacielo.......

E poi San pietro non è lusso, è arte e la cosa è ben diversa.....
perche la chiesa nella sua brama di potere ha dato scuola sulla magnificenza e sul senso artistico..... (per quanti errori e cose brutte ha fatto nei secoli)

La WTS, poverelli che sono americani ed in questo dobbiamo compatirli, debbono colmare un deficit di 2500 anni di arte e cultura, quindi provano solo a scimmiottare la grandezza di una religione che poi loro stessi chiamano......MERETRICE o APOSTATA[SM=g1537334]
09/07/2008 17:29
 
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Per quanto riguarda il lusso:

ma "mantenere l'occhio semplice" oppure " mantenere una vita modesta"?

Per me queste cose si chiamamo in un solo modo:

Incoerenze!! [SM=x570870]

Una fra un milione della Societa' Wt.....

Ps:Gabriele alla fine ce la permetti qualche domanda? [SM=x570889]
09/07/2008 21:14
 
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Re:
gabriele traggiai, 08/07/2008 1.07:






Tornando allo spirito che anima i Beteliti, rimasi sorpreso del clima che si respirava all’interno di questa realtà, che solitamente è dipinta come l’applicazione odierna del paradiso in terra! Alcuni “anziani di Betel”(un’ulteriore incarico che hanno gli anziani alla betel, ossia i più qualificati vengono nominati “anziani di Betel”) non persero tempo nel mettermi in guardia. Nessuno sembrava avere parole buone per la dirigenza, la maggioranza dei quali erano additati come dittatori ed arroganti. Mi viene in mente un’ episodio dove l’ argomento di conversazione era “il dentista” della Betel. Ovviamente tutti i beteliti, per risparmiare denaro si avvalgono di questo servizio. Il problema è che le attese sono lunghissime, addirittura diversi mesi. Ebbene, un’ anziano mi disse: “Se noi poveri mortali abbiamo bisogno del dentista dobbiamo aspettare anche quattro mesi, mentre invece Xxxxx Xxxxxx (uno dei Boss), se vuole fare la pulizia dei denti tutte le settimane, la fa!”
Gabry



I miei complimenti Gabry !

Il tuo racconto è scritto in maniera stupenda ,
potresti scriverci un libro! [SM=x570889]

quello che mi ha colpito di più del tuo racconto è la mancanza dello spirito cristiano negli ambienti della betel,
considerare "dittatori arroganti" le persone che dovrebbero dare l'esempio sù tutti,fà ben comprendere che di spirito cristiano c'è nè ben poco!!!


[SM=g1537334]













[Modificato da 35.angelo 09/07/2008 21:15]
Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



12/07/2008 20:51
 
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eccomi ancora
Nella parte iniziale del racconto avevo accennato ad un campo da calcio che si trovava presso l’edificio principale della Bufalotta (al 1281). Si trova –credo ci sia ancora- in fondo ad una discesa, dopo le stamperie. Devo ammettere che non mi scandalizzai alla vista del campo da calcio, anche se rimasi non poco perplesso da ciò che sentii in merito all’uso del campo stesso.

Ovviamente, da amante del gioco “calcio”, chiesi subito quando si sarebbero riuniti per giocare. Il fratello che mi accompagnava in quel momento, un “anziano” relativamente giovane, mi disse che molti giovani avevano rinunciato a giocare a calcio. Perché?, Chiesi al fratello. Lui rispose: “Qui alla Betel, abbiamo a disposizione un certo numero di giorni da utilizzare come “ferie” (se non ricordo male erano una ventina o giù di lì) e se capita che giocando a calcio ti infortuni e poi, a causa dell’infortunio, non vai a lavorare per uno o più giorni, questi ultimi ti vengono sottratti dalle tue spettanze per le ferie. Così che i fratelli preferiscono tenersi i giorni di ferie piuttosto che rischiare di perderne qualcuno per una partita di calcio.”

Questo concetto non mi diede la sensazione di trovarmi in un luogo dove concetti come “misericordia, amore e altruismo” avrebbero dovuto regnare sovrani. Non capivo! Come?! Giovani che davano la loro vita, che erano in quel luogo a lavorare gratis, non avevano, di fatto, la libertà di svagarsi con il gioco che più attira i maschietti! O perlomeno, gli viene fatto credere che possono farlo ma in realtà la “contropartita è tale che desistere dal giuoco sembra essere più saggio”.

