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Vangeli bruciati.

Ultimo Aggiornamento: 17/06/2008 16:29
29/05/2008 12:32
 
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cristianesimo-ebraismo; incompatibilità genetica?

questa volta non ci sono cattolici in mezzo, ma ebrei messianici che annunciano il vangelo ad altri ebrei:

Vangeli bruciati, un silenzio (in)spiegabile

La notizia è stata pubblicata ieri da alcuni quotidiani, tra i quali “Avvenire” e rilanciata nel pomeriggio da “L’Osservatore Romano”. In Israele decine di testi cristiani sono stati dati alle fiamme. È successo nella città di Or Yehuda, vicino a Tel Aviv e Lo riferisce il quotidiano israeliano «Maariv». Le immagini dei roghi hanno destato incredulità e sdegno, ma al momento nessuna reazione “istituzionale” da parte delle autorità politiche e religiose: speriamo di essere smentiti nelle prossime ore. Secondo «Maariv» l’episodio è avvenuto giovedì scorso, quando il vice sindaco di Or Yehuda, Uzi Aharon, ha avuto sentore che in un rione era stata appena distribuita «propaganda di missionari». Su sua istruzione — scrive «Maariv» — gli allievi di un collegio rabbinico sono passati di casa in casa per raccogliere i libri, che sono stati poi raccolti in un campo e dati alle fiamme. «Maariv» ha anche pubblicato una foto di Aharon mentre tiene in mano alcuni testi, fra cui un Vangelo. Alle sue spalle si notano le ceneri fumanti di altri libri. Quei testi cristiani — ha detto Aharon — «hanno leso i nostri sentimenti religiosi», perché «secondo la nostra ortodossia, un libro che incita contro gli ebrei può essere arso». A quanto pare, i testi cristiani erano stati distribuiti da alcuni ebrei messianici. Una settimana fa, un pacco esplosivo era stato inviato a un membro di questa comunità messianica e l’esplosione aveva provocato l’amputazione di un piede a un ragazzo. Da noi, in Italia, ci si degna giustamente per le bandiere israeliane bruciate nei cortei. Papa Ratzinger è stato oggetto di critiche anche pesanti per la famosa preghiera tridentina del Venerdì Santo (già peraltro epurata da Giovanni XXIII e nuovamente corretta da Benedetto XVI). Peccato non aver ascoltato la voce di qualche rabbino italiano che condannasse prontamente quei roghi avvenuti in Israele esprimendo solidarietà agli ebrei messianici e ai cristiani per i loro libri sacri dati alle fiamme.
Apprendo ora, dall’amico e collega Giorgio Bernardelli, che invece una reazione netta c’è stata anche in Italia: ieri sera l’Unione delle comunità ebraiche italiane, nella sua newsletter, riportava un efficace commento della storica Anna Foa che condannava il rogo dei libri cristiani ricordando, con le parole del poeta ebreo Heinrich Heine, che “si comincia con il bruciare i libri, si finisce con il rogo delle persone”

fonte: blog.ilgiornale.it/tornielli/2008/05/22/vangeli-bruciati-un-silenzio-inspiegabile/#...






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
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29/05/2008 13:37
 
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Re:
Guarda, non mi stupisco più di tanto.
Prima l’Islam e poi l’Ebraismo. Mi aspettavo qualcosa del genere in seguito alle pubblicazioni delle vignette danesi satiriche sul profeta dell’Islam. Stanno alimentando reazioni, peraltro molto violente nei paesi arabi ed effetti disastrosi sul dialogo già difficile tra Occidente e Islam. A peggiorare le cose sono i comportamenti di qualche politico da strapazzo che pensa solo ai propri obiettivi e non alle conseguenze che questi possono causare, arrivando anche ad un conflitto civile, magari solo indossando le magliette con la famigerata vignetta!!
Adesso ci si mette pure l’Ebraismo, ovviamente quello fondamentalista!!! Chi crede nello stesso nostro Dio non arriva a tali estremi. Ma si può andare avanti? Mah. [SM=x570870]
Le cose che si vedono sono per un tempo
ma quelle che non si vedono sono eterne - 2Corinzi 4:18


29/05/2008 16:23
 
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“si comincia con il bruciare i libri, si finisce con il rogo delle persone”

Parole sante. Chissà a chi alludeva?





Agabo.
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[Modificato da Agabo 29/05/2008 16:35]
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
29/05/2008 16:26
 
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Un altro 3d parla di assolutismo, quello relativo alla propaganda anti cristiana in Uzbekistan.
Per contro, in un altro (se il pronunciamento della Commissione Europea non è una libera interpretazione di un giornalista) si porta all’attenzione un garantismo, per me, eccessivo.
Gli estremi si toccano.
Ultimamente, ma la storia è fatta anche di ricorsi, si assiste ad una recrudescenza di intolleranza e l’intolleranza nasce dall’ignoranza e dalla paura delle idee diverse dalle nostre.
Nonna Pina
29/05/2008 16:37
 
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Re:
Vecchia Marziana, 29/05/2008 16.26:

Un altro 3d parla di assolutismo, quello relativo alla propaganda anti cristiana in Uzbekistan.
Per contro, in un altro (se il pronunciamento della Commissione Europea non è una libera interpretazione di un giornalista) si porta all’attenzione un garantismo, per me, eccessivo.
Gli estremi si toccano.
Ultimamente, ma la storia è fatta anche di ricorsi, si assiste ad una recrudescenza di intolleranza e l’intolleranza nasce dall’ignoranza e dalla paura delle idee diverse dalle nostre.
Nonna Pina




[SM=x570923]

Agabo.


