Alcesti80, 03/04/2008 17.14:
Io sono convinta che sia più difficile per chi ci è nato. Parlo per esperienza! E' vero che alcuni hanno una doppia vita, ma altri no, ed anche se l'hai ciò è doppiamente doloroso, sei costretto ad uno sdoppiamento della personalità. C'è una falla nel carattere. Non gli viene insegnata la vita reale, ma un surrogato...quello è stato tutto il tuo mondo, il tuo ambiente, è stata la tua culla. C'è una sorta di amore ed odio inevitabile.
Molti di noi sono repressi ed anche fuori c'è sempre l'inconscio confronto tra noi e loro, ci hanno costretto a pensare a due mondi in conflitto per anni.
Da adulti riprendersi la vita, rivedere se stessi è complicato.
Essere persone semplicemente, accettare la propria personalità è difficile, perchè un tdg si sente prima un tdg e poi una persona, non lo ammetteranno mai ma è così.
Chi vuole stare accanto ad una persona del genere deve avere molta ma molta pazienza.
Cara Alcesti, ti capisco e quoto al 100% Si vede che anche tu eri una tra quelle che ci credevano con tutte se' stesse. Per questo genere di giovani le cose sono molto più dolorose, anche perchè c'è il discorso di doversi reinventare e formare una propria identità personale fuori dall'organizzazione. E quando la pianta è già cresciuta, raddrizzarla diventa molto più difficile.
Per la cronaca, anch'io parlo per esperienza personale.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico