Avviso per i nuovi utenti

Per essere ammessi in questo forum è obbligatorio  
compilare il modulo di presentazione.

Cliccare qui

ATTENZIONE:
il forum è stato messo in modalità di sola lettura.
Le discussioni proseguono nel nuovo forum:
Nuovo Forum
Per partecipare alle discussioni nel nuovo forum bisogna iscriversi:
Cliccare qui
Come valeva per questo forum, anche nel nuovo forum non sono ammessi utenti anonimi, per cui i nuovi iscritti dovranno inviare la loro presentazione se vorranno partecipare.
Il forum si trova su una piattaforma indipendente da FFZ per cui anche chi è già iscritto a questo forum dovrà fare una nuova registrazione per poter scrivere nel nuovo forum.
Per registrarsi nel nuovo forum clicccare qui


Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

UNITI CONTRO LE SÈTTE

Ultimo Aggiornamento: 24/04/2008 07:28
22/04/2008 23:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.451
Registrato il: 12/07/2004
Utente Veteran
OFFLINE
SOCIETÀ
IL CONVEGNO DEI CENTRI EUROPEI DI RICERCA SUL FENOMENO


UNITI CONTRO LE SÈTTE

L’allarme è diffuso in tutto il continente: i movimenti settari sono in grande crescita, dalla Francia fino alla Russia. E conquistano sempre più adepti al loro "credo".

«Era difficile chiedere anche solo una mela a mio padre, perché ero un "impuro", un "alieno". Importava soltanto l’attesa della distruzione finale, perché presto sarebbe terminato tutto. E così la distruzione ha riempito tutta la mia adolescenza. Dovevo solo meditare. Non c’era bisogno di andare all’università, avere amici, una fidanzata. Non potevo fare nulla se non meditare, nemmeno andare in bagno, se non chiedendo permesso a mio padre. La mia infanzia e giovinezza sono stati un vero inferno».
È la testimonianza di un giovane scozzese, figlio di un adepto aderente a un gruppo di tecniche di meditazione orientale, stile raja yoga. Una delle voci dei fuoriusciti da nuovi culti e movimenti pseudoreligiosi che è risuonata al convegno del Fecris – la Federazione europea dei centri di ricerca e informazione sul settarismo (Ong con status di partecipante al Consiglio d’Europa) – che si è tenuto a Pisa il 12 aprile scorso sul tema "La responsabilità dello Stato per la protezione dei cittadini contro le sètte distruttive", nel corso del quale si sono incontrati i rappresentanti di 21 Paesi europei, Canada e Usa.
Che il fenomeno sia sempre più aggressivo e diffuso nel nostro continente è fatto noto. La Fecris è nata per dare aiuto alle vittime di questi movimenti. Ma che si fa per prevenire le cosiddette "derive settarie", cioè quei comportamenti lesivi dei diritti fondamentali della persona che a volte subisce chi, incautamente, è diventato adepto di certi culti? Le risposte dei singoli Governi non sono le stesse.

Le conseguenze sulla famiglia
«In Francia, dopo tre rapporti parlamentari in 10 anni, si è deciso che non si può definire in modo preciso cosa sia una setta, e d’altra parte questi movimenti spesso sfuggono a qualsiasi definizione. Si preferisce intervenire laddove si verificano certi comportamenti a rischio, come l’abbandono improvviso di un membro della famiglia, una separazione, una crisi economica», afferma Catherine Katz, magistrato, segretaria generale della Miviludes (missione interministeriale francese di vigilanza e lotta contro le derive settarie). Secondo un recente rapporto dell’organismo, i francesi coinvolti in gruppi satanici sono 25 mila, mentre si moltiplicano gli episodi di profanazioni di cimiteri e chiese.
Dalla metà degli anni ’90, dopo i fatti tristemente famosi che coinvolsero l’Ordine del Tempio Solare (16 seguaci della setta furono trovati uccisi o suicidati, tra cui un neonato e due bambini), come in Francia, anche in Belgio le sètte sono diventate un problema.

