ma qual'è il fondo?

Ho letto molto riguardo alla difficoltà di rielaborare la propria vita dopo aver preso coscienza di non possedere la verità.
Sò molto bene che non è facile abituarsi a vivere in un modo totalmente diverso, senza certezze, senza punti di riferimento.

Ma quanto dura sta storia?
Ormai sono due anni che non credo più nell'organizzazione. Da 1 mese non vado più alle adunanze e in servizio ormai da 3-4 mesi.
Stò iniziando a crearmi una vita sociale fuori dalla congregazione.
Ma non stò meglio, anzi, più tempo passa più ho la sensazione che forse era meglio restare nell'illusione e vivere una vita decente.

Spesso il senso di vuoto è così intenso che mi sembra di essere già morto.
Ho iniziato ad avere paura d'invecchiare, cosa che non mi preoccupava minimamente negli anni in cui credevo fermamente nel nuovo mondo sulla terra.
Ho paura di morire, ho paura che dopo la morte non ci sia nulla.
Quando ero tdg convinto ero molto impegnato in congregazione. Ora cerco di trovare nuovi interessi, nuovi hobby, ma onestamente, non mi danno gioia di vivere. Sono solo un ripiego.

Riguardo al fare nuove amicizie, non ho particolari problemi, se non nel fatto che sento il peso di avere poco in comune con la maggioranza delle persone. In conregazione mi sono trovato sempre molto bene nel conoscere nuove persone, perchè riuscivo a condividere le cose importanti della vita, la mia fede!!
Ora al massimo riesco a condividere la squadra del cuore. Mi rendo conto che il problema sia anche mio, perchè vivendo una situazione di disagio non sono sereno nei rapporti interpersonali. Questo è legato al fatto che per anni ho nutrito pregiudizi sulle persone in generale, considerandole "persone del mondo" vuote e senza principi. Questo pregiudizio era indotto dall'organizzazione, ma me lo porto dietro inconsciamente ancora oggi, nonostante mi rendo conto che molte persone sono veramente delle brave persone, meglio sicuramente di molti tdg che conosco.

LA cosa che più mi intimorisce, ve l'ho accennata anche prima, è il vuoto. Non è un vuoto comune, ma un vuoto a 360°, un vuoto che comprende la sfera delle amicizie, del tempo libero, e della spiritualità.
Riguardo alla spiritualità, ricordo con nostalgia quando leggevo la Bibbia, e ricordo quanto mi riempiva sapere il perchè delle cose. Sentivo che avevo bisogno di sapere perchè Dio permette il male. Ora che non lo so, mi sento lontano da un Dio così indifferente, da permettere che vengano bruciate vive 50 persone in kenia, dentro ad una chiesa. Ho visto un uomo alla TV che dal dolore per ciò che era successo si girava su se stesso per terra piangendo e gridando. Ma quale Dio può permettere una cosa simile??

L'unica cosa che mi è rimasta, quella che mi stà aiutando moltissimo ad affrontare questa situazione difficile, è il rapporto con mia moglie.
Con lei condivido molto del percorso che ho intrapreso, e non è poco.
Non credo che senza un matrimonio così forte sarei riuscito ad affrontare questo vuoto che mi assale.

Spero vivemente sia vero che il tempo risolverà molte cose, perchè al momento inizio a sentirmi stanco.


Saluti
gandhi

Questo tuo intervento, caro Gandhi, presenta un’enorme quantità di temi e ci sarebbero un milione di parole da spendere su di essi. Ritengo, però, che questi debbano essere affrontati uno alla volta, per cui, in questa sede, mi limito a comunicarti che, da oggi, sarai anche tu nelle mie preghiere. Non so dirti se hai già toccato il fondo della depressione o meno, ma una cosa posso assicurarti: un giorno il sole tornerà a risplendere nella tua vita… e sarà un sole vero, un sole che illumina e riscalda, non quello di carta della WTS.

Poche parole per dirti che tutto è maledettamente normale: il grande vuoto interiore rispetto a Dio, allo scopo della vita, alla morte che, a mio parere, non è il male peggiore se comparata alle atroci sofferenze psicologiche e fisiche.

Hai detto bene: per fortuna hai tua moglie con la quale condividere le tue angosce e perplessità. E' davvero cosa preziosa avere un/a compagna/o affinchè le le reciproche paure possano essere accolte reciprocamente.

Ce la farai Gandhi, dai tempo al tempo: ce l'ho fatta io che mi sono ritrovata letteralmente sola a 360°, non solo in preda ad angosce simili alle tue ma anche priva di qualsiasi affetto e calore umano...

E comunque un sentito grazie alla WTS per aver regalato a migliaia di persone una devastazione interiore infiocchettandola con false promesse.

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gandhi., 02/01/2008 16.10

L'unica cosa che mi è rimasta, quella che mi stà aiutando moltissimo ad affrontare questa situazione difficile, è il rapporto con mia moglie.
Con lei condivido molto del percorso che ho intrapreso, e non è poco.
Non credo che senza un matrimonio così forte sarei riuscito ad affrontare questo vuoto che mi assale.

Spero vivemente sia vero che il tempo risolverà molte cose, perchè al momento inizio a sentirmi stanco.

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Forza gandhi, non mollare!
E' vero, ti senti "diverso" ma questo fa parte di quelle persone che hanno fatto una particolare esperienza. Cerca di avere una visione più vera sia della tua vita all'interno della congregazione, sia del coinvolgimento che hai avuto in essa. Non valutare solo gli aspetti negativi ma anche quelli positivi di un'esperienza che, in ogni caso, è stata molto importante per te perchè ti serviranno prima di tutto a mediare con la tua vita passata e ad affrontare sia il presente che il tuo futuro.
Hai tua moglie, hai la tua famiglia; spingi tutte le tue attenzioni a loro e lascia che il "tempo" faccia il suo corso.
Da parte mia non mi stancherò mai di pregare per te.

Forza e Coraggio

Ciao

Bruno

Racconti come il tuo dovrebbero essere inclusi nel libro "Conoscenza" e in tutte quelle pubblicazioni che si utilizzano per chi si sta avvicinando ai TdG.

Chi si avvicina alla WTS dovrebbe prendere coscienza del passo che sta per compiere, un passo che potrerà all'isolamento e all'emarginazione sociale.

E invece il battesimo viene presentato come l'unico passo per poter ottenere la salvezza.

Che schifo.
Non ho altre parole.

Caro gandhi, ci conosciamo ormai da tanti anni anche con tua moglie
abbiamo condiviso tante esperienze assieme ,positive e negative,ricordi? Ti capisco quando dici di trovarti solo a 360° mi sono trovata pure io da sola e non è facile. Però molte persone mi sono state vicine e mi sono vicine anche adesso,sopratutto quando dicevo ormai di non farcela più.Veramente il tempo ti dirà che stai facendo la cosa giusta,pure tua moglie mi sembra convinta nella sua nuova scelta di vita.Vedrai che più passa il tempo più starai meglio, comunque su di mè potete contare ogni volta che ne avete bisogno. L'importante adesso è guardare avanti e non mollare.Vi sono vicina.

Un grosso abbraccio a te e a tua moglie



lunanuova

Grazie amici, i vostri commenti mi stanno aiutando, questo è sicuro.

Beh, diciamo poi che aver scritto il mio stato d'animo attuale mi ha aiutato a vedere la situazione dall'esterno, e un pò la sento già più ridimensionata.

Quindi questo è positivo.
I vostri commenti poi mi aiutano a sentire un punto di vista esterno di cose che al momento non posso dire a nessuno.

ciaooo
gandhi

Caro Gandi, io ricordo che tu fosti una delle prime persone ad accogliermi con il benvenuto nel forum quando anche a me serviva un luogo dove sfogarmi e forti spalle su cui piangere.
Anch'io ho maledettamente sofferto per questa "fede".
Anzi io l'ho subita senza averla scelta.
Sai quante volte mi sono sentita l'impulso e la voglia di andarmene di casa e mollare tutto, alcune volte ho anche tentato di farlo, perchè mi sembrava assurdo ed impossibile aver perduto quella bella famiglia che eravamo a causa di questi orribili effetti prodotti, non da una religione, ma da questa famelica organizzazione.
Poi mi costringevo a tornare sui miei passi per mio figlio, ma anche per mio marito.
Mi dicevo quando LUI ritornerà in sè, quando capirà, mi ritroverà al suo fianco.
Se io avessi dato forfait per LUI sarebbe finita davvero, e per LORO sarebbe stato solo una vittima in più delle tante che si sarebbero scosse facilmente dal groppone.
Ho sudato sangue, perchè chi conosce bene la mia storia, sa quante di quelle cose mi sono successe, sempre tutte dovute a questa specie di religione ed ai metodi di chi la gestisce.
Ma ho tenuto duro, quando sentivo perdere la fiducia e la speranza mi dicevo "Perchè devo soccombere, questa cosa che si chiama geovismo, non merita la nostra infelicità e neppure la infelicità di altri, non merita che io mi lasci andare alla depressione."
La forza l'ho trovata nel cercare di proteggere chi ancora poteva salvarsi da questa "rovina", con il poco che potevo dare, ma che era molto, perchè anche una sola persona a cui potevo evitare tutto questo male, era già una bella vittoria, ed un grande gioia per me.

