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Lavorare alla Betel..ossia schiavetto dell'Organizzazione

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2008 11:25
12/05/2008 20:01
 
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Nel caso vorreste fare domanda per lavorare come 'volontario' alla Betel, informatevi prima.

Leggete l'esperienza che abbiam trovato qui di seguito:

www.randallwatters.com/randypt1.htm

tutte le vostre illusioni si infrangeranno! Betel casa di Dio? O casa dei lavori forzati con operai stressati, sottopagati e sfruttati?

L'esperienza é in inglese e forse un giorno ve la tradurrò, ma intanto, ve ne pubblico uno stralcio:

Da quel tempo, fino al giorno in cui lasciai la Betel ero sorvegliante nel palazzo 3-6, responsabile della stampa di Bibbie. Questa funzione mi offrì l’opportunità di imparare a lavorare a stretto contatto con i fratelli, un po come sorvegliante e un po come un fratello maggiore in un certo senso, perché erano tutti così giovani e senza alcuna esperienza, e stare alla Betel portava grande scompiglio nella vita di questi giovani in un modo o l’altro. Lasciare la casa paterna e tutti gli amici, lavorare nella città di New York durante 5 giorni e mezzo per settimana per un salario di 14$ mensili sono poca cosa, a meno che non si abbia le proprie economie, non ci si puo permettere di andare da nessuna parte o si puo giusto vedere un film.
Alla Betel devi mangiare in 20 minuti, camminare nella neve o sotto il sole cocente per recarti due volte al giorno alla stamperia, per poi venire alla tua camera senza avere avuto il tempo di cenare perché ti hanno assegnato in una delle 280 congregazioni di NY e per recarvisi con la metropolitana ci vogliono 45 minuti o anche di più (in completo e cravatta), cosi si arriverebbe in ritardo alle 3 adunanze della settimana se ci si sedesse a tavola dopo il lavoro. Poi nei fine settimana ci si aspetta che si vada in servizio, specie se si é stati nominati servitore di ministero o anziano nella congregazione.
Non c’é tempo di pensare a te stesso, tutto il ‘pensare’ é stato fatto per te!!!


........................
"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré




Claudia
13/05/2008 11:55
 
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Non deve essere quel paradiso in terra che vogliono far credere ..


Brooklyn Heigths Paper  - Agosto 1990


------------------------------------------------
Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.



13/05/2008 13:16
 
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VIENE CONSIDERATO UN GRANDE PRIVILEGIO
Il privilegio del servizio alla Betel

Alcuni servono come membri della famiglia Betel mondiale. Questa è costituita di ministri a tempo pieno che si sono offerti di svolgere qualsiasi mansione venga loro affidata per preparare e pubblicare letteratura biblica, sbrigare il necessario lavoro di ufficio e provvedere i relativi servizi di sostegno. Non è un lavoro con cui acquistano prestigio personale o possedimenti materiali. È loro desiderio onorare Geova, e si accontentano di quello che viene provveduto loro, cioè vitto, alloggio e un modesto sussidio per le spese personali. Dato il modo di vivere della famiglia Betel, negli Stati Uniti, per esempio, le autorità secolari li considerano membri di un ordine religioso che hanno fatto voto di povertà. Quelli che sono alla Betel si rallegrano di poter usare pienamente la propria vita per servire Geova e di svolgere un lavoro a beneficio di un gran numero di loro fratelli cristiani e di nuovi interessati, a volte a livello internazionale. Inoltre, come gli altri testimoni di Geova, partecipano regolarmente al ministero di campo.

La prima famiglia Betel (o famiglia della Casa Biblica, come veniva chiamata allora) fu quella di Allegheny (Pennsylvania). Nel 1896 i membri della famiglia Betel erano 12. Nel 1992 erano più di 12.900 e servivano in 99 paesi. Inoltre, quando non c’è posto per ospitarli negli edifici della Società, centinaia di altri volontari vanno e vengono ogni giorno dalle case Betel e dagli stabilimenti tipografici per lavorare. Considerano un privilegio avere una parte nel lavoro che vi si svolge. In caso di bisogno migliaia di altri Testimoni si offrono di lasciare il lavoro secolare e altre attività per periodi di tempo più o meno lunghi per collaborare alla costruzione di locali necessari in relazione all’opera di predicare la buona notizia del Regno in tutto il mondo.