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scusate se dico la mia su questo argomento. a me queste religioni sembrano tanto a quella dei tdg,in che senso:come tutti sappiamo i tdg come religione vuole che sia compresa è che sia praticata dalle persone del mondo, però i tdg come religione non vuole comprende re ho praticare le altre religioni, ne vuole che i suoi adepti frequendano le persone del mondo. l'islam qui in italia è insediata molto bene, divatti permettiamo loro di avere luoghi di culto, mentre nel loro paese non vogliono che si formino delle chiese. non vi sembrano uguale ai tdg.comungue non per essere razzista, a me queste religioni cosi estremiste fanno paura, perche nel nome di dio giudicano le persone.ciao a tutti e scusate gli errori.
29/05/2008 19:20
 
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Re:
wolfstenio, 29/05/2008 17.24:

scusate se dico la mia su questo argomento. a me queste religioni sembrano tanto a quella dei tdg,in che senso:come tutti sappiamo i tdg come religione vuole che sia compresa è che sia praticata dalle persone del mondo, però i tdg come religione non vuole comprende re ho praticare le altre religioni, ne vuole che i suoi adepti frequendano le persone del mondo. l'islam qui in italia è insediata molto bene, divatti permettiamo loro di avere luoghi di culto, mentre nel loro paese non vogliono che si formino delle chiese. non vi sembrano uguale ai tdg.comungue non per essere razzista, a me queste religioni cosi estremiste fanno paura, perche nel nome di dio giudicano le persone.ciao a tutti e scusate gli errori.



Sei proprio sicuro di quello che affermi?
Prima guardati questo bellissimo video e poi dimmi cosa ne pensi. Da parte di molti sono, purtroppo, maturati nel tempo dei pregiudizi nei confronti dell'Islam e anche della diversità in generale. www.youtube.com/watch?v=aKsKFIrum0s#
[SM=g1543902]
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29/05/2008 19:39
 
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Anch'io ho sentito questa notizia alla tv,e devo dire che sono rimasto un pò perplesso,anche se non li giudico,perchè magari loro pensano di fare una cosa giusta,potevano farlo anche non pubblicamente.E' giusto che dal mondo cristiano,si siano levate delle voci di disapprovazione,perchè penso che quando una persona non desidera un qualcosa non lo deve nemmeno accettare.Peggio è accettare,e poi fare dei gesti che potrebbero ledere la sensibilità di chi ha offerto questo qualcosa.
Comunque sia la notizia non ha fatto così clamore,molto più clamore suscitarono le vignette sull'islam.
E' giusto difendere la propria fede,ma senza giudicare.
Mi rammarica una cosa però,ed è questo:
vedere che qualcuno in questo forum,che dice di essere "cristiano",che anzichè diffendere a denti stretti,quello che dovrebbe essere per lui il suo pane quotidiano(il vangelo),continua a guardare "i peccati" altrui,per poter screditare chi non la pensa come lui(mors tua,vita mea).

NON GIUDICARE,PERCHE' CON LA STESSA MISURA CON CUI GIUDICHI SARAI GIUDICATO.


Vi saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65. [SM=g1543902]
29/05/2008 23:31
 
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"Parole sante. Chissà a chi alludeva?"

A tutti quelli che hanno bruciato libri nel corso della storia, e solo loro... perché come ripeto le responsabilità non sono né collettive né ereditabili. (Ma a quanto pare navigare per paralogismi fa sempre comodo)
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
29/05/2008 23:41
 
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certo non condivido il modo di reagire tipico dei musulmani (non di tutti) che reagiscono con violenza e minacce quando viene compiuto un sacrilegio nei confronti della loro religione.
se non altro così dimostrano il loro amore e la loro profonda devozione ad Allah e a Maometto.

Ma noi cristiani possiamo dire lo stesso nei confronti di Dio e Gesù? certo reagire con la violenza, non è cristiano, ma almeno alzare la voce tutti insieme (cattolici, protestanti, ortodossi ecc ecc) per condannare episodi del genere, questo se non altro sarebbe una testimonianza della serietà che la fede ha per noi.

davanti al silenzio e all'impassibilità di gran parte del mondo cristiano, il mondo che penserà? che forse la fede per noi è solo un optional, qualcosa di non importante. [SM=x570866]
[Modificato da predestinato74 29/05/2008 23:42]






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30/05/2008 10:59
 
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Re:
Polymetis, 29/05/2008 23.31:

"Parole sante. Chissà a chi alludeva?"

A tutti quelli che hanno bruciato libri nel corso della storia, e solo loro... perché come ripeto le responsabilità non sono né collettive né ereditabili. (Ma a quanto pare navigare per paralogismi fa sempre comodo)



Anche il revisionismo fa comodo.

