Trianello, 04/06/2008 0.47:
L'Enochismo si era fatto portatore (già da prima di Cristo) dell’idea di un’umanità (ma sarebbe meglio dire di una creazione) macchiata dal peccato (anche se, a quanto pare, nei testi di questa corrente giudaica non si fa mai riferimento al peccato di Adamo come al peccato da cui “questa” macchia sarebbe scaturita).
In
1 Henoc, nei
Libri dei Sogni e nel
Libro dei Vigilanti, il peccato che contaminò la creazione e la natura dell'uomo fu una trasgressione angelica. La natura dell’uomo è stata sciupata dal peccato angelico delle origini. Se l’uomo ha bisogno di salvezza, è per i danni che la natura e l’umanità subirono all’inizio. Ma l’enochismo antico non pensò al messia, bensì a un supplemento di rivelazione da parte di Dio per mezzo di Enoc.
Le premesse della teologia paolina sono in questa tradizione. Paolo sostituì il peccato degli angeli con quello di Adamo delle origini; l'uomo reso schiavo del Peccato Orginale, non riesce ad adiempere la buona legge, poichè impotente e incapace di ogni atto di bene. L'intervento dell'inviato di Dio, Gesù, fu indispensabile per togliere di mezzo il peccato del mondo e ristabilire la situazione originale.
A chi è desideroso di appronfondire lo studio dell'Apocalittica Giudaica, suggerisco la lettura di:
Gabriele Boccaccini, "E se l'essenismo fosse il movimento enochiano? Una nuova ipotesi circa il rapporto tra Qumran e gli esseni", in Qumran e le origini cristiane. Atti del VI Convegno di Studi Neotestamentari (L'Aquila, 14-17 settembre 1995), ed. Romano Penna ("Ricerche Storico-Bibliche" 9.2; Dehoniane: Bologna, 1997) 49-67.
Paolo Sacchi, "Origini dell’enochismo e apocalittica" (Materia Giudaica; Anno VII/1 (2002); Qumran: miniera di manoscritti, Letture 50, 1995, pp. 80-81.
Laura Gusella, "Esseni, comunità di Qumran, terapeuti" (Altri studi; Materia Giudaica; Anno VI/2 (2001).
Paolo Sacchi,"L'apocalittica Giudaica e la sua Storia" Padeia.
G.Boccaccini, "Oltre l'ipotesi essenica. Lo scisma tra Qumran e il giudaismo enochico", Morcelliana.
Claudio Gianotto, "Melichisedek e la sua tipologia. Tradizioni giudaiche, cristiane e gnostiche (sec. II a.C. - sec. III d.C.)", Brescia, Paideia.
[Modificato da Topsy 04/06/2008 02:14]