03/06/2008 17:29 |
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| Registrato il: 20/03/2008
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Grazie Polymetis per i testi che hai riportato, li ho letti attentamente e ho visto che confermavano in maniera chiara quanto sto già leggendo.
Grazie anche a te, Topsy, per le tue spiegazioni, come già detto mi servono per ampliare la mia conoscenza delle diverse credenze e per aiutarmi ad avere un'opinione personale che sarà la mia.
Ma l'ultima parte del tuo post mi ha fatto sorgere una domanda,
tu dici:
"Accogliere la credenza che il male nell'uomo sia talmente forte da impedirgli di osservare la volontà divina, per la tradizione farisaica e rabbinica significava sostenere che Dio ha stabilito un' alleanza con l'uomo, donandogli una Legge,un ammaestramento, una percorso etico da seguire (ovvero la Torah) pur sapendo che l'uomo non è in grado di osservarla.
Mi chiedo: come mai ai tempi della nascita di Gesù anche i maestri della legge e gli scribi erano in aspettazione di una persona speciale? Chi aspettavano?
Se Dio aveva già stabilito un'alleanza con l'uomo dandogli la Legge (una legge che però li condannava alla consapevolezza di essere peccatori e incapaci di assolvere perfettamente la volontà di Dio) chi si aspettavano che arrivasse in quel tempo??
Forse ho capito male io ciò che volevi dire, ma mi potresti spiegare?
Grazie, Maripak
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