I giorni di “ferie” erano tanto preziosi per i giovani che nei loro discorsi traspariva spesso l’aspettazione per il prossimo week-end da passare a casa. Questo, probabilmente, era accentuato dal fatto che i giovani beteliti non avevano grandi risorse da usare per gli svaghi extra-betel. Il “dono” (una specie di piccolo salario) che ricevono è talmente inconsistente che dopo aver tolto le spese (benzina per l’auto, bollo, assicurazione, ect) per recarsi alla congregazione di appartenenza alla quale sono stati assegnati, rimane ben poco denaro da usare per andare semplicemente al cinema o in pizzeria. Di conseguenza, quindi, il “miraggio” di un week-end a casa era davvero visto come un’oasi in mezzo al deserto, reso ancor più desiderato dal fatto che molte volte vi rinunciavano (ad andare a casa per qualche giorno) perchè mancava il denaro! Vi assicuro che l’aria respirata non era per niente diversa da quella che respira un militare durante il servizio di leva.

Questo celato malessere tra i giovani ha portato molti di loro ad abbandonare la vita da betelita, infatti alcuni, in modo esplicito, dicevano che presto la betel sarebbe rimasta senza giovani, se le cose non fossero cambiate.
Negli ultimi dieci anni, il numero di beteliti giovani -18-25 anni- è diminuito così sensibilmente da indurre la “dirigenza” a cambiare le regole. Fino al 2005, per essere accettato al “1281” un giovane doveva aver compiuto almeno 18 anni ed essere legalmente maggiorenne. Nel 2005, appunto, il cambiamento. In tutte le congregazioni d’ italia arrivò comunicazione che di fatto permetteva ai minorenni di essere “arruolati” come beteliti – ovviamente previa autorizzazione dei genitori, compreso uno scarico di responsabilità nei confronti della congregazione-

La mancanza di giovani disponibili credo sia diventato un grave problema per la dirigenza dei Testimoni di Geova, e questo per dei motivi molto semplici.
Il primo, è che è relativamente semplice controllare dei giovani che sostanzialmente soffrono di sudditanza psicologica nei confronti della dirigenza.
Secondo, i giovani, spesso, hanno molti sensi di colpa per ciò che non riescono a fare (gli standards per i giovani TDG sono talmente elevati che risulta quasi impossibile adempierli pienamente), di conseguenza sono inconsciamente disponibili a sopportare atteggiamenti di superiorità che gli adulti, spesso, non tollerano.
Terzo, la dedizione di un “giovane volontario”, motivato e caricato come “una molla”, è incomparabile a qualsiasi altra categoria di persone.
In ultimo, i giovani non conoscono retroscena passati, spesso scomodi, che tolgono motivazione ai veterani, che difficilmente dimenticano “cose storte” e scorrettezze!


Continua ancora.........


ciao
Gabry
[Modificato da gabriele traggiai 12/07/2008 21:00]
13/07/2008 08:18
 
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35.angelo ha scritto:

I miei complimenti Gabry !

Il tuo racconto è scritto in maniera stupenda ,
potresti scriverci un libro!

Concordo con Angelo.
Quando avrai finito di raccontare di questa tua esperienza la pubblicherò nella pagina delle esperienze del sito ( www.infotdgeova.it/esperienze.php ).
A proposito, come ho già osservato, se qualcuno mi vuole inviare un resoconto della sua storia con i TdG, anche la sua esperienza potrà essere pubblicata nel sito.
Potete contattarmi via e-mail a questo indirizzo: achille.lorenzi@tin.it

Achille
13/07/2008 08:30
 
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Re:

Achille Lorenzi, 13/07/2008 8.18
35.angelo ha scritto:

I miei complimenti Gabry !

Il tuo racconto è scritto in maniera stupenda ,
potresti scriverci un libro!

Concordo con Angelo.
Quando avrai finito di raccontare di questa tua esperienza la pubblicherò nella pagina delle esperienze del sito ( www.infotdgeova.it/esperienze.php ).

Lo avevo già ipotizzato in tempi non sospetti - mio post n. 2647 del 4 luglio, ore 0,34:

Re:
Era il 7 dicembre 2006 a ... quando mi raccontasti questa tua storia e ora rileggendoti sono sempre più convinto che Achille farà bene ad inserirla nel sito ...