REVISIONISMO:stor., polit., orientamento storiografico o ideologico tendente a reinterpretare gli eventi di un periodo storico invalidando tesi e notizie consolidate, spec. con riferimento alla tendenza a negare o sminuire la portata delle persecuzioni ...
-demauro-




[Modificato da Agabo 30/05/2008 11:02]
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Re: Re:
Agabo, 30/05/2008 10.59:



Anche il revisionismo fa comodo.

REVISIONISMO:stor., polit., orientamento storiografico o ideologico tendente a reinterpretare gli eventi di un periodo storico invalidando tesi e notizie consolidate, spec. con riferimento alla tendenza a negare o sminuire la portata delle persecuzioni ...
-demauro-








Agabettoo ci risiamo? Ma lo sai che la faccina ti si addice? [SM=g1543794]
Le cose che si vedono sono per un tempo
ma quelle che non si vedono sono eterne - 2Corinzi 4:18


30/05/2008 11:34
 
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"Anche il revisionismo fa comodo. "

L'esistenza di un revisionismo negativo, implica forse che allora ogni giudizio storico una volta emesso non sia più rivalutabile da nessuna epoca? Se è così, chiudiamo pure i dipartimenti di storia.
---------------------
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30/05/2008 17:20
 
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rispondo a titti75:ciao titti75 ho letto che non condividi quello che penso,è sei libero di farlo perché ogguno e libero di esprimere il proprio pensiero.ed è proprio della liberta' di esprimersi che parlavo precedentemente, in quanto nessuna religione nel nome di un dio che sia allah, maometto, ho geova deve costrinigere con delle ideologie che siano giuste ho sbagliate gli adepti a fare cose che molte volte va incotraddizione con la propria coscienza. ed è questo che mi fa paura,sapere che esistono religioni che pretendono la libertà dalle altre nazioni, ma che non vogliono dare la libertà alle altre religioni nella propria nazione. ciao è scusate gli errori.
30/05/2008 17:34
 
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Re: Re: Re:
(titti75), 30/05/2008 11.17:




Agabettoo ci risiamo? Ma lo sai che la faccina ti si addice? [SM=g1543794]



La trovi somigliante?




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30/05/2008 18:10
 
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Re:
predestinato74, 29/05/2008 12.32:

con le parole del poeta ebreo Heinrich Heine, che “si comincia con il bruciare i libri, si finisce con il rogo delle persone”





Heinrich Heine naque nel 1797 come ebreo col nome Harry, ma nel 1825 si convertì alla chiesa protestante luterana e prese il nome Heinrich.


[SM=g1543902]
Veronika


30/05/2008 18:10
 
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Re:
wolfstenio, 30/05/2008 17.20:

rispondo a titti75:ciao titti75 ho letto che non condividi quello che penso,è sei libero di farlo perché ogguno e libero di esprimere il proprio pensiero.ed è proprio della liberta' di esprimersi che parlavo precedentemente, in quanto nessuna religione nel nome di un dio che sia allah, maometto, ho geova deve costrinigere con delle ideologie che siano giuste ho sbagliate gli adepti a fare cose che molte volte va incotraddizione con la propria coscienza. ed è questo che mi fa paura,sapere che esistono religioni che pretendono la libertà dalle altre nazioni, ma che non vogliono dare la libertà alle altre religioni nella propria nazione. ciao è scusate gli errori.



Ok. Rispetto la tua opinione, volevo solo farti notare che quello che fa paura è l'Islam fondamentalista. Poi ci sono anche i musulmani moderati che sono assolutamente contro la violenza perchè è questo che insegna in realtà, il Corano.
[SM=g1543902]
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30/05/2008 18:12
 
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Re: Re: Re: Re:
Agabo, 30/05/2008 17.34:



La trovi somigliante?








Perfetto!!!! [SM=x570867] [SM=g1537154] [SM=x570867]
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Re: Re:
Luteranamanier, 30/05/2008 18.10:




Heinrich Heine naque nel 1797 come ebreo col nome Harry, ma nel 1825 si convertì alla chiesa protestante luterana e prese il nome Heinrich.


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... e non è finito sul rogo?

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Re:
predestinato74, 29/05/2008 12.32:

cristianesimo-ebraismo; incompatibilità genetica?

questa volta non ci sono cattolici in mezzo, ma ebrei messianici che annunciano il vangelo ad altri ebrei:

Vangeli bruciati, un silenzio (in)spiegabile

La notizia è stata pubblicata ieri da alcuni quotidiani, tra i quali “Avvenire” e rilanciata nel pomeriggio da “L’Osservatore Romano”. In Israele decine di testi cristiani sono stati dati alle fiamme. È successo nella città di Or Yehuda, vicino a Tel Aviv e Lo riferisce il quotidiano israeliano «Maariv». Le immagini dei roghi hanno destato incredulità e sdegno, ma al momento nessuna reazione “istituzionale” da parte delle autorità politiche e religiose: speriamo di essere smentiti nelle prossime ore. Secondo «Maariv» l’episodio è avvenuto giovedì scorso, quando il vice sindaco di Or Yehuda, Uzi Aharon, ha avuto sentore che in un rione era stata appena distribuita «propaganda di missionari». Su sua istruzione — scrive «Maariv» — gli allievi di un collegio rabbinico sono passati di casa in casa per raccogliere i libri, che sono stati poi raccolti in un campo e dati alle fiamme. «Maariv» ha anche pubblicato una foto di Aharon mentre tiene in mano alcuni testi, fra cui un Vangelo. Alle sue spalle si notano le ceneri fumanti di altri libri. Quei testi cristiani — ha detto Aharon — «hanno leso i nostri sentimenti religiosi», perché «secondo la nostra ortodossia, un libro che incita contro gli ebrei può essere arso». A quanto pare, i testi cristiani erano stati distribuiti da alcuni ebrei messianici. Una settimana fa, un pacco esplosivo era stato inviato a un membro di questa comunità messianica e l’esplosione aveva provocato l’amputazione di un piede a un ragazzo. Da noi, in Italia, ci si degna giustamente per le bandiere israeliane bruciate nei cortei. Papa Ratzinger è stato oggetto di critiche anche pesanti per la famosa preghiera tridentina del Venerdì Santo (già peraltro epurata da Giovanni XXIII e nuovamente corretta da Benedetto XVI). Peccato non aver ascoltato la voce di qualche rabbino italiano che condannasse prontamente quei roghi avvenuti in Israele esprimendo solidarietà agli ebrei messianici e ai cristiani per i loro libri sacri dati alle fiamme.
Apprendo ora, dall’amico e collega Giorgio Bernardelli, che invece una reazione netta c’è stata anche in Italia: ieri sera l’Unione delle comunità ebraiche italiane, nella sua newsletter, riportava un efficace commento della storica Anna Foa che condannava il rogo dei libri cristiani ricordando, con le parole del poeta ebreo Heinrich Heine, che “si comincia con il bruciare i libri, si finisce con il rogo delle persone”

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In Israele non è proibito ai cristiani di professare liberamente la loro fede religiosa, ne di fare proselitismo.
Ma accanto a movimenti religiosi cattolici e protestanti più tradizionali ed equilibrati, si sono fatte strade anche sette finanziate da chiese protestanti che mirano nello specifico, alla conversione degli ebrei, attraverso un'opera di proselitismo piuttosto aggressivo di cui fanno parte anche ebrei convertiti. Spesso, queste movimenti operano in USA e in Israele, e vengono richiamati per il loro insistente modo di far propaganda. Vanno di casa in casa (attendono anche i ragazzini all'uscita della scuola) per sommergere i propri interlocutori di pubblicazioni, giornaletti, riviste, volantini e libretti. Sono instancabili e pressanti.
Gli ebrei hanno chiesto di essere lasciati in pace. Hanno subito per secoli il tentativo di conversione, e chiedono di non dovere essere presi ancora una volta di mira da parte di coloro che si autoproclamano i soli "veri ebrei", perchè testimoni del messia Gesù :-)

Per gli ebrei il proselitismo è vietato, non cercano di convertire all'ebraismo chi pratica un'altra religione e si prega i "non ebrei" di non praticare queste forme di proselitismo aggressivo.

Per una settimana si fanno i fuochi di "Lag baOmer". Questa è la festività religiosa celebrata tra Pesch e Shavuot e si va in giro a raccogliere quanto può bruciare, legno, cartone e carta. Così i ragazzi dei villaggi israeliani si recano a raccogliere di casa in casa quanto può servire per alimentare i falò. Tra questo materiale si trovavano parecchie riviste e volantini degli ebrei messianici. Materiale con cui questi movimenti portano avanti la loro propaganda religiosa. C'è chi dopo averci dato un'occhiata e non è interessato se ne sbarazza gettandoli nella pattumeria, e chi li raccoglie per i fuochi di Lag baOmer assieme a tanti altri giornali. Nessuna guerra santa al cristianesimo, ma un modo, neppure tanto originale, di riclicare materiale cartaceo per fare dei bei falò in occasione di una festività.

Ognuno dei giornali e dei volantini pubblicitari che si ritrova in casa è libero di disfarsene come meglio ritiene opportuno, che è cosa ben diversa che andare a confiscare i libri Sacri tratti a forza dalle abitazioni private e dai luoghi di culto degli individui appartenenti ad altra fede (accusati d'eresia) da gettare alle fiamme, e procedere nei confronti dei loro proprietari con le conversioni forzate o la condanna al rogo.

Fa sempre un certo triste effetto vedere bruciare dei libri, ma ricordiamoci che Islam e Cristianesimo cercano proseliti, l'ebraismo no. La reazione degli ebrei è dovuta alla pressante e massiccia azione di proselitismo di alcuni gruppi missionari che non danno loro pace. Io sono stata sommersa di materiale pubblicitario religioso persino on line. La mia casella di posta elettronica è sommersa dallo Spam dei messianici israeliani/americani che sono riusciti ad impossessarsi del mio indirizzo di posta; ed alcuni dei loro messaggi suonano assai offensivi ad un ebreo, sia o meno credente.

Shalom!


31/05/2008 15:43
 
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per Topsy
non conosco gli ebrei messianici, ma da quanto mi sembra di capire si tratta di cristiani evangelici.
non so se si tratta di loro, ma vi sono chiese evangeliche che finanziano il sionismo, invitando gli ebrei a ripopolare la palestina, certi che così giungerà la fine del mondo.

non so, però, se si tratta degli ebrei messianici, tu ne sai qualcosa?






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
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Ezechiele



01/06/2008 01:37
 
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Re:
predestinato74, 31/05/2008 15.43:

per Topsy
non conosco gli ebrei messianici, ma da quanto mi sembra di capire si tratta di cristiani evangelici.
non so se si tratta di loro, ma vi sono chiese evangeliche che finanziano il sionismo, invitando gli ebrei a ripopolare la palestina, certi che così giungerà la fine del mondo.

non so, però, se si tratta degli ebrei messianici, tu ne sai qualcosa?





Con il termine "ebrei messianici" di norma ci si riferisce a organizzazioni religiose che si dedicano alla conversione
degli ebrei. Sono composti da ebrei convertiti al cristianesimo ma non fanno capo ad una singola chiesa, di norma si attribuiscono denominazioni diverse a seconda della teologia professata: ebrei o giudeo messianici, Jews for Jesus, ect...conservano l'esteriorità dei rituali ebraici, ma il credo è cristiano.
Nella maggioranza dei casi le loro grandi campagne di evangelizzazione sono finanziate da chiese evangeliche. In America e in Israele sono molto attivi e fonte di preoccupazione a causa del loro proselitismo pressante. Il movimento "Jews for Jesus" fu fondato nel 1973 da un ebreo riformato convertito al cristianesimo , e divenuto in seguito pastore protestante, tuttavia la Suprema Corte Israeliana riconosce questo gruppo religioso come un movimento missionario cristiano e non ebraico, in quanto composto da ebrei convertiti ad altra religione che aderiscono ad un sistema di credenze incompatibile con l'ebraismo. I maggiori leader ebrei hanno espresso la loro disapprovazione per le tattiche adoperate da queste organizzazione nei riguardi di soggetti più vulnerabili della popolazione, come i giovanissimi o gli anziani; non sono stati da meno la Chiesa Cattolica, e molte denominazioni protestanti, le quali ritengono che simili attività risultino assai nocive per lo spirito di tolleranza, comprensione e rispetto reciproco che dovrebbe alimentare il dialogo interreligioso e interculturale.

Ciò che più irrita gli ebrei non è soltanto il loro modo assillante e quasi ossessivo di fare opera di proselitismo, quanto la confusione che genera la commistione di simboli religiosi, rituali e titoli appartenenti a due tradizioni religiose distinte, che finisce con il distorcere il loro significato essenziale, e non a caso, proprio un paio di anni fa, nel 2006 il Governatore del Texas, Rick Perry, fu costretto ad inoltrare le sue scuse ufficiali alla comunità ebraica a seguito di un singolare "incidente".

Il governatore aveva richiesto l'appoggio delle comunità religiose per una proposta di emendamento alla costituzione dello stato del Texas per vietare il matrimonio omosessuale.I principali rappresentati dei vari gruppi religiosi erano stati invitati a partecipare all'iniziativa, quando in qualità di rappresentante della comunità ebraica era stato accreditato dall'ufficio del governatore, un certo David Stone,leader di una organizzazione religiosa messianica impegnata nel convertire gli ebrei al cristianesimo, il quale si fregiava del titolo di "rabbino", portava kippah e tallet, e utilizzava termini religiosi ebraici nelle conversazioni. Il governatore e il suo staff si sono resi conto di essere stati tratti in inganno da tutto ciò, solo al momento delle preghiera pubblica, nel corso della quale, il rabbino ha formulato dinnanzi a tutti i presenti la sua benedizione invocando il nome di "Gesù Cristo" :-)))

Occorre cmq informare per dovere di cronaca come, non tutti gli ebrei convertiti al cristianesimo che vivono in comunità separate sebbene continuino a praticare usi e i costumi religiosi ebraici, testimoniano la loro fede a questa maniera; essi difatti assolvono i loro doveri religiosi, in maniera più rispettosa della fede altrui.
01/06/2008 15:53
 
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"la Suprema Corte Israeliana riconosce questo gruppo religioso come un movimento missionario cristiano e non ebraico"

Inquietante e ambiguo che una corte statele stabilisca cosa è incompatibile con l'ebraismo e cosa no. Israele è uno stato laico solo sulla carta, si pensi al fatto che gli ebrei che nel mondo volessero venire ad abitare in Israele avrebbero per legge subito la cittadinanza, mentre questo non vale per gli altri stranieri. Questo stato è nato col preciso compito di ridare una terra agli Ebrei.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
01/06/2008 16:58
 
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Re:
Polymetis, 01/06/2008 15.53:

"la Suprema Corte Israeliana riconosce questo gruppo religioso come un movimento missionario cristiano e non ebraico"

Inquietante e ambiguo che una corte statele stabilisca cosa è incompatibile con l'ebraismo e cosa no. Israele è uno stato laico solo sulla carta, si pensi al fatto che gli ebrei che nel mondo volessero venire ad abitare in Israele avrebbero per legge subito la cittadinanza, mentre questo non vale per gli altri stranieri. Questo stato è nato col preciso compito di ridare una terra agli Ebrei.




