Re: Parliamo delle due nature di Cristo
Anche con te alcune puntualizzazioni:
La PAROLA a sua volta si spogliò della sua onnipotenza (cft .Fil.2:7)( poiché la PAROLA è onnipotente, altrimenti non avrebbe potuto creare il resto di nulla).
La parola è onnipotente per natura, essendo egli immutabile non perse nulla tanto meno la sua onnipotenza.
Egli si spogliò della sua unica posizione divina per acquistare anche la natura umana "egli aggiunse a se cio che non aveva" disse un padre della chiesa...
Sì, morì come uomo, la Parola/Verbo che era dimorato in Gesù si separò da Gesù quando questi prese su di sé il peccato del mondo nel Getsemani la sera che fu arrestato, perché la Deità non si macchia di peccato e non lo prende su di sé. Ed è per questo che Gesù disse sulla croce: "Dio mio, perché mi hai lasciato".
Questa è una curiosa spiegazione di questo passo difficile ma non è in attinenza con la teologia trinitaria.
Quando Gesù si fece uomo acquistò non solo il corpo umano, ma anche l'anima umana, egli non si separò mai da questa, solo alla sua morte perse il corpo ma non l'anima, alla resurrezione egli fu il primo ad apparire con il corpo glorioso, corpo che avrà per l'eternità e nel quale saranno resuscitati i suoi discepoli come promesso da Paolo:
1 Corinti 15:20-23 20 Ma invece Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che dormono. 21 Poiché, se per un uomo venne la morte, per un uomo c' è anche la risurrezione dei morti; 22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti saranno vivificati in Cristo. 23 Ma ciascuno al suo posto. Prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli di Cristo;
"Prendere su di se i peccati dell'umanità" era proprio la sua missione ed il motivo per il quale si fece uomo, egli rimase sempre senza peccato, quella frase va presa in senso simbolico, con la sua morte egli ci riscattò dal peccato e dalla morte.
Ciao Mario
"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)