11/05/2008 19:19 |
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Comunque, al di là del fatto che si trattasse di un comando (come io credo) o di una richiesta, rimane il fatto che :
1) Era stato Dio stesso a dire ad Abramo quello che doveva fare.
2) Isacco però non venne effettivamente scarificato.
Nel caso dei TdG non siamo in presenza di una rivelazione diretta da parte di Dio, ma semplicemente di una discutibilissima (a dir poco) interpretazione di alcuni passi della Bibbia. Quindi non si può dire che la proibizione delle trasfusioni di sangue sia un comando (od una richiesta) divina, come avvene nel caso di Abramo ed Isacco.
Inoltre, se Dio avesse effettivamente permesso ad Abramo di uccidere suo figlio, si potrebbe pensare che un genitore dovrebbe comportarsi nello stesso modo, e "sacrificare" suo figlio piuttosto che acconsentire ad una trasfusione di sangue.
Ma non esiste nessun passo biblico in cui si dia in qualche modo un sostegno a tale inumano comportamento.
Anzi, se vogliamo parlare di sacrifici che qualcuno faceva pensando che fossero graditi o voluti da Dio, ecco cosa si legge nel libro di Geremia (32:35):
Hanno costruito gli alti luoghi di Baal che sono nella valle dei figli di Innom, per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a Moloc;
una cosa che io non avevo comandata loro
e non mi era venuto in mente
che si dovesse commettere una tale abominazione
Io penso quindi che anche di fronte ai "sacrifici" di bambini che muoiono perché i genitori non hanno acconsentito alle trasfusioni, il pensiero di Dio sia lo stesso:
"...una cosa che io non avevo comandata loro
e non mi era venuto in mente
che si dovesse commettere una tale abominazione".
Achille |
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