[SM=g1543902]

Bruno





______________________________


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13/07/2008 09:39
 
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Re:
elghorn84, 07/07/2008 8.17:

Ragazzi, io sono stato in tutti i posti che racconta Gabriele, compresa villa col mosaico e poderi.



grazieaddio una testimonianza obiettiva.
Del resto poi molti dei discorsi qui fatti si possono applicare a altre religioni, cone una grossa presente a Roma.
A proposito a frati e suore qualcuno glieli paga i contributi ?
I missionari laici che vanno volontari in Africa hanno qualcuno che glieli paga i contributi ? cosi' tanto per chiedere.

ciao



13/07/2008 11:34
 
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Re: Re:
Vorrei fare i commenti alla fine dell'esperienza, ma.....:

Mauro di Arcisate, 13/07/2008 9.39:



grazieaddio una testimonianza obiettiva.
Del resto poi molti dei discorsi qui fatti si possono applicare a altre religioni, cone una grossa presente a Roma.
A proposito a frati e suore qualcuno glieli paga i contributi ?
I missionari laici che vanno volontari in Africa hanno qualcuno che glieli paga i contributi ? cosi' tanto per chiedere.

ciao



Innanzi tutto se i sacerdoti cattolici sono iscritti alla previdenza sociale o meno non ha attinenza con la questione. Bisogna rimanere in argomento per valutare una situazione.

Del resto poi molti dei discorsi qui fatti si possono applicare a altre religioni, cone una grossa presente a Roma.


Sicuramente è così, ma è la dirigenza geovista, invece,che sostiene da sempre il contrario, ossia che la Betel è un "paradiso" spirituale dove regnano amore, misericordia, ect. E lo fa per avvalorare il suo "status quo", davanti ai propri aderenti, di vera ed unica religione sulla terra!

Tutto questo è semplicemente falso, perchè in quei luoghi chiamati Betel si respira la medesima aria che trova in qualsiasi azienda o istituzione.



Ciao
Gabry
13/07/2008 11:56
 
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Vita alla Betel
Grazie Gabry, per illuminarci sulle reali condizioni di vita alla Betel. Da TdG si idealizzava tanto il lavoro alla betel, i beteliti erano già 'nel seno di Abramo', già con un piede in paradiso e invece...che illusione.

Ripenso ad alcuni dei fratelli che abbiam frequentato andando in visita alla Betel di New York e ne ricordo uno in particolare che era assegnato alla congregazione calla quale assistemmo poi con i fratelli che ci ospitavano: un ragazzo triste e chiuso, poco sorridente...chissà quante ne aveva sul cuore. Ma nessuno parla per paura delle ritorsioni evidentemente...ci si contenta dell'esser considerato dagli altri TdG (gli am'harets, la plebe, i rank and file) come qualcuno di spirituale e un gradino più su,

Ma non c'é anche un altro qui sul forum che potrebbe parlarci ancora un po sulla vita alla Betel? So che c'é ma forse é troppo doloroso per lui farlo.

Comunque grazie a voi di aprire gli occhi e la mente di tanti che leggono queste informazioni.

Un grande CIAO E GRAZIE
........................
"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré




Claudia
13/07/2008 13:37
 
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Ragazzi ditemi se sbaglio, forse è una mia impressione ma debbo dirla.....

Quando sono stato alla betel di roma, ed ho visitato anche le famose ville che sono off limit per gli altri, ho mangiato con i beteliti etc....(quindi diciamo che ho fatto una visita un pò speciale rispetto allo standard)

Ho notato un'aria molto pesante.
I vari fratelli sembravano inquadrati militarmente, molto seri, molto freddi (non che non fossero ospitali o salutassero) una sorta di austerità.......

Un pò come se il retaggio cattolico ce lo fossimo portato dietro del tipo:

Quesa è la betel, è un luogo "santo" e dedicato a Dio...

Quà non si ride, non si scherza, massima serietà e massimo impegno.....

Ma perche vi dico questo...

Perche quando sono stato a Brooklin, Patterson e Wll Kill, dove anche lì ho mangiato e visitato, l'ambiente mi sembrava più giocoso.....

Anzi non mi scorderò mai quando feci una domanda che non si può fare alla nostra guida

Ma poichè io ho la faccia come il c... ho osato e gli dissi....

Scusa fratello, ma secondo voi è meglio l'amminisrazione sindacale locale o quella dell'ex sindaco rudolf giuliani?

Non vi dico la reale faccia da c... che hanno fatto gli altri TDG ad una domanda logica e pratica come le mia (d'altronde loro vivono a new york, penso che un'amministrazione possa avvantaggiare o meno la WTS) quindi esprime re un giudizio non mi sembrava cosi scandaloso...

Vabbè, i poveri celebrolesi fratelli italiani con la loro bigottaggine erano riusciti a mettere in imbarazzo il povero fratello italo americano.....

ma siccome io so più cocciuto gli ho rifatto la domanda e lui alla fine è stato costretto a dire che l'amministrazione gestita meglio era quella di giuliani.

lì a new york ho notato un aria meno pesante...forse è solo una mia impressione perche la mentalità italiana e soprattutto quella cattolica la conosco (vivendo in una regione che era sotto il dominio papale e per molti versi lo è ncora)

Non so ditemi voi, dimmi ache tu Gabriele o Achille..... [SM=x570920]
14/07/2008 19:38
 
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Re:
Deliverance1979, 13/07/2008 13.37:

Ragazzi ditemi se sbaglio, forse è una mia impressione ma debbo dirla.....

Quando sono stato alla betel di roma, ed ho visitato anche le famose ville che sono off limit per gli altri, ho mangiato con i beteliti etc....(quindi diciamo che ho fatto una visita un pò speciale rispetto allo standard)

Ho notato un'aria molto pesante.
I vari fratelli sembravano inquadrati militarmente, molto seri, molto freddi (non che non fossero ospitali o salutassero) una sorta di austerità.......

Un pò come se il retaggio cattolico ce lo fossimo portato dietro del tipo:

Quesa è la betel, è un luogo "santo" e dedicato a Dio...

Quà non si ride, non si scherza, massima serietà e massimo impegno.....

Ma perche vi dico questo...

Perche quando sono stato a Brooklin, Patterson e Wll Kill, dove anche lì ho mangiato e visitato, l'ambiente mi sembrava più giocoso.....

Anzi non mi scorderò mai quando feci una domanda che non si può fare alla nostra guida

Ma poichè io ho la faccia come il c... ho osato e gli dissi....

Scusa fratello, ma secondo voi è meglio l'amminisrazione sindacale locale o quella dell'ex sindaco rudolf giuliani?

Non vi dico la reale faccia da c... che hanno fatto gli altri TDG ad una domanda logica e pratica come le mia (d'altronde loro vivono a new york, penso che un'amministrazione possa avvantaggiare o meno la WTS) quindi esprime re un giudizio non mi sembrava cosi scandaloso...

Vabbè, i poveri celebrolesi fratelli italiani con la loro bigottaggine erano riusciti a mettere in imbarazzo il povero fratello italo americano.....

ma siccome io so più cocciuto gli ho rifatto la domanda e lui alla fine è stato costretto a dire che l'amministrazione gestita meglio era quella di giuliani.

lì a new york ho notato un aria meno pesante...forse è solo una mia impressione perche la mentalità italiana e soprattutto quella cattolica la conosco (vivendo in una regione che era sotto il dominio papale e per molti versi lo è ncora)

Non so ditemi voi, dimmi ache tu Gabriele o Achille..... [SM=x570920]



Ma secondo me proprio per un modo di fare diverso degli americani rispetto agli italiani.Hai visto trasmissioni anche sulla Tv
di reality americani ,sotto tutti piu' allegrotti !

E' questione di carattere anche se di fondo le problematiche sono uguali...

14/07/2008 20:03
 
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Può darsi sia vero quello che dice Deliverance, il retaggio culturale cattolico è duro a morire in tutti i settori.
20/07/2008 20:28
 
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Re: Re: Re:
gabriele traggiai, 13/07/2008 11.34:

Vorrei fare i commenti alla fine dell'esperienza, ma.....:



Innanzi tutto se i sacerdoti cattolici sono iscritti alla previdenza sociale o meno non ha attinenza con la questione. Bisogna rimanere in argomento per valutare una situazione.

Del resto poi molti dei discorsi qui fatti si possono applicare a altre religioni, cone una grossa presente a Roma.


Sicuramente è così, ma è la dirigenza geovista, invece,che sostiene da sempre il contrario, ossia che la Betel è un "paradiso" spirituale dove regnano amore, misericordia, ect. E lo fa per avvalorare il suo "status quo", davanti ai propri aderenti, di vera ed unica religione sulla terra!

Tutto questo è semplicemente falso, perchè in quei luoghi chiamati Betel si respira la medesima aria che trova in qualsiasi azienda o istituzione.



Ciao
Gabry



GAbriele ti ricordi di continuare? [SM=x570889]
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20/07/2008 20:49
 
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Quando ero ancora dentro mi ricordo un mio amico che mi sembra o sei mesi o un anno adesso non ricordo bene, andò a lavorare alla betel di Roma, quando tornò a casa dopo alcuni mesi si dissociò,però la cosa che mi colpì,e che al ritorno lo vidi più che edificato dall'ambiente fu come se gli avessero tolto delle certezze.
Comunque i particolari non me li ricordo più ,ma gli chiesi come era l'ambiente della betel, lui mi rispose che era come quello delle congragazioni ,cioè un sacco di problematiche tipo sesso e quant'altro,lui era andato li per rinforzare la fede quel esperienza gli valse la dissociazione. A quanto pare non è così paradisiaco come vogliono far credere i tdg.
[SM=g27816]
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