Israele è un campo di battaglia in cui laici e religiosi si fronteggiano quotidianamente, e che d'altronde debbono venire necessariamente a patti. Il diritto israeliano è di stampo anglosassone, in pratica Israele si avvale di un "diritto straniero" e non del diritto ebraico. La maggioranza degli studiosi e dei giuristi israeliani, ha preferito respingere l'ipotesi della recezione del diritto ebraico come diritto interno, per paura d’eventuali ingerenze religiose. Questi inoltre segnalano la circostanza che la maggior parte dei giuristi israeliani, per motivi di cultura giuridica, non hanno le basi adatte per conoscere, ma soprattutto per maneggiare i testi tradizionali del diritto ebraico.

Negli istituti scolastici frequentati contemporaneamente da ebrei, cristiani e arabi, è proibito esporre simboli religiosi, in nome della laicità dello Stato.

Ma la società israeliana come qualsiasi altra deve farsi interprete anche delle voci di quella parte della popolazione religiosa che, nel nostro caso, desidera ispirarsi al diritto ebraico.
Così, si è proceduto ad un chiaro esempio di "incorporazione" di una branca del diritto ebraico nel diritto israeliano, in riferimento ad una parte del diritto di famiglia, quella che riguarda i matrimoni e i divorzi di ebrei in Israele tra cittadini o residenti dello Stato che sono di competenza dei tribunali rabbinici. Ma tale convivenza tra tribunali rabbinici e Suprema Corte Israliana non di rado si rivela turbolenta.

La Suprema Corte Israeliana offre con la "Legge del Ritorno" la cittadinanza a tutti gli Ebrei che si stabiliscono in Israele, salvo il caso che abbiano "apostatato". Un ebreo che si professa ateo non avrebbe problemi per la legge, ma un ebreo convertito al cristianeismo che appartiene ad una organizzazione dedita alla conversione in massa di altri ebrei, ne ha, e anche di grossi! C'è la possibilità per un non-Ebreo di chiedere la naturalizzazione, anche se non è cosa facile da ottenere e, tutto ciò è comprensibilissimo.

Il Sionismo designa l'aspirazione del popolo ebraico a tornare nella sua terra ancestrale, e di essere governati da ebrei. L'antisemitismo dell'Europa orientale negli anni tra il XIX e il XX e la tragedia della Shoà, accentuò la creazione delle colonie ebraiche in Palestina. Per Theodor Herzl era fondamentale risolvere il problema dell'antisemitismo, e il sionismo apparve allora come la risposta più evidente, tanto più che questa idea aveva iniziato a far breccia nelle coscienze con il risveglio della Haskalà (l'illuminismo ebraico).

Se Israele non opera un controllo su quanti si stabiliscono nel proprio territorio si giungerebbe ad un paradosso: uno Stato ebraico, in cui gli ebrei costituiscono un esigua minoranza che va assottigliandosi sempre di più, dinnazi alla crescente espansione demografica dei cittadini israeliani di fede musulmana e, di quella cristiana dedita al proselitismo attivo e militante verso gli israeliani di fede ebraica.

La questione è complessa, più complessa di ciò che comunemente si crede e riguarda l'identità ebraica, la sua definizione e l'autorità preposta a decidere in merito, ma dato che:

1)gli ebrei non costituiscono una chiesa;
2)non è possibile separare la religione dalla comunità del popolo, dalla nazione, dalla terra e dallo Stato di Israele;
3)è impossibile presentare l’ebraismo come un sistema di verità di fede, anche se è indubbio che i contenuti di fede contribuiscono a caratterizzare l’ebraismo;
4)nell’ebraismo non è possibile separare dottrina della fede e dottrina dei costumi...

...ogni singola decisione da parte della Corte o del rabbinato orotodosso, è soggetta a dispute interminabili tra laici e religiosi israeliani!
[Modificato da Topsy 01/06/2008 17:37]
01/06/2008 19:22
 
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Re:
santapazienzauno, 01/06/2008 19.22:





Si, sono gli ebrei messianici, ebrei convertiti al cristianesimo che hanno formato delle loro comunità e un loro sistema di credenze, e preferiscono continuare a osservare certe ritualità ebraiche, sebbene rilette e reinterpretate alla luce del loro nuovo credo.
Non tutti credono nelle medesime dottrine. Alcuni di questi gruppi religiosi credono nella Trinità, altri invece la rifiutano.








15/06/2008 08:44
 
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Non erano vangeli...
Un gruppo di ortodossi ultras avrebbe raccolto pubblicazioni proselitistiche cristiane sulla pubblica piazza per farne un falò.

Quindi non si sarebbe trattato di di Vangeli ma di riviste, volantini e pubblicazioni diffuse per fare proseliti.
Qui la notizia, dove si parla anche dei TdG:
www.ilreporter.com/articolo.aspx?LANG=ITA&IDCAT=2&IDART=163...

Achille
15/06/2008 10:07
 
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A me queste "giustificazioni sembrano alquanto maldestre e tardive. Se le potevano risparmiare.