«Così nel 1998 si istituì per la prima volta una commissione parlamentare d’inchiesta che fece aprire un centro d’informazione sulle organizzazioni settarie nocive. Nel rapporto della commissione nel ’98 si segnalavano 249 gruppi censiti; 10 anni dopo i gruppi sono diventati 509, in un Paese di 10 milioni d’abitanti», dichiara allarmato il deputato federale socialdemocratico André Frederic. «Anche noi seguiamo la linea francese: non si è contro i movimenti religiosi o i nuovi culti, ma contro i comportamenti settari che creano disastri a livello sociale, distruzione di vincoli familiari, conflitti relativi all’affido dei figli, esercizio illegale della pratica medica. La battaglia, però, non è facile, perché si ha spesso a che fare con società-schermo che celano la vera identità dei gruppi. Bisogna, poi, fermare il flusso di denaro, ricavato dalle offerte raccolte dai seguaci, che scompare nei tanti paradisi fiscali esistenti».

Frederic è uno dei promotori di una proposta di legge diretta a incriminare la manipolazione mentale delle persone e l’abuso della situazione di debolezza. Quello che in Italia si chiama "plagio" ma che, come figura di reato, è stato abolito nell’81 con l’abrogazione dell’articolo 603 del nostro Codice penale.

«Ma questa lacuna ha spinto plagianti e manipolatori a continuare impunemente nelle condotte perverse e illecite», denuncia l’avvocato Emanuele Nacci, costituzionalista dell’Università di Bari, membro del Gris, Gruppo cattolico di ricerca e informazione socioreligiosa. Contro gli effetti manipolanti delle condotte settarie il giurista ha avanzato una proposta legislativa che si basa sull’assimilabilità delle condotte plagianti alla riduzione in condizioni di schiavitù prevista dal Codice penale all’articolo 600. Nel frattempo, per far fronte all’aumento delle vittime dei comportamenti settari, la Polizia di Stato alla fine del 2006 ha istituito la Sas (Squadra antisètte), una task force specializzata, di 15 tra agenti di polizia, analisti, investigatori e psicologi.

In diffusione nei Paesi dell’Est
L’operazione più eclatante è stata portata a termine dalla Sas nell’ottobre del 2007, quando sono stati denunciati sei componenti di una presunta "psicosetta" denominata Arkeon con sede a Bari e operante in tutta Italia da 10 anni. Il leader del gruppo, che organizzava seminari a pagamento, e altre cinque persone sono stati raggiunti da avviso di garanzia con le accuse di associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo della professione, truffa, violenza privata e sessuale.

Torniamo all’estero: nella vicina Croazia, denuncia Branka Dujmic, insegnante belga-croata fondatrice del Cisk, il primo centro di informazione sulle sètte e culti di quel Paese, sono già stati censiti 80 gruppi settari e nel 2007 sono stati accertati 19 suicidi legati a gruppi satanici. I Paesi dell’Est stanno rapidamente adeguandosi alle tendenze occidentali. Dopo il collasso dell’Unione sovietica, secondo gli studiosi, in Russia sarebbero sorti 700 nuovi culti con 600-800 mila seguaci.

Alexandr Dvorkin, docente universitario, capodipartimento di Settologia all’Università Ortodossa di Mosca, direttore del St. Irinaeus Religion Study Center, definisce la situazione assai preoccupante: «C’è stato un cambiamento dagli anni ’90, perché fino ad allora setta o culto significava sempre una realtà proveniente dall’estero. Ora la metà di quelli esistenti, sono nati in Russia. E se fino a 16 anni fa, quando mi chiedevano informazioni, dovevo chiedere ai colleghi all’estero, adesso sono loro che domandano notizie sulle sètte russe che si espandono nel mondo. Si tratta di nuovi culti: pseudoorientali, pseudocristiani, come quello del Nuovo Cristo Vissarion, diffusosi in Siberia, che conta sei-settemila adepti, e le "psicosètte"».