Forse a te amico, ci vorrà tempo, ma la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta, ti aiuterà ogni volta che ti sentirai più giù, e potrai dire ce la devo fare e devo essere in grado di poter essere di aiuto anche ad altri.

Buona fortuna !

Daniela47

Caro Gandhi, quello che ti sta’ accadendo è un procedimento normale per tutti coloro che in qualche modo hanno messo in discussione gli insegnamenti della WTS,ci si accorge che tutto quello in cui si credeva è ora messo al vaglio,deve necessariamente essere riesaminato,affinché quello in cui si crede sia EFFETTIVAMENTE l’insegnamento di Dio,fare ciò non’è per niente facile,anche perché si hanno vicini “fratelli”che con “amore”controllano che quello che dici o fai sia sempre in armonia con le direttive del CD.
Riguardo a tutti i fratelli l’amore che si dovrebbe manifestare sia verso Dio,Cristo e fra loro è sempre secondario all’ubbidienza verso l’organizzazione,quindi difficilmente dentro la congregazione possa regnare il genuino amore fraterno.
Gesù disse “Da questo riconosceranno che SIETE MIEI DISCEPOLI se AVETE AMORE FRA VOI” l’amore per Cristo, per i suoi insegnamenti ,si sarebbe riflesso tra i suoi seguaci,essendo ciascuno un esempio per l’altro,la vera amicizia sarebbe stata figlia di questo amore .
Caro Gandhi tu sei una persona matura con il desiderio di piacere a Dio,di seguire gli insegnamenti di Gesù Cristo,ebbene QUESTO E’ QUELLO CHE SI DOVREBBE FARE,il desiderio di avere amici,degli affetti,il sentirsi amato sono desideri legittimi,ma sono sempre condizionati dall’amore verso Dio e Cristo,se fare questo significa perdere “l’amore”dei fratelli,la loro “compagnia” è una loro scelta(poiché seguono insegnamenti di uomini),ma senza dubbio TROVERAI molte persone desiderose di camminare secondo gli insegnamenti di Cristo.
Anch’io caro Gandhi dopo 34 anni di “certezze”mi vedo a riconsiderare TUTTI gli insegnamenti dottrinali ed in questo momento mi trovo come tanti “con il deposito spirituale mezzo vuoto”,i fratelli! gli amici!,sono importanti ma devo rimettere in ordine il mio “deposito spirituale” insieme a molti,le informazioni ci sono(grazie Achille)ci sono anche molte moltissime persone dal cuore sincero dispostissime ad aiutare,avvaliamoci affinché tutti insieme possiamo camminare nel sentiero della giustizia come HA INSEGNATO GESU’ CRISTO e non dall’insegnamento umano.
Ti Abbraccio Fraternamente
Franco.

Se posso, vorrei dirti questo.... Tu hai fatto un passo importante. Ma è il primo passo di un percorso... E quindi le tue sensazioni sono ovvie.... Ti senti vuoto, solo.... Io non credo che tu lo sia effettivamente, ma capisco la tua sensazione di solitudine.... Ora devi andare avanti. E' come se fossi riuscito a liberarti da un posto dove ti tenevano in mezzo a una foresta, a un deserto.... Sei libero ma devi ancora attraversare la foresta, il deserto.... Magari vedi tutti alberi o tutta sabbia intorno a te, ma a pochi chilometri c'è il mondo libero che ti aspetta.... Ho letto che molti qui pregano per te. Mi ci aggiungo anche se il mio è un piccolissimo contributo. Sono sicuro che presto raggiungerai la tua meta. La strada è in discesa. Vai gandhi!

Come gli altri ti hanno già detto quello che stai attraversando è perfettamente normale...
Dato che l'argomento è lungo per il momento mi limito a farti una piccola lista:

1) Non andare a cercare di riempire il vuoto lasciato dalla WTS con un altra fede, quel vuoto dovrai riempirlo con te stesso e coloro che ami.
2) Smetti di idealizzare i tdg, sono tuttaltro che esempi da seguire.
3) Impara a smettere di temere la morte, accettala come parte della vita.
4) Datti tempo, in quanto non puoi certo eliminare i condizionamenti di anni da parte della WTS in poco tempo.
5) "Sorveglia i tuoi pensieri": quando ti accorgi che stai pensando alla "Geovese" imponiti di vedere le cose in almeno un modo alternativo.
6) Confrontati costantemente con altre persone (no tdg).

