Costituita la Bibbia

Desidero porre una domanda:
Quanto sono stati raccolti i libri che noi conosciamo nella Bibbia?.
Chi è stato/sono stati a raccoglierla in un unico volume?.
Cosa più interessante come si è stabilito quelli canonici da quelli deuterocanonici,e i vangeli apogrifi?.
Sicuramente l'argomento sarà stato trattato,ma un riesame può fare solo che bene.
Franco

francocoladarci, 20/02/2008 17.56:

---

Desidero porre una domanda:
Quanto sono stati raccolti i libri che noi conosciamo nella Bibbia?.
Chi è stato/sono stati a raccoglierla in un unico volume?.
Cosa più interessante come si è stabilito quelli canonici da quelli deuterocanonici,e i vangeli apogrifi?.
Sicuramente l'argomento sarà stato trattato,ma un riesame può fare solo che bene.
Franco

---

Ciao, comincia con il leggerti questo:

www.testimonigeova.com/canone_delle_sacre_scritture_tra.htm

Agabo.

Grazie Agabo del link,lo leggo con interesse.Ciao
Franco

Puoi leggere anche qui:

www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2...

francocoladarci, 20/02/2008 17.56:

---

Desidero porre una domanda:
Quanto sono stati raccolti i libri che noi conosciamo nella Bibbia?.
Chi è stato/sono stati a raccoglierla in un unico volume?.
Cosa più interessante come si è stabilito quelli canonici da quelli deuterocanonici,e i vangeli apogrifi?.
Sicuramente l'argomento sarà stato trattato,ma un riesame può fare solo che bene.
Franco

---

Premesso che
L'invito fatto dai precedenti foristi è da seguire.
E anzi da approfondire con qualche bel testo che illustri la storia del Canone.
Io, per farti venire la curiosità, "dicerolti molto breve" a la romana:

1) Quando sono stati raccolti?
Intorno ar 400, cor Canone lungo, ar Concijo reggionale de Cartaggine;

2) Chi è stato?
Semo stati noi;

3) Come si è stabilito, quale è stato il criterio?
La corisponnenza der contenuto co' la fede vissuta e predicata da secoli da noi.

e aggiungo
4) Chi semo noi?
Nun te lo dico pe' nun cantammela e sonammela da solo.
Questa è 'na cosa che devi da domannalla a la storia.

"Quanto sono stati raccolti i libri che noi conosciamo nella Bibbia?."

La prima attestazione del canone attuale a livello letterario è il 367 d.C. nella lettera festale di Atanasio, la prima attestazione canonica è invece ai Concilio di Ippona e Cartagine.

"Chi è stato/sono stati a raccoglierla in un unico volume?"

La grande Chiesa, che identificava se stessa e dava come criterio per distinguerla dagli eretici la successione apostolica, l'essere incardinati nella continuità con le cattedre dalle quali si poteva ascoltare la voce degli apostoli. Tale grande Chiesa sono gli attuali cattolici e gli ortodossi.

"Cosa più interessante come si è stabilito quelli canonici da quelli deuterocanonici,e i vangeli apogrifi?."

Tre criteri: apostolicità, ortodossia, ecumenicità. Vale a dire: a)possibilità di far risalire l'opera agli apostoli o ai loro collaboratori, ma questo criterio è insufficiente perché di opere del I secolo scritte da gente vicina agli apostoli ce ne'era un bel po', alcune per noi perse (come una proto-lettera di Paolo ai Corinzi, di cui lo stesso parla in 1Cor, o i molti Vangeli di cui parla Luca. Per non parlare del fatto che la pseudo-epigrafia dilagava. Se fosse la solo apostolicità il criterio per distinguere apocrifi da canonici dovremmo buttar fuori dal canone quasi metà delle lettere che ci sono state tramandate sotto il nome di Paolo)
b) Ecco allora il criterio dell'ortodossia. Tra i molti scritti, ciascuno dei quali sosteneva di essere di origine apostolica, la Chiesa ha determinato quali lo fossero davvero (o comunque di scuola apostolica) facendo un confronto tra il suo insegnamento e quello che era contenuto in questi libri. Questa del resto è una pura ovvietà. Nei secoli della definizione del canone ogni scrittore ecclesiastico criticava o lodava alcuni libri a secondo che vi riconoscesse quello che lui credeva o meno. Quindi come si vede la Chiesa precede il Nuovo Testamento e ne è il metro.
c)Ecumenicità: la diffussione di un libro, prova indiretta della sua ortodossia in quando dimostrazione che non si tratta di eresie locali.