Un altro movimento spirituale del tipo new age assai popolare in Russia, ma non solo, è quello di Anastasia, fondato dall’imprenditore russo Vladimir Megre. «Gli adepti credono all’esistenza di una donna mitica con poteri soprannaturali, che vive nella taiga e comunica attraverso il leader Megre, il quale ha già scritto nove libri su di lei. Costui, che dice d’aver avuto due figli da Anastasia, convince i seguaci a vendere gli appartamenti e trasferirsi in villaggi con un pezzo di terra da coltivare».

I neopentecostali sono il culto più numeroso (300 mila adepti), più organizzato e influente. Molti sono pure i Testimoni di Geova: 147 mila. «Anche Scientology è forte», conclude Dvorkin, «ma l’opinione pubblica nei loro riguardi è già molto cambiata. Di recente hanno aperto una nuova Org proprio accanto all’università di studi tecnologici più prestigiosa di Mosca. Ebbene, un migliaio di studenti due mesi fa è andato a manifestare davanti alla loro sede, scandendo slogan tipo: "Non vogliamo culti, vogliamo studiare"». Un messaggio davvero poco esoterico.

Alberto Laggia

Continua …

Fonte: www.stpauls.it/fc/0817fc/0817fc54.htm

[SM=g1543902] Ciao

Bruno
______________________________


---Verba volant scripta manent---
-----
--- www.vasodipandora.org ---
23/04/2008 12:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 530
Registrato il: 17/02/2008
Utente Senior
OFFLINE
L'articolo che riporti, Bruno è devastante.
A questo proposito una domanda: sicuramente sono stati fatti studi sul perchè le sette o gli MRA hanno un tale incremento.
Mi piacerebbe trovare un testo, ad uso dei "semplici", quale io sono, che ne analizzasse i motivi, puoi darmi un consiglio?

ciao
Nonna Pina
23/04/2008 13:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Arrivano gli agenti antisette