Il primo articolo dice che la notizia è stata ripresa anche da "Avvenire", organo di stampa notoriamente cattolico e autorevole, che non avrebbe fatto tanto chiasso se fosse stato vero che al rogo sia finita della stampa propagandistica dei testimoni di Geova, come si vuole dare a intendere nel secondo articolo, che viene reso pubblico a qualche settimana di distanza, certi che nessuno si scandalizzerà leggendo che a bruciare sono state delle riviste della Watchtower e non della stampa cattolica o,addirittura, dei Vangeli!




22-maggio-2008
blog.ilgiornale.it/tornielli/2008/05/22/vangeli-bruciati-un-silenzio-inspiegabile/#...

Vangeli bruciati, un silenzio (in)spiegabile

La notizia è stata pubblicata ieri da alcuni quotidiani, tra i quali “Avvenire” e rilanciata nel pomeriggio da “L’Osservatore Romano”. In Israele decine di testi cristiani sono stati dati alle fiamme. È successo nella città di Or Yehuda, vicino a Tel Aviv e Lo riferisce il quotidiano israeliano «Maariv». Le immagini dei roghi hanno destato incredulità e sdegno, ma al momento nessuna reazione “istituzionale” da parte delle autorità politiche e religiose: speriamo di essere smentiti nelle prossime ore. Secondo «Maariv» l’episodio è avvenuto giovedì scorso, quando il vice sindaco di Or Yehuda, Uzi Aharon, ha avuto sentore che in un rione era stata appena distribuita «propaganda di missionari». Su sua istruzione — scrive «Maariv» — gli allievi di un collegio rabbinico sono passati di casa in casa per raccogliere i libri, che sono stati poi raccolti in un campo e dati alle fiamme. «Maariv» ha anche pubblicato una foto di Aharon mentre tiene in mano alcuni testi, fra cui un Vangelo. Alle sue spalle si notano le ceneri fumanti di altri libri. Quei testi cristiani — ha detto Aharon — «hanno leso i nostri sentimenti religiosi», perché «secondo la nostra ortodossia, un libro che incita contro gli ebrei può essere arso». A quanto pare, i testi cristiani erano stati distribuiti da alcuni ebrei messianici. Una settimana fa, un pacco esplosivo era stato inviato a un membro di questa comunità messianica e l’esplosione aveva provocato l’amputazione di un piede a un ragazzo. Da noi, in Italia, ci si degna giustamente per le bandiere israeliane bruciate nei cortei. Papa Ratzinger è stato oggetto di critiche anche pesanti per la famosa preghiera tridentina del Venerdì Santo (già peraltro epurata da Giovanni XXIII e nuovamente corretta da Benedetto XVI). Peccato non aver ascoltato la voce di qualche rabbino italiano che condannasse prontamente quei roghi avvenuti in Israele esprimendo solidarietà agli ebrei messianici e ai cristiani per i loro libri sacri dati alle fiamme.
Apprendo ora, dall’amico e collega Giorgio Bernardelli, che invece una reazione netta c’è stata anche in Italia: ieri sera l’Unione delle comunità ebraiche italiane, nella sua newsletter, riportava un efficace commento della storica Anna Foa che condannava il rogo dei libri cristiani ricordando, con le parole del poeta ebreo Heinrich Heine, che “si comincia con il bruciare i libri, si finisce con il rogo delle persone”.





Israele, lo strano caso dei Vangeli bruciati
di Luca Volponi sabato 14 giugno 2008

www.ilreporter.com/articolo.aspx?LANG=ITA&IDCAT=2&IDART=163...
Pagina 1

Israele: scoperto l’arcano a Or Yehudà. Ma’ariv, noto quotidiano seminatore di discordia e sentina di giornalisti faziosi e sinistrorsi, ha diffuso ignominiosamente la notizia secondo la quale un gruppo di ortodossi ultras avrebbe raccolto pubblicazioni proselitistiche cristiane sulla pubblica piazza per farne un falò. La notizia più che infondata è imprecisa.

Fonti vicine al Sindaco della cittadina assicurano che l’evento, isolato e circoscritto, è da imputarsi a quattro ragazzotti un po’ fanatici che per lag ba omer, una festività maggiolina che ricorda la fine di un morbo che sterminò una intera generazione di alunni di una yeshivà o la loro morte per una delle tante insurrezioni che costellano la storia del popolo di Israele, non avendo alcunché da bruciare hanno pensato bene di fare i fuochi all’aperto con quello che avevano in casa. Con i giornalini, sia chiaro, e non con i vangeli come qualcuno tra quei cristiani fastidiosi come le dame di San Vincenzo insinua. Montale ci perdoni l’incursione.

Fatto sta che tanto ardore dei petti e delle piazze non deve esecrarsi poi così tanto né incistarsi nella memoria dell’opinione pubblica mondiale. Un po’ perché la gioventù è il bene più invidiato e che più criminalmente lascia accondiscendere a indulgenze. E un altro po’ perché in fondo, anche a noi occidentali, secolarizzati, postcrisitiani new age piacerebbe assai di istituire roghi con i “Svegliatevi” dei Testimoni di Genova, come diceva la povera Zia Pina.

