Vecchia Marziana, 26/05/2008 13.47:
Ringrazio Maripak ... Agharti per la risposta “succinta”.
E' vero, a volte tendo ad essere un po' parco con le parole
A questo punto il mio ragionamento suggerisce che, anche se molto semplicisticamente lo ammetto, lo SFD ritiene quanto scritto nel VT come il prologo al NT.
Ma nella sua rilettura della Bibbia, allora, non dovrebbe insistentemente proporre lo studio accurato del VT, se non in quei passi che esso (lo SFD) ritiene come profezia del Messia.
Invece vengono studiati con la stessa frequenza entrambi.
Come mai?
Gli evangelisti mostrano che Gesù citava spesso passi ed episodi del VT. Altri scrittori del NT, come Paolo e Pietro, hanno fatto la stessa cosa. In realtà, diventa difficile comprendere molti passi del NT senza uno studio del VT. La stessa figura del Cristo è identificabile solo alla luce di diverse profezie contenute nel VT. Senza contare, che molti principi del VT sono tutt'ora validi per il cristiano, e il modo (rivelato nel VT) in cui Dio ha trattato col suo popolo ci da un'indicazione di quello che Egli si aspetta dai suoi servitori.
Infine, "Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona".
2 Timoteo 3:16 "Tutta la Scrittura" comprende anche il VT, per cui, in realtà, per noi testimoni di Geova il VT è più che un semplice prologo al NT.
[Modificato da Agharti64 26/05/2008 16:33]