Molti membri della famiglia Betel mondiale hanno dedicato a questo lavoro tutta la vita. Frederick W. Franz, che nel 1977 diventò il quarto presidente della Watch Tower Society, in quel tempo era già membro della famiglia Betel di New York da 57 anni, e continuò a servire alla Betel per altri 15 anni, finché morì nel 1992. Heinrich Dwenger iniziò il servizio alla Betel in Germania nel 1911 e poi servì con modestia ovunque fosse mandato; nel 1983, quando morì, era ancora attivo nel servizio come membro della famiglia Betel di Thun, in Svizzera. George Phillips, originario della Scozia, accettò un incarico nella filiale del Sudafrica nel 1924 (quando questa sovrintendeva all’attività di predicazione da Città del Capo al Kenya) e continuò a servire in Sudafrica finché morì nel 1982 (quando nella zona c’erano sette filiali della Società e circa 160.000 Testimoni attivi). Anche sorelle cristiane, quali Kathryn Bogard, Grace De Cecca, Irma Friend, Alice Berner e Mary Hannan dedicarono la loro vita al servizio alla Betel, e lo fecero fino alla morte. Molti altri membri della famiglia Betel hanno pure servito per 10, 30, 50, 70 anni e più.

....BOO?? [SM=x570868] contenti loro
13/05/2008 22:45
 
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sempre a proposito di Betel

Oggi siam capitati per caso su altre esperienze (in inglese) di fratelli che han lavorato alla Sede Centrale a NY.
Uno d'essi sa raccontare con molto humour gli anni passati li: un vero campo di lavori forzati al punto che un giorno andò un generale in visita li e quando la guida gli disse che certo avevano ancora molto da imparare dalla disciplina militare costui sorpreso disse che anzi i militari non lavoravano in modo cosi attivo e disciplinato!! Dunque Betel = Caserma. Niente tempo libero, infatti facevano perfino i turni di notte e lavoravano il sabato mattina, il pomeriggio in servizio, la domenica l'adunanza e niente soldi per prendersi uno svago. L'esperienza raccontava anche che non sempre mangiavano a sazietà, che dunque non vi era abbastanza cibo per ogni tavolo, che vergognosi, peggio che gli schiavi!! Tanto lavoro, poco riposo, poco nutrimento, poco danaro. Per non parlare dei maltrattamenti da parte dei sorveglianti dei reparti, e non ci si puo lamentare se no si é mandati via. Quanti fratelli non si son sposati e ora che sono anziani d'età lo rimpiangono, perché alla Betel vogliono solo mano d'opera valida e senza distrazioni.

Mah, sono perplessa, disgustata e arrabbiata. Abbiam sempre vissuto pensando che la Betel fosse il paradiso su terra dove regna l'amore, la comprensione e invece nella lettura mi rendo conto che é tra i peggiori posti da frequentare per i semplici proclamatori o pionieri.
I dirigenti loro non se la passano affatto male perché trattano tutti 'col bastone', tenendoli sotto i piedi.

Perché non l'ho saputo prima? Avrei guadagnato la libertà da tanti anni e non avrei imposto ai miei figli questo credo.
Unica consolazione, almeno non ho da rimproverarmi di averli incoraggiati ad andare a lavorare alla Betel.


........................
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Claudia
15/05/2008 10:22
 
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e' una vita quasi da caserma, non per tutti.
Immagino che per alcuni sia bellissimo stare in una Betel, per altri diventa un incubo.

Se una persona non si trova bene, non se ne puo' andare?
io ho visitato una sola betel, in slovacchia, e sinceramente mi sono venuti i brividi, e' un modo di vivere molto inquadrato, troppo...
pero' devo dire che gli alloggi erano molto carini!

A parte questo, ricordo che non si poteva arrivare in ritardo a pranzo/cena..le porte della mensa venivano chiuse e si rimaneva fuori...
15/05/2008 10:47
 
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....PER ALCUNI PUO' ESSERE BELLISSIMO?
come si fa ' ad accettare simili condizioni? va bene la fede ma sembra assurdo cosi' [SM=g1543902]
16/05/2008 11:25
 
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nelle caserme almeno hanno le ore per uscire e prendere una boccata di ossigeno, alla betel nemmeno il tempo di mangiare un boccone in tutta tranquillità !!!!!

ma come si fa ad accettare simili condizioni ?
altro che servire Dio !

perchè non mandiamo le IENE in ispezione ?? cosa ne dite ?? [SM=x570868]

apriranno le porte ??
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