Roma – 6 Dicembre 2006

Avranno un bel da fare gli agenti della nuova, e tanto attesa, Squadra Anti Sette (Sas) della polizia.
E’ un gruppo specializzato composto da 15 esperti, fra cui analisti, investigatori e psicologi, che si occuperanno dei reati legati al fenomeno delle sette e dei gruppi esoterico-religiosi. La notizia è stata data dal capo della Polizia, Gianni De Gennaro, con una circolare inviata a tutti i questori. “Negli ultimi anni – è scritto nella circolare - l'esponenziale diffusione del fenomeno delle sette esoteriche, di aggregazioni religiose o pseudo tali, di gruppi dediti a pratiche di magia, di occultismo e satanismo, ha assunto in tutto il paese dimensioni e connotazioni da richiamare l'attenzione anche sotto il profilo della sicurezza. Il fenomeno – continua la nota - è oggi più diffuso di quanto si possa pensare e fa leva sulla fragilità, lo smarrimento interiore e l'ignoranza delle persone, soprattutto tra le giovani generazioni, alimentando una cultura di odio e di morte".
La Sas, che è afferente al Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione anticrimine centrale (Dac) diretta Nicola Cavaliere, coordinerà il lavoro delle Squadre Mobili provinciali, con l’obiettivo di raccogliere e analizzare segnalazioni e dati sul fenomeno, cui spesso sono connessi crimini e violenze, uso di droghe e sottrazione di beni. Ma basteranno 15 esperti per far fronte ad un fenomeno tanto vasto e, allo stesso tempo, per sua natura piuttosto astratto, complesso e difficilmente riconoscibile? Secondo il Rapporto sulle sette redatto nel 1998 dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, in Italia c’erano 137 gruppi settari, di cui 76 religiosi, con circa 78.500 membri, e 61 magici, con 4.600 circa membri. I gruppi considerati più preoccupanti sono tuttora le psico-sette: 15, con 8.500 aderenti. E questi dati dovranno essere aggiornati.
La notizia dell’istituzione della nuova squadra antisette è stata diffusa con il numero verde di un’associazione religiosa che nelle Marche dà ascolto alle vittime dei gruppi settari. Tuttavia – ci hanno assicurato ai vertici della Sas - la squadra lavorerà in accordo con tutte le associazioni di volontariato che già si occupano di questi fenomeni. Il presidente di Tutor Antiplagio, Dino Potenza, dopo aver porto gli auguri ai dirigenti della Sas ha inviato una nota al Ministro dell’Interno Giuliano Amato per proporre la formazione di un Comitato Nazionale di cui dovrebbero far parte dirigenti del Ministero e delle forze di polizia, esperti sociologi e criminologi, ma anche e soprattutto i rappresentanti delle poche associazioni “antisette” presenti sul territorio.
“Un comitato – ha scritto Dino Potenza - potrebbe diventare punto d’unione e di coordinamento, quindi di forza contro le sette, e dar vita ad ulteriori iniziative di prevenzione e assistenza, oltre che di repressione dei reati”. Intanto, l’istituzione di questa squadra speciale all’interno di un reparto prestigioso qual è la Direzione centrale anticrimine (Dac) rappresenta un primo importante segnale da parte dello Stato. La Dac della Polizia di Stato, istituita nel 2005 con un decreto legge del Ministro dell'Interno Pisanu, è una struttura della polizia criminale nata per contrastare i reati più gravi ed il crimine organizzato internazionale, collaborando con le squadre mobili, le quali possono avvalersi della Dac in caso di indagini particolarmente complesse.
Il direttore della Dac, Nicola Cavaliere, è uno dei più affermati investigatori italiani: Ndrangheta, Mafia, Banda della Magliana, Brigate Rosse, sono solo alcuni dei “campi di battaglia” dove Cavaliere ha conquistato la fama di “superpoliziotto”. La sua carriera è iniziata nel 1975 come capo della squadra mobile di Bergamo ed è continuata con incarichi sempre più importanti: da vice dirigente a capo della squadra mobile di Roma nel 1985-90, è poi passato alla Criminalpol dove ha lavorato fino al 1997 e, nel 2002, ha avuto l’incarico di Questore di Roma.
23/04/2008 23:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.455
Registrato il: 12/07/2004
Utente Veteran
OFFLINE
Re:

Vecchia Marziana, 23/04/2008 12.43]L'articolo che riporti, Bruno è devastante.
A questo proposito una domanda: sicuramente sono stati fatti studi sul perchè le sette o gli MRA hanno un tale incremento.
Mi piacerebbe trovare un testo, ad uso dei "semplici", quale io sono, che ne analizzasse i motivi, puoi darmi un consiglio?

ciao
Nonna Pina

Cara nonna Pina,
scusami se rispondo solo ora ma sono stato in gita con i ragazzi della mia scuola.
Credo sia importante, prima di indicarti qualche testo, comprendere il perché si aderisce ad un movimento religioso alternativo (M.R.A.)
Elenco alcuni punti che a mio parere sono decisivi:

- Sensazione di miglioramento della vita
- Dare senso alla propria vita
- Effetto sollievo
- Impegno nel gruppo
- Senso di appartenenza
- Effetto pinza

Il gruppo crea angoscia e contemporaneamente la toglie al prezzo di una sempre crescente obbedienza.

Pressioni alla conversione al gruppo:
- bombardamento di amore pressione positiva
- sensi di colpa pressione negativa

Molto spesso l’elemento che rende vulnerabile una persona al richiamo dei M.R.A. è la solitudine, l'incertezza, ricerca di direttive, insicurezza, esigenza di certezze assolute, mancanza di scopi, fuga dalle aspettative dei genitori ritenute irrealistiche.

