Nel caso vorreste fare domanda per lavorare come 'volontario' alla Betel, informatevi prima.
Leggete l'esperienza che abbiam trovato qui di seguito:
www.randallwatters.com/randypt1.htm
tutte le vostre illusioni si infrangeranno! Betel casa di Dio? O casa dei lavori forzati con operai stressati, sottopagati e sfruttati?
L'esperienza é in inglese e forse un giorno ve la tradurrò, ma intanto, ve ne pubblico uno stralcio:
Da quel tempo, fino al giorno in cui lasciai la Betel ero sorvegliante nel palazzo 3-6, responsabile della stampa di Bibbie. Questa funzione mi offrì l’opportunità di imparare a lavorare a stretto contatto con i fratelli, un po come sorvegliante e un po come un fratello maggiore in un certo senso, perché erano tutti così giovani e senza alcuna esperienza, e stare alla Betel portava grande scompiglio nella vita di questi giovani in un modo o l’altro. Lasciare la casa paterna e tutti gli amici, lavorare nella città di New York durante 5 giorni e mezzo per settimana per un salario di 14$ mensili sono poca cosa, a meno che non si abbia le proprie economie, non ci si puo permettere di andare da nessuna parte o si puo giusto vedere un film.
Alla Betel devi mangiare in 20 minuti, camminare nella neve o sotto il sole cocente per recarti due volte al giorno alla stamperia, per poi venire alla tua camera senza avere avuto il tempo di cenare perché ti hanno assegnato in una delle 280 congregazioni di NY e per recarvisi con la metropolitana ci vogliono 45 minuti o anche di più (in completo e cravatta), cosi si arriverebbe in ritardo alle 3 adunanze della settimana se ci si sedesse a tavola dopo il lavoro. Poi nei fine settimana ci si aspetta che si vada in servizio, specie se si é stati nominati servitore di ministero o anziano nella congregazione.
Non c’é tempo di pensare a te stesso, tutto il ‘pensare’ é stato fatto per te!!!
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"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré
Claudia