Grazie Poy del tuo chiarimento,ho letto una parte del link che hai suggerito,la spiegazione del"Fissazione del canone del nuovo testamento",mi riprometto di leggere a fondo tutti gli articoli in merito al documento"La formazione del nuovo testamento e la questione del canone",poichè per la propria fede, ritengo importante conoscere queste basi.
Una domanda Poly,possiamo dire che il decreto del concilio di Trento del 1546 fu una approvazione del già completo canone del 397 nel concilio di Cartagine?,e che il canone de NT fu completato in quella data?.Ciao
Franco

A Bery me'nteressa er quarto punto.Ciao
Franco

---

A Bery me'nteressa er quarto punto.Ciao

---

Per saperlo, basta che vai a vedere un attimo chi erano quei bizzarri individui che a Cartagine si riunirono e chi era quel tipo di Alessandria che nel 367 per primo cita il Canone delle Scritture così come lo conosciamo noi (se non per la presenza di quei libri che dodici secoli dopo un ex-monaco agostiniano tedesco di nome Martino decise di eliminare dalla sua Bibbia perché gli stavano antipatici).

---

Una domanda Poly,possiamo dire che il decreto del concilio di Trento del 1546 fu una approvazione del già completo canone del 397 nel concilio di Cartagine?,e che il canone de NT fu completato in quella data?

---

Allora, devi sapere che la Chiesa, quando formula un Dogma, lo fa per definire in modo infallibile dei contenuti dottrinali che qualcuno abbia in qualche modo messo in discussione, tanto è vero che il requisito essenziale per una definizione dogmatica è che questa specifichi un qualcosa che è stato creduto da tutti i cristiani, sempre e dovunque. Ora, la Chiesa non si era mai posta il problema di dichiarare ufficialmente l’elenco dei libri ispirati (anche se del Canone si era già parlato nel Concilio Ecumenico di Firenze) perché (dopo alcune discussioni che si ebbero nei primi quattro secoli della nostra Era) nessuno dubitava che l’elenco delle Scritture Sacre così come era stato trasmesso nei secoli fosse quello giusto. Poi, venne l’ex-monaco agostiniano di cui sopra, il quale decise che le Scritture cristiane non andavano bene così come erano, ma era meglio rifarsi al Canone ebraico (stabilito con tutta probabilità non prima della fine del II secolo d.C., anche in funzione anticristiana) per l’Antico Testamento (poi lui voleva pure eliminare alcuni libri del Nuovo Testamento, come la Lettera di Giacomo e l’Apocalisse di Giovanni, ma non gli fu possibile in quanto non esisteva alcun canone alternativo a cui appoggiarsi per dare all’operazione almeno la parvenza di una giustificazione). Ergo, la Chiesa si trovò costretta a dover intervenire sulla materia e a definire in modo infallibile l’elenco dei libri che compongono la Bibbia.

Grazie Trianello per la tua chiarificazione,quindi per così dire, non era necessario che la Chiesa proclamasse un concilio in quando il canone del NT era già affermato dal 397,ma dovette farlo (a motivo della contestazione di Martino) per stabilire una volta per tutte qual'era il canone riconosciuto dalla Chiesa,e per questo Dogma fu indetto il concilio di Trento.(spero di non avere detto qualche sfonnone).Ciao
Franco

francocoladarci, 21/02/2008 17.20:

---

Grazie Trianello per la tua chiarificazione,quindi per così dire, non era necessario che la Chiesa proclamasse un concilio in quando il canone del NT era già affermato dal 397,ma dovette farlo (a motivo della contestazione di Martino) per stabilire una volta per tutte qual'era il canone riconosciuto dalla Chiesa,e per questo Dogma fu indetto il concilio di Trento.(spero di non avere detto qualche sfonnone).Ciao
Franco

---

Non solo per questo, ma per riaffermare tutte quelle verità di fede che i vari "riformatori" avevano recentemente "contestato" (e tra queste c'era, appunto, quella relativa al Canone delle Scritture).

PS

Il Martino di cui parlo, ovviamente, è Lutero.