In questa dimensione è importante poter conoscere la propria fede che se non la si conosce porta a conseguenze a volte gravi.

Di norma i seguaci dei M.R.A. sono caratterizzati dai seguenti aspetti psicologici:
- Hanno un sistema di fede comune e attribuiscono un potere carismatico - a volte divino- alla dirigenza del movimento.

- Dimostrano un elevato livello di coesione sociale.

- Sono fortemente influenzati dalle norme di comportamento del movimento.

I nuovi adepti di norma provano un immediato stato di benessere appena inseriti nel gruppo e che mantenere questo sollievo dipende dall’intensità del loro rapporto con il gruppo, se in qualche modo si dissociano provano angoscia, se restano legati conservano il loro benessere psichico. Questo "effetto sollievo" serve a rafforzare il coinvolgimento dei seguaci nel gruppo e accresce continuamente la loro accettazione della fede del culto, ricompensandoli per essersi conformati.

Una decisione di gruppo impegna più di una decisione personale. E’ più facile cambiare degli individui uniti in un gruppo che cambiare ognuno di loro separatamente. Pertanto le norme di comportamento giocano un ruolo eccezionale nella condotta degli adepti.

Le forze psicologiche sono la coesione di gruppo, la fede condivisa, la coscienza alterata.

Coesione di gruppo
Per coesione di gruppo si intende il risultato di tutte le forze che agiscono sugli adepti per mantenerli impegnati nel movimento.
Questa forza ricopre una grande importanza nella formazione dei sentimenti degli atteggiamenti e dei comportamenti individuali, in altre parole viene creato nell’individuo una consapevolezza dell’accettazione altrui.

Fede condivisa
La fede in comune rappresenta una forza vitale per l’attività di un N.M.A. essa tiene uniti gli affiliati, plasma il loro atteggiamento e li motiva ad agire anche a costo di grossi sacrifici personali.

Di solito l’adepto assimila prima gli elementi fondamentali e poi procede ad una profonda ristrutturazione dell’adattamento psicologico e tendono a dividere il mondo in buoni cioè gli appartenenti al gruppo e cattivi gli estranei ad esso, in questo modo si proietta all’esterno il male e quindi la tendenza ad abbandonare i contatti sociali fuori dal gruppo.

Il gruppo di solito offre una soluzione a tutti i problemi esistenziali:
la speranza nel futuro basata su dedizione e fede è una delle componenti vitali di tutte le terapie psicologiche;
i pazienti devono accettare un presunto sistema che spiega implicitamente il modo per farli stare bene.

Coscienza alterata
- Le persone sono più vulnerabili all’influenza sociale quando sono indotte a pensare e a sentire diversamente dal solito.
- Quando qualcuno o qualcosa distrugge il loro equilibrio emozionale.
Tali cambiamenti o alterazioni della coscienza possono danneggiare la matrice psicologica in cui sono radicate le idee di un individuo fino a fargli perdere ogni traccia degli abituali indicatori interiori.

La sua mente influenzata comprende le cose in modo diverso e sotto questo aspetto la coscienza alterata può contribuire a modellare gli atteggiamenti degli adepti.

Questo breve scritto non ha la pretesa di essere considerato esaustivo, anzi è solo una piccola introduzione al grande problema che attanaglia questo nostro mondo post-moderno. Di testi ce ne sono diversi in circolazione più o meno decenti.
Dammi tempo fino a domani - ora sono stanco morto - e ti darò qualche indicazione in merito.

[SM=g1543902]

Bruno



______________________________


---Verba volant scripta manent---
-----
--- www.vasodipandora.org ---
24/04/2008 07:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 534
Registrato il: 17/02/2008
Utente Senior
OFFLINE
Grazie Bruno!
Stasera leggerò tutto con più che piacere.
Ora scappo per la mia revisione, gasp ho un pò fifa.
Ciao e grazie ancora
Nonna Pina
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com