Caro Ghandi,
Devo iniziare col ringraziare quanti sono gia’ intervenuti scrivendoti le cose che pure io avrei voluto dirti, ma non sarei riuscito a farlo cosi’ bene.

Quello che ti sta succedendo ricorda senz’altro a molti di noi di aver passato momenti molto simili. Puo’ essere, si’ un ricordo di sofferenza, e tu purtroppo la stai vivendo, ma diventera’ solo un ricordo che avra’ lasciato il posto a consapevolezza accompagnata da serenita’, cose che ti sarai conquistato e costruito tu, che non saranno piu’ imposte “dall’alto”, da qualche fallace organismo tipo WTS.

Stringi i denti e vai avanti, specialmente se anche tu hai il grande conforto di avere “la tua meta’” con te.

Un caro saluto da chi nel mezzo della notte non si siede piu’ sul letto sgomento per tutto quello di cui ha dovuto prendere coscienza.
Il solito vecchio
Matisse

Anche io so di non riuscire a dire quello che sento e ho aspettato che parlassero gli altri prima.
Io ne sono uscita da sola, come sapete, e poi mi sono separata perchè per lui costituivo una minaccia. Non se ne poteva nemmeno parlare. Tra noi non c'era vera comunione, era un matrimonio basato sulla religione, la famosa corda a tre capi, e venuto meno il terzo capo tra noi niente ha più retto. Non si poteva fare nessun compromesso, lui non era disposto a nessuna rinuncia per me, perchè era come se volessi trascinarlo via, via dall'unica cosa che amava davvero.
E forse è per questo che solo parzialmente mi sento come te, perchè la religione mi ha schifato e non ha lasciato dentro di me nessun vuoto ma solo tanta rabbia. Comunque, dopo 25 anni, mi sono ritrovata sola, completamente sola, a gestirmi un figlio adolescente e la casa.
Ma ti assicuro che si esce, eccome se si esce!!!
Datti tempo, cerca nuove amicizie, magari i genitori dei compagni di scuola dei vostri figli, o colleghi di lavoro.
Non sono tutti stupendi, come del resto nemmeno i fratelli lo sono, ma vedrai che troverete quelli che fanno per voi.
Tanti auguri!!!

Anto

Non so come dirlo... io mi sento esattamente come te! Sto vivendo la stessa esperienza in tutto e per tutto, non cambierei nemmeno una virgola di quello che hai scritto per descrivere la mia vita attuale. Per il momento sono nel baratro più oscuro e non c'è nessuno a cui possa aggrapparmi. E' tremendamente triste! Vado avanti solo con la mia forza ma faccio un casino di fatica...Che solitudine!

Devo continuare a ringraziarvi per i vostri numerosi commenti!!

Devo dire che ho notato con dispiacere che alcuni sono in situazioni anche peggiori della mia, soli nel vero senso della parola.

Io in realtà non sono solo, ha ragione l'amico aramis. La mia è una sensazione di solitudine, di vuoto, inconscia. E' difficile da spiegare, anche perchè a volte passa poi torna.


Insomma un bel casino

Per il momento ho capito che devo portare avanti le scelte che ho fatto. Mi sento decisamente meglio da quando ho smesso di frequentare le adunanze. Mi sento molto più coerente e sincero, anche nei confronti dei fratelli tdg.

ciao
gandhi

genesis2000, 03/01/2008 15.50:

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Non so come dirlo... io mi sento esattamente come te! Sto vivendo la stessa esperienza in tutto e per tutto, non cambierei nemmeno una virgola di quello che hai scritto per descrivere la mia vita attuale. Per il momento sono nel baratro più oscuro e non c'è nessuno a cui possa aggrapparmi. E' tremendamente triste! Vado avanti solo con la mia forza ma faccio un casino di fatica...Che solitudine!

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Beh, questo tuo post mi ha molto rattristato.
Non sò cosa dirti. Forse posso consigliarti di trovare urgentemente un aiuto, un sostegno, qualcosa, qualsiasi cosa. Non siamo super uomini.

Cosa dici?

ciao
gandhi

Mi raccomando gandhi, sempre in gamba.

