Il concetto biblico dell'ANIMA, in accordo con ciò che ha espresso berescitte tranne nelle sue conclusioni, è onnicomprensivo:
anima = corpo + spirito (alito vitale).
Quando la Bibbia parla in termini di
"Anima" si riferisce all'essere umano nella sua interezza. D'altra parte, è risaputo che la dicotomia Corpo/anima è estranea alla Bibbia.
Per la Bibbia l'essere vivente o esiste (vive) oppure non esiste (morto).
La traduzione della Bibbia in greco fu una cosa formidabile. Purtroppo
non tutti i termini ebraici trovarono una corrispondenza di significato in quelli greci. Il concetto di
"Anima" ebraico è diverso da quello greco. Col tempo si è imposta l'idea dell'anima greca che lascia le spoglie mortali, dopo questa esistenza, per vivere (non si sa dove né come, mettendo in discussione la questione del Giudizio e della Risurrezione), separatamente dal corpo.
Il tuo dilemma continua ad essere tale perché pensi che soltanto i tdG credano dell'unità
Corpo + spirito = anima dell'essere umano.
I tdg non sono i soli, vi sono frange del cattolicesimo e del Protestantesimo che credono allo stesso modo. Uno per tutti, ti cito Oscar Cullmann
"Immortalità dell'anima o risurrezione dei morti?" (Paideia Editrice, Brescia, 1986 3a edizione):
"Si tratta anzitutto di ascoltare ciò che dice Platone e ciò che dice San Paolo" ... "... si è sacrificato al Fedone il capitolo 15 della prima epistola ai Corinti" pp. 10,11.
Per la Rivelazione scritta nessuno è immortale, tranne Dio. L'uomo "cerca" l'immortalità; se la "cerca" è ovvio che non la possiede naturalmente.
L'immortalità dell'uomo è
condizionata, non naturale: egli
vivrà (nel futuro, come si attesta nel NT) se accetta la salvezza offerta in Cristo;
non vivrà (cioè, in nessuna forma e in alcun luogo), se non accetta Cristo. Questo comporta che:
> il Giudizio non è ancora avvenuto e che i morti "attendono".
> che vi sarà una risurrezione di Giudizio ed una di salvezza: tutti risorgeranno, ma alcuni per la
morte seconda o "eterna", ed altri per la
vita eterna.
> la risurrezione avverrà alla fine dei tempi, quando Cristo ritornerà.
D'altra parte, se la vita è soltanto in Cristo nessuno potrà vivere in eterno, in nessuna forma, senza Cristo.
Agabo.
[Modificato da Agabo 24/04/2008 18:37]
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