Tutta invidia, solo miserevole invidia, quella cioè di quanti hanno ripreso la maledica voce in Italia su indicazione dell’Ansa e del bravo e oscurato Cristiano Fubiani de La7 e ne hanno fatto il libretto rosso per una nuova crociata antisraeliana. La notizia del resto non c’è: qualche attempato signore, come la foto di Ma’ariv attesta, aveva troppa carta in casa, e i giornali o le réclames dei supermercati non si bruciano perché, si sa, fanno fumo acido e allora hanno pensato bene di passare ad altro. Alle pubblicazione dei baciapile crociati fatte all’ombra dello scudo di Davide. Ecchesaràmai.

Ora, però, questo evento non deve instaurare nessun lugubre parallelismo. Gli attempati buontemponi si sono solo difesi e hanno difeso la loro gioventù dagli attacchi di una religione, quella sì, proselitistica come il cristianesimo dato che l’ebraismo resta una appartenenza trasmessa ancora oggi per via generativa. Ciance e facezie a parte fa strano sentire che l’intolleranza ha adepti persino tra quelle genti tanto attente alle minoranze diverse e che siano quelle stesse genti a insorgere irosamente quando persino lo sfumo di antisemitismo alligna in qualche discorso o battuta inconsulta.

Si monitora tutto, tutto è tenuto bene sotto controllo, dalle parole dei premier fino alle uscite della gente comune in istrada e si è pronti a far cantare le batterie mediatiche se qualcuno si macchia dell’infamia di parlar male di Israele o dei suoi figli. Quando però oggetto della maldicenza sono gli altri tutto tace, e si fa fatica a elaborare persino la tracciabilità sul web e sulle emittenti di simili notizie. Il fatto delle arsioni in sé non è grave e soprattutto è licenziabile con l’adagio popolare che la madre degli imbecilli è sempre gravida, a qualunque nazione essi appartengano.

Ma sembra un pochino meno innocente il fatto che le notizie appaiano e scompaiano con un tocco di bacchetta, che alcune volte trovino risalto quando si tratta, giustamente, di stigmatizzare idiotelli che inneggiano a Hitler o alla Shoà e un poco meno evidenza quando altri ragazzotti, attempatelli e buontemponi, imitino per celia gli obbrobri della Inquisizione o della Notte dei Cristalli. Ma si sa dalla loro, questi ultimi, hanno il fatto che, in fondo, ardere i giornalini dei Testimoni di Geova di casa loro è un anelito recondito comune a tutta l’Orbe. Prova a smentirli.



Io questa non la bevo.

Agabo.
www.testimonigeova.com


"E' bello morire per ciò in cui si crede;
chi ha paura muore ogni giorno,
chi non ha paura muore una volta sola" -P. Borsellino-
[Modificato da Agabo 15/06/2008 10:09]
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
15/06/2008 15:51
 
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Re:
Onestamente non bisogna sottovalutare la propaganda anti-israeliana.

Se è vero che in Israele non è vietato far propaganda religiosa, e altrettanto vero che da alcuni anni a questa parte il Paese è stato realmente preso d'assalto da movimenti missionari cristiani totalmente disinteressate al dialogo religioso; costituiscono delle vere e proprie "macchine di conversione". Gli ebrei israeliani si ritrovono assediati da queste truppe religiose d'assalto, e non credo distinguino chi è un Jews for Jesus, da un cattolico neocatecumenale, o un TdG, oppure una rivista di propaganda dall'altra. Per loro rientrono tutti in una sola denominazaione: "missionari cristiani"; coloro che tentano strenaumente di persuaderti a rinnegare la fede dei Patriarchi.

Che il materiale propagandistico antigiudaico venga equiparato ai Vangeli non è insolito, anche perchè i Vangeli si sono prestati anche ad interpretazioni antisemite (o meglio antigiudiache). Posso immaginare come vengano accolti messaggi religiosi in cui si cita il Vangelo di Giovanni nella parte in cui Gesù denomina i giudei «i figli del diavolo».
Somiglia al caso di un Tdg che reca a casa di un cattolico e muova accuse alla sua Chiesa chiamandola "prostituta", e lo zelante TdG poi si sente perseguitato se il cattolico in questione getta nell'immondizia tutto il materiale geovista (riviste e TNM) che gli è stato lasciato in casa propria,invitando altri cattolici a fare lo stesso.

E' innazitutto questione di buon senso e rispetto per la fede religiosa altrui e la dignità dei singoli credenti.





15/06/2008 16:35
 
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X Tposy:

Desidero sottolineare, nel caso non fosse stato chiaro, che il secondo dei due articoli è quantomeno 'sospetto', perfino puerile se guardiamo la foto (dove i personaggi sembrano addirittura in posa).

Che poi vi siano tutti i problemi che fai rilevare tu, è un'altra cosa.

Per me è uno dei tanti esempi di stampa tendenziosa, di quella, cioè, che manipola a piacimento la realtà a danno della vera informazione.

www.ilreporter.com/articolo.aspx?LANG=ITA&IDCAT=2&IDART=163...

Franco. [SM=g1543902]

Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
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