Una cosa che desidero per te è che non perderai la tua fede nel nostro meraviglioso Dio.
Con il suo sostegno tutto diventerà più facile.

Quando ti senti solo pensa che tutti noi già ci siamo passati e la maggior parte ora si sente molto più felice e realizzato di quando stava in congregazione.


Saluti
Veronika

Leggi...leggi tanto...i buoni libri danno conforto, comprensione e sostanza..

Carissimo Gandhi,
ho seguito con interesse il tuo travagliato cammino che si è snodato attraverso i vari post che hai scritto. Come ha giustamente affermato TRIANELLO, i temi toccati sono tanti ed andrebbero affrontati uno alla volta, meditati sapientemente nei tempi e nei modi più giusti. Però qualcosina la possiamo anche dire, non credi? Penso che il tuo punto di forza, al momento, sia il fatto di poter condividere questo forte disagio con tua moglie; è davvero una grande cosa poter condividere i pesi (ma anche le gioie) con qualcuno che è al nostro fianco; una pena condivisa è una pena dimezzata (mentre le gioie si raddoppiano). Le difficoltà rendono più forte un legame affettivo basato su un amore autentico; lo temprano e, come l’acciaio, lo rendono inossidabile nel tempo. Mentirei se ti dicessi che capisco ciò che stai passando: non lo so, o meglio, so quello che tu ed altri che hanno vissuto esperienze analoghe avete scritto e che solo con un notevole sforzo di immaginazione posso appena appena sfiorare...Il vuoto che ti opprime posso paragonarlo ad una nave senza timone, in balia dei venti tempestosi che la investono e che la spingono verso scogli insidiosi e secche pericolose, eppure so di essere ancora lontano dal comprendere.
Se ti può essere di conforto in qualche modo, prova a pensare a te stesso come ad una brocca che era piena di acqua non perfettamente limpida; ora quell’acqua è fuoriuscita tutta e la brocca è vuota, ma solo per essere riempita di nuova acqua: più pulita, più limpida, più fresca...ci vorrà del tempo, come in tutte le cose. Ma se ritieni di poter ancora dare molto in questo mondo; se ritieni di avere ancora molto da dire; se pensi che la tua dignità di essere umano ha ancora un valore alto e nobile, allora affronta con coraggio il futuro perché, come diciamo noi del Sud: non è più nero della mezzanotte, questo buio!; oppure: deve pur passare questa nottata!; o ancora: se è mezzanotte, allora l’alba è vicina!...
Non devi abbandonare la speranza, caro Gandhi, vivere la speranza vuol dire accendere un cero, quando tutti sanno solo lamentarsi sterilmente del buio e maledirlo. Fosse anche un inganno la speranza (ma non lo è, credimi!), sarebbe un inganno utile e necessario. Quando si è tentati di lasciar perdere, di tirare i remi in barca e abbandonarsi alla deriva, quando occhiali neri ci fanno vedere tutto nero, allora è bene ricordarsi che anche l’ora più nera non ha che 60 minuti e che più alta e scura è la notte, più vicino e chiaro si fa il giorno con la sua luce. La speranza ci aiuta a vedere ciò che ancora non c’è, ma che può esserci e così ci fa andare avanti, ci fa ricominciare sempre di nuovo e libera la nostra esistenza da oscuri fantasmi; ci fa sentire che il sole c’è, anche se è velato da dense nubi. Il tutto è reso ancora più facile (permettimi l’aggettivo) se non si è soli, ma si ha al proprio fianco persone che ci amano, ci confortano, ci sostengono con parole, esortazioni, azioni, preghiere…

Ho paura di morire, ho paura che dopo la morte non ci sia nulla.

Carissimo Gandhi, la tua affermazione riflette una profonda tristezza ed un animo sgomento e pur nel rispetto del difficile momento che stai affrontando non posso fare a meno di provare a strapparti un sorriso, io che durante le omelie del mio parroco non perdo occasione per trovarvi dei risvolti umoristici che solo un superficiale ed affrettato giudizio può classificare come frivoli o poco opportuni (per inciso, il mio parroco si fa grasse risate quando in sacrestia, terminata la Messa, glieli racconto!). Orbene, tu hai paura che dopo la morte non ci sia nulla? Bèh, rassicurati. Nessuno è tornato indietro a lamentarsi che sia una fregatura...

