Si presume che il poeta sappia usare la sua lingua nel miglior modo possibile e che la faccia vibrare, non che la appesantisca con costruzioni sintattiche prese dall'inglese.
CItare opere dell'ottocento come il Manzoni non ha molto senso, infatti non esisteva ancora quella che noi oggi definiamo una grammatica standard, che fosse comunemente accettata. Manzoni non era toscano, il suo è stato un esperimento linguistico, non esente da quelli che oggi sono errori ma che per Manzoni erano tentativi di scrivere in una lingua che non esisteva se non nell'iperuranio dei letterati.
Ad maiora
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)