"penso che a te dispiaccia far fare figuracce ai tuoi correligionari ... "
Questo non è una risposta a quanto ho affermato. Come ripeto anche se Predestinato non riuscisse a convincerti di qualcosa la questione non si smuoverebbe di una virgola, e sarebbe anzi la prova di quello che Predestinato dice, ossia che la Bibbia da sola non è la prova di nulla, infatti ciò che è visto dagli uni, non è visto dagli altri.
A Predestinato non interessa minimamente dimostrare il dogma dell'immacolata concezione sulla base della Sola Scrittura, anzi, se lo facesse sarebbe un clamoroso autogol, perché vorrebbe dire che la Bibbia basta da sola a determinare una dottrina: ma questo creerebbe un'eresia per un cattolico.
Ergo il cattolico per vincere la battaglia contro l'idea protestante del Sola Scriptura non deve dimostrare le sue tesi sulla base della Scrittura, altrimenti darebbe ragione al protestante il quale dice che con le Scritture le dottrine sono dimostrabili.
" amico mio, i ricercatori evoluzionisti si stanno rodendo nella ricerca dell'"anello mancante""
Ecco come la mancanza di paradigmi inficia alla base la comprensione dei problemi. L'anello mancante? Non lo cercano più, perché non esiste. Avrebbe senso cercare un anello mancante se l'evoluzione procedesse per piccoli passi, e dunque in un lungo arco di tempo fossero documentabili piccoli cambiamenti che man mano si sommano (questo era il darwinismo classico). Ma non è così: il modello degli equilibri punteggiati di Gould mostra che l'evoluzione procede per balzi che avvengono in intervalli di tempo brevi, seguiti da lunghe fasi senza evoluzioni rilevanti. Non c'è dunque nessun anello mancante da cercare, perché lo scarto evolutivo tra i vari stati è avvenuto in troppo poco tempo per lasciare tracce.
“Anche a voi cattolici manca questo "anello" nella traditio (e fosse UNO soltanto!). Di che tradizione parli.”
Non manca nessun anello perché l'evoluzione del canone attuale, che va da II a IV secolo, è solo l'evoluzione all'interno della grande Chiesa, cioè la Chiesa che si riconosce intorno ai vescovi quali successori degli apostoli. Togliere questo alveo di fiume in cui il canone s'è sviluppato, cioè per l'appunto questo filo rosso, significa rendere impossibile la giustificazione del canone. Perché infatti, se la Grande Chiesa del II secolo non è quella del III, e quella del III non è quella del IV, tu accetti il canone che s'è evoluto in questa Chiesa, e non accetti invece i canoni di altre chiese come gli gnostici o gli ebioniti, tutti coevi alla grande Chiesa?
Chi ti indica che Paolo è un apostolo del Signore, e non il Filippo dei Vangeli gnostici, è la Chiesa che ti presenta quel testo come canonico, quel testo e non altri. Alcuni testi, come Giacomo od Ebrei, sono entrati nel canone solo nella seconda metà del IV secolo, e solo all'interno del canone della Grande Chiesa. Ma, se rigetti la continuità, se come tu dici ci mancherebbero gli anelli di connessione, perché accetti che questa Chiesa fosse legittimata a maturare in sé il canone del NT, ed invece non lo erano altre Chiese che, a questo punto, caduta la continuità della Traditio, sarebbero altrettanto legittime? Aspetto ancora di sapere perché fai esegesi sulla lettera agli Ebrei e non sul Vangelo di Tommaso.
“Io "conosco" l'apostolo Paolo”
Perché una corrente chiamata Grande Chiesa ha ritenuto canoniche alcune sue lettere, e neppure tutte.
“Anche a voi cattolici manca questo "anello" nella traditio (e fosse UNO soltanto!). Di che tradizione parli. Io "conosco" l'apostolo Paolo e credo alle sue parole su una certa "tradizione", ma che tale "tradizione" sia la stessa che pretendete voi ... mannaggia a quell'anello! “
" (vostro) problema è quello di dimostrare che si parli della stessa "Tradizione". "
Nulla di più facile. Se la Traditio di cui parla Paolo non è la nostra coloro che hanno selezionato il canone da te accettato sarebbero una Chiesa di eretici, e, da capo, non si vede perché allora tu accetti questo canone e non quello di altre tradizioni, ad esempio gli gnostici.
Comunque, che sia la nostra tradizione o meno, resta comunque confutato l'assunto protestante del Sola Scriptura: Paolo dice di attenersi in primis alla Traditio. Quale sia questa tradizione passa quasi in secondo piano, perché, qualunque sia, i protestanti sbagliano comunque, visto che sostengono una teoria come il Sola Scriptura, smentita da questo versetto.
“metti in dubbio le parole di Cristo? :
Giovanni 4:48 Perciò Gesù gli disse: «Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete». “
Mi sfugge totalmente come questo passo potrebbe confutare quello che ho detto. Non ho contestato il modo in cui avveniva il convincimento, cioè coi miracoli, di ho chiesto dove stava il contenuto di ciò a cui li si voleva convincere. Posso mostrarti un miracolo per certificare la mia dottrina, ma ti devo dire qual è questa dottrina a cui voglio che tu creda. Questa dottrina, ossia la predicazione di Cristo, non è contenuta nell'AT (altrimenti che ce ne faremmo del NT e della venuta del messia? Bastava quello che c'era già). I miracoli e l'AT servono a convalidare che Gesù è il messia, ma cosa questo messia aveva insegnato era registrato ed insegnato tramite la catechesi orale.
Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)