Riguardo alla spiritualità, ricordo con nostalgia quando leggevo la Bibbia

Ecco un’altra affermazione che mi ha colpito; perché non dovresti più leggere la Bibbia? In essa potresti scoprire (o riscoprire) che anche altri hanno patito le tue stesse paure; che anche altri sono stati presi dagli stessi dubbi; che anche altri hanno provato le tue stesse emozioni e disagi. Un esempio? Potresti leggere il libro dell’ESODO e trovarvi addirittura un intero popolo che nel deserto infuocato si smarrisce, perde fiducia nella loro guida e nel Dio che li ha liberati dalla schiavitù d’Egitto. Quello stesso popolo che ha sperimentato la bontà del loro Dio in seguito lo considera quasi come un nemico, un ostacolo alla loro felicità. Addirittura rimpiangono il tempo in cui erano schiavi...non ti ricorda nessuno che si trovi in una simile situazione? (Ma non stò meglio, anzi, più tempo passa più ho la sensazione che forse era meglio restare nell'illusione e vivere una vita decente.). Quel popolo che ha elevato lodi a Dio non esita a farsi un vitello d’oro nell’illusione di poterlo sostituire con un altro dio più controllabile e a loro misura (Ehi, non ti starai facendo anche tu un tuo personalissimo “vitello d’oro”?). Eppure, Dio non lo abbandona e lo fa entrare nalla Terra Promessa dove scorrono latte e miele!!!
Volendo, potresti leggerti anche il Vangelo di Luca, l’evangelista che racconta e mostra la mansuetudine e l’infinita misericordia dell’unico, vero, qualificato Maestro!!!!!

Lascia libero il tuo cuore ed interiorizza ciò che lo Spirito ti suggerisce senza rincorrere spiegazioni preconfezionate. Se mi permetti per un attimo di tirare acqua al mio mulino, ti suggerisco di scegliere edizioni della Bibbia più qualificate e più fedeli alla versione originale...ci guadagnerai molto, provare per credere!

Per adesso mi fermo qui, ho già scritto troppo e non voglio tediarti. Nell’augurarti di ritrovare presto la tua dimensione umana e spirituale ti ricordo, semmai dovessi ancora dubitarne, che non sei solo in questo difficile cammino; c’è una folta rappresentanza di questo forum che non solo tifa per te, ma che è pronta a sostenerti se rallenti, a darti una mano a rialzarti se cadi, ad ascoltarti se ti sentirai – a torto – solo. Dio, per quanto ti è difficile crederlo adesso, ha molta cura di te; infatti, ti ha messo accanto un angelo per aiutarti ogni giorno ed un plotone di “guardie del corpo” (nel vero senso della parola) pronte ad intervenire. Per quanto riguarda lo spirito...bèh, di quell'aspetto, Lui, preferisce occuparsene personalmente!!!!!


Un fraterno saluto.

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.

P.S. Ah, dimenticavo. Guarda che Dio non è indifferente al dolore degli uomini e spesso incolpiamo Dio solo per deresponsabilizzarci. Del resto, lo dice anche il proverbio: " Gli assenti (o supposti tali) hanno sempre torto (che illusione!!!!).
E' più facile attendere un intervento divino seduti in poltrona come se fossimo in teatro, piuttosto che rimboccarci le maniche e fare la Sua volontà come fedeli discepoli...ma di questo potremo parlarne un'altra volta...se lo vorrai.

.gandhi., 02/01/2008 16.10:

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LA cosa che più mi intimorisce, ve l'ho accennata anche prima, è il vuoto. Non è un vuoto comune, ma un vuoto a 360°, un vuoto che comprende la sfera delle amicizie, del tempo libero, e della spiritualità.
Saluti
gandhi

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Caro Gandhi,
penso che tra le tre cose che ti mancano ,la ricerca della spiritualità sia la più importante ,
è un percorso che devi fare senza soffocare le altre due,
riscoprire l'esistenza di Dio mediante lo studio e la meditazione della stessa creazione mi ha aiutato moltissimo nella vita.
Ora sono quasi certo che Dio esiste,
dico quasi per rispettare il rigore scientifico delle probabilità visto che non ci stà propio di fronte e non lo possiamo vedere di persona per il momento.
Anche se non ci fosse la bibbia io crederei lo stesso nell'esistenza di Dio per ragion di logica.
E credimi se c'è realmente Dio ,c'è anche la speranza che tutte le cose si sistemino al tempo che Lui vuole.
Tutto il resto,
le varie dottrine apostate delle varie religioni che lo vogliono rappresentare saranno tolte quando Lui dirà basta.
Se gli uomini sbagliano, non incolpare Dio,
sono quasi 2000 anni che è in silenzio e osserva quello che facciamo.
Fra l'altro ci avverti pure che ci sarebbe stato un periodo di "silenzio".
Pensa se eri un Israelita sotto il regno di Manasse!
Probabilmente ti saresti scoraggiato ancora di più di oggi!

Forza e coraggio che tutto si sistemerà

usiamo la cosa più bella che Dio ci ha dato,
l'abbondanza di neuroni


un abbraccio

ciao......ho letto anch io la tua esperienza e penso che tutti noi capiamo perfettamente come ti senti.....ma non lasciarti andare la vita è degna di essere vissuta....non farti sommergere da pensieri negativi e se per ora non trovi le risposte che cerchi accettalo....segui il corso naturale delle cose, non forzare nulla.Piuttosto va con tua moglie efatti una bella gita e assaporale cose con occhi diversi....imparerai a vedere che c' è del buono in tutte le persone perchè siamo tutti figli di Dio e Dio non fa distinzione su persone del mondo e persone della WT.....io quando sono uscita ho letto un libro che ho trovato in questo forum.Il titolo era DA TESTIMONE DI GEOVA A.....L' autore ora non ricordo ma ti assicuro mi è servito molto e se posso consigliarti prova chiedere aiuto a uno psicologo che ti aiuti a ritrovare la tua vera identità.....si perchè tutti noi in un modo o nell'altro abbiamo subito un lavaggio del cervello..é l' uomo che fa le religioni a sua immagine e somiglianza e i risultati si vedono.....e come si vadono....un abbraccio forte e ricorda che Dio non abandona nessuno.ciao

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Il titolo era DA TESTIMONE DI GEOVA A.....L' autore ora non ricordo

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Da Testimone di Geova a... ? Un aiuto per chi vuole uscire

di

B. Cadei e P. Santovecchi

Edizioni Dehoniane Bologna

Carissimi,non sono molto brava a manifestare con le parole ciò che vorrei dirvi,e così vi dedico una poesia che amo tantissimo .

E crescendo impari che la felicità
non è quella delle grandi cose.
Non è quella che si insegue a vent'anni,
quando,come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi.
La felicità non è quella che affanosamente si insegue
credendo che l'amore sia tutto o niente....
non è quella delle emozioni forti che fanno "il botto"
e che esplodono fuori con tuoni spettacolari.
La felicità non è quella di grattacieli da scalare
di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità è fatta di piccole cose
ma preziose
e impari che il profumo del caffè al mattino
è un piccolo rituale di felicità
che bastano le note di una canzone
le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore,
che bastano gli aromi di una cucina
la poesia dei pittori della felicità,
che basta il muso del tuo cane o del tuo gatto
per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità
è fatta di emozioni in punta di piedi,
di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore
che le stelle ti possono commuovere
e il sole far brillar gli occhi
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto,
e impari che l'amore è fatto di sensazioni delicate
di piccole scintille allo stomaco,
di presenze vicine anche se lontane ,
e impari che il tempo si dilata
e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi ,accendere i sensi,
sfornellare in cucina,leggere una poesia,scrivere su un libro
o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze
ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono,
ricevere un messaggio inaspettato,
sono piccoli attimi felici
e impari ad avere nel cassetto e nel cuore
sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo è una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi
sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'è felicità
anche in quelle urgenze di scrivere su un foglio i tuoi pensieri,
che c'è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola
c'è nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità!
Grazia

Grazie di cuore mancagraziella

La cosa bella è che lasciando la WTS si libera tanto tempo per cose migliori, da quasi un anno sono fuori ed ancora continuo a fare nuove scoperte: vivo meglio la mia vita familiare e matrimoniale e festeggiare liberamente il Natale ci ha riempiti di gioia, soprattutto i bambini! Mi occupo di più delle mie letture preferite e mi da gioia leggere i padri della chiesa e rendermi conto che non credevano ai prodotti WTS come volevano darci a bere! Trovo pure il tempo per concederci delle vacanze, e svago libero da condizionamenti di sorta, ho riallacciato vecchie amicizie con ex confratelli che ero stato costretto a rompere, ho riallacciato amicizie con persone che non accettavano il mio credo, ho costruito nuove amicizie ma soprattutto mi sono riavvicinato ai miei genitori e fratelli non credenti nella WTS! Insomma si apre un mondo nuovo da scoprire e soprattutto VIVETE finalmente liberi la vostra vita e potrete trovare più gioia nella libertà per la quale Cristo morì per noi, infine vi consiglio di usare il tempo libero anche per gli altri ci sono tante persone che hanno bisogno di aiuto e comprensione, verificherete che DARE DÀ PIÙ GIOIA CHE RICEVERE!

Quanto scrivi è certamente la realtà che ne consegue, ma prima di arrivare a queste "benedizioni" occorre un lasso di tempo, che è molto soggettivo, per elaborare il lutto del punto fermo sul quale era accentrata e vincolata la propria vita!
Speriamo che il nostro amico riesca a svincolarsi nel più breve tempo possibile da questo fulcro falso e depistante qual'è il geovismo.

Sono passati 8 giorni dall'apertura di questa discussione.
Ho letto i vostri post con interesse, intanto il tempo è passato.
Non pensavo che in così poco tempo potessi riprendermi e ritornare a vedere un pò di luce davanti a me.

Forse il fondo di questa situazione lo avevo già toccato. Spero sia così.

Come dicevate voi, c'era solo bisogno che passasse un pò di tempo dall'abbandono totale delle adunanze.

La cosa che mi sorprende è che sento di aver guadagnato una libertà che prima non avevo. Me la sono guadagnata soffrendo, ed ora mi sono accorto che difficilmente me la lascio portare via.

ciao
gandhi

"Anche se non ci fosse la bibbia io crederei lo stesso nell'esistenza di Dio per ragion di logica."

Condivido e preciso
Se ci sono ragioni di logica non si tratta di "credere" ma di "sapere"!
Ed io penso che tutti gli ex (ma anche tanti cattolici che, mettendo da parte la potenza dimostrativa della logica, "credono" a Dio solo perché Gesù, a detta dei suoi seguaci, lo avrebbe rivelato; credenza con fondamento debolissimo e che fa esistere alla pari molti Dèi diversi rivelati dai vari fondatori di religioni), penso che tutti gli ex dovrebbero scoprire, o, se l'avevano, riconquistare questa roccia del "sapere che Dio c'è", prima e indipendentemente da qualsiasi rivelazione. La quale rivelazione del resto, se non è rivelazione fatta da Lui (il che già presuppone l'accertamento del suo esserci), non sarebbe altro che rivelazione venuta... dal basso, cioè una "ipotizzazione" umana.

Fare questa riappropriazione (che il geovismo ignora costanemente poiché basa la sua religiosità solo sulla Bibbia) permette di stabilire una religiosità basilare teocentrica (cristocentrica verrà dopo) che reggerà anche qualora la fede (cristocentrica o di altra denominazione religiosa prescelta) venisse a mancare.

Così che "sapere" (e non "credere") che esiste un Padre Creatore che ci ama, perchè non può che essere di infinita perfezione, e onniscientemente ci segue obbligatoriamente dandoci l'essere microsecondo per microsecondo, sarà la base per non sensirsi mai soli e per non brancolare nel vuoto del non senso della vita e dell'incertezza del dopo morte.

Ma è un discorso che purtroppo non rientra nelle finalità del forum e che perciò non posso sviluppare...

Rileggevo questa discussione di solo 2 mesi fa...che poco tempo è passato e quanto meglio stò ora!!!

Praticamente non ho più quel senso di vuoto e quella difficoltà divivere che avevo solo 2 mesi fa quando decisi dinon andare più in sala.
Non penso minimamente di tornare, sarei un pazzo.
I nuovi amici ora sono amici più profondi, ho imparato ad apprezzare le persone per quello che sono senza giudicarle...è una cosa che fa bene all'anima.

Anche se avrei ogni motivo di stare male per quello che mi è successo solo 2 settimane fa, l'abbandono dai tdg mi stà dando una forza che prima non avevo. Ero di una fragilità immensa quando ero tdg attivo.
Questo credo sia il risultato più positivo del mio abbandono dai tdg, l'aver ritrovato dentro di me una forza e capacità di affrontare i problemi che prima non avevo.

ciao a tutti e ovviamente grazie
Marco

Bello quello che dici
e vedrai che con ancora più tempo.... troverai nuovi equilibri nella tua vita, riuscirai a parlare di questa tua esperienza con più serenità, pur ponendoti ancora domande che non hanno risposta .

A me capita ancora dopo anni di inattività di chiedermi se sbagliavo prima o sto sbagliando adesso.
Poi mi dico che prima ero una persona arida e fredda, sempre a giudicare a destra e a manca, e ora sono più serena e spontanea, quindi giusto o sbagliato va bene così.

Come sono lontani adesso certi modi di pensare!
Magari fra poco potrei anche riuscire a pregare di nuovo!